Arancio (araldica) - Wikipedia
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In araldica l'arancio compare sia come pianta, sia come frutto. Rappresenta desiderio di gloria e speranza certa.[1] È frequente nell'araldica civica dove simboleggia cooperazione e fedeltà. Si può presentare fiorito o fruttifero di smalto differente; quando è piantato in un vaso o una cassa di altro colore dicesi incassato.[1][2]
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D'argento, all'arancio sradicato di verde, fruttato al naturale (stemma di Xerta, Spagna)
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Albero di arancio al naturale, sradicato e munito di nove frutti rossi (stemma di Torrenova)
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Ramo di arancio di verde, fogliato di cinque, dello stesso, fruttato di due, d'oro, fiorito di uno, d'argento (Tortolì)
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Ramo di arancio (Pomarance)
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D'azzurro, al ramo d'arancio fruttato di tre pezzi d'oro, fustato e fogliato di verde; al capo d'oro, caricato di un corno da caccia d'azzurro, imboccato, guarnito e legato di rosso (Orange, Francia)
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Albero di arancio nello stemma di Oranienbaum (Germania)
- Francese: oranger
- Inglese: orange tree
- Tedesco: Orangenbaum, Apfelsinenbaum
- Spagnolo: naranjo, taronger
- Olandese: sinaasappelboom, appelsienenboom
- ^ a b Goffredo di Crollalanza, Enciclopedia araldico-cavalleresca, Pisa, 1876-77, p. 55.
- ^ Es. famiglia Poiresson della Lorena: D'argento, all'arancio di verde, incassato di nero; al capo d'azzurro, caricato di un liocorno passante d'argento.
- Marc'Antonio Ginanni, Melarancio, in L'arte del blasone dichiarata per alfabeto, Venezia, Guglielmo Zerletti, 1756, p. 111.
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