elettromiografia.net - Sintomi
- ️Lucio Marinelli
Sintomi
È importante ricordare che i sintomi vanno sempre riferiti al medico curante, il quale indirizzerà il paziente all'esecuzione degli esami strumentali più idonei e alla valutazione di uno specialista.
I sintomi riportati non devono essere un invito a "farsi diagnosi da soli", ma ad essere consapevoli che alcuni di essi possono essere la spia di un problema neurologico a carico dei nervi o dei muscoli, che potrebbe essere meritevole di approfondimento diagnostico.
- Ipoestesia: sentire meno sensibilità del normale, sentire "addormentato". Alcuni pazienti riferiscono il sintomo come per esempio "avere la mano di legno", oppure "non sentire una parte del corpo come propria"
- Parestesia: tipicamente una sensazione di formicolio o prurito, o "spilli". Alcuni pazienti utilizzano il termine "granfio"
- Disestesia: sentire dolore al contatto di qualcosa che non dovrebbe provocare dolore, per esempio essere toccati o sfiorati evoca dolore
- Ipostenia: avere meno forza, per esempio non riuscire più a stringere un oggetto come di consueto. Molti pazienti si accorgono di avere meno forza in quanto gli oggetti gli sfuggono dalle mani, oppure, nel camminare, sentono le gambe pesanti e hanno difficoltà a salire e scendere le scale
- Crampi: spesso è assolutamente normale avere dei crampi ogni tanto, ma se questi diventano particolarmente frequenti oppure interessano un certo muscolo in particolare, potrebbe valere la pena segnalargli al medico curante
- Dolore: dolore persistente su determinate aree di cute, oppure dolore muscolare, provocato dalla compressione del muscolo o talora spontaneo. Ricordare che i dolori che capitano più spesso riguardano i tendini o le articolazioni: questo tipo di dolore difficilmente è correlabile ad un problema dei muscoli o dei nervi
- Fascicolazioni: sensazione come di "vermetti sotto la pelle". Possono non essere patologiche ma sono da riferire se si accompagnano ad altri sintomi, come per esempio perdita di forza o destrezza
- Miochimie: simili alle fascicolazioni, con la differenza che è possibile vedere ad occhio parti di muscolo che si contraggono spontaneamente, spesso in maniera ripetitiva
Solo a titolo di esempio segnalo quelli che possono essere i disturbi presentati da un paziente con sindrome del tunnel carpale, probabilmente il problema più frequente per cui viene richiesta l'elettromiografia.
La sindrome del tunnel carpale consiste nell'intrappolamento o compressione di un nervo del braccio, il nervo mediano, a livello del polso (carpo). Nella maggior parte dei casi questo problema compare a seguito di ripetute sollecitazioni e sforzi compiuti con le mani, che determinano un'infiammazione a livello dei tessuti che circondano il nervo mediano. I sintomi sono spesso formicolio, dolore o addormentamento di una o entrambe le mani, più spesso ad insorgenza notturna. I sintomi possono interessare tutta la mano, a volte risparmiano il dito mignolo e altre volte possono estendersi all'avambraccio. In questo caso le velocità di conduzione permettono di evidenziare un rallentamento nella conduzione del nervo mediano a livello del carpo e quindi effettuare diagnosi. Lo studio elettromiografico è considerato più sensibile rispetto ad altre metodiche, per esempio l'ecografia o la risonanza magnetica articolare.
Lucio Marinelli, 22 Agosto 2015