Ferruccio Rontini - Wikipedia
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Ferruccio Rontini (Firenze, 12 settembre 1893 – Livorno, 25 settembre 1964) è stato un pittore italiano.

Nasce a Firenze il 12 settembre 1893 nel quartiere Romito secondogenito di Augusto e Noemi Ferri.
Il padre Augusto (molto abile sia nella scrittura e che nel disegno) Ispettore delle Ferrovie dello Stato nei primissimi anni del 1900 si trasferisce a Livorno con tutta la famiglia per motivi inerenti alla sua professione. lo zio Alessandro, affermato restauratore di opere antiche presso vari cantieri fiorentini tra cui la Galleria degli Uffizi, oltre ad essere un finissimo acquerellista, suggerirà al giovane nipote Ferruccio di frequentare l' Accademia delle Belle Arti di Firenze. Ferruccio iscritto all'Accademia nel 1909 ne uscirà a pieni voti con il titolo di Professore di disegno e di nudo nel 1919. Decide di non seguire la carriera accademica ma si dedicherà completamente alla pittura sia dal vero (inizialmente) che in studio. Ancora studente sarà arruolato come Ufficiale degli Alpini durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1919 circa si reca per studio in Maremma presso alcuni parenti ed eseguirà i suoi primi capolavori. Allievo "morale" dei maestri Post-Macchiaioli, dal 1916 al 1924 circa eseguirà anche opere ispirandosi alla tecnica della "macchia" .


Nell'agosto del 1920 fu tra i fondatori del Gruppo Labronico.
Sempre in quegli anni si recherà per la prima volta a Vicchio di Mugello, dove nel 1924 sposerà Giulia Ciullini madre dei suoi tre figli Giulio, Renzo e Laura.
Tra i suoi allievi ricordiamo i pittori nativi di Vicchio Rutilio Muti, Armeno Mattioli ma soprattutto suo figlio Giulio Rontini da Vicchio che diventerà un artista molto affermato a livello nazionale e non solo (scomparso a Livorno nel 2004)
Considerato uno tra i maggior artisti labronici del primo Novecento, possiamo ricordare tra le mostre a cui ha partecipato La mostra “Fiorentina Primaverile” del 1922 dove espone ben 3 opere[1], la Biennale di Milano del 1925 con l'opera La coltratura[2],oltre alle mostre del Gruppo Labronico. Ad ottobre del 2018 è stata inaugurata dalla Fondazione Livorno una mostra in suo onore.[3].
Nipote dell'artista Alessandro Rontini, suo primo maestro, padre di Giulio da Vicchio, suo erede spirituale, e nonno di Ferruccio Rontini junior in arte Feron (artista scomparso nel 1994 all'età di 31 anni)
All'artista è stata dedicata una via a Livorno. Nell'autunno del 2018 in suo omaggio il Comune di Livorno in collaborazione con la Fondazione Livorno ha organizzato una mostra al Museo Fattori. Primo tra tutti i fondatori del Gruppo Labronico a cui è stata dedicata una personale a livello istituzionale. L'artista muore a per un'emorragia cerebrale il 25 settembre del 1964 a soli 71 anni nel pieno della sua creatività artistica di maggior successo.

Nella collezione permanente della fondazione Livorno (ex fondazione Cassa di Risparmi di Livorno) sono presenti una ventina di sue opere, tra cui ben cinque donate nel 2019 dalla nipote Alessandra. Opere di grandi dimensioni si trovano alla sede dell'Autorità portuale di Livorno [3] mentre altre opere si trovano nella collezione della Banca Commerciale Italiana[4], una sua opera Cortile con Tacchini fa parte della collezione della fondazione CRTrieste[5], nel museo Luigi Bailo di Treviso è presente una sua opera Vitello Accovacciato[6], quattro sue opere; Paesaggio Rurale, Paesaggio Montano , Gattici sulla Sieve e Porto di Livorno sono presenti presso la Pinacoteca Comunale Foresiana, collezione Mario Foresi a Portoferraio[7].




- ^ Rontini Ferruccio, su Recta Galleria d'arte - Roma. URL consultato il 3 marzo 2025.
- ^ [in portale arte Livorno http://www.artealivorno.it/rontini/ Archiviato il 25 ottobre 2018 in Internet Archive.]
- ^ a b Fondazione Livorno, a ottobre in vetrina Ferruccio Rontini, su Il Tirreno. URL consultato il 3 marzo 2025.
- ^ [in Arte antica e moderna nelle collezioni della Banca commerciale italiana: Ottocento e Novecento Skira 1999]
- ^ [in catalogo opere collezione d'arte fondazione Cassa di Risparmio di Trieste http://www.fondazionecrtrieste.it/edizioni/Arte/Collezione_Arte.pdf Archiviato il 1º agosto 2018 in Internet Archive.]
- ^ Rontini Ferruccio - Vitello accovacciato, su arte.cini.it. URL consultato il 3 marzo 2025.
- ^ Catalogo Generale dei Beni Culturali, su www.catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 3 marzo 2025 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2018).
- Mauro Barbieri, "Arte a Livorno... e oltre confine", vari servizi sul periodico dal 2000 al 2010.
- F. Donzelli, Ferruccio Rontini, Cappelli editore, 1990.
- Catalogo mostra retrospettiva Villa Mimbelli a cura di Vincenzo Farinella con il contributo di Alessandra Rontini Collana Livorno Arte e Cultura Edizione Pacini 2018
- Biografica, su artealivorno.it. URL consultato il 10 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).
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