it.wikipedia.org

Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati - Wikipedia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati
(EN) United Nations High Commissioner for Refugees
(FR) Haut-Commissariat des Nations Unies pour les réfugiés
Quartier generale dell'UNHCR a Ginevra
AbbreviazioneUNHCR
TipoAgenzia specializzata dell'Organizzazione delle Nazioni Unite
Fondazione1950
Sede centraleSvizzera (bandiera) Ginevra
Alto commissarioItalia (bandiera) Filippo Grandi
Lingue ufficialiinglese, francese
Sito web
Modifica dati su Wikidata · Manuale

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNHCR[1] (in inglese United Nations High Commissioner for Refugees), è l'agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati; fornisce loro protezione internazionale ed assistenza materiale, e persegue soluzioni durevoli per la loro drammatica condizione.

È la principale organizzazione al mondo impegnata in prima linea a salvare vite umane e a proteggere i diritti di milioni di rifugiati. È stata fondata il 14 dicembre 1950 dall'Assemblea generale a Ginevra, iniziando ad operare dal 1º gennaio del 1951. Assiste oltre 60 milioni di persone[2] e ha vinto due premi Nobel per la pace, rispettivamente nel 1954 e nel 1981.

L'attuale alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati è Filippo Grandi.

Per oltre mezzo secolo, l'UNHCR ha aiutato milioni di persone a ricominciare la propria vita. Includono rifugiati, rimpatriati, apolidi, sfollati interni e richiedenti asilo. La nostra protezione, riparo, salute e istruzione sono stati cruciali, guarendo passati infranti e costruendo un futuro più luminoso[3].

  • Rifugiati
  • Richiedenti asilo
  • Apolidi
  • Sfollati interni

In dettaglio i beneficiari dell'UNHCR sono:

«nel giustificato timore d'essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato; oppure a chiunque, essendo apolide e trovandosi fuori dei suo Stato di domicilio in seguito a tali avvenimenti, non può o, per il timore sopra indicato, non vuole ritornarvi»

  • I rimpatriati: coloro che, essendo rifugiati, chiedono di poter tornare nel proprio paese d'origine;[5]
  • I richiedenti asilo: coloro che, lasciato il loro paese d'origine e avendo inoltrato una richiesta d'asilo, sono in attesa di una risposta dal paese ospitante per ottenere lo status di rifugiato;
  • Gli apolidi: coloro che non hanno la cittadinanza in nessuno Stato;
  • Gli sfollati interni (IDP, Internally Displaced Persons): coloro che sono costretti a spostarsi per conflitti o cause naturali all'interno della propria nazione[6].

Inizialmente, l'UNHCR aveva il mandato di occuparsi dei soli rifugiati; successivamente l'incarico è stato ampliato. "L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, nasce all’indomani della Seconda Guerra Mondiale con il compito di assistere i cittadini europei fuggiti dalle proprie case a causa del conflitto. Una struttura temporanea, nei programmi iniziali: tre anni per completare il compito, poi la chiusura. Era una previsione ottimistica, ora lo sappiamo. Settant’anni dopo, continuiamo a lavorare ogni giorno accanto ai rifugiati: in un mondo in cui ogni due secondi una persona è costretta ad abbandonare la propria casa a causa di conflitti o persecuzioni, il nostro compito è più importante che mai"[7].

Secondo i dati forniti da UNHCR stessa, nel 2019 sono circa 70,8 milioni le persone sotto la sua protezione[8]. L'UNHCR ha oltre 17.800 dipendenti (a maggio 2021). Opera in oltre 130 paesi, con un budget di $ 9,1 miliardi. Dalla fondazione l'UNHCR ha aiutato oltre 50 milioni di sfollati a iniziare una nuova vita[9].

  • Comitato Esecutivo (79 membri)[10]
  • Alto commissario
    • Vice Alto commissario
    • Assistente Alto commissario
  • Rappresentanze regionali
    • Europa meridionale
    • Europa centrale
    • Europa settentrionale
    • Europa occidentale
    • Africa orientale e Corno d'Africa
    • Africa australe
    • Africa centrale e la regione dei grandi laghi
    • Asia sudorientale
    • Asia dell'Est e la regione del Pacifico
    • Asia centrale
    • Asia meridionale
    • Americhe
    • Australia
Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati
Filippo Grandi, attuale alto commissario in carica dal 1º gennaio 2016
OrganizzazioneAlto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
In caricaItalia (bandiera) Filippo Grandi
da1º gennaio 2016
Istituito1º gennaio 1951
CapoFilippo Grandi (dal 2016)
Nominato daAssemblea generale delle Nazioni Unite
Durata mandato5 anni
SedeSvizzera (bandiera) Ginevra
Sito webwww.unhcr.org/
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Immagine Alto commissario Nazione Mandato
Fridtjof Nansen
(1861–1930)
Alto commissario della Lega delle Nazioni
Norvegia (bandiera) Norvegia 1º settembre 1921 – 1927
1 Gerrit Jan van Heuven Goedhart
(1901–1956)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 1º gennaio 1951 – 8 luglio 1956
2 Auguste R. Lindt
(1905–2000)
Svizzera (bandiera) Svizzera 8 luglio 1956 – 3 novembre 1960
3 Félix Schnyder
(1910–1992)
Svizzera (bandiera) Svizzera 3 novembre 1960 – 31 dicembre 1965
4 Sadruddin Aga Khan
(1933–2003)
Iran (bandiera) Iran 1º gennaio 1966 – 31 dicembre 1977
5 Poul Hartling
(1914–2000)
Danimarca (bandiera) Danimarca 1º gennaio 1978 – 31 dicembre 1985
6 Jean-Pierre Hocké
(1938)
Svizzera (bandiera) Svizzera 1º gennaio 1986 – 31 dicembre 1989
7 Thorvald Stoltenberg
(1931–2018)
Norvegia (bandiera) Norvegia 1º gennaio – 3 novembre 1990
8 Sadako Ogata
(1927–2019)
Giappone (bandiera) Giappone 3 novembre 1990 – 31 dicembre 2000
9 Ruud Lubbers
(1939–2018)
(dimessosi a causa di un'indagine interna)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 1º gennaio 2001 – 20 febbraio 2005
10 António Guterres
(1949)
Portogallo (bandiera) Portogallo 2 giugno 2005 – 31 dicembre 2015
11 Filippo Grandi
(1957)
Italia (bandiera) Italia dal 1º gennaio 2016

L'UNHCR è inoltre rappresentato globalmente da diversi ambasciatori di pace, scelti tra le persone più famose e popolari al mondo.

Attualmente posseggono questo titolo Barbara Hendricks, Adel Imam, Angelina Jolie, Giorgio Armani, Boris Trajanov, Julien Clerc, George Dalaras, Osvaldo Laport, Khaled Hosseini e Muazzez Ersoy.[11] In precedenza hanno avuto questo titolo anche Richard Burton, Nazia Hassan, James Mason e Sophia Loren.

Di recente, sono stati chiamati a ricoprire questo ruolo anche l'attore Alessandro Gassmann e il famoso cantante anglo-libanese Mika[12].

Nel 1954 l’Agenzia viene insignita del Premio Nobel per la Pace per il suo innovativo lavoro nell’assistenza ai rifugiati d’Europa, mentre il mandato viene esteso fino alla fine del decennio.

Nel 1981 l’UNHCR riceve nuovamente il Premio Nobel per la Pace per l’assistenza ai rifugiati di tutto il mondo, con una menzione agli ostacoli politici che l’organizzazione deve affrontare.

Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria

  1. ^ UNHCR/ACNUR (Ufficio per l'Italia), su onuitalia.it, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR/ACNUR).
  2. ^ Chi siamo, su unhcr.it, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). URL consultato il 27 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2018).
  3. ^ UNHCR – Chi aiutiamo, su unhcr.org.
  4. ^ Statuto dei Rifugiati - Convenzione, Ginevra, su it.wikisource.org, 28 luglio 1951. URL consultato il 28 giugno 2018.
  5. ^ Legislatura 17ª - Dossier n. 469 - Articolo 2, su senato.it, Senato della Repubblica. URL consultato il 28 giugno 2018.
  6. ^ UNHCR – Sfollati interni, su unhcr.org.
  7. ^ Una lunga storia, un futuro da scrivere, su unhcr.org.
  8. ^ (EN) United Nations High Commissioner for Refugees, Figures at a Glance, su UNHCR. URL consultato il 14 novembre 2019.
  9. ^ (DE) Geschichte von UNHCR, su unhcr.org.
  10. ^ GOVERNANCE, su unhcr.it, UNHCR. URL consultato il 27 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2018).
  11. ^ Ambasciatori di Buona Volontà, su unhcr.it, Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. URL consultato il 28 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).
  12. ^ Ambasciatori di Buona Volontà, su unhcr.it, UNHCR. URL consultato il 27 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).

V · D · M

Organizzazione delle Nazioni Unite
OrganiAssemblea generale (Presidenti · rappresentanti permanenti · rappresentanti dell'Italia · osservatori) · Consiglio di sicurezza (Presidenti) · Consiglio economico e sociale · Segretariato (segretario generale) · Corte internazionale di giustizia · Consiglio di tutela
Organismi specializzati
OrganizzazioniFAO · ICAO · IFAD · ILO · IMO · UNIDO · UNESCO · OMT · OMS · OMPI · OMM · OPAC
ProgrammiUNAIDS · UNDP · UNEP · PAM · UN-Habitat · UN-Oceans
FondiUNCDF · UNFIP · UNFPA · UNICEF
IstitutiUNICRI · UNIDIR · UNITAR · UNRISD · UN-INSTRAW
AgenzieIAEA · UNRWA
Alti commissariOHCHR · UNHCR
CommissioniUNWCC · UNCSW · UNCITRAL · COPUOS
Altre struttureITU · UPU · UNHRC · UNCTAD · UNDAF · UNDG · IPCC · UN Women · UNOSAT · UNU · UNV · INCB
Organizzazione
DipartimentiUNDGC · DPKO · DGAM · DPA
UfficiUNODC · UNOPS · OCHA · OIOS · UNOOSA · OLA · UNODA
Sedi principaliUfficio a New York · Palazzo di vetro · Ufficio a Ginevra · Ufficio a Nairobi · Ufficio a Vienna · Campus delle Nazioni Unite a Bonn
Organi giurisdizionaliCPI (giudici · Stati aderenti) · SCSL · TPIJ · TPIR · TSC · TSL · ITLOS
DichiarazioniDichiarazione delle Nazioni Unite · Diritti dell'uomo · Diritti dei popoli indigeni · Diritti del fanciullo · Diritto dei popoli alla pace · Dichiarazione sulla razza (UNESCO 1950) · Dichiarazione sulla razza (UNESCO 1978)
ConvenzioniDiritto del mare · Diritti delle persone con disabilità · Diritti civili e politici · Diritti economici, sociali e culturali · Lavoro marittimo · Cambiamenti climatici · Discriminazione della donna · Diversità biologica · Vendita internazionale di beni
Missioni di paceMissioni e operazioni di pace · Peacekeeping · Peacebuilding · Peace-enforcement · United Nations Peacemaker · Brigata di reazione rapida multinazionale · Università per la Pace
StoriaStatuto · Stati membri · Società delle Nazioni (membri) · Bandiera · Amministrazione fiduciaria · Giornata delle Nazioni Unite
IniziativeGiornate, anni e decenni internazionali · Patto mondiale delle Nazioni Unite · Obiettivi di sviluppo del Millennio

V · D · M

Vincitori del premio Nobel per la pace
1901 - 1925Henry Dunant, Frédéric Passy (1901) · Élie Ducommun, Charles Albert Gobat (1902) · William Randal Cremer (1903) · Istituto di diritto internazionale (1904) · Bertha von Suttner (1905) · Theodore Roosevelt (1906) · Ernesto Teodoro Moneta, Louis Renault (1907) · Klas Pontus Arnoldson, Fredrik Bajer (1908) · Paul-Henri-Benjamin d'Estournelles de Constant, Auguste Beernaert (1909) · Bureau international permanent de la paix (1910) · Tobias Michael Carel Asser, Alfred Hermann Fried (1911) · Elihu Root (1912) · Henri La Fontaine (1913) · Comitato internazionale della Croce Rossa (1917) · Thomas Woodrow Wilson (1919) · Léon Bourgeois (1920) · Hjalmar Branting, Christian Lous Lange (1921) · Fridtjof Nansen (1922) · Austen Chamberlain, Charles Dawes (1925)
1926 - 1950Aristide Briand, Gustav Stresemann (1926) · Ferdinand Buisson, Ludwig Quidde (1927) · Frank Kellogg (1929) · Nathan Söderblom (1930) · Jane Addams, Nicholas Murray Butler (1931) · Norman Angell (1933) · Arthur Henderson (1934) · Carl von Ossietzky (1935) · Carlos Saavedra Lamas (1936) · Robert Cecil (1937) · Ufficio internazionale Nansen per i rifugiati (1938) · Comitato internazionale della Croce Rossa (1944) · Cordell Hull (1945) · Emily Greene Balch, John Mott (1946) · Friends Service Council, American Friends Service Committee (1947) · John Boyd Orr (1949) · Ralph Bunche (1950)
1951 - 1975Léon Jouhaux (1951) · Albert Schweitzer (1952) · George Marshall (1953) · Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (1954) · Lester Pearson (1957) · Georges Pire (1958) · Philip Noel-Baker (1959) · Albert John Luthuli (1960) · Dag Hammarskjöld (1961) · Linus Pauling (1962) · Comitato internazionale della Croce Rossa, Lega delle società della Croce Rossa (1963) · Martin Luther King (1964) · UNICEF (1965) · René Cassin (1968) · Organizzazione internazionale del lavoro (1969) · Norman Borlaug (1970) · Willy Brandt (1971) · Henry Kissinger, Lê Đức Thọ (premio rifiutato) (1973) · Seán MacBride, Eisaku Satō (1974) · Andrej Dmitrievič Sacharov (1975)
1976 - 2000Betty Williams, Mairead Corrigan (1976) · Amnesty International (1977) · Anwar al-Sadat, Menachem Begin (1978) · Madre Teresa di Calcutta (1979) · Adolfo Pérez Esquivel (1980) · Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (1981) · Alva Myrdal, Alfonso García Robles (1982) · Lech Wałęsa (1983) · Desmond Tutu (1984) · International Physicians for the Prevention of Nuclear War (1985) · Elie Wiesel (1986) · Óscar Arias Sánchez (1987) · Forze di peacekeeping delle Nazioni Unite (1988) · Tenzin Gyatso (1989) · Michail Gorbačëv (1990) · Aung San Suu Kyi (1991) · Rigoberta Menchú (1992) · Nelson Mandela, Frederik Willem de Klerk (1993) · Yasser Arafat, Shimon Peres, Yitzhak Rabin (1994) · Józef Rotblat, Pugwash Conferences on Science and World Affairs (1995) · Carlos Filipe Ximenes Belo, José Ramos-Horta (1996) · Campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo, Jody Williams (1997) · John Hume, David Trimble (1998) · Medici senza frontiere (1999) · Kim Dae-jung (2000)
2001 - oggiOrganizzazione delle Nazioni Unite, Kofi Annan (2001) · Jimmy Carter (2002) · Shirin Ebadi (2003) · Wangari Maathai (2004) · Agenzia internazionale per l'energia atomica, Muhammad al-Barādeʿī (2005) · Muhammad Yunus, Grameen Bank (2006) · Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, Al Gore (2007) · Martti Ahtisaari (2008) · Barack Obama (2009) · Liu Xiaobo (2010) · Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowee, Tawakkul Karman (2011) · Unione europea (2012) · Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (2013) · Kailash Satyarthi, Malala Yousafzai (2014) · Quartetto per il dialogo nazionale tunisino (2015) · Juan Manuel Santos (2016) · Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari (2017) · Denis Mukwege, Nadia Murad (2018) · Abiy Ahmed Ali (2019) · Programma alimentare mondiale (2020) · Maria Ressa, Dmitrij Muratov (2021) · Memorial, Centro per le libertà civili, Ales' Bjaljacki (2022), Narges Mohammadi (2023), Nihon Hidankyō (2024)
Controllo di autoritàVIAF (EN143665889 · ISNI (EN0000 0001 2292 8350 · LCCN (ENn81090356 · GND (DE43182-5 · BNE (ESXX128008 (data) · BNF (FRcb11865088c (data) · J9U (ENHE987007265999205171 · NSK (HR000472342 · NDL (ENJA00288565