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Diossido di cloro - Wikipedia

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Diossido di cloro
struttura del diossido di cloro
struttura del diossido di cloro
modello tridimensionale del diossido di cloro
modello tridimensionale del diossido di cloro
Nome IUPAC
diossido di cloro
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareClO2
Peso formula (u)67.45
Aspettogas giallo-rosso pallido, con odore pungente
Numero CAS10049-04-4
Numero EINECS233-162-8
PubChem24870
DrugBankDBDB12453
SMILES

O=Cl[O]

Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/l, in c.s.)1,6 kg/L (a 0 °C, liquido)
Solubilità in acqua8 g/L
Temperatura di fusione−59 °C (214 K)
Temperatura di ebollizione11 °C (284 K)
Tensione di vapore (Pa) a 293 K101000
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)104.60 kJ/mol
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)292 (ORL MUS)[1]
Indicazioni di sicurezza
TLV (ppm)0.1 ppm
Simboli di rischio chimico
comburente corrosivo tossicità acuta pericoloso per l'ambiente
pericolo
Frasi H270 - 330 - 314 - 400 [2]
Consigli P---
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Il diossido di cloro è un gas di colore giallo-verde pallido con formula chimica ClO2. Solidifica a −59 °C in cristalli arancioni. Come molti altri ossidi di cloro, è un potente ossidante ed è utilizzato nel candeggiamento e nel trattamento delle acque per la disinfezione.

Il composto viene utilizzato principalmente (più del 95%) nello sbiancamento della cellulosa e della farina e nel trattamento delle acque.

Nel 1956 a Bruxelles viene sostituito il cloro con il biossido nel trattamento delle acque. Adesso viene usato come ossidante finale nella potabilizzazione. Rispetto al più economico ipoclorito, non produce trialometani per reazione con i fenoli derivanti dalla decomposizione degli acidi umici; viene inoltre diminuita la formazione di bromati.
Il diossido di cloro ha un'azione disinfettante migliore del cloro in acque a pH neutro, riesce a controllare meglio i batteri della legionella e diversi virus, ed è anche meno corrosivo. L'unico inconveniente è la produzione di cloriti.

È anche utilizzato nella disinfezione dell'aria; fu ad esempio l'agente chimico principale impiegato nelle minacce di contaminazione con antrace del 2001 negli Stati Uniti. Recentemente, dopo l'uragano Katrina a New Orleans, il diossido di cloro è stato usato per disinfettare la pericolosa melma che inondò le case.

La molecola ClO2 ha un numero dispari di elettroni di valenza e quindi è un radicale paramagnetico. Si tratta di un insolito "esempio di molecola con elettroni spaiati stabile alla dimerizzazione" (l'ossido nitrico è un altro esempio).

Nel 1933, Lawrence O. Brockway, studente di Linus Pauling, propose una struttura che prevedeva un legame a tre elettroni e due legami singoli. Tuttavia, Pauling nella sua Chimica generale mostra un doppio legame per un ossigeno e un legame singolo più un legame a tre elettroni per l'altro. La struttura del legame di valenza sarebbe rappresentata come l'ibrido di risonanza descritto da Pauling. Il legame a tre elettroni rappresenta un legame più debole del doppio legame. Nella teoria degli orbitali molecolari questa idea è comune se il terzo elettrone è posto in un orbitale di antilegame. Lavori successivi hanno confermato che l'orbitale molecolare più alto occupato è effettivamente un orbitale di antilegame incompletamente riempito.

Una cella unitaria del cristallo ortorombico del ClO2 mostrata in una direzione arbitraria.

La struttura cristallina del ClO2 è ortorombica e presenta la simmetria del gruppo spaziale Pbca.

Diossido di cloro sciolto in acqua

In laboratorio, questo ossido è preparato dall'ossidazione del clorito di sodio:

2 NaClO2 + Cl2 → 2 ClO2 + 2 NaCl

Oltre il 95% del diossido di cloro è prodotto dal clorato di sodio.

È prodotto con grande efficienza riducendo il clorito di sodio in una soluzione a pH molto basso con un agente riducente, quale l'acido cloridrico o l'anidride solforosa. La reazione tra il clorito di sodio e l'acido cloridrico è illustrata di seguito:

HClO3 + HCl → HClO2 + HClO
HClO3 + HClO2 → 2 ClO2 + Cl2 + 2 H2O
HOCl + HCl → Cl2 + H2O

Una parte più piccola di diossido di cloro è utilizzata come disinfettante. Può essere anche prodotta dall'elettrolisi di una soluzione di clorito di sodio:

2 NaClO2 + 2 H2O {\displaystyle \rightleftharpoons } 2 ClO2 + 2 NaOH + H2

In alternativa, si può produrre in laboratorio riscaldando una miscela di clorato di potassio e acido ossalico:

2 KClO3 + H2C2O4 → 2 ClO2 + K2CO3 + CO2 + H2O
  1. ^ (EN) Chlorine dioxide toxicity Archiviato il 26 marzo 2010 in Internet Archive.
  2. ^ scheda del diossido di cloro su [1]

V · D · M

Ossidi
D2O
H2O
                                He
Li2O BeO   B2O3 CO
CO2
C2O3
NO · NO2
N2O · N2O3
N2O4 · N2O5
O F2O Ne
Na2O MgO   Al2O3 SiO
SiO2
PO · P2O3
P2O4 · P4O10
SO2
SO3
ClO2 · Cl2O
Cl2O3 · Cl2O4
Cl2O6 · Cl2O7
Ar
K2O CaO Sc2O3 TiO
Ti2O3
TiO2
V2O3
VO2
V2O5
CrO · Cr2O3
CrO2 · CrO3
MnO · Mn3O4
Mn2O3 · Mn5O8
MnO2 · MnO3
Mn2O7
FeO
Fe2O3
Fe3O4
CoO
Co3O4
Co2O3
NiO Cu2O
CuO
ZnO Ga2O
Ga2O3
GeO
GeO2
As2O3
As2O5
SeO2
SeO3
BrO2
Br2O3
Br2O5
Kr
Rb2O SrO Y2O3 ZrO2 NbO
NbO2
MoO2
MoO3
Mo2O3
Tc2O7 Ru2O3 · RuO2
RuO3 · RuO4
Rh2O3
RhO2
PdO AgO CdO In2O3 SnO
SnO2
Sb2O3 TeO
TeO2
TeO3
I2O4 · I2O5
I2O6 · I4O9
XeO3
Cs2O3 BaO * HfO2 Ta2O5 W2O3 · WO2
WO3 · W2O5
ReO2
ReO3
Re2O7
OsO2
OsO4
IrO2
IrO4
PtO2 Au2O3 Hg2O
HgO
Tl2O
Tl2O3
PbO
PbO2
Pb3O4
Bi2O3
BiO2
Bi2O5
PoO
PoO2
PoO3
At Rn
Fr Ra ** Rf Db Sg Bh Hs Mt Ds Rg Cn Nh Fl Mc Lv Ts Og
 
 
  * La2O3 Ce2O3
Ce3O4
CeO2
Pr2O3
PrO2
Pr6O11
Nd2O3 Pm2O3 Sm2O3 Eu2O3 Gd2O3 Tb2O3
Tb4O7
TbO2
Dy2O3 Ho2O3 Er2O3 Tm2O3 Yb2O3 Lu2O3
  ** Ac2O3 ThO
ThO2
PaO2
Pa2O5
UO2 · U2O5
U3O8 · UO3
UO4 · UO6
NpO2 PuO2 Am2O3
AmO2
Cm2O3
CmO2
Bk2O3 Cf2O3
CfO2
Es Fm Md No Lr
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 783 · LCCN (ENsh94003518 · GND (DE4131414-1 · J9U (ENHE987007537150605171 · NDL (ENJA00575747

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