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Assedio di Očakov (1788) - Wikipedia

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Assedio di Očakov
parte della guerra russo-turca (1787-1792)
L'assedio di Očakiv 1788, di January Suchodolski.
Data31 maggio - 17 dicembre 1788
LuogoÖzi
EsitoVittoria russa
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
sconosciutisconosciuti
Perdite
956 morti
1829 feriti
circa 9500 morti
4000 prigionieri
Voci di guerre presenti su Wikipedia
Manuale

V · D · M

Guerra russo-turca (1787-1792)
Guerra austro-turca (1788-1791)
Kinburn1ª di OčakovChotyn2ª OčakovRibellione di KočaFidonisiKaránsebesFocșaniBelgradoRymnik1ª AnapaAndroKerč'TendraIzmaïl2ª AnapaMăcinKaliakra

Il secondo assedio di Očakiv [1], fu uno degli eventi più rilevanti della guerra russo-turca del 1787-1792, durante il quale fu posto l'assedio ad Očakiv (in turco Özi), una delle due importanti piazzeforti ottomane poste a guardia dell'estuario del Dnepr, nell'odierna Ucraina meridionale.

Nel 1788 l'esercito russo guidato dal principe Grigorij Potëmkin e dal generale Aleksandr Suvorov assediò la città, controllata dall'esercito ottomano sotto il comando di Hasan Pascià. Nonostante Suvorov insistesse per un attacco immediato a Özi, Potëmkin circondò con le proprie forze la città, cannoneggiandola e impedendo al nemico di rifornirsi di cibo e munizioni. Pur essendo accusato dai suoi generali di codardia, Potëmkin, evitando lo scontro diretto, riuscì con successo a minimizzare le perdite. Le discussioni relative all'opportunità di un attacco perdurarono nel quartier generale russo durante tutto l'assedio.

I Turchi effettuarono una lunga serie di incursioni nel tentativo di aprirsi un varco tra le file nemiche: il 27 luglio circa 5000 giannizzeri attaccarono le posizioni occupate da un contingente cosacco costringendolo al ripiegamento. Suvorov accorse personalmente con i rinforzi e, nonostante fosse stato ferito nello scontro, ricacciò i giannizzeri all'interno di Özi.

Hassan Pascià sperava che la flotta turca, stanziata a Limans, riuscisse a raggiungerlo con rifornimenti e rinforzi ma dopo la sconfitta di quest'ultima nella battaglia contro la flotta russa dell'ammiraglio Dmitrij Senjavin ogni aiuto via mare apparve impraticabile.

Le condizioni di entrambi gli eserciti iniziarono quindi a peggiorare: le temperature si abbassarono bruscamente e vi era un forte rischio di un'epidemia. Potëmkin capì allora che non era più opportuno temporeggiare: la notte del 17 dicembre i russi attaccarono e presero il palazzo di Hassan Pascià costringendo le guardie di quest'ultimo alla resa. All'incirca 4000 Turchi furono fatti prigionieri, incluso lo stesso Hassan Pascià, ma la maggior parte della guarnigione cittadina fu massacrata durante gli scontri che si verificarono nelle strade di Özi.

La vittoria russa fu celebrata in una famosa ode di Gavrijl Deržavin. La cittadina, una volta conquistata dalle truppe zariste, venne ribattezzata Očakov.

  1. ^ Esempio: Christophe Koch, Histoire abrégée des traités de paix, entre les puissances de l'Europe depuis la paix de Westphalie, tomo IV, capitolo LXX, Parigi, 1817.

V · D · M

Impero ottomano (bandiera) Assedi dell'Impero ottomano per secolo
13º-14º1285 Kulaca Hisar · 1326 Bursa · 1328-1331 Nicea · 1333-1337 Nicomedia · 1365 Adrianopoli · 1385 Sofia · 1393 Tarnovo · 1394-1402 Costantinopoli
15º1411 Costantinopoli · 1422 Costantinopoli · 1422-1430 Tessalonica · 1428 Golubac · 1440 Belgrado · 1440-41 Novo Brdo · 1448 Svetigrad · 1450 Kruja · 1453 Costantinopoli · 1455 Berat · 1456 Belgrado · 1461 Trebisonda · 1462 Mitilene · 1463 Jajce · 1464 Jajce · 1467 Kruja · 1470 Negroponte · 1474 Scutari · 1477-1478 Kruja · 1478-1479 Scutari · 1480 Rodi · 1481 Otranto
16º1500 Cefalonia · 1517 Cairo · 1521 Belgrado · 1522 Knin · 1522 Rodi · 1529 Algeri · 1529 Vienna · 1531 Diu · 1532 Güns (Kőszeg) · 1532 Maribor · 1533-34 Corone · 1534 Tunisi · 1534 Baghdad · 1537 Clissa · 1537 Corfù · 1538 Diu · 1539 Castelnuovo · 1541 Buda · 1543 Nizza · 1543 Esztergom · 1548 Aden · 1548 Van · 1551 Tripoli · 1552 Mascate · 1552 Hormuz · 1552 Temesvár · 1552 Eger · 1556 Orano · 1559 Bahrein · 1563 Orano · 1565 Malta · 1566 Szigetvar · 1570-1571 Famagosta · 1570 Nicosia · 1574 Tunisi · 1578 Gvozdansko · 1592 Bihać · 1593 Sisak · 1596 Eger
17º1601 Canissa · 1621 Chocim · 1638 Baghdad · 1663 Uyvar · 1664 Novi Zrin · 1648-1669 Candia · 1672 Kamenets · 1683 Vienna · 1684 Buda · 1684 Santa Maura · 1685 Érsekújvár · 1686 Buda · 1686 Pécs · 1688 Negroponte · 1688 Belgrado · 1690 Belgrado · 1695 Azov · 1696 Azov
18º1711 Brăila · 1715 Nauplia · 1716 Corfù · 1716 Temeşvar · 1717 Belgrado · 1733 Baghdad · 1734-1735 Ganja · 1737 Očakov · 1739 Belgrado · 1788 Očakov · 1788 Khotin · 1789 Belgrado · 1789 Izmaïl · 1799 Al-Arish · 1799 Giaffa · 1799 Acri
19º1801 Cairo · 1806 Belgrado · 1821 Patrasso · 1821-1822 Acropoli · 1821 Tripolitsa · 1822 Missolungi · 1823 Missolungi · 1825-1826 Missolungi · 1826-1827 Acropoli · 1828 Kars · 1828 Varna · 1854 Calafat · 1854 Silistra ·
1854-1855 Sebastopoli · 1855 Kars · 1877 Pleven
20º1912-13 Scutari · 1912-13 Adrianopoli · 1915 Van · 1915-1916 Kut · 1916-1919 Medina
Sconfitte ottomane mostrate in corsivo