Debian GNU/Hurd - Wikipedia
- ️Thu Dec 31 2009
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Debian GNU/Hurd sistema operativo | |
---|---|
![]() ![]() | |
Famiglia | Debian (GNU/Hurd) |
Release corrente | 2023 (12 giugno 2023) |
Tipo di kernel | GNU Hurd |
Tipo licenza | Software libero |
Licenza | GNU GPL |
Sito web | www.debian.org/ports/hurd, www.debian.org/ports/hurd/index.it.html e www.debian.org/ports/hurd/index.ja.html |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Debian GNU/Hurd è una distribuzione del progetto Debian che unisce il sistema operativo GNU al kernel GNU Hurd. È disponibile solamente su architettura i386. La versione Debian GNU/Hurd 2015, pubblicata il 25 aprile 2015 e che supportava oltre l'80% dei pacchetti disponibili su Debian GNU/Linux.
Essendo basata su GNU Hurd questa particolare versione di Debian eredita i vantaggi di flessibilità e stabilità dei sistemi basati su microkernel. In linea teorica, infatti, è possibile modificare il kernel del sistema senza ricompilarlo nella sua interezza, ad esempio per provare nuove funzionalità in sviluppo o eventuali miglioramenti.[1]
Nonostante i vantaggi teorici, GNU/Hurd non risulta ancora sufficientemente stabile da garantire l'affidabilità che può vantare la versione di Debian basata su Linux.
Lo sviluppo di Debian GNU/Hurd è iniziato nel 1999 e i passi principali dei primi anni sono stati i seguenti:[2]
- 5 luglio 1999: inizio dello sviluppo
- 27 luglio 1999: implementazione dei pacchetti fondamentali del sistema.
- 30 dicembre 2004: aggiornamento dei driver relativi alle schede di rete e supporto a filesystem superiori a 2 GB.
- 19 ottobre 2009: rilascio della versione L1. Grazie all'intenso lavoro di porting dei pacchetti, con questa versione viene raggiunto il supporto in Hurd del 66% dei pacchetti Debian.[3]
- 11 giugno 2011: risoluzione dei bug relativi all'installer di Debian, seppur GNOME e KDE non risultino ancora installabili.
Arrivati al 2013 viene distribuita una nuova versione ufficiale chiamata Debian GNU/Hurd 2013. Gli sviluppatori ritengono di essere arrivati, nonostante i limitati mezzi e la scarsità di sviluppatori, ad un livello di stabilità ragionevole. Affermano inoltre che la percentuale dei pacchetti Debian utilizzabili sia salita al 75%.[4]
Il 25 aprile 2015 è stata distribuita una nuova versione di Debian GNU/Hurd basata su Debian 8.0 con GNU Hurd 0.6 e GNU Mach 1.5, importanti aggiornamenti di Iceweasel 31 ESR, XFCE4 4.10, X.org 7.7 e Emacs 24.4 e un supporto di dei pacchetti Debian su Hurd che supera l'80%.[5]
Lo sviluppo del sistema operativo si protrae da quasi vent'anni ma non è stata ancora distribuita una versione ufficiale considerabile stabile per sistemi di produzione.[6]
- ^ GNU Hurd - Progetto GNU - Free Software Foundation (FSF), su fsugitalia.org, 5 dicembre 2013. URL consultato il 27 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2013).
- ^ Debian -- Debian GNU/Hurd – Ultime notizie, su debian.org. URL consultato il 27 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2015).
- ^ 2009-12-31, su gnu.org. URL consultato il 27 dicembre 2016.
- ^ (EN) Gnu Hurd News - 2013, su The GNU Hurd. URL consultato il 16 settembre 2013.
- ^ Debian GNU/Hurd 2015 released!, su lists.debian.org. URL consultato il 27 dicembre 2016.
- ^ Debian GNU/Hurd, su Debian. URL consultato il 21 febbraio 2014.
«Hurd è sviluppato attivamente, ma non fornisce ancora le prestazioni e la stabilità per un sistema di produzione.»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Debian GNU/Hurd
Debian | ||
---|---|---|
Filosofia | Debian Free Software Guidelines · Manifesto Debian | ![]() |
Infrastruttura | Debian-Installer · Debconf · Software in the Public Interest · Debian Free Software Guidelines · Debian Alioth | |
Gestione pacchetti | APT · aptitude · dpkg · Gdebi · Synaptic | |
Software | Formato .deb · debconf · Debian-Installer · Alien · Jigdo · Debian Almquist shell · cdrkit · vrms | |
Varianti | Debian GNU/Hurd · Debian GNU/kFreeBSD · Debian Pure Blend · Debian Live | |
Sviluppatori ed esponenti | Ian Murdock · Bruce Perens · Ian Jackson · Wichert Akkerman · Ben Collins · Bdale Garbee · Martin Michlmayr · Branden Robinson · Anthony Towns · Sam Hocevar · Steve McIntyre · Stefano Zacchiroli · Lucas Nussbaum |
Progetto GNU | ||
---|---|---|
Storia | Manifesto GNU · Free Software Foundation (FSF Europe · FSF India · FSF Latin America) · Storia del software libero | ![]() |
Licenze | GNU General Public License · GNU Lesser General Public License · GNU Free Documentation License · GPL linking exception · GNU Affero General Public License | |
Software | GNU (Varianti) · GNU Hurd · GTK · GNOME · GIMP · Jami · Bash · Emacs · Screen · GCC · Gnash · gzip · GRUB · Pacchetti GNU | |
Rappresentanti | Richard Stallman · Robert J. Chassell · Bradley M. Kuhn · John Sullivan · Eben Moglen · Loïc Dachary · Georg C. F. Greve · Alexandre Oliva · Benjamin Mako Hill · Federico Heinz · Joshua Gay · Matt Lee · Ricardo Galli | |
Voci correlate | Revolution OS · BadVista · Defective by Design · Controversia sul nome GNU/Linux |