Aglaia - Wikipedia
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Aglaia | |
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Nome orig. | Ἀγλαΐα |
Caratteristiche immaginarie | |
Epiteto | "La lucente" |
Specie | Divinità |
Sesso | Femmina |
Aglaia (in greco antico: Ἀγλαΐα?, Aglaìā, "splendente") o Aglea è un personaggio della mitologia greca, è una delle tre Cariti, successivamente note come Grazie nella mitologia romana.
È la più giovane delle Cariti, figlie di Zeus e di Eurinome[1] (o Egle), ed è la dea della bellezza, dello splendore, della gloria, della magnificenza e dell'ornamento. Insieme hanno frequentato Afrodite, la dea dell'amore, ed Aglaia a volte agiva come sua messaggera[2].
Secondo Esiodo, Aglaia sposò Efesto dopo che questi divorziò da Afrodite[3] e divenne madre di Eucleia, Eufemia, Eutenea e Filofrosine[4].
L'aspetto mitologico di Aglaia prende a volte il nome di Carite e cambia personalità.
- ^ Esiodo, Teogonia 907
- ^ Nonno di Panopoli, Dionysiaca, 24, 261 ff
- ^ Esiodo, Teogonia, 907.
- ^ Orfismo greco, dai frammenti delle Rapsodie
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Grazie | |
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Principali | Aglaia · Eufrosine · Talia |
Venerate ad Atene | Auxo · Egemone |
Venerate a Sparta | Cleta · Faenna |
Seconda generazione | Eucleia · Eufemia · Eutenea · Filofrosine |
Altre | Pasitea · Peito |