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Collegio Etiopico - Wikipedia

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Il Collegio Etiopico.

Il Seminario Pontificio Collegio Etiopico è un seminario della Chiesa cattolica fondato a Città del Vaticano nel 1481 per l'istruzione e la preparazione dei giovani aspiranti al sacerdozio provenienti dall'Etiopia e dall'Eritrea.

Il Pontificio Collegio Etiopico venne fondato da papa Sisto IV nel 1481 per accogliere i monaci provenienti dall'Abissinia, arrivati a Roma per la prima volta nel 1351 e venne costruito vicino alla basilica di San Pietro nei giardini Vaticani, con la chiesa di Santo Stefano degli Abissini. Quando venne aperto arrivarono sei etiopi come ambasciatori accompagnati da Giovanni Battista da Imola.

Sotto papa Leone X la chiesa venne trasformata in monastero per accogliere i monaci abissini per formare i monaci etiopi e per far conoscere la chiesa etiope in Europa. Nel 1513 vennero stampati i Salmi in lingua ge'ez, la lingua ecclesiastica della Chiesa cattolica copta e della Chiesa ortodossa etiopica.

Nel 1919 venne trasformato per accogliere gli studenti dall'Etiopia e non più i pellegrini, rimase con questo uso fino al 1977, poi nel 1980 venne trasformato per accogliere preti dall'Etiopia e dall'Eritrea, che vengono a Roma per conseguire la licenza o il dottorato. Attualmente[non chiaro] gli ospiti del Collegio Etiopico sono 15 (13 etiopi e 2 eritrei)[senza fonte], anche se il numero massimo di ospiti è 23 e fanno tutti servizio nella parrocchia di rito etiope della chiesa di San Tommaso in Parione, anche se gli ospiti hanno diritto a celebrare in rito latino per motivi pastorali. Nella struttura si parlano il tigrino e l'amarico.

Nel 1928 papa Pio XI spostò il collegio gli attribuì il nome di Seminario Pontificio inaugurandolo nel 1930.

Tuttora la struttura ospita le conferenze episcopali di Eritrea e Etiopia.

Il Collegio Etiopico è stato gestito dai Frati Cappuccini provenienti dall'Eritrea fino al 1919, dal 1919 al 1999 è stato gestito dai Cistercensi dell'Abbazia di Casamari, dal 1999 al 2003 fu sotto la gestione di sacerdoti diocesani e nuovamente è sotto la gestione dei Frati Cappuccini.

Il rettore viene nominato dalla Congregazione per le Chiese Orientali, dalle Conferenze episcopali etiopica ed eritrea. L'attuale rettore è Hailemikael Beraki.

V · D · M

Copti
CulturaArchitettura · Arte · Bandiera · Calendario · Coptologia · Croce · Letteratura · Monachesimo · Musica · Persecuzioni · Storia
GeografiaAfrica · Egitto · Asia · Australia · Stati Uniti · Canada · Europa · America del Sud
ReligioneChiesa ortodossa copta · Chiesa cattolica copta · Chiesa presbiteriana d'Egitto · Altri protestanti
LinguaEgizio · Copto (sahidico e bohairico) · Arabo
Sistemi di scritturaAlfabeto copto

V · D · M

Chiese ortodosse orientali
Chiese autocefaleArmenia · Antiochia · Alessandria · Etiopia[1] · Eritrea[1][2] · India (malankarese)[3]Chiese ortodosse orientali
Chiese autonomeCilicia[4] · Gerusalemme[4] · Costantinopoli[4] · India (giacobita)[5][6] · Gran Bretagna[7] · Francia[7]
  1. ^ a b Fino al 1959 parte della Chiesa ortodossa copta
  2. ^ Fino al 1993 parte della Chiesa ortodossa etiopica
  3. ^ Da non confondersi con la Chiesa ortodossa siriaca, della quale faceva parte fino alla sua dichiarazione di autocefalia, né con la Chiesa cristiana siriaca giacobita che resta fedele al patriarca siro e gode di autonomia, non autocefalia
  4. ^ a b c Autonomia dal patriarcato di Armenia
  5. ^ Autonomia dal patriarcato di Antiochia
  6. ^ Da non confondersi con la Chiesa ortodossa malankarese
  7. ^ a b Autonomia dal patriarcato di Alessandria
Controllo di autoritàVIAF (EN137558130 · LCCN (ENno2004061099