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Dolce di Barcellona - Wikipedia

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Dolce d'Aragona
Regina Dolce d'Aragona
Regina consorte del Portogallo
In carica6 dicembre 1185 -
1º settembre 1198
PredecessoreMafalda di Savoia
SuccessoreUrraca di Castiglia
Nome completoDolce Raimundez Berengaria d'Aragona
Altri titoliSignora di Alenquer
Nascita1160
MorteCoimbra, 1º settembre 1198
Luogo di sepolturaMonastero della Santa Croce (Coimbra)
DinastiaCasato di Barcellona
PadreRaimondo Berengario IV di Barcellona
MadrePetronilla di Aragona
ConsorteSancho I del Portogallo
FigliTeresa
Sancha
Raimondo
Costanza
Alfonso
Pietro
Ferdinando
Enrico
Bianca
Berengaria
Mafalda

Dolce Raimundez, chiamata anche Dolce Berengaria d'Aragona (Dulce in spagnolo, in asturiano, in aragonese, in portoghese e in galiziano, Dolça, in catalano e Dulze in basco; 1160Coimbra, 1º settembre 1198), fu regina consorte di Portogallo, dal 1185 al 1198.

Secondo la Corónicas" Navarras, Dolce era figlia del conte di Barcellona Raimondo Berengario IV e della regina di Aragona Petronilla[1][2][3], che secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium era figlia del re d'Aragona e conte di Sobrarbe e Ribagorza Ramiro II[4] e della moglie, Matilde (o Agnese) di Poitiers (1103-circa 1160), figlia legittima del duca d'Aquitania e conte di Poitiers, Guglielmo IX come riportato sia dal Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou[5] che dalla Ex Gestis Comitum Barcinonensium, e anche dalla Crónica de San Juan de la Peña[6].
Secondo la Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium Raimondo Berengario IV era figlio del conte di Barcellona, Gerona, Osona e Cerdagna, Raimondo Berengario III e della contessa di Provenza e Gévaudan, Dolce I[4], figlia primogenita del Visconte di Millau, di Gévaudan, e di Carlat Gilberto I di Gévaudan e della Contessa di Provenza, Gerberga, come viene confermato dalle Note dell'Histoire Générale de Languedoc, Tome II[7].
Dolce era sorella del sovrano della corona d'Aragona Alfonso II.

Secondo il Gesta Comitum Barchinonensium[8], nel 1162, quando Dolce aveva circa due anni, suo padre, Raimondo Berengario il Santo[9] morì[10]. La morte di Raimondo Berengario è riportata anche dagli Annales Sancti Victoris Massilienses[11] e da un epitaffio dell'Appendice della España sagrada Tomo. XLIII[12].

Sua madre, Petronilla, morì il 17 ottobre 1174, a Barcellona, e fu inumata nella cattedrale della Santa Croce e Sant'Eulalia[13], mentre il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia riporta che morì nell'autunno del 1173[14].

Nel 1174, come riporta il Chronicon Lusitanum[15] Dolce sposò Sancho[16], l'erede al trono del regno del Portogallo, che secondo il Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ era figlio del re del Portogallo Alfonso I e della principessa Mafalda di Savoia (1125-1158)[17].
il matrimonio viene confermato da due documenti della Provas da Historia genealogica da casa real portugueza:

  • il n° 8, datato 1190 (Sancius Dei gratia Portugalliæ et Algarb. Rex una cum uxore mea Regina D. Dulcia)[18]
  • il n° 9, datato 1189 (Sancius Dei gratia Portugalensium Rex et uxor mea Dona Dulcia)[19].

Nel 1185, alla morte del padre Alfonso il Conquistatore, suo marito, Sancho, divenne re del Portogallo e Dolce divenne regina consorte.

A Dolce spettò la signoria di Alenquer con le relative rendite.

Dolce morì a Coimbra il 1º settembre del 1198[20] e, secondo il Breve Chronicon Alcobacense fu tumulata nel monastero della Santa Croce, dove erano già stati tumulati i suoi suoceri e dove sarà raggiunta dal marito, Sancho I[21].

Dolce diede undici figli a Sancho[20][22][23]:

Regno d'Aragona
Casa di Navarra

Ramiro I

Figli

Sancho I
Pietro I

Figli

  • Pietro
  • Isabella
Alfonso I
Ramiro II
Petronilla con Raimondo Berengario IV di Barcellona
Modifica
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Raimondo Berengario II di Barcellona Raimondo Berengario I di Barcellona  
 
Almodis de La Marche  
Raimondo Berengario III di Barcellona  
Matilde d'Altavilla Roberto il Guiscardo  
 
Sichelgaita di Salerno  
Raimondo Berengario IV di Barcellona  
Gilbert I, conte di Gévaudan  
 
 
Dolce I di Provenza  
Gerberga di Provenza Goffredo I di Provenza  
 
Stefania  
Dolce di Barcellona  
Sancho Ramírez di Aragona Ramiro I d'Aragona  
 
Gilberga di Foix  
Ramiro II di Aragona  
Felicia di Roucy Ilduino IV di Roucy  
 
Adelaide di Roucy  
Petronilla di Aragona  
Guglielmo IX d'Aquitania Guglielmo VIII d'Aquitania  
 
Hildegarda di Borgogna  
Agnese d'Aquitania  
Filippa di Tolosa Guglielmo IV di Tolosa  
 
Emma di Mortain  
 
  1. ^ (ES) #ES Corónicas" Navarras, cap.1.9 e 1.10, pagg. 31 e 32
  2. ^ (EN) #ES Genealogy: Barcelona 2 - Dulcia
  3. ^ (DE) Petronilla Ramirez genealogie mittelalter, su mittelalter-genealogie.de. URL consultato il 16 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  4. ^ a b (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus XII, Ex Brevi Historia Comitum Provinciæ e familia comitum Barcinonensium, pag 361
  5. ^ (LA) Chronicon sancti Maxentii Pictavensis, Chroniques des Eglises d'Anjou, pag 419
  6. ^ (CA) Crónica de San Juan de la Peña, cap. 20, righe 91 e 92, pag. 468
  7. ^ (FR) Histoire générale de Languedoc, Notes, tomus II, pagina 529
  8. ^ Il Gesta Comitum Barchinonensium è una cronaca scritta in latino dai monaci del monastero di Ripoll, nella seconda metà del XII secolo e inizia con la presa del potere di Goffredo il Villoso e arriva sino alla morte di Raimondo Berengario IV di Barcellona. In un secondo tempo e poi in un terzo la cronaca fu ampliata con le gesta dei primi re della Corona d'Aragona, sino a Giacomo I d'Aragona
  9. ^ Nell'agosto del 1161 Raimondo Berengario IV il Santo aveva accompagnato fino a Torino il nipote, il conte di Provenza Raimondo Berengario II, per richiedere e ottenere la conferma della contea di Provenza da parte dell'imperatore Federico Barbarossa. Ma sulla via del ritorno, a Borgo San Dalmazzo, nel 1162, Raimondo Berengario IV morì.
  10. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, Tomus XII, Ex Gestis Comitum Barcinonensium, cap. 17, pag 377
  11. ^ (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, Tomus XXIII, Annales Sancti Victoris Massilienses, anno 1162, pag 3 Archiviato il 2 febbraio 2014 in Internet Archive.
  12. ^ (LA) España Sagrada Tomo. XLIII, Apendix, doc. XLIII, pag 466
  13. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy :Re d'Aragona - Infanta doña PETRONILA de Aragón
  14. ^ (ES) Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia - Petronila de Aragón.
  15. ^ Il Chronicon Lusitanum è una cronaca della storia del Portogallo che inizia dalle prime migrazioni dei Visigoti (datate 311), fino al regno di Alfonso I (1139-1185)
  16. ^ (LA) #ES España sagrada, Volume 14, Chronicon Lusitanum, pag. 428
  17. ^ (LA) #ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 12, Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ, pag. 382
  18. ^ (LA) #ES Provas da Historia genealogica da casa real portugueza, doc. n° 8, pagg. 15 e 16
  19. ^ (LA) #ES Provas da Historia genealogica da casa real portugueza, doc. n° 9, pagg. 16 e 17
  20. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: KINGS OF PORTUGAL 1113-1383 (BURGUNDY-CAPET) - Infanta doña DULCIA de Aragón (Infante dom SANCHO Martino de Portugal)
  21. ^ (LA) #ES Portugaliæ Monumenta Historica, Scriptores, Vol. I, Breve Chronicon Alcobacense, pag. 21
  22. ^ (EN) ES Genealogy: Capet 47 - Dulcia of Barcelona (SANCHO I MARTINO "the Popular", King of Portugal)
  23. ^ (DE) Sancho I di Portogallo genealogie mittelalter Archiviato il 2 luglio 2008 in Internet Archive.
  24. ^ (LA) #ES Recueil des historiens des Gaules et de la France. Tome 12, Roderici Toletani Archiepiscopi De Rebus Hispaniæ, pag. 383
  25. ^ a b c d e f (LA) #ES Provas da Historia genealogica da casa real portugueza, doc. n° 10, pagg. 17 - 21
  26. ^ (PT) #ES Portugaliæ Quarta parte da Monarchia lusitana, pag. 33
  27. ^ (LA) #ES España sagrada, Volume 23, Chronicon Conimbricensi, pag. 333
  28. ^ a b (PT) #ES CATALOGO DAS RAINHAS DE PORTUGAL, pag. 127
Predecessore
regina consorte del Portogallo
Successore
Mafalda di Savoia 1185 - 1198 Urraca di Castiglia
Controllo di autoritàVIAF (EN305365063 · LCCN (ENnb2013020915