it.wikipedia.org

Carol Ann Duffy - Wikipedia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Carol Ann Duffy

Dame Carol Ann Duffy (Glasgow, 23 dicembre 1955) è una poetessa e drammaturga scozzese, direttrice dei corsi di scrittura creativa presso la Manchester Metropolitan University e, dal 1º maggio 2009, Poeta Laureato del Regno Unito, prima donna scozzese a essere investita di tale carica.

Carol Ann Duffy è nata in un sobborgo di Glasgow, primogenita di una coppia cattolica di origine irlandese[1], che ebbe altri quattro figli, tutti maschi.

Nei primi anni sessanta la famiglia Duffy si trasferì a sud, a Stafford in Inghilterra, dove Scot Duffy trovò lavoro come elettricista presso un'industria elettromeccanica; questi, sindacalista, tentò senza successo anche la carriera politica, candidandosi alla Camera dei Comuni per il Partito Laburista nel 1983; tra gli altri interessi fu anche allenatore della squadra di calcio del Stafford Rangers[1].

Interessata alla scrittura e alla poesia fin dai tempi della scuola, a 13 anni scrisse un componimento in morte di una sua insegnante[2], e a 15 richiamò l'attenzione dell'editoria: un redattore della rivista letteraria Outpost, alla quale Duffy aveva inviato alcuni lavori, ne considerò qualcuno degno di pubblicazione; a 16 anni incontrò il poeta di Liverpool Adrian Henri, di quasi venticinque anni più anziano, e rimase con lui per quasi undici anni; nel frattempo, per stargli vicino, intraprese gli studi letterari all'Università di Liverpool, presso cui si laureò nel 1977. «Mi dava fiducia, era magnifico. Grande senso poetico, intellettuale, e regolarmente infedele. Sosteneva che il poeta avesse il dovere di essere infedele», Duffy descrisse Henri 25 anni più tardi[3]; nel periodo universitario Duffy vide rappresentati a Liverpool due canovacci da lei scritti[1].

Benché scozzese di nascita e residente a Manchester da molto tempo, Duffy ricevette un'influenza decisiva da Liverpool, tanto da divenire da allora sostenitrice anche della locale squadra di calcio: la scrittrice Beryl Bainbridge, nata e cresciuta nella città del Merseyside, disse di Duffy che «nonostante abbia solo "vissuto" a Liverpool e non vi sia nata e cresciuta, la sua poetica batte a un ritmo per me così familiare»[1].

A fine anni ottanta fu critica letteraria per il Guardian e redattrice presso la rivista Ambit[1]; nel 1996 ricevette l'incarico di lettore di poesia alla Manchester Metropolitan University e, successivamente, direttrice artistica della scuola di scrittura presso la stessa Università[4].

Coinvolta in una relazione sentimentale con la poetessa scozzese Jackie Kay, nel 1995 decise di avere un figlio insieme a lei e senza il coinvolgimento di alcuna figura maschile[1]; un anno più tardi nacque Ella. Nel 1999 fu tra i candidati alla carica di Poeta Laureato del Regno Unito, che poi fu affidata ad Andrew Motion; al riguardo Carol Ann Duffy disse che in ogni caso non avrebbe accettato l'incarico all'epoca, in quanto nel pieno della relazione con la sua compagna e con una figlia da crescere, e non aveva alcuna intenzione di stare sotto i riflettori in quel momento della sua vita[5].

Tale incarico le fu conferito nel 2009 alla fine del mandato decennale di Motion; per effetto di ciò divenne la prima donna - così come la prima britannica di provenienza scozzese e la prima persona di orientamento omo- o bisessuale - a ricoprire tale carica[6], che comporta il componimento di poemi celebrativi in occasione di importanti eventi di Stato e di governo.

Fin dalla sua prima raccolta di poesie, Standing female nude (1985), Carol Ann Duffy dà spesso voce a personaggi di outsiders, un tratto che rimane tipico della sua poetica. I protagonisti delle sue poesie sono a volte dei pazzi, degli indiani, un neonato o addirittura il pupazzo di un ventriloquo. Le sue poesie riflettono spesso il senso di perdita derivante dal tempo che passa e dai cambiamenti. Spesso si focalizzano su scene dell'infanzia e dell'adolescenza. L'amore, la memoria e la fiducia nel linguaggio sono elementi positivi, ai quali è affidata la costruzione dello sguardo poetico sul reale. A proposito della propria scrittura, Duffy ha dichiarato:

«Non sono interessata, come poeta, a parole risonanti – a parole alla Séamus Heaney, a parole interessanti. Mi piace usare parole semplici, ma in modo complicato»

La compositrice Eliana Tomkins con la quale la poetessa ha collaborato in una serie di recital jazz dal vivo, ha dichiarato:

«Molti artisti hanno il mito di voler confondere il pubblico. Lei non lo fa mai. Quello che le interessa è comunicare».

Nella raccolta Feminine Gospel (2002) continua a elaborare le linee poetiche precedenti, ma con un crescente interesse per lunghi poemi narrativi, di stile accessibile, ma spesso con immagini surreali. Nel 2005 pubblica Rapture, una serie di poesie più intime che descrivono l'evolversi di una storia d'amore. Rapture le permette di vincere le 10.000 sterline del T. S. Eliot Prize. Nel 2007 pubblica una collezione di poesie per bambini, sotto il titolo di The Hat. Dal 1994 le poesie di Carol Ann Duffy sono inserite nei programmi scolastici di Inghilterra e Galles e sono quindi abbastanza conosciute fra gli studenti.

John Mullan, sul Guardian, ha scritto di lei:

«Negli ultimi dieci anni, Carol Ann Duffy è diventata la più famosa poetessa vivente in Gran Bretagna, le sue vendite sono state favorite dal fatto che sia succeduta a Hughes e a Larkin come la più comune rappresentante della poesia contemporanea studiata nelle scuole (e sembra anche la più letta scrittrice in versi), ma ci sono aspetti della sua poesia che affascinano gli insegnanti di inglese per ragioni pratiche. Nella sua poesia c'è senso dell'umorismo, gli schemi metrici e ritmici sono molto chiari; possono essere decifrati con soddisfazione da un lettore diligente».

Secondo la giornalista Katharine Viner:

«Le sue poesie sono accessibili e divertenti, ma la loro forma è classica e la tecnica affilata. Viene letta da gente che di solito non legge poesia, ma riesce a mantenere anche il rispetto dei suoi colleghi. I recensori ne lodano la sensibilità, l'arguta rievocazione dell'amore, della perdita, dello spaesamento, della nostalgia; i fan la accolgono alle pubbliche letture di poesia con applausi e saluti che non stonerebbero in un concerto rock».

Carol Ann Duffy fu sul punto di ricoprire questa carica già nel 1999, dopo la morte del poeta laureato Ted Hughes, ma poi le fu preferito il collega Andrew Motion. Il Sunday Times, citando fonti ufficiose di Downing Street, affermò che l'allora Primo Ministro Tony Blair era «preoccupato di avere un poeta laureato omosessuale perché la cosa poteva non essere capita dall'Inghilterra profonda». In seguito, Duffy dichiarò al Guardian che non avrebbe comunque accettato la carica perché: «Non voglio scrivere poesie per Edward e Sophie. Nessun poeta che si rispetti dovrebbe farlo». La poetessa dichiarò inoltre che Andrew Motion era un suo amico e che l'idea di una specie di competizione fra loro per ottenere la carica era interamente un'invenzione dei giornali. «Io non penso veramente che lei voglia diventare poeta laureato» affermò al tempo il suo editore Peter Jay «Quella carica può essere un calice avvelenato. Non è un ruolo che augurerei a nessuno – specialmente a una persona forte e contraria ai compromessi come Carol Ann». Il Guardian ha affermato inoltre che la poetessa era riluttante ad assumere la carica nel 1999 perché in quel periodo aveva una relazione, e avendo anche una figlia molto giovane, non desiderava essere continuamente sotto l'occhio del pubblico e dei mass-media. In ogni caso alla fine, il 1º maggio 2009, è stata nominata Poeta Laureato, succedendo così a Andrew Motion.

Carol Ann Duffy è anche una drammaturga. Alcuni dei suoi lavori sono stati rappresentati alla Liverpool Playhouse e all'Almeida Theatre di Londra. Fra le sue opere teatrali si segnalano Take My Husband (1982), Cavern of Dreams (1984), Little Women, Big Boys (1986), Loss (1986), Casanova (2007). Per la radio ha curato un adattamento di Rapture. Ha scritto libri di poesia per l'infanzia, fra i quali Meeting Midnight (1999) e The Oldest Girl in the World (2000). In collaborazione con il compositore Sasha Johnson Manning ha prodotto una serie di canzoni natalizie, The Manchester Carols, eseguite nella Cattedrale di Manchester nel 2007.

  • La più giovane vecchia del mondo, Torino, Einaudi, 2001
  • La moglie del mondo, a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, Firenze, Le Lettere, 2002
  • L'infanzia rubata e altre fiabe oscure, Milano, Fabbri, 2006
  • Estasi, a cura di Bernardino Nera e Floriana Marinzuli, Roma, Del Vecchio Editore, 2008
  • La donna sulla luna, a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, Firenze, Le Lettere, 2010
  • Lo splendore del tempio, a cura di Bernardino Nera e Floriana Marinzuli, Milano, Crocetti, 2012
  • Le Api, a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, Firenze, Le Lettere, 2014
  • Sincerità , a cura di Floriana Marinzuli e Bernardino Nera, Ladolfi Editore, Borgomanero (NO), 2020
  • Poesie d’amore, a cura di Floriana Marinzuli e Bernardino Nera, Milano, Crocetti, 2024

Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria

Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria

Dama Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria

«Per i servizi alla poesia.»
— 31 dicembre 2014[7][8]

  1. ^ a b c d e f (EN) Peter Forbes, Winning Lines, in The Guardian, 31 agosto 2002.
  2. ^ (EN) Aida Edemariam, Carol Ann Duffy: "I don't have Ambassadorial Talents", in The Guardian, 26 maggio 2009. URL consultato il 19-5-2010.
  3. ^ (EN) Jeanette Winterson, Carol Ann Duffy, su jeanettewinterson.com. URL consultato il 19-5-2010 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2013).
  4. ^ (EN) Carol Ann Duffy, in Encyclopaedia Britannica. URL consultato il 19-5-2010.
  5. ^ (EN) Alison Flood, Betting closed on next poet laureate amid speculation that Carol Ann Duffy has been chosen, in The Guardian, 27 aprile 2009. URL consultato il 19-5-2010.
  6. ^ (EN) Duffy reacts to new Laureate post, in British Broadcasting Corporation, 1º maggio 2009. URL consultato il 19-5-2010.
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 61092, 31 December 2014, p. N8.
  8. ^ Elenco dei premiati nella "New Year's Honours lists 2015"

V · D · M

Vincitori del Somerset Maugham Award
A. L. Barker ( 1947) • P. H. Newby ( 1948) • Hamish Henderson ( 1949) • Nigel Kneale ( 1950) • Roland Camberton ( 1951) • Francis King ( 1952) • Emyr Humphreys ( 1953) • Doris Lessing ( 1954) • Kingsley Amis ( 1955) • Elizabeth Jennings ( 1956) • George Lamming ( 1957) • John Wain ( 1958) • Thom Gunn ( 1959) • Ted Hughes ( 1960) • Vidiadhar Surajprasad Naipaul ( 1961) • Hugh Thomas ( 1962) • David Storey ( 1963) • ex aequo Dan Jacobson () e John le Carré ( 1964) • Peter Everett ( 1965) • ex aequo Michael Frayn e Julian Mitchell ( 1966) • ex aequo B. S. Johnson e Andrew Sinclair ( 1967) • ex aequo Paul Bailey () e Seamus Heaney ( 1968) • Angela Carter ( 1969) • ex aequo Jane Gaskell e Piers Paul Read ( 1970) • ex aequo Susan Hill, Richard Barber e Michael Hastings ( 1971) • ex aequo Douglas Dunn () e Gillian Tindall ( 1972) • ex aequo Peter Prince, Paul Strathern e Jonathan Street ( 1973) • Martin Amis ( 1974) • non assegnato (1975) • ex aequo Dominic Cooper e Ian McEwan ( 1976) • Richard Holmes ( 1977) • ex aequo Tom Paulin e Nigel Williams ( 1978) • ex aequo Helen Hodgman e Sara Maitland ( 1979) • ex aequo Max Hastings, Christopher Reid e Humphrey Carpenter ( 1980) • ex aequo Julian Barnes, Clive Sinclair e Andrew Norman Wilson ( 1981) • ex aequo William Boyd ( () e Adam Mars-Jones ( 1982) • Lisa St Aubin de Terán ( 1983) • ex aequo Peter Ackroyd, Timothy Garton Ash e Sean O'Brien ( 1984) • ex aequo Blake Morrison, Jeremy Reed e Jane Rogers ( 1985) • ex aequo Patricia Ferguson, Adam Nicolson e Tim Parks ( 1986) • ex aequo Stephen Gregory, Janni Howker e Andrew Motion ( 1987) • ex aequo Jimmy Burns, Carol Ann Duffy e Matthew Kneale ( 1988) • ex aequo Rupert Christiansen, Alan Hollinghurst () e Deirdre Madden ( 1989) • ex aequo Mark Hudson, Sam North e Nicholas Shakespeare ( 1990) • ex aequo Peter Benson, Lesley Glaister e Helen Simpson ( 1991) • ex aequo Geoff Dyer, Lawrence Norfolk e Gerard Woodward ( 1992) • ex aequo Dea Birkett, Glyn Maxwell (), Duncan McLean ( 1993) • ex aequo Jackie Kay, A. L. Kennedy (), Philip Marsden ( 1994) • ex aequo Patrick French, Simon Garfield (), Laura Thompson () e Kathleen Jamie ( 1995) • ex aequo Katherine Pierpoint () e Alan Warner ( 1996) • ex aequo Rhidian Brook (), Kate Clanchy, Philip Hensher e Francis Spufford( 1997) • ex aequo Rachel Cusk (), Jonathan Rendall, Kate Summerscale e Robert Twigger ( 1998) • ex aequo Andrea Ashworth, Paul Farley, Giles Foden e Jonathan Freedland ( 1999) • ex aequo Bella Bathurst e Sarah Waters ( 2000) • ex aequo Edward Platt e Ben Rice ( 2001) • ex aequo Charlotte Hobson e Marcel Theroux ( 2002) • ex aequo William Fiennes, Hari Kunzru e Jon McGregor ( 2003) • ex aequo Charlotte Mendelson, Mark Blayney e Robert Macfarlane ( 2004) • ex aequo Justin Hill () e Maggie O'Farrell ( 2005) • ex aequo Chris Cleave, Zadie Smith () e Owen Sheers ( 2006) • ex aequo Horatio Clare e James Scudamore ( 2007) • ex aequo Steven Hall, Gwendoline Riley, Adam Thirlwell (), Nick Laird ( 2008) • ex aequo Adam Foulds, Alice Albinia, Rodge Glass, Henry Hitchings, Thomas Leveritt, Helen Walsh ( 2009) • ex aequo Jacob Polley, Helen Oyeyemi, Ben Wilsom ( 2010) • ex aequo Miriam Gamble, Alexandra Harris, Adam O’Riordan ( 2011) • non assegnato (2012) • ex aequo Ned Beauman, Abi Curtis, Joe Stretch, Lucy Wood ( 2013) • ex aequo Nadifa Mohamed, Daisy Hildyard, Amy Sackville ( 2014) • ex aequo Jonathan Beckman, Liz Berry, Ben Brooks, Zoe Pilger ( 2015) • ex aequo Jessie Greengrass, Daisy Hay, Andrew McMillan, Thomas Morris, Jack Underwood ( 2016) • ex aequo Edmund Gordon, Melissa Lee-Houghton, Martin MacInnes ( 2017) • ex aequo Kayo Chingonyi, Fiona Mozley, Miriam Nash ( 2018) • ex aequo Raymond Antrobus, Damian Le Bas, Phoebe Power, Nell Stevens ( 2019) • ex aequo Alex Allison, Oliver Soden, Roseann Watt, Amrou Al-Kadhi ( 2020) • ex aequo Akeem Balogun, Graeme Armstrong, Isabelle Baafi, Lamorna Ash ( 2021) • ex aequo Stephanie Sy-Quia, Tine Cin, Lucia Osborne-Crowley, Caleb Azumah Nelson, Maia Elsner ( 2022)

V · D · M

Vincitori del Premio LericiPea Golfo dei Poeti
Premio "alla carriera": Giovanni Titta Rosa (1954) • Giorgio Caproni (1955) • Biagia Marniti (1956) • Maria Luisa Spaziani (1957) • Elio F. Accrocca e Renato Giorda (1958) • Antonio Seccareccia e Amelia Siliotti (1959) • Ugo Reale (1960) • Massimo Grillandi (1961) • Corrado Govoni (1962) • Alberto Bevilacqua (1963) • Elena Clementelli (1964) • Rudi Pallabazzer (1965) • Carlo Betocchi (1966) • Libero de Libero (1967) • Giorgio Sambonet (1968) • Vittorio Bodini (1969) • Raffaele Crovi (1970) • Edoardo Lazzara (1971) • Margherita Guidacci (1972) • Franco La Guidara (1973) • Ferruccio Cattani (1974) • Mariolina Eccher Zanella (1975) • Ettore Serra (1976) • Gabriella Chioma (1977) • Renato Barbieri (1978) • Gigliola Pisani Maffioli (1979) • Silvano Masacci (1980) • Walter Bonta (1981) • Rita Anzaldi (1982) • Alberico Sala (1983) • Marisa Terzi (1984) • Lelia Corbetta (1985) • Roberto Pazzi (1986) • Franco Gambino (1987) • Pietro Cimatti (1988) • Silvio Ramat e David Maria Turoldo (1989) • Paolo Bertolani e Francesco Brusco (1990) • Dario Bellezza (1991) • Valentino Zeichen (1992) • Fernando Bandini (1993) • Alessandro Parronchi (1994) • Maria Luisa Spaziani (1995) • Giovanni Giudici (1996) • Mario Luzi (1998) • Attilio Bertolucci (1999) • Adonis (2000) • Yves Bonnefoy (2001) • Hans Magnus Enzensberger (2002) • Juan Gelman (2003) • Edoardo Sanguineti (2004) • Séamus Heaney (2005) • Lawrence Ferlinghetti (2006) • Jesper Svenbro (2007) • Bella Achatovna Achmadulina (2008) • François Cheng (2009) • Ismail Kadare (2010) • Márcia Theóphilo (2011) • Evgenij Aleksandrovič Evtušenko (2012) • Titos Patrikios (2013) • Agi Mishol, Amel Moussa e Gabriella Sica (2014) • Tahar Ben Jelloun (2015) • Cees Nooteboom (2016) • Milo De Angelis (2017) • Carol Ann Duffy (2018) • Antonio Colinas (2019) • Ol'ga Aleksandrovna Sedakova (2020) • Tomaso Kemeny (2021) • Louise Glück (2022) • José Tolentino de Mendonça (2023) • Roberto Mussapi (2024)
Premio Edito: Eugenio De Signoribus (2001) • Paolo Bertolani (2002) • Biancamaria Frabotta (2003) • Maurizio Cucchi (2005) • Sebastiano Grasso (2006) • Patrizia Cavalli (2007) • Franco Marcoaldi (2008) • Claudio Damiani (2009) • Sergio Zavoli (2010) • Giorgio Mannacio e Emilio Zucchi (2011) • Donatella Bisutti (2012) • Roberto Pazzi (2013) • Valerio Magrelli (2014) • Mauro Macario (2015) • Antonio Riccardi (2016) • Davide Rondoni (2019) • Maria Grazia Calandrone (2021) • Alessandro Rivali (2022) • Giovanni Ibello (2023) • Stefano Dal Bianco (2024)
Premio Inedito: Domenico Cipriano e Carlo Prosperi (1999) • Adriano Sansa - Poesia Inedita Giovani: Ivan Fedeli (2000) • Lamberto Garzia (2001) • Paola Malvasi (2002) • Mary de Rachewiltz (2003) • Alessandro Veni (2004) • Lucetta Frisa (2005) • Graziella Colotto (2006) • Sauro Albisani (2007) • Carlo Vita (2008) • Tonino Milite (2009) • Valerio Magrelli (2010) • Paolo Febbraro (2011) • Riccardo Olivieri (2013) • Roberto Maggiani (2014)
Premi Speciali: David Maria Turoldo e Carlo Bassi (1989) • Giuseppe L. Coluccia (1991) • Luciano Luisi (1992) • Umberto Piersanti, Marisa Ferrario Denna e Christian Poggi (1993) • Mario Andreassi (1998) • Vico Faggi e Cristina di Lagopesole (1999) • Massimiliano Lenzi (2000) • Ines Betta Montanelli (2001) • Jacopo Ricciardi (2005) • Roberto Giannoni (2007)
Premio Poeti e Artisti liguri nel mondo: Piero Soave (2000) • Sandra Gilbert Mortola (2001) • Roberto Bertone (2003) • Michele Baraldi (2004) • Carlo Caruso (2005) • Enrica Guana Tseng (2006) • Francesca Albini (2007) • Massimo Maggiari (2008) • Michele Rovetta (2009) • Marco Casentini (2010) • Martina Bacigalupo (2011) • Marino Magliani (2012) • Vanessa Beecroft (2013) • Ireno Guerci (2014) • Federico De Leonardis (2015) • Tommaso Colliva (2016) • David Bellatella (2017) • Giuseppe Scognamiglio (2018) • Alessandra Pierini (2019) • Stefano Giovannoni (2020) • Mario Cresci (2021) • Maria Elena Bottazzi (2022) • Rachele Buriassi (2023) • Tomaso Poggio (2024)
Premio per la Poesia Dialettale "Paolo Bertolani" Antonio Lombardi (2009) • Renzo Fregoso (2011) • Amilcare Mario Grassi (2012) • Remigio Bertolino (2013) • Franco Loi (2014) • Vincenzo Mastropirro (2015) • Emilio Rentocchini (2016) • Daniel Cundari (2017) • Giacomo Vit e Gruppo Majakoskij (2018) • Biagio Guerrera (2019) • Kaballà (2021) • Edoardo Zuccato (2022) • Nevio Spadoni (2023) • Marcello Marciani (2024)

V · D · M

Coronati con il Premio Struga al Festival della poesia di Struga
Robert Roždestvenskij (1966) • Bulat Šalvovič Okudžava (1967) • László Nagy (1968) • Mak Dizdar (1969) • Miodrag Pavlović (1970) • Wystan Hugh Auden (1971) • Pablo Neruda (1972) • Eugenio Montale (1973) • Fazıl Hüsnü Dağlarca (1974) • Léopold Sédar Senghor (1975) • Eugène Guillevic (1976) • Artur Lundkvist (1977) • Rafael Alberti (1978) • Miroslav Krleža (1979) • Hans Magnus Enzensberger (1980) • Blaže Koneski (1981) • Nichita Stănescu (1982) • Sachchidananda Hirananda Vatsyayan 'Ajneya' (1983) • Andrey Voznesensky (1984) • Jannis Ritsos (1985) • Allen Ginsberg (1986) • Tadeusz Różewicz (1987) • Desanka Maksimović (1988) • Thomas W. Shapcott (1989) • Justo Jorge Padrón (1990) • Iosif Aleksandrovič Brodskij (1991) • Ferenc Juhász (1992) • Gennadiy Aygi (1993) • Ted Hughes (1994) • Yehuda Amichai (1995) • Makoto Ōoka (1996) • Adonis (1997) • Lu Yuan (1998) • Yves Bonnefoy (1999) • Edoardo Sanguineti (2000) • Séamus Heaney (2001) • Slavko Mihalić (2002) • Tomas Tranströmer (2003) • Vasco Graça Moura (2004) • W.S. Merwin (2005) • Nancy Morejón (2006) • Mahmoud Darwish (2007) • Fatos Arapi (2008) • Tomaž Šalamun (2009) • Ljubomir Levčev (2010) • Mateja Matevski (2011) • Mongane Wally Serote (2012) • José Emilio Pacheco (2013) • Ko Un (2014) • Bei Dao (2015) • Margaret Atwood (2016) • Charles Simić (2017) • Adam Zagajewski (2018) • Ana Blandiana (2019) • Amir Or (2020) • Carol Ann Duffy (2021) • Shuntarō Tanikawa (2022) • Vlada Urošević (2023) • Jean-Pierre Siméon (2024)
Controllo di autoritàVIAF (EN114321106 · ISNI (EN0000 0001 0937 6504 · Europeana agent/base/61528 · LCCN (ENn86014747 · GND (DE121244199 · BNE (ESXX5015405 (data) · BNF (FRcb12540689c (data) · J9U (ENHE987007442633305171 · NSK (HR000429685 · NDL (ENJA001093934