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ACCREDIA - Wikipedia

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ACCREDIA
Tipono-profit
Affiliazione internazionaleInternational Accreditation Forum
Fondazione2009[1]
Scopoaccreditamento
Sede centraleItalia (bandiera) Roma
Area di azioneItalia
PresidenteItalia (bandiera) Massimo De Felice
DirettoreFilippo Trifiletti
Lingua ufficialeitaliano
Membri67 (2019)
MottoL'ente italiano di accreditamento
Sito web
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ACCREDIA è un'associazione senza scopo di lucro ed è l'unico ente di accreditamento in Italia.[2]

Come ente di accreditamento, ha il compito di attestare la competenza, l'indipendenza e l'imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura.[3]

È membro dell'International Accreditation Forum (IAF),[4] dell'International Laboratory Accreditation Cooperation (ILAC) e dell'European co-operation for Accreditation (EA).[5]

È stato designato dal governo italiano in applicazione del Regolamento europeo 765/2008[3] e in conformità alla norma internazionale ISO/IEC 17011,[5] ed opera sotto la vigilanza del Ministero delle imprese e del made in Italy.[3]

ACCREDIA nasce nel 2009[2] dalla fusione di Sit (Servizio di taratura in Italia), Sinal (Sistema nazionale di accreditamento dei laboratori) e Sincert (Sistema di accreditamento degli organismi di certificazione).[6]

A febbraio 2020, ACCREDIA ha accreditato:[3]

  • 417 organismi di certificazione, ispezione e verifica
  • 1.250 laboratori di prova, medici e organizzatori di prove valutative interlaboratorio (Proficiency Test Provider o PTP)
  • 195 laboratori di taratura (LAT) e produttori di materiali di riferimento (RMP).

I soci di ACCREDIA rappresentano gli stakeholder coinvolti nelle attività di accreditamento, tra cui ad esempio Ministeri, enti pubblici di ricerca, enti di normazione e associazioni di categoria. In particolare ACCREDIA conta 67 soci, tra cui l'UNI e il CEI, oltre a i Ministeri dell'Imprese e Made in Italy, Ambiente e Sicurezza Energetica, Difesa, Interno, Infrastrutture e Trasporti, Università e Ricerca, Lavoro e Politiche Sociali, Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Salute.[7]