La ferrovia Ancona-Ancona Marittima è una breve linea ferroviaria italiana di interesse regionale che collega la stazione di Ancona con quella di Ancona Marittima[3], proseguendo quindi come raccordo merci fino al molo della Lanterna del Porto di Ancona.
La linea è stata aperta a tratti tra il 4 luglio 1884 e il 22 maggio 1906[4].
La linea era stata destinata dal Piano Provinciale dei Trasporti (approvato nel 1998) a costituire il tratto finale della metropolitana di superficie del capoluogo marchigiano, in quanto la sua meta finale, Ancona Marittima, sarebbe stata la stazione di testa per i treni diretti dal centro di Ancona a vari rioni periferici e ai centri urbani limitrofi. Per realizzare il progetto sono state aperte anche le nuove fermate ferroviarie di Ancona Torrette, Ancona Stadio, Camerano-Aspio e Falconara Stadio[5] oltre alle già esistenti stazioni di Varano, Palombina, Falconara Marittima e Castelferretti-Falconara Aeroporto delle Marche.
Nonostante le proteste della cittadinanza (mozioni in consiglio comunale e regionale, interrogazioni in Parlamento, flash mob, petizioni), l'amministrazione comunale ha poi deciso di chiudere la linea, per non affrontare i necessari lavori di messa in sicurezza dei passaggi a livello.
La linea è dunque rimasta in servizio fino al 13 dicembre 2015, giorno in cui il traffico ferroviario è stato sospeso e i treni sono stati sostituiti da autobus[6].
Nel 2021 sono state rimosse le mensole della linea aerea lungo il tracciato e con esse la catenaria[7].
Nel 2022 è stata progettata, da parte della RFI, la riattivazione della linea Ancona centrale-Ancona marittima; tale progetto è stato a tal fine inserito nel documento strategico della mobilità ferroviaria del Ministero delle Infrastrutture, nonostante il parere contrario dell'amministrazione comunale in carica all'epoca. La riattivazione è stata prevista per collegare il porto con l'aeroporto, [8].
Anche l'assessore regionale alla mobilità si è dichiarato favorevole alla riapertura della stazione, ritenuta fondamentale per il rilancio dell'Aeroporto di Ancona e dell'interporto[9].
La linea è una ferrovia a semplice binario e elettrificato in corrente continua a 3000 V[10]. La gestione dell'infrastruttura è affidata a Rete Ferroviaria Italiana.
Il tracciato comprende tre passaggi a livello ed è caratterizzato da curve a raggio stretto. La tratta risulta armata e in discreto stato di conservazione, sebbene interrotta da una recinzione all'uscita della stazione di Ancona[11].
- ^ Bollettino ufficiale del Ministero di grazia e giustizia e dei culti, vol. 19, 1898, p. 217.
- ^ Supplemento ordinario alla Gazzetta ufficiale n.25 del 31 gennaio 1940, p. 88.
- ^ Orizzonte ferrovia 33 - Stagniweb, su stagniweb.it. URL consultato il 19 agosto 2021.
- ^ Ferrovie dello Stato, Statistica dell'Esercizio - Anno 1914. Parte I, Statistica generale., p. 32.
- ^ Metropolitana di superficie di Ancona
- ^ LA VICENDA ANCONA L'ultimo treno passato alla stazione marittima è del, su corriereadriatico.it. URL consultato il 26 dicembre 2019.
- ^ Ancona marittima, niente riapertura: «Verso smobilitazione completa dei binari», su AnconaToday. URL consultato il 20 agosto 2022.
- ^ www.anconatoday.it, Mobilità, Ankon nostra: «Scelte errate, fondamentale la stazione marittima».
- ^ www.ferrovie.info, Ferrovie: Dietrofront sulla stazione Marittima di Ancona, torna l'ipotesi ripristino
- ^ a b Fascicolo Linea 102, sez. 6 e seguenti.
- ^ Ferrovia Ancona-Ancona Marittima - Ferrovie abbandonate, su ferrovieabbandonate.it. URL consultato il 17 dicembre 2019.