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Dispositivo (informatica) - Wikipedia

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Un dispositivo, in informatica, indica un componente del computer che svolge una determinata funzione:

  • dispositivo di input: apparecchiatura tramite la quale l'operatore inserisce o trasferisce i dati nel computer;
  • dispositivo di memoria: apparecchiatura costruita per immagazzinare dati in una forma leggibile dalla macchina;
  • dispositivo di output: apparecchiatura con cui un dato immagazzinato nel computer viene trasferito all'esterno (per esempio, una stampante)[1].

Inoltre il termine, utilizzato anche nel suo equivalente inglese device, può indicare degli elementi concernenti un sistema operativo:

  • device, astrazione di un dispositivo hardware al quale il sistema operativo fornisce accesso mediante un driver; nei sistemi Unix storicamente si sono distinti i block device (i dispositivi che accedono ai dati in gruppi di byte e non necessariamente in sequenza) dai character device (ai quali l'astrazione in oggetto fornisce primitive per accedere ai byte strettamente in sequenza);
  • device file o file speciale, un'interfaccia ad un driver che appare nel file system come se fosse un file ordinario; anch'essi sono divisi storicamente in block e character.

Alcuni dispositivi sono progettati per svolgere sia funzioni di input che di output, rendendoli strumenti versatili nel contesto informatico. Questi dispositivi, noti come dispositivi I/O, consentono di inviare e ricevere dati simultaneamente.

  • Touchscreen: consente l'interazione tramite il tocco (input) e visualizza informazioni (output).
  • Stampanti multifunzione: possono stampare documenti (output) e acquisire immagini tramite scanner (input).
  • Hard disk e SSD: memorizzano dati scritti dal sistema (input) e forniscono accesso ai dati memorizzati (output).

Questi dispositivi sono fondamentali in ambienti in cui efficienza e multifunzionalità sono richieste.

I sistemi operativi moderni utilizzano driver per garantire la comunicazione tra il dispositivo hardware e il software. I driver sono programmi specializzati che traducono i comandi del sistema operativo in istruzioni comprensibili dal dispositivo.

  • Consentono l'utilizzo di periferiche senza necessità d'interazione diretta con l'hardware.
  • Sono specifici per ogni dispositivo e sistema operativo.

Nei sistemi basati su Unix/Linux, ogni dispositivo hardware è rappresentato come un file speciale all'interno del file system. Questi file si trovano nella directory /dev e si suddividono in:

  • Block device: utilizzati per dispositivi che leggono e scrivono dati in blocchi, come i dischi rigidi.
  • Character device: utilizzati per dispositivi che trasmettono dati in sequenza, come tastiere e porte seriali.

Negli corso degli anni i dispositivi informatici si sono evoluti significativamente:

I dispositivi informatici, soprattutto quelli connessi a una rete telematica, possono rappresentare un rischio per la sicurezza:

  • Dispositivi IdC: spesso vulnerabili agli attacchi informatici se non adeguatamente protetti;
  • Periferiche USB: possono trasportare malware se collegati a sistemi non sicuri;
  • Dispositivi di rete: router e modem necessitano di aggiornamenti regolari per proteggersi da minacce esterne.

Implementare misure di sicurezza, come firewall, antivirus e aggiornamenti regolari del firmware, è essenziale per mitigare questi rischi.

  1. ^ Giuliano Vigini, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Milano 1985, pag. 46.
  • Giuliano Vigini, Glossario di biblioteconomia e scienza dell'informazione, Milano 1985.
  • Andrew S. Tanenbaum, Modern Operating Systems, 4ª ed., Pearson, 2014, ISBN 978-0133591620.
  • ENISA (European Union Agency for Cybersecurity), Cybersecurity for IoT Devices, report disponibile su ENISA Publications.
  • NIST (National Institute of Standards and Technology), Guidelines for Managing IoT Cybersecurity and Privacy Risks, disponibile su NIST.