it.wikipedia.org

Angelo Rinaldi - Wikipedia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Angelo Rinaldi (Bastia, 17 giugno 1940) è uno scrittore e critico letterario francese di origine corsa.

Figlio di Pierfrancesco Rinaldi e Antonietta Pietri, è cresciuto in Corsica prima di diventare giornalista. Ha lavorato al Nice-Matin e al Paris-Jour come reporter e cronista giudiziario prima di imporsi come autore di romanzi e come critico letterario dalla penna particolarmente appuntita, suscitando tanto ammirazione che avversione.

Successivamente Angelo Rinaldi ha lavorato a L'Express, Le Point e Le Nouvel Observateur prima di diventare direttore letterario de Le Figaro e responsabile del Figaro littéraire, incarico che ha mantenuto fino al ritiro nel 2005.[1]

Angelo Rinaldi, in quanto critico letterario, tributa la sua ammirazione a scrittori (definiti "rari"), che ha fatto riscoprire a un pubblico più vasto: François Augieras, Marguerite Audoux, Olivier Larronde, Fritz Zorn, Elizabeth Taylor, Jean Rhys, Italo Svevo.

Nella raccolta Service de presse (1999), compaiono temi ricorrenti, in particolare il suo amore per la poesia, i romanzi noir d'ambientazione statunitense, la purezza della lingua francese e la ferocia verso gli autori "alla moda": (Marguerite Duras, Albert Cohen, Alain Robbe-Grillet, Philippe Sollers, Julia Kristeva, Philippe Djian, Michel Houellebecq, Christine Angot). Sulle pagine di L'Express, egli manifesta la sua avversione per Georges Simenon, col titolo: «Simenon: le zéro de la pensée» nel 1979[2], nel 1992[3] e nel 2012[4]

Nel 1971 è insignito del Prix Femina. Per la sua opera riceve nel 1994 il Prix littéraire de la Fondation Prince-Pierre-de-Monaco. Altri premi conseguiti sono il Prix Marcel Proust e il Prix Fénéon. Il 21 giugno 2001 è eletto al primo turno all'Académie française, nella quale occupa il ventesimo seggio, precedentemente occupato da José Cabanis.

Nel mese di aprile 2007 è stato nominato cavaliere della Legion d'onore.

Nel marzo 2011, si dimette dalla presidenza dell'associazione Défense de la langue française per protestare contro l'assegnazione di un premio a Éric Zemmour, in seguito alla condanna del giornalista polemista (per provocazione alla discriminazione razziale).[5]

Il 26 gennaio 2018 è iniziato in Massoneria nella loggia di Parigi "Fraternité-Pasquale Paoli", appartenente al Grande Oriente di Francia[6].

Nel 1994 lo scrittore Salim Jay gli ha dedicato una delle sue opere, Pour Angelo Rinaldi.

Molte delle sue opere non sono state tradotte in italiano. L'elenco pubblicato di seguito comprende tutte le opere di Rinaldi, con l'indicazione dell'editore italiano e il codice ISBN quando esistono versioni tradotte.

  • La Loge du gouverneur, 1969. Prix Fénéon nel 1970.
  • La Maison des Atlantes, 1971. Prix Femina.
  • L'Éducation de l'oubli, 1974.
  • Les Dames de France, 1977.
  • La Dernière Fête de l'Empire, 1980. Prix Marcel Proust
  • Les Jardins du consulat, 1985.
  • Les Roses de Pline, 1987.
  • La Confession des collines, 1990.
  • Les jours ne s'en vont pas longtemps, 1993.
  • Dernières Nouvelles de la nuit, 1997.
  • Service de presse, 1999.
  • Tout ce que je sais de Marie, 2000.
  • Où finira le fleuve, 2006.
  • Résidence des étoiles, Fayard, 2009
  • Dans un état critique, Les Empêcheurs de penser en rond/La Découverte, 2010
  • Les souvenirs sont au comptoir, Fayard, 2012
  • Torrent, Fayard, 2016
  • Laissez-moi vous aimer, théâtre, Pierre-Guillaume de Roux, 2018

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria

  1. ^ (FR) Angelo Rinaldi "contraint" de démissionner, su nouvelobs.com. URL consultato il 24 novembre 2018.
  2. ^ L'Express, 26 maggio 1979.
  3. ^ L'Express, 10 settembre 1992.
  4. ^ Revue des deux Mondes, settembre 2012.
  5. ^ (FR) Angelo Rinaldi protesta contro il premio a Zemmour, su liberation.fr. URL consultato il 24 novembre 2018.
  6. ^ « Angelo Rinaldi intié au GODF», lexpress.fr.
  7. ^ Sito web dell'Accademia: dettaglio membro.
Predecessore Seggio 20 dell'Académie française Successore
José Cabanis 2001 -

V · D · M

Membri attuali dell'Académie française
Per numero di seggio
Per data di elezione1995 Pierre Rosenberg • 1997 Jean-Marie Rouart • 1998 Érik Orsenna • 2000 Florence Delay • 2001 Pierre Nora • 2001 Angelo Rinaldi • 2001 Frédéric Vitoux • 2002 François Cheng • 2007 Dominique Fernandez • 2008 Claude Dagens • 2008 Jean Clair • 2008 Jean-Christophe Rufin • 2008 Jean-Luc Marion • 2011 Danièle Sallenave • 2011 Amin Maalouf • 2012 Jules Hoffmann • 2013 Michael Edwards • 2013 Dominique Bona • 2013 Xavier Darcos • 2013 Dany Laferrière • 2014 Alain Finkielkraut • 2014 Marc Lambron • 2016 Andreï Makine • 2017 Michel Zink • 2018 Patrick Grainville • 2018 Barbara Cassin • 2019 Daniel Rondeau • 2020 Maurizio Serra • 2020 François Sureau • 2021 Chantal Thomas • 2021 Pascal Ory • 2021 Mario Vargas Llosa • 2022  Antoine Compagnon • 2023  Sylviane Agacinski  • 2024  Christian Jambet  • 2024  Raphaël Gaillard
Controllo di autoritàVIAF (EN27070842 · ISNI (EN0000 0001 2277 6676 · SBN CFIV065014 · LCCN (ENn85823883 · GND (DE119263750 · BNF (FRcb11922005g (data) · J9U (ENHE987007267183505171 · CONOR.SI (SL64697699