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Anna Banti

Anna Banti, pseudonimo di Lucia Lopresti (Firenze, 27 giugno 1895Ronchi di Massa, 2 settembre 1985), è stata una scrittrice italiana.

È stata critica d'arte (con monografie su Lorenzo Lotto, Diego Velázquez e Claude Monet), romanziera (specializzandosi nel genere storico e biografico), traduttrice (dall'inglese e dal francese) e saggista.

Figlia unica, nata nel capoluogo toscano alla fine del XIX secolo da una famiglia d'origine siciliana spostatasi prima in Calabria e poi in Piemonte, viene incoraggiata sin dall'inizio dal padre Luigi-Vincenzo, avvocato delle Ferrovie, a intraprendere gli studi umanistici. La madre, Gemma Benini, era originaria di Prato.

Dopo il liceo classico e la laurea in lettere con una tesi sullo scrittore d'arte secentesco Marco Boschini, relatore Adolfo Venturi, appare nel 1919 su «L'Arte» (diretta dallo stesso Venturi) un suo primo saggio proprio sul Boschini lodato da Benedetto Croce su «La Critica».

Nel 1924 sposa il critico e storico dell'arte Roberto Longhi (1890-1970), incontrato nel 1914 come professore al Liceo Tasso di Roma, uomo di profonda cultura, sia letteraria che artistica. Non ebbero figli. Insieme danno vita nel 1950 alla rivista Paragone (nella doppia veste "Arte" e "Letteratura"), della cui sezione letteraria Anna Banti tiene la direzione fino alla morte del marito (3 giugno 1970), per poi assumersi l'impegno di seguire entrambe. L'anno dopo viene riconosciuta ufficialmente la Fondazione Longhi, alla quale dona l'edificio di via Fortini. In seguito viene nominata Presidente del Consiglio direttivo della Fondazione, alla quale si dedica con ritrovata alacrità. È sepolta con il marito nel cimitero degli Allori a Firenze.

Anna Banti è quindi un nom de plume, come spiegato in un'intervista a Sandra Petrignani nel 1983: «Mi sarebbe piaciuto usare il cognome di mio marito. Ma lui l'aveva già reso grande e non mi sembrava giusto fregiarmene. Il mio vero nome, Lucia Lopresti, non mi piaceva. Non è abbastanza musicale. Anna Banti era una parente della famiglia di mia madre. Una nobildonna molto elegante, molto misteriosa. Da bambina mi aveva incuriosita parecchio. Così divenni Anna Banti. Del resto il nome ce lo facciamo noi. Non è detto che siamo tutta la vita il nome della nostra nascita».

In una lettera del '73 a Giuseppe Leonelli l'autrice aveva spiegato: «Anna Banti? Quella signora velata di bianco che da bambina m'incantava non fu che un pretesto alla mia insicurezza quando dovetti firmare. E poi il mio nome vero è un nome infantile (almeno per me: nelle Marche, a Fontespina, mi chiamavano Luciòla). Avevo bisogno di un nome del tutto diverso che s'imponesse a me stessa, segreto e autoritario. Da "Infanta di Spagna", fantasticavo».

Nel 1930 esordì dunque nella narrativa come "Anna Banti" con il racconto Barbara e la morte, che confluì dopo alcune modifiche nel libro del '37. Accantonò così, ma non del tutto, gli studi e le aspirazioni giovanili:

«...non ero fatta per la storia dell'arte. Non è stato un male cambiare campo. Anche perché visto che c'era già Longhi a fare il critico così bene, non mi pareva ci fosse bisogno di un'altra a fare la stessa cosa molto meno bene. Lui era un genio della critica d'arte, io sarei stata una normale storica dell'arte. Anche se qualche intuizione, in questo campo, l'ho avuta.»

Sin dai primi «incunaboli narrativi», uno dei tratti caratteristici della scrittura di Anna Banti riguarda il suo porsi come narratrice in un modo particolare di fronte alle storie, capace al contempo di assecondarle e di rifiutarne le suggestioni, per rimanere più libera non solo di immaginare ma anche di creare nuovi rapporti con i personaggi.

Banti mette in luce storie complesse - soprattutto di donne - a sfondo psicologico, analizzando, attraverso la convergenza di vari punti di vista, personaggi colti con grande acutezza nei loro momenti di crisi morale ed esistenziale. Il grande tema è la solitudine della donna alla ricerca di una dignità nel mondo degli uomini, in una dolorosa vicenda di umiliazioni e riscatti. Secondo Gianfranco Contini:

«Il tema fondamentale è quello, per così dire, della condizione femminile, indagata con un pathos che, contenendosi, si converte di continuo in durezza anche sbrigativa. Per questa necessità di allontanare da sé l'oggetto, i suoi riconosciuti capolavori sono quelli in cui le figure hanno il remoto della storia, eventualmente richiamata anche con mezzi stilistici [...] che danno il colore del tempo, e che all'autrice, espertissima frequentatrice di archivi e riesumatrice di documenti importanti (in particolare sul Caravaggio e la sua cerchia), riescono molto felici. Tale è il caso di Artemisia...»

Nel tempo la sua scrittura, memore della più genuina "prosa d'arte" (ad es., quella di Emilio Cecchi e, ovviamente, di Longhi), farà via via a meno - secondo Pier Paolo Pasolini - della propria «rigidezza madreperlacea»:

«la patina di vecchia pergamena, la rifinitura da mirabile opera minore che esclude che nelle proprie superfici possa sopravvivere anche la minima zona non perfettamente elaborata; la pagina ha perduto la compattezza del ricamo, la durezza del damasco. Naturalmente Anna Banti continua a scrivere come sa, com'è sua tradizione linguistica interiore, suo «idioletto». Ma una fretta di dire, [...] di scorrere negli anni per giungere ai giorni importanti, [...] fa sì che il suo stile [...] applichi nel modo più spiccio le proprie inalienabili regole, non badi a qualche trasandatezza, non tema di scendere al servizio di una affabulazione che faccia di esso, così «estremo», una elegante lingua media! [...] d'improvviso, tutto ciò non ha come esito l'immobilità, la fissazione del tempo; al contrario, [...] invece che «fissare» la realtà, pare comunicarle una sua misteriosa ansia di scorrere, di fluire. Forse la pittura si è fatta cinema.»

In questi anni pubblicò: Itinerario di Paolina (1937), attento e delicato ritratto di Paola (alter ego dell'autrice) in tredici parti o "capitoli", dalle primissime esperienze dell'infanzia fino alle soglie della giovinezza; Il coraggio delle donne (1940), cinque racconti sulla condizione femminile tra la fine dell'800 e gli inizi del '900; Sette lune (1941), romanzo - «acerbo» a detta della stessa autrice - con protagoniste Maria e Fernanda, che stringono amicizia in vista di un esame universitario; Le monache cantano (1942), undici racconti, in generale collegati dalla figura, più o meno evidente, della studiosa o «visitatrice [...] in cerca di pitture celebri».

In questo decennio la Banti fu impegnata nella travagliata composizione di Artemisia (1947). Primo, grande successo di critica, è il libro più famoso e sofferto: Anna Banti dovette scriverlo due volte, avendo perduto la prima stesura in un bombardamento del '44 su Firenze. Assieme alla ricerca del personaggio tra le macerie della Storia (e del cuore) e al rapporto con esso, l'autrice rievoca la vita della pittrice seicentesca Artemisia Gentileschi, «donna eccezionale, né sposa né fanciulla», narrando la vocazione artistica di una donna in lotta contro i pregiudizi del suo tempo («"Vedranno chi è Artemisia"»). Una vita travagliata (lo stupro, il processo) in cerca dell'affermazione di sé e della propria dignità («"Ma io dipingo" scopre Artemisia, risvegliandosi: ed è salvata»; «[...] una donna che dipinge nel mille seicento quaranta è un atto di coraggio, [...] fino ad oggi»); ma soprattutto alla disperata ricerca di affetto, dell'amore mai goduto fino in fondo per le persone care: il devoto e un po' incompreso fratello Francesco, il tenero e subito perduto marito Antonio, l'ostile figlia Porziella, l'ombroso e irraggiungibile - se non a momenti, in particolare verso la fine - padre Orazio, con cui un giorno riesce a parlare il "suo" (il loro) linguaggio, quello dell'arte, «dei puri, degli eletti».

Scrisse Contini:

«Artemisia («donna, inferno per me, male per gli altri») è il personaggio che si muove nell'intervallo fra le definizioni di «donna forte» [...] e di «donna altera ma debole» [...]. [...] vittima pregiudizialmente dannata (e a questo punto la desinenza in a non dovrebbe celare oltre l'umanità generale del tipo, non limitato a una fisiologica metà della razza), in codesto impasto di fragilità umiliata e repressa che per orgoglio simula la forza, ravvisiamo la dominante, non diremo l'ossessione, che individuava le figure di Anna Banti...»

Nello stesso decennio uscì Le donne muoiono (1951), raccolta di quattro racconti, tra cui spicca Lavinia fuggita: nella Venezia di Vivaldi, tre amiche orfane all'Ospedale della Pietà, Orsola, Zanetta e Lavinia, sognano il proprio futuro; la terza, più di tutte, appare divisa tra la bruciante passione di comporre musica "in incognito " e l'altrettanto forte desiderio di scoprire le proprie radici.

Emilio Cecchi definì Lavinia fuggita «un racconto che sta fra quanto di meglio nella letteratura narrativa in questi anni è stato prodotto, e non soltanto in Italia. [...] Le due meschinelle, Orsola e Zanetta, che discorrono di quando erano all'orfanotrofio, e rievocano la ribelle Lavinia, non meno di costei sono figure di cui sarà difficile scordarsi».

Seguirono Allarme sul lago (1954) e Il bastardo (1953), romanzo "fratello" di Artemisia ovvero anch'esso perduto durante la seconda guerra mondiale e riscritto. Di ambientazione contemporanea, vi si narra la storia della famiglia De Gregorio, «espressione di una società intimamente logorata» (Niccolò Gallo). Indimenticabile è «l'episodio notturno che conclude il primo capitolo del romanzo, dove Cecilia scopre l'esistenza del bastardo, figlio illegittimo di suo padre, il barone De Gregorio»; nel 1951, su "Paragone" tali pagine erano intitolate Luna sull'orto, anticipazione del testo ancora inedito. Nel '61, una nuova edizione del libro reca invece il titolo La casa piccola, «che fa riferimento alla famiglia illegittima del barone De Gregorio (tiene "casa piccola", secondo un'espressione gergale)».

Del 1967 è il romanzo storico Noi credevamo, Premio Asti 1967; benché la Banti precisasse che i suoi andrebbero considerati "non" romanzi storici bensì "interpretazioni ipotetiche della storia". Anno 1883: in esilio nella casa torinese, un anziano e sofferente patriota "democratico" mette a fuoco, analizza e giudica un'esistenza vissuta tra ideologia e azione, vergando uno "scartafaccio" ovvero le proprie memorie, sull'attività politica clandestina, la prigionia subita da detenuto politico nelle carceri borboniche, la disillusione postunitaria. Protagonista è il gentiluomo calabrese Domenico Lopresti, «di incrollabile credo repubblicano»,[1] mazziniano e garibaldino, nella cui figura si adombra il nonno paterno della Banti. Prima corriere settario, poi galeotto a Procida e a Montefusco insieme con Carlo Poerio e Sigismondo Castromediano, egli finisce, dopo «l'impresa dei Mille vissuta a fianco di Garibaldi»,[1] per impiegarsi presso le dogane del nuovo Regno d'Italia. Ma si ritirerà, in seguito all'ultimo bruciante disinganno di Aspromonte. Vivendo nel continuo e sfibrante ricordo degli eventi, le "fratture", che ne hanno segnato il passato, don Domenico cerca di darsi delle spiegazioni; amaramente, prenderà atto del crollo degli ideali risorgimentali in cui aveva creduto, mentre scrive con rabbia, di nascosto, quasi vergognandosene, abbandonandosi ai momenti di una vita raminga fatta di amicizie, tradimenti, speranze e delusioni. Una visione disincantata del Risorgimento italiano: «Ma io non conto, eravamo tanti, eravamo insieme, il carcere non bastava; la lotta dovevamo cominciarla quando ne uscimmo. Noi, dolce parola».

Nel 1972 vince il Premio Bagutta, prima donna ad ottenere il riconoscimento nella lunga storia del premio.[2][3]

Nel 1973 pubblica La camicia bruciata, terza grande "interpretazione storica" dopo Artemisia e Noi credevamo. La storia comincia nel 1661 e si conclude nei primi anni del secolo successivo, dopo aver seguito le vicende e analizzato la psicologia di due principesse di casa Medici, Marguerite-Louise e Violante.[4]

Nel 1981 esce Un grido lacerante, ultima «autobiografia trasposta» che si ricollega al primo libro, Itinerario di Paolina (1937), quasi a chiudere idealmente il cerchio.

  • Itinerario di Paolina, Augustea, Roma, 1937.
  • Sette lune, Bompiani, Milano, I ed. 12 luglio 1941.
  • Artemisia, Sansoni, Firenze, 1947; Collana Grandi Narratori Italiani, n.8, Mondadori, Milano, 1953; Collana Il Bosco, n. 158, Mondadori, 1965; apparso insieme a Noi credevamo col titolo Due Storie, Mondadori, 1969; Introduzione di Attilio Bertolucci, Oscar Mondadori, 1974; Collana La Scala, Rizzoli, 1989; Introduzione di Giuseppe Leonelli, Collana Grandi Tascabili, Bompiani, 1994-2001-2005, ISBN 88-452-5099-7; Prefazione di Margherita Ghilardi, Collezione Premio Strega. I 100 capolavori, UTET-Fondazione Goffredo e Maria Bellonci, Torino-Roma, 2007; con uno scritto di Attilio Bertolucci, Milano, SE, 2015, ISBN 978-88-672-3141-6.
  • Il bastardo, Collana Biblioteca di Paragone, Sansoni, Firenze, 1953; col titolo La casa piccola, Collana Narratori italiani/Opere di Anna Banti volume II, Mondadori, Milano, 1961.
  • Allarme sul lago, Collana Grandi Narratori Italiani vol. XX, Mondadori, Milano, 1954.
  • La casa piccola, Collana Opere di Anna Banti volume II, Mondadori, Milano, 1961.
  • Le mosche d'oro, Collana Narratori Italiani n. 96, Opere di Anna Banti, vol. III, Mondadori, Milano, 1962; di prossima ripubblicazione presso l'Editore Hacca, ISBN 88-89920-89-0
  • Noi credevamo, Collana Narratori Italiani n.155/VI volume delle Opere di Anna Banti, Mondadori, Milano, 1967; Introduzione di Giulio Cattaneo, Oscar Mondadori, 1978; Postfazione di Enzo Siciliano, Collana Oscar Scrittori moderni, Mondadori, 2010, ISBN 978-88-04-60384-9.
  • La camicia bruciata, Collana Scrittori Italiani e Stranieri, Mondadori, Milano, 1973; con un'introduzione di Attilio Bertolucci, Oscar Mondadori, Milano, 1979; Collana Evergreen. Grande Biblioteca dei ragazzi, Mondadori/De Agostini, 1987.
  • Un grido lacerante, Prefazione di Cesare Garboli, Collana La Scala, Rizzoli, Milano, 1981, ISBN 88-17-45079-0.
  • Il coraggio delle donne, Le Monnier, Firenze, 1940.
  • Le monache cantano, Roma, 1942.
  • Le donne muoiono, Collana La Medusa degli italiani n.LXIII, Mondadori, Milano, 1951; riedito nel 1998 da Giunti, con prefazione di Enza Biagini.
  • La monaca di Sciangai e altri racconti, Collana Grandi Narratori Italiani, Mondadori, Milano, 1957; poi nella Collana Narratori Italiani n. 45/ Opere di Anna Banti volume V, Milano, Mondadori, 1963.
  • Campi Elisi, Collana Narratori Italiani/ IV volume delle Opere di Anna Banti, Milano, Mondadori, 1963.
  • Je vous écris d'un pays lointain, Collana Scrittori Italiani e Stranieri, Mondadori, Milano, 1971.
  • Da un paese vicino, Collana Scrittori Italiani e Stranieri, Mondadori, Milano, 1975.
  • Lavinia fuggita, Collana Piccoli Tascabili, La Tartaruga, 1996 ISBN 88-7738-211-2
  • Racconti ritrovati, a cura di Fausta Garavini, Collana Oceani, Milano, La Nave di Teseo, 2017, ISBN 978-88-934-4359-3.
  • Romanzi e racconti (contiene: Itinerario di Paolina, Conosco una famiglia..., Felicina, Vocazioni distinte, Artemisia, I porci, Lavinia fuggita, La libertà di Giacinta, Il bastardo, Arabella e affini, Un lungo rancore, Campi Elisi, Noi credevamo, Je vous ècris d'un pays lointain, La camicia bruciata, Tela e cenere, La signorina, Un grido lacerante), a cura e con un saggio introduttivo di Fausta Garavini con la collaborazione di Laura Desideri, Collana I Meridiani, Mondadori, Milano, 2013, ISBN 978-88-04-62710-4.
  • Racconti ritrovati, a cura di Fausta Garavini, La Nave di Teseo, Milano, 2017.
  • Corte Savella, Collana Narratori Italiani n.72, Opere di Anna Banti volume I, Milano, Mondadori, 1960 [riduzione per le scene di Artemisia].
  • Lorenzo Lotto, regesti, note e cataloghi di Antonio Boschetto, Biblioteca di Proporzioni, Sansoni, Firenze 1953; Rivelazione di Lorenzo Lotto, Sansoni, Firenze, 1981; Skira, Ginevra-Milano 2011.
  • Fra Angelico, Collana Pinacotheca, Sidera Edizioni, Milano, 1953.
  • Diego Velázquez (1599-1660), Serie Arte n.98, Garzanti, Milano, 1955.
  • Claude Monet (1840-1926), Serie Arte, Garzanti, Milano, 1956.
  • Opinioni, Collana La Cultura, Il Saggiatore, Milano, 1961.
  • Matilde Serao, Collana La vita sociale della Nuova Italia, UTET, Torino, 1965-1979 [biografia].
  • Giovanni da San Giovanni. Pittore della contraddizione, Sansoni, Firenze, 1977.
  • Cinema: 1950-1977, a cura di Maria Carla Papini, Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi, 2008 ISBN 88-87815-43-7
  • Quando anche le donne si misero a dipingere, Collana Miniature, Abscondita, 2011 (già uscito nella Collana Narrativa n. 2, La Tartaruga, 1982 ISBN 88-7738-042-X).
  • William Makepeace Thackeray, La fiera delle vanità, Longanesi, Milano, 1948; Curcio, Roma, 1982; Newton Compton, Roma, 2005.[5]
  • Virginia Woolf, La camera di Giacobbe, Mondadori, 1950; La camera di Jacob, con postfazione di Anna Banti, Mondadori, Milano 1980.
  • Francis Carco, L'amico dei pittori, Martello, Milano 1955.
  • André Chastel, L'arte italiana, 2 voll., Sansoni, Firenze 1957-1958; Storia dell'arte Italiana, Laterza, Roma 1987.
  • Alain-Fournier, Il grande amico, Mondadori, Milano 1971 (Classici di ieri e di oggi per la gioventù); edizione integrale con prefazione di A. Banti, Il grande Meaulnes, 1974 (I capolavori della Medusa, serie 2).
  • Colette, La vagabonda, Mondadori, Milano 1977 (con prefazione Les moralités di Colette); ES, Milano, 1994.
  • Jane Austen, Caterina, con nota su Caterina, pp. 245–247, Giunti-Marzocco, Firenze 1978 (Gemini); col titolo L'abbazia di Northanger, Giunti, Firenze 1994; col titolo or. Northanger Abbey, Collana I Classici, Milano, Bompiani, 2018.
  • Jack London, Zanna Bianca, Giunti-Marzocco, Firenze 1981 (Gemini); Giunti, Firenze 2007 (Giunti Junior).
  • Lettere ad Alberto Arbasino, a cura di Piero Gelli, Collana Lettere, Archinto, Milano, 2006.

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 2 giugno 1974[11]

  1. ^ a b Anna Banti, Noi credevamo, Milano, Mondadori (collana Oscar scrittori moderni), 2010 [1967], quarta di copertina e fascetta editoriale, ISBN 978-88-04-60384-9.
  2. ^ I congiurati del premio Bagutta, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 30 novembre 2019.
  3. ^ Il Premio Bagutta e le scrittrici, su impagine.it. URL consultato il 30 novembre 2019.
  4. ^ Giorgio Bàrberi Squarotti, Anna Banti e Alba de Céspedes, in Storia della civiltà letteraria italiana, Il secondo Ottocento e il Novecento. La narrativa degli anni Venti e Trenta, vol. 5°, t. 2°, Torino, UTET, 1996, pp. 1215-1219 [p. 1218].
  5. ^ William Makepeace Thackeray, La fiera delle vanità, traduzione di Anna Banti, collana Biblioteca Economica Newton, Newton Compton, 2005, p. 665, ISBN 88-541-0276-8.
  6. ^ Premio letterario Viareggio-Rèpaci, su premioletterarioviareggiorepaci.it. URL consultato il 9 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
  7. ^ Il premio Bagutta ad Anna Banti (PDF), in l'Unità, 11 gennaio 1972, p. 3. URL consultato il 17 dicembre 2018.
  8. ^ Ad Anna Banti il Premio Bagutta, in Corriere della Sera, 11 gennaio 1972, p. 9. URL consultato il 17 dicembre 2018.
  9. ^ Ad Anna Banti il Premio Bagutta (PDF), in Avanti!, n. 9, Edizione Nazionale, 12 gennaio 1972, p. 3. URL consultato il 20 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2018). Ospitato su Senato.
  10. ^ Premio Campiello, opere premiate nelle precedenti edizioni, su premiocampiello.org. URL consultato il 24 febbraio 2019.
  11. ^ Sito del Quirinale, su quirinale.it. URL consultato il 30 ottobre 2019.
  12. ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
  • Enza Biagini, Anna Banti, Milano, Mursia, 1978.
  • L'Opera di Anna Banti. Atti del Convegno di Studi (Firenze, 8-9 maggio 1992), a cura di E. Biagini, Collana Cultura e Memoria, Firenze, Olschki, 1997, ISBN 978-88-222-4491-8.
  • Maria Luisa Di Blasi, L'altro silenzio. Per leggere «Un grido lacerante» di Anna Banti nel segno di una trascendenza femminile, Collana La Nuova Meridiana, Firenze, Le Lettere, 2001.
  • Susan Sontag, A double destiny. On Anna Banti' s Artemisia, "London Review of Books", 25 settembre 2003.
  • Anna Banti.Una regina dimenticata, "Paragone", Anno LVI, Terza serie, n. 57/58/59, Febbraio-Giugno 2005.
  • Edoardo Bassetti, Scrivere (e dipingere) l’Altrove. Anna Banti, Artemisia e Lily Briscoe: per un’arte «di memoria, non di maniera», in "Allegoria", XXXIII, 82, luglio/dicembre 2020, pp. 186-201. ISSN 1122-1887 (WC · ACNP).

V · D · M

Vincitori del Premio Bagutta
1927-1936Giovanni Battista Angioletti (1927) • Giovanni Comisso (1928) • Vincenzo Cardarelli (1929) • Gino Rocca (1930) • Giovanni Titta Rosa (1931) • Leonida Repaci (1932) • Raul Radice (1933) • Carlo Emilio Gadda (1934) • Enrico Sacchetti (1935) • Silvio Negro (1936)
1947-1959Dario Ortolani (1947) • Pier Antonio Quarantotti Gambini (1948) • Giulio Confalonieri (1949) • Vitaliano Brancati (1950) • Indro Montanelli (1951) • Francesco Serantini (1952) • Leonardo Borgese (1953) • Giuseppe Marotta (1954) • Alfonso Gatto (1955) • Giuseppe Lanza (1956) • Pier Angelo Soldini (1957) • Lorenzo Montano (1958) • Italo Calvino (1959)
1960-1969Antonio Barolini e Enrico Emanuelli (1960) • Giorgio Vigolo (1961) • Giuseppe Dessì (1962) • Ottiero Ottieri (1963) • Tommaso Landolfi (1964) • Biagio Marin (1965) • Manlio Cancogni (1966) • Primo Levi (1967) • Piero Chiara (1968) • Niccolò Tucci (1969)
1970-1979Alberto Vigevani (1970) • Piero Gadda Conti (1971) • Anna Banti (1972) • Sergio Solmi (1973) • Gianni Celati (1974) • Enzo Forcella (1975) • Mario Soldati (1976) • Sandro Penna (1977) • Carlo Cassola (1978) • Mario Rigoni Stern (1979)
1980-1989Giovanni Macchia (1980) • Pietro Citati (1981) • Vittorio Sereni (1982) • Giorgio Bassani (1983) • Natalia Ginzburg (1984) • Francesca Duranti (1985) • Leonardo Sciascia (1986) • Claudio Magris (1987) • Luciano Erba (1988) • Luigi Meneghello (1989)
1990-1999Fleur Jaeggy (1990) • Livio Garzanti (1991) • Giorgio Bocca (1992) • Giovanni Giudici (1993) • Alberto Arbasino (1994) • Daniele Del Giudice (1995) • Raffaello Baldini (1996) • Sergio Ferrero (1997) • Giovanni Raboni (1998) • Fabio Carpi (1999)
2000-2009Andrea Zanzotto (2000) • Serena Vitale (2001) • Roberto Calasso e Giorgio Orelli (2002) • Eva Cantarella, Michele Mari e Edoardo Sanguineti (2003) • Franco Cordero (2004) • Rosetta Loy (2005) • Eugenio Borgna e Filippo Tuena (2006) • Alessandro Spina (2007) • Andrej Longo (2008) • Melania Mazzucco (2009)
2010-2019Corrado Stajano (2010) • Andrea Bajani (2011) • Gianfranco Calligarich e Giovanni Mariotti (2012) • Antonella Tarpino (2013) • Maurizio Cucchi e Valerio Magrelli (2014) • Sandro Veronesi (2015) • Paolo Di Stefano e Paolo Maurensig (2016) • Vivian Lamarque (2017) • Helena Janeczek (2018) • Marco Balzano (2019)
2020-2029Enrico Deaglio (2020) • Giorgio Fontana (2021) • Benedetta Craveri (2022) • Marco Missiroli (2023) • Gianni Biondillo (2024)

V · D · M

Vincitori del Premio Feltrinelli
Premio riservato
a cittadini italiani
Scienze morali e storichePaola Zancani Montuoro - Umberto Zanotti Bianco (1950) · Gianfranco Contini - Francesco Gabrieli - Federico Chabod - Nicola Turchi - Tullio Ascarelli - Salvatore Pugliatti - Augusto Guzzo - Bruno Nardi - Gaetano Pieraccini - Livio Livi (1955) · Mario Praz - Arnaldo Momigliano - Guido Calogero (1960) · Giuseppe Billanovich (1965) · Giorgio Petrocchi - Eugenio Garin - Giuseppe De Meo (1970) · Dinu Adameșteanu e Sergio Donadoni - Rolando Quadri - Giulio Capodaglio e Giuseppe di Nardi - Maria Floriani Squarciapino (1975) · Cesare Brandi - Franco Venturi - Sofia Vanni Rovighi - Giovanni Pugliese (1980) · Ferdinando Castagnoli - Ludovico Geymonat - Vittore Pisani - Sergio Steve (1985) · Francesco Mazzoni - Massimo Severo Giannini - Mario Dal Pra - Paolo Sylos Labini - Paola Barocchi e Enrico Castelnuovo (1990) · Sebastiano Timpanaro - Pasquale Voci - Enzo Carli - Renzo De Felice - Siro Lombardini (1995) · Bruno d'Agostino - Anna Maria Chiavacci Leonardi - Gian Alberto dell'Acqua - Agostino Ziino (2000) · Lea Ritter Santini - Carlo Ginzburg - Vincenzo Buonocore - Carlo Poni (2005) · Antonio Cassese - Carlo Augusto Viano - Luigi Lehnus - Alessandro Cavalli (2010) · Marina Martelli Cristofani - Evandro Agazzi - Giorgio Cian - Giancarlo De Vivo (2015) · Stefano De Caro - Gian Biagio Conte - Sergio Landucci - Vincenzo Ferrone (2020)
Scienze fisiche, matematiche e naturaliGleb Wataghin - Vincenzo Diamare (1951) · Beppo Levi - Bruno Finzi - Livio Gratton - Pietro Caloi - Antonio Rostagni - Gino Bozza - Giovanni Merla - Paolo Gallitelli - Francesco d'Amato - Giuseppe Moruzzi (1956) · Francesco Giacomo Tricomi - Giampietro Puppi - Livio Trevisan (1961) · Guido Stampacchia - Luigi Radicati di Brozolo - Vittorio Capraro (1966) · Aldo Andreotti - Giuseppe Colombo - Adriano Gozzini - Bruno Accordi - Pasquale Pasquini (1971) · Enrico Bombieri e Gaetano Fichera - Michele Caputo - Ferdinando Amman, Massimilla Baldo Ceolin e Raffaello Fusco - Ezio Tongiorgi - Giorgio Forti, Emanuele Padoa e Leo Pardi (1976) · Edoardo Vesentini e Giulio Maier - Enzo Boschi - Ettore Fiorini, Piero Pino e Eolo Scrocco - Annibale Mottana - Luigi Luca Cavalli-Sforza, Francesco d'Amato e Giulio Lanzavecchia (1981) · Lucilla Bassotti e Claudio Procesi - Fernando Sansò - Giorgio Parisi, Alessandro Ballio e Emilio Gatti - Maria Bianca Cita - Lilia Alberghina, Luciano Bullini e Pietro Calissano (1986) · Francesco Vincenzo Guglielmino - Cesare Chiosi e Alvio Renzini - Gianfranco Chiarotti - Sergio Carrà - Giuliano Ruggieri - Floriano Papi (1991) · Umberto Mosco - Antonio Longinelli - Stefano Merlino - Giovanni Giudice (1996) · Giuseppe Tomassini - Paolo De Bernardis - Lido Porri - Enrico Bonatti (2001) · Alberto Bressan - Giovanni Jona-Lasinio - Angelo Peccerillo - Emilia Chiancone (2006) · Giulio Cossu - Christopher Derek Hacon - Raimondo Catalano - Umberto Villante (2011) · Roberto Ragazzoni e Piero Salinari - Bruno Coppi - Roberta Oberti - Alberto Mantovani (2016) · Rodolfo Guzzi - Silvia Bordiga - Camillo De Lellis - Andrea Ballabio (2021)
LettereMarino Moretti - Emilio Cecchi - Ferdinando Neri (1952) · Antonio Baldini - Virgilio Giotti - Vasco Pratolini (1957) · Bruno Cicognani - Giuseppe De Robertis - Carlo Emilio Gadda - Camillo Sbarbaro (1962) · Carlo Betocchi - Giacomo Debenedetti - Quintino Cataudella - Ezio Raimondi (1967) · Italo Calvino - Italo Siciliano - Gianfranco Folena - Vittorio Sereni (1972) · Diego Fabbri - Giovanni Macchia (1977) · Anna Banti e Romano Bilenchi - Vittore Branca e Carlo Dionisotti - Ignazio Baldelli e Emilio Peruzzi - Giorgio Caproni e Biagio Marin (1982) · Primo Levi - Claudio Magris e Antonio La Penna - D'Arco Silvio Avalle e Maurizio Vitale - Mario Luzi e Andrea Zanzotto (1987) · Giorgio Bassani - Attilio Bertolucci - Cesare Segre - Walter Belardi - Luciano Anceschi (1992) · Carlo Ossola - Mario Rigoni Stern - Giovanni Giudici - Alessandro Perosa (1997) · Piero Boitani - Daniele Del Giudice - Valerio Magrelli - Maria Teresa Orsi (2002) · Renata Colorni - Luigi Meneghello - Luciano Erba - Rosanna Bettarini (2007) · Alberto Arbasino - Michele Loporcaro - Lodovica Braida - Remo Ceserani (2012) · Patrizia Cavalli - Gian Piero Brunetta - Luciano Formisano - Alberto Oliverio (2017) · Maria Grazia Picozzi - Cosimo Cascione - Massimo Paci - Massimo Salvadori (2022)
ArtiFilippo de Pisis - Giacomo Manzù - Mario Ridolfi - Lorenzo Perosi - Fausto Torrefranca (1953) · Mirko Basaldella - Giovanni Michelucci - Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi (1958) · Mino Maccari - Giorgio Federico Ghedini - Luchino Visconti (1963) · Pericle Fazzini - Luigi Moretti - Francesco Arcangeli - Gian Francesco Malipiero (1968) · Alberto Burri - Pier Luigi Cervellati - Luigi Dallapiccola - Umberto Mastroianni (1973) · Fausto Melotti - Raffaello Monterosso - Luciano Baldessari (1978) · Pietro Consagra e Alberto Viani - Giuseppe Santomaso e Luigi Veronesi - Luigi Cosenza e Riccardo Morandi - Federico Mompellio e Nino Pirrotta (1983) · Bruno Munari e Guido Strazza - Luciano Berio e Carlo Maria Giulini - Roberto Gabetti, Aimaro Isola e Gino Valle - Carlo Lorenzetti e Giuseppe Uncini (1988) · Lodovico Barbiano di Belgiojoso - Emilio Vedova - Luciano Fabro - Emilio Greco - Tino Carraro (1993) · Carlo Maria Mariani - Michelangelo Antonioni - Giuliano Vangi - Luigi Squarzina (1998) · Ermanno Olmi - Mimmo Jodice - Riccardo Chailly - Guido Strazza (2003) · Bruno Caruso - Eliseo Mattiacci - Claudio Verna - Luigi Ronconi (2008) · Giorgetto Giugiaro - Carlo Cecchi - Gianni Carlo Sciolla - Fabio Nieder (2013) · Grazia Varisco - Paolo Zermani - Luca Francesconi - Daniele Gatti (2018) · Fabio Vacchi - Zerocalcare - Pier Luigi Pizzi - Giuseppe Penone (2023)
MedicinaAlberto Ascoli - Luigi Califano - Vittorio Erspamer - Massimiliano Aloisi (1954) · Angelo Bairati - Giovanni Di Guglielmo - Alessandro Rossi Fanelli (1959) · Antonio Ascenzi - Luigi Musajo - Enrico Ciaranfi (1964) · Giovanni Moruzzi - Giacomo Mottura - Oreste Pinotti - Giulio Raffaele (1969) · Emilio Agostoni - Eraldo Antonini - Luigi Donato - Ottavio Pompeiano - Gaetano Salvatore (1974) · Giovanni Bussolati - Mario Umberto Dianzani - Guido Guidotti - Lamberto Maffei - Vittorio Marinozzi (1979) · Doriano Cavallini - Ruggero Ceppellini - Pietro Melchiorri - Fiorenzo Stirpe (1984) · Luigi Belloni - Aldo Bernelli Zazzera - Ermanno Bonucci - Caio Mario Coluzzi Bartoccioni - Gaetano Crepaldi - Luciano Martini - Bruno Mondovì - Sergio Ottolenghi (1989) · Giuseppe Bianchi - Gian Antonio Danieli - Salvatore Di Mauro - Francesco Giannelli - Jacopo Meldolesi (1994) · Giovanni Cavagna - Tullio Pozzan - Giacomo Rizzolatti - Giancarlo Vecchio (1999) · Giuseppe Rotilio - Piergiorgio Strata - Guido Forni - Cesare Montecucco (2004) · Adriano Aguzzi, Gennaro Melino - Paolo M. Comoglio, Rino Rappuoli (2009) · Federico Bussolino e Carlo Reggiani - Elisabetta Dejana e Rosario Rizzuto (2014) · Elena Conti e Michela Matteoli - Franco Locatelli e Giuseppe Matarese (2019)
Premi internazionali
Scienze morali e storicheLeo Spitzer - Gaetano Salvemini - Ernst Rabel - Werner Jaeger - Arthur Cecil Pigou (1955) · Hans Kelsen- Ragnar Frisch (1960) · John Beazley (1965) · Claudio Sánchez-Albornoz (1970) · Alfred Verdross (1975) · Roman Jakobson - Gottfried Haberler (1980) · Massimo Mila - Franz Wieacker(1985) · Robert Roswell Palmer (1990) · Hans-Georg Gadamer (1995) · Alfredo Stussi (2000) · William Baumol (2005) · Pierre Gros (2010) · Simon Michael Schama (2015) · Mario Draghi (2020) · Reinhard Zimmermann (2023)
Scienze fisiche, matematiche e naturaliJacques Hadamard (1951) · Solomon Lefschetz - Sydney Chapman - Giuseppe Occhialini - Bruno Sander - Ross Granville Harrison (1956) · Pierre Victor Auger - John Burdon Sanderson Haldane (1961) · Harry Hammond Hess (1966) · Jean Leray - Bruno Rossi (1971) · Edgar Bright Wilson (1976) · Sol Spiegelman - Michael Atiyah (1981) · Alan Battersby (1986) · Alfred Edward Ringwood (1991) · Freeman Dyson (1996) · Bert W. O'Malley (2001) · Saul Perlmutter (2006) · Martin Karplus (2011) · Jean Bourgain (2016) · Frederik Johan Hilgen (2021) · Ioannis Iliopoulos (2023)
LettereThomas Mann - Ramón Menéndez Pidal (1952) · Wystan Hugh Auden - Aldo Palazzeschi (1957) · Eugenio Montale (1962) · John Dos Passos (1967) · Eduardo De Filippo (1972) · Jorge Guillén (1977) · Günter Grass (1982) · Thomas Bernhard (1987) · John Ashbery (1992) · John Chadwick (1997) · Jean Irigoin (2002) · Brian Stock (2007) · Non conferito (2012) · Abraham B. Yehoshua (2017) · Michael Longley (2022) · Wolf Dieter Heilmeyer (2023)
ArtiLudwig Mies van der Rohe - Igor Stravinski (1953) · Marino Marini (1954) · Georges Braque - Ildebrando Pizzetti (1958) · Henry Moore (1963) · Pier Luigi Nervi (1968) · Richard Krautheimer (1973) · Goffredo Petrassi - Joan Miró (1978) · Giacomo Manzù - Luigi Piccinato (1983) · Laurence Olivier (1988) · György Kurtág (1993) · José Rafael Moneo Valles (1998) · Salvatore Sciarrino (2003) · Juha Ilmari Leiviskä (2008) · Michel Jeanneret - Manolis Korres (2013) · William Kentridge (2018) · Anselm Kiefer (2023)
MedicinaAlfred Blalock - Helen Brooke Taussig - Harold Randall Griffith - Archibald Ross McIntyre (1954) · Gustav Ramon (1959) · Wallace O. Fenn - Albert Sabin (1964) · Rita Levi-Montalcini (1969) · Hugh Huxley (1974) · Roderic Alfred Gregory (1979) · Jérôme Lejeune - Robert A. Weinberg (1984) · Giuseppe Attardi (1989) · Seymour Benzer (1994) · Arvid Carlsson (1999) · Gottfried Schatz (2004) · Ira Pastan (2009) · Christopher Dobson (2014) · Kari Alitalo (2019) · Özlem Türeci e Uğur Şahin(2023)
Premio per un'impresa
di alto valore
morale e umanitario
Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1954) · Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo (1959) · Coretta Scott King (1969) · Piccola Casa della Divina Provvidenza «Il Cottolengo» (1975) · Fondazione Giorgio Cini (1980) · Marcello Candia (1982) · Pugwash Conferences on Science and World Affairs (1987) · Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa (1992) · Lacor Hospital (1995) · Pamoja Trust (2000) · Operation Smile (2001) · Associazione Amici di Adwa (2002) · Emergency (2003) · Associazione Gigi Ghirotti (2004) · Pia Sociedade de Padre Nicola Mazza (2008) · Remedial Education Center di Gaza - TWAS, the academy of sciences for the developing world - Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (2010) · Water for Life (2011) · Luigi Greco (2012) · Progetto Ortopedico della Croce Rossa Internazionale (2013) · Comune di Lampedusa (2014) · Associazione "Artemisia" Onlus (2015) · Programma DREAM della Comunità di Sant'Egidio (2016) · Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo e Fondazione Francesca Rava (2017) · Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin onlus (2018) · Associazione Rete dei Comuni Solidali (2019) · Gruppo Abele (2020) · Comunità Solidali nel Mondo (2021) · Medici senza frontiere e Servizio missionario giovani (2022) · Associazione Francesco Realmonte Onlus (2023)
Premio Feltrinelli GiovaniAntonino Milone (2017) · Francesca Ferlaino (2017) · Alessio Figalli (2017) · Carlotta Giorgi (2017) · Anna Anguissola (2018) · Luca Fiorentini (2018) · Carlotta Rinaldo (2018) · Carlo D'Ippoliti (2018) · Edoardo Mosconi (2019) · Omar Bartoli (2019) · Raffaele Dello Ioio (2019) · Simone Fatichi (2019) · Lorenzo Mainini (2020) · Nicola Usula (2020) · Guillaume Alonge (2020) · Salvatore Carannante (2020) · Claudio Grillo (2021) · Luca Pagani (2021) · Matteo Lucchini (2021) · Guido De Philippis (2021) · Enrico Lavezzo (2021) · Luca Di Franco (2022) · Stefano Resconi (2022) · Carlo Maria Masieri (2022) · Ivano Cardinale (2022) · Calogero Maria Oddo (2023) · Raffaele Cucciniello (2023) · Michele Carugno (2023)

V · D · M

Vincitori del Premio Viareggio per la narrativa
1930-1950Anselmo Bucci e Lorenzo Viani, 1930 • Corrado Tumiati, 1931 • Antonino Foschini, 1932 • Achille Campanile, 1933 • Raffaele Calzini, 1934 • Mario Massa e Stefano Pirandello, 1935 • Riccardo Bacchelli, 1936 • Guelfo Civinini, 1937 • Vittorio Giovanni Rossi e Enrico Pea, 1938 • Arnaldo Frateili, Orio Vergani e Maria Bellonci, 1939 • Silvio Micheli e Umberto Saba, 1946 • Antonio Gramsci, 1947 • Aldo Palazzeschi e Elsa Morante, 1948 • Arturo Carlo Jemolo, 1949 • Francesco Jovine e Carlo Bernari, 1950
1951-1975Domenico Rea, 1951 • Tommaso Fiore (Anna Banti e Giovanni Comisso, Premi speciali), 1952 • Carlo Emilio Gadda (Anna Maria Ortese, Premio speciale), 1953 • Rocco Scotellaro (Giuseppe Raimondi, Premio speciale), 1954 • Vasco Pratolini, 1955 • Carlo Levi e Gianna Manzini, 1956 • Italo Calvino, Arturo Tofanelli e Natalia Ginzburg, 1957 • Tommaso Landolfi, 1958 • Marino Moretti, 1959 • Giovanni Battista Angioletti e Laudomia Bonanni, 1960 • Alberto Moravia, 1961 • Giorgio Bassani, 1962 • Antonio Delfini, 1963 • Giuseppe Berto, 1964 • Goffredo Parise, 1965 • Raffaello Brignetti, 1967 • Libero Bigiaretti, 1968 • Fulvio Tomizza, 1969 • Nello Saito, 1970 • Ugo Attardi, 1971 • Romano Bilenchi, 1972 • Achille Campanile, 1973 • Clotilde Marghieri, 1974 • Paolo Volponi, 1975
1976-2000Mario Tobino, 1976 • Davide Lajolo, 1977 • Antonio Altomonte, 1978 • Giorgio Manganelli, 1979 • Stefano Terra, 1980 • Enzo Siciliano, 1981 • Primo Levi, 1982 • Giuliana Morandini, 1983 • Gina Lagorio, 1984 • Manlio Cancogni, 1985 • Marisa Volpi, 1986 • Mario Spinella, 1987 • Rosetta Loy, 1988 • Salvatore Mannuzzu, 1989 • Luisa Adorno, 1990 • Antonio Debenedetti, 1991 • Luigi Malerba, 1992 • Alessandro Baricco, 1993 • Antonio Tabucchi, 1994 • Maurizio Maggiani, 1995 • Ermanno Rea, 1996 • Claudio Piersanti, 1997 • Giorgio Pressburger, 1998 • Ernesto Franco, 1999 • Giorgio van Straten e Sandro Veronesi, 2000
2001-oggiNiccolò Ammaniti, 2001 • Fleur Jaeggy, 2002 • Giuseppe Montesano, 2003 • Edoardo Albinati, 2004 • Raffaele La Capria, 2005 • Gianni Celati, 2006 • Filippo Tuena, 2007 • Francesca Sanvitale, 2008 • Edith Bruck, 2009 • Nicola Lagioia, 2010 • Alessandro Mari, 2011 • Nicola Gardini, 2012 • Paolo Di Stefano, 2013 • Francesco Pecoraro, 2014 • Antonio Scurati, 2015 • Franco Cordelli (Lucio d'Alessandro, Premio speciale), 2016 • Gianfranco Calligarich, 2017 • Fabio Genovesi e Giuseppe Lupo, 2018 • Emanuele Trevi, 2019 • Paolo Di Paolo, 2020 • Edith Bruck, 2021 • Veronica Raimo, 2022 • Niccolò Ammaniti, 2023 • Silvia Avallone, 2024

V · D · M

Vincitori del Premio Selezione Campiello
1963-1969Carlo Alianello, Elio Bartolini, Fortunato Pasqualino, Giorgio Saviane (1963) · Laudomia Bonanni, Piero Chiara, Tommaso Landolfi, Luigi Santucci (1964) · Antonio Aniante, Beatrice Solinas Donghi, Fulvio Tomizza, Dante Troisi (1965) · Giovanni Dusi, Luigi Malerba, Gino Montesanto, Mario Tobino (1966) · Antonio Barolini, Carlo Cassola, Gino De Sanctis, Giuseppe Mesirca (1967) · Arrigo Benedetti, Carlo Castellaneta, Luigi Compagnone, Pier Maria Pasinetti (1968) · Giulio Cattaneo, Giuliano Gramigna, Stelio Mattioni, Giuseppe Raimondi (1969)
1970-1979Ennio Flaiano, Carlo Emilio Gadda, Goffredo Parise, Neri Pozza (1970) · Manlio Cancogni, Renato Ghiotto, Ercole Patti, Enrico Raffi (1971) · Alberto Arbasino, Giovanni Arpino, Carlo Laurenzi, Ottiero Ottieri (1972) · Carlo Cassola, Raffaele La Capria, Luigi Magnani, Giorgio Saviane (1973) · Rodolfo Doni, Tommaso Landolfi, Fulvio Tomizza, Fiora Vincenti (1974) · Carla Cerati, Gino Montesanto, Giorgio Soavi, Alberto Vigevani (1975) · Paolo Barbaro, Carlo Coccioli, Alfredo Todisco, Mimì Zorzi (1976) · Carlo Della Corte, Gina Lagorio, Ferruccio Parazzoli, Eugenio Travaini (1977) · Elio Bartolini, Giuseppe Bonaviri, Pasquale Festa Campanile, Giuseppe Pontiggia (1978) · Giuseppe Cassieri, Italo Alighiero Chiusano, Rolly Marchi, Luciano Marigo (1979)
1980-1989Antonio Altomonte, Stelio Mattioni, Rossana Ombres, Luigi Testaferrata (1980) · Anna Banti, Gian Piero Bona, Tonino Guerra, Bino Sanminiatelli (1981) · Raul Lunardi, Ferruccio Parazzoli, Goffredo Parise, Antonio Terzi (1982) · Isabella Bossi Fedrigotti, Alcide Paolini, Pier Maria Pasinetti, Ferruccio Ulivi (1983) · Antonio Altomonte, Raffaele Crovi, Guglielmo Petroni, Giorgio Soavi (1984) · Giorgio Montefoschi, Gino Montesanto, Roberto Pazzi, Antonio Tabucchi (1985) · Ferdinando Camon, Neri Pozza, Fulvio Tomizza, Mimì Zorzi (1986) · Sergio Ferrero, Giuliana Morandini, Emilio Tadini, Dante Troisi (1987) · Paolo Barbaro, Giulio Cisco, Marta Morazzoni, Renzo Rosso (1988) · Ferdinando Camon, Paola Capriolo, Giorgio Pressburger, Giampaolo Rugarli (1989)
1990-1999Carlo Della Corte, Nino Majellaro, Michele Mari, Sebastiano Vassalli (1990) · Alessandro Baricco, Raffaele Crovi, Renato Minore, Giorgio Montefoschi (1991) · Luca Doninelli, Luigi Malerba, Marta Morazzoni, Enzo Siciliano (1992) · Antonio Debenedetti, Stefano Jacomuzzi, Gabriele Romagnoli, Fulvio Tomizza (1993) · Alberto Arbasino, Francesco Biamonti, Margaret Mazzantini, Giuseppe Pontiggia (1994) · Paolo Barbaro, Enrico Brizzi, Daniele Del Giudice, Virgilio Scapin (1995) · Roberto Cotroneo, Piero Meldini, Roberto Pazzi, Michele Prisco (1996) · Eraldo Affinati, Daniele Del Giudice, Enrico Pellegrini, Elisabetta Rasy (1997) · Francesco Biamonti, Romolo Bugaro, Laura Pariani, Ugo Riccarelli (1998) · Cino Boccazzi, Guido Conti, Giampaolo Spinato, Simona Vinci (1999)
2000-2009Vito Bruno, Sergio Ferrero, Paola Mastrocola, Franco Scaglia (2000) · Bruno Arpaia, Giorgio Calcagno, Diego De Silva, Domenico Starnone (2001) · Giosuè Calaciura, Diego Marani, Giancarlo Marinelli, Nico Orengo (2002) · Roberto Alajmo, Giuseppe Montesano, Laura Pariani, Simona Vinci (2003) · Carmine Abate, Antonia Arslan, Alberto Bevilacqua, Luigi Guarnieri (2004) · Ennio Cavalli, Gianni Celati, Raffaele Nigro (2005) · Giancarlo Marinelli, Claudio Piersanti, Nico Orengo, Pietrangelo Buttafuoco (2006) · Milena Agus, Romolo Bugaro, Carlo Fruttero, Alessandro Zaccuri (2007) · Eliana Bouchard, Paolo Di Stefano, Chiara Gamberale, Cinzia Tani (2008) · Elena Loewenthal, Francesco Recami, Andrea Vitali, Pierluigi Panza (2009)
2010-2019Gianrico Carofiglio, Gad Lerner, Laura Pariani, Antonio Pennacchi (2010) · Federica Manzon, Ernesto Ferrero, Maria Pia Ammirati, Giuseppe Lupo (2011) · Francesca Melandri, Marco Missiroli, Giovanni Montanaro, Marcello Fois (2012) · Fabio Stassi, Giovanni Cocco, Beatrice Masini, Valerio Magrelli (2013) · Mauro Corona, Giorgio Falco, Fausta Garavini, Michele Mari (2014) · Antonio Scurati, Carmen Pellegrino, Paolo Colagrande, Vittorio Giacopini (2015) · Alessandro Bertante, Luca Doninelli, Elisabetta Rasy, Andrea Tarabbia (2016) · Stefano Massini, Mauro Covacich, Alessandra Sarchi, Laura Pugno (2017) · Francesco Targhetta, Helena Janeczek, Ermanno Cavazzoni, Davide Orecchio (2018) · Giulio Cavalli, Paolo Colagrande, Laura Pariani, Francesco Pecoraro (2019)
2020-2029Patrizia Cavalli, Sandro Frizziero, Francesco Guccini, Ade Zeno (2020) · Andrea Bajani, Paolo Malaguti, Paolo Nori, Carmen Pellegrino (2021) · Fabio Bacà, Antonio Pascale, Daniela Ranieri, Elena Stancanelli (2022) · Silvia Ballestra, Marta Cai, Tommaso Pincio, Filippo Tuena (2023) · Antonio Franchini, Michele Mari, Vanni Santoni, Emanuele Trevi (2024)
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