repubblica.it

la Repubblica/campionato: Udinese, a Spalletti la panchina di De Canio

UDINE - Sarà Luciano Spalletti a tentare di guidare il riscatto dell'Udinese. La società friulana ha infatti affidato all'ex allenatore dell'Empoli, della Sampdoria e del Venezia la panchina lasciata vuota da Gigi di Canio, esonerato dopo la sconfitta di domenica scorsa con il Parma. Il contratto che lega Spalletti ai bianconeri durerà fino alla fine della stagione. Poi si vedrà. Il tecnico sarà presentato ufficialmente domani mattina in una conferenza stampa. E nel pomeriggio avrà il primo contatto con i giocatori.

L'Udinese è uscita quindi dalla sua crisi tecnica. E anche sul fronte societario sembra esserci stata una schiarita. Tanto è vero che in mattinata il direttore generale Pierpaolo Marino ha ritirato la dimissioni annunciate dopo la disfatta di domenica scorsa (e ieri respinte dal consiglio di amministrazione).

Spalletti, 42 anni, di Certaldo (in provincia di Firenze) torna in serie A con un obiettivo preciso: tirare fuori l'Udinese dalla cattive acque nelle quali si è cacciata, dopo un avvio di stagione molto promettente. La squadra è finita infatti al dodicesimo posto, virtualmente fuori dai giochi europei. Al nuovo allenatore toccherà dare una scossa all'ambiente, provare a ritornare in zona Uefa.

Ma anche rilanciare se stesso. Il suo nome è infatti indissolubilmente legato all'irresistibile ascesa dell'Empoli dalla serie C1 alla A in soli due anni (dal '95 al '97). Dopo aver conquistato la salvezza con la squadra toscana, la carriera di Spalletti ha subito però un rallentamento. Alla Sampdoria, fu esonerato nel corso della stagione e poi richiamato: ma non riuscì a evitare la retrocessione. Addirittura doppio l'esonero con il Venezia, sempre nel corso della stessa annata: e anche il quel caso senza che la squadra riuscisse a rimanere nella massima serie.

Un benvenuto gli arriva comunque dall'uomo simbolo dell'Udinese. Stefano Fiore, molto legato a De Canio, ha infatti avuto per Spalletti parole confortanti: "Tutti quelli con cui ho parlato mi hanno detto ottime cose su di lui. Sono molto fiducioso".

(20 marzo 2001)