Elezioni politiche in Italia del 1861 - Wikipedia
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Elezioni politiche in Italia del 1861 | ||||||||||||||||||||||||
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Stato | ![]() | |||||||||||||||||||||||
Data | 27 gennaio, 3 febbraio 1861 | |||||||||||||||||||||||
Legislatura | VIII | |||||||||||||||||||||||
Legge elettorale | Legge elettorale italiana del 1860 | |||||||||||||||||||||||
Affluenza | 57,2% (primo turno) 54,8% (secondo turno) | |||||||||||||||||||||||
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Governi | ||||||||||||||||||||||||
Cavour IV (1861) | ||||||||||||||||||||||||
Ricasoli I (1861-62) | ||||||||||||||||||||||||
Rattazzi I (1862) | ||||||||||||||||||||||||
Farini (1862-63) | ||||||||||||||||||||||||
Minghetti I (1863-64) | ||||||||||||||||||||||||
La Marmora II (1864-65) | ||||||||||||||||||||||||
Le elezioni politiche in Italia del 1861 si svolsero il 27 gennaio (1º turno) e il 3 febbraio (ballottaggi) 1861. Si svolsero prima della proclamazione del Regno d'Italia, avvenuta il 17 marzo 1861.
Le prime elezioni del Regno d'Italia furono vinte dalla Destra storica.
Le elezioni del 1861 si svolsero sulla base della legge elettorale dello stesso anno, che riconosceva il diritto di voto agli uomini di età superiore a 25 anni, alfabeti e che pagassero un certo ammontare di tasse (40 lire l'anno, salvo eccezioni per residenti in determinati territori o per categorie professionali). Il sistema elettorale era un classico maggioritario a doppio turno con collegi uninominali (443 collegi): risultavano eletti al primo turno i candidati che riportavano più del 50% dei voti e voti pari ad almeno un terzo degli aventi diritto al voto, altrimenti si teneva il ballottaggio. Gli aventi diritto al voto erano 418.696 persone su circa 22 milioni di abitanti.
Ogni collegio eleggeva un solo deputato. Il numero dei deputati per tutto il Regno era di 443, distribuiti nelle seguenti 59 province:
1º Turno | Ballottagio | |
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Votanti | 239.583 | 107.121 |
Elettori | 418.696 | circa 195.476 |
Affluenza | 57,2% | 54,8% |
Seggi proclamati | 238 | 205 |
Le uniche indicazioni sull'appartenenza politica dei deputati riportate dalla stampa dell'epoca sono parziali.[1][2]
Nord e centro | Sud | Totale | |
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Ministeriali | 213 | 120 | 333 |
Sinistra | 15 | 26 | 41 |
Terzo partito | 21 | 21 | |
Estrema destra | 5 | 5 | |
Autonomisti | 6 | 6 | |
Incerti | 11 | 11 | |
Totale seggi assegnati | 254 | 163 | 417 |
Totale seggi non indicati | 1[3] | 25[4] | 26 |
Collegi disponibili | 255 | 188 | 443 |
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f8/Il_fischietto%2C_13_luglio_1861%2C_Camera_dei_Deputati.jpg/220px-Il_fischietto%2C_13_luglio_1861%2C_Camera_dei_Deputati.jpg)
Il 13 luglio 1861 la rivista Il fischietto pubblicò un prospetto della Camera dei Deputati, indicando l'appartenenza politica di 364 parlamentari, e a cui devono aggiungersi i membri del governo, ovviamente in maggioranza.
Appartenenza | Colore | Seggi |
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Opposizione ultra | rosso | 18 |
Opposizione moderata e progressisti | verde chiaro | 93 |
Ministeriali | verde scuro | 239 |
Conservatori | grigio | 14 |
assegnati | colorati | 364 |
liberi | bianco | 95 |
TOTALI | 459 |
Analisi delle votazioni indicano risultati contrastanti in relazione ai voti riportati dalle fazioni politiche.
Piretti 1995[5] | Nohlen e Stöver 2010[6] | |||||
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Nord | Centro | Sud | Regno | Voti | Seggi | |
Destra | 52,48% | 68,00% | 34,16% | 47,63% | 46,1% | 342 |
Sinistra | 31,21% | 15,00% | 27,72% | 25,96% | 20,4% | 62 |
Estrema | 1,42% | 1,00% | 3,96% | 2,48% | 2,3% | 14 |
Area non nota | 14,89% | 16,00% | 34,16% | 23,93% | ||
Indipendenti | 3,9% | 23 | ||||
Altri | 27,3% | 0 | ||||
Totale | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,00% | 100,0% | 441 |
Professione[7] | Numero |
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Avvocati, procuratori, dottori in legge | 194 |
Benestanti e nobili | 106 |
Militari in servizio e in congedo | 53 |
Professori e insegnanti | 34 |
Medici | 29 |
Magistrati | 23 |
Ingegneri e architetti | 21 |
Consiglieri di Stato | 18 |
Sacerdoti | 13 |
Funzionari e impiegati | 8 |
Altri diplomati e laureati | 7 |
Pubblicisti e giornalisti | 7 |
Industriali in genere | 5 |
Banchieri | 4 |
Notai | 1 |
Commercianti e negozianti in genere | 1 |
Artisti | 1 |
Professione non indicata | 53 |
TOTALI | 578 |
- ^ Stati Sardi, in La civiltà cattolica, 1861, p. 624.
- ^ Cronache della guerra d'Italia 1861-1862, 1862, pp. 179-180.
- ^ Mancava il seggio di Poggio Mirteto.
- ^ Non erano noti i 25 seggi della Sicilia.
- ^ Maria Serena Piretti, Le elezioni politiche in Italia dal 1848 a oggi, 1995.
- ^ Dieter Nohlen e P. Stöver, Elections in Europe: A data handbook, 2010, ISBN 978-3-8329-5609-7.
- ^ Dati tratti da Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, vol. 2, Roma, 1946, p. 89.
- Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, Vol. 1, Roma, 1946.
- Compendio delle statistiche elettorali italiane dal 1848 al 1934, Vol. 2, Roma, 1947.
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