Asclepiade di Mirlea - Wikipedia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Asclepiade di Mirlea (in greco antico: Ἀσκληπιάδης ὁ Μυρλεανός?, Asklēpiádēs ho Myrleanós; Apamea di Bitinia, II secolo a.C. – ...) è stato un grammatico greco antico, vissuto tra il II e il I secolo a.C.
Nato in Bitinia, si conoscono frammenti dei suoi scritti, riguardanti commenti ad opere poetiche, trattati di grammatica[1] e testi sulla storia locale della Bitinia e della Turdetania.
Tra i commenti alle opere poetiche si annoverano un commento all'Odissea omerica e forse uno sull'Iliade, a cui sembrano appartenere dei frammenti ma del quale non ci è stato tramandato il titolo, e un'interpretazione allegorica del tema della "coppa di Nestore nell'Iliade. Si sarebbe inoltre occupato anche di Pindaro, di Teocrito, di Apollonio Rodio e di Arato.
- ^ Secondo Sesto Empirico (Adversus mathematicos, I, 152 e ss), divideva la grammatica in tre parti.
- L. Pagani, Asclepiades 3, in LGGA. Lessico dei Grammatici Greci Antichi on-line, a cura di F. Montanari
Wikisource contiene una pagina dedicata a Asclepiade di Mirlea
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29920397 · CERL cnp00283597 · GND (DE) 102382166 · BNF (FR) cb165498153 (data) |
---|