Castello di Pescasseroli - Wikipedia
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Castello di Pescasseroli | |
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Ubicazione | |
Stato attuale | ![]() |
Regione | Abruzzo |
Città | Pescasseroli |
Coordinate | 41°48′01″N 13°47′02″E |
Informazioni generali | |
Tipo | Castello |
Inizio costruzione | X secolo |
Condizione attuale | Ruderi |
Castello di Pescasseroli, su webmarsica.it, Web Marsica. URL consultato il 23 ottobre 2023. | |
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Il castello di Pescasseroli, noto anche come castel Mancino, si trova a Pescasseroli (AQ), in Abruzzo. Di esso restano i ruderi del recinto e delle torri.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/78/Castel_Mancino_ruderi.jpg/220px-Castel_Mancino_ruderi.jpg)
La struttura militare venne edificata tra il X e l'XI secolo a oltre 1300 m s.l.m. dai Borrello, signori del feudo, per difendere la zona dalle incursioni barbariche. Intorno alla metà del XII secolo l'incastellamento passò sotto il controllo della famiglia Di Sangro, alla quale Carlo I d'Angiò confermò il possesso del feudo dopo la battaglia di Tagliacozzo del 1268. Qualche anno dopo, nel 1283, la famiglia D'Aquino subentrò al governo del castello di Pescasseroli e di Scanno, Castrovalva, dell'incastellamento di Opi, della quarta parte di Castel di Sangro e delle località di Collangelo, Iovana e Civitella[1].
Il castello venne progressivamente abbandonato in seguito a forti terremoti, in particolare a quello del 1456[2], e alle mutate condizioni socio-economiche a partire dal XIV secolo. Intorno alla metà del XV secolo il feudo, unitamente al castello, passò ai D'Avalos che governarono fino al termine del secolo successivo quando i Di Sangro rientrarono in possesso dei territori. Dal 1630 in poi diverse famiglie nobili si alternarono nel possedimento feudale; l'ultima nobile casata a detenere il potere in zona fu la famiglia Massa di Sorrento fino all'eversione del feudalesimo del 1806[3].
Il castello-recinto fu chiamato Castel Mancino per la prima volta nel Novecento dal pastore-poeta Cesidio Gentile.
Il castello è situato tra i 1275 e i 1332 m s.l.m. sulla sommità dei Colli dell'Oro, nella località denominata Colle del Castello, a monte del nucleo urbano contemporaneo. Nel periodo di massima espansione esso presentava una torre-mastio di forma rettangolare e un'ampia e possente cinta muraria dotata di cinque torri di avvistamento. Il decadimento della struttura militare, amplificatosi nel corso del Seicento, ha condotto il castello di Pescasseroli allo stato di rudere[3].
- ^ Gianluca Tarquinio, Storia di Pescasseroli. Dai conti Di Sangro ai conti D'Avalos, su terremarsicane.it, Terre Marsicane. URL consultato il 14 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2021).
- ^ Concetta Rocci, Culto di Sant'Emidio e terremoti nell'Alto Sangro, su misterias.altervista.org. URL consultato l'8 febbraio 2025.
- ^ a b Castello di Pescasseroli, su webmarsica.it, Web Marsica. URL consultato il 14 novembre 2020.
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello di Pescasseroli
- Sito istituzionale, su abruzzoturismo.it. URL consultato il 23 ottobre 2023.