Fosco Risorti - Wikipedia
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Fosco Risorti | |||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | |||||||||||||||||||||
Ruolo | Portiere | ||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1955 | ||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | |||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||||
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Fosco Risorti (Ponte a Cappiano, 8 settembre 1921 – Roma, novembre 1995) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/thumb/f/fe/Torino-roma_0-0_risorti.jpg/220px-Torino-roma_0-0_risorti.jpg)
La sua carriera inizia nel Fucecchio, dove si forma nella stagione 1937-1938. Nel 1938 si trasferisce in Campania, al Savoia, dove ha la possibilità di giocare più regolarmente. Al Savoia gioca per tre stagioni, collezionando 69 presenze. A lui venne addossata la colpa della mancata promozione in Serie B della squadra nel 1938-1939, e ciò si deve ad un gol subito in una partita decisiva contro la MATER di Roma: Risorti infatti lascia entrare in rete un tiro di Longobardi, scagliato da una notevole distanza, che fu deviato da un sasso presente sul terreno.[3][4][5]
«Il Savoia soffoca la Mater nella sua area, non pago del gol che già gli apre la via del successo e, a pochissime giornate dal termine, della promozione. Casca un pallone tra i piedi di Longobardi, un calcione verso le nuvole, per alleggerire, e verso Risorti. Un rimbalzo, Fosco si tuffa incontro e una pietra 'assassina' alza a sghimbescio la traiettoria e conduce il pallone beffardo oltre Risorti, a terra sbigottito. Fulvio Bernardini, da gran signore, si scusa con Colombari e dà uno scappellotto a Risorti.»
Nel 1941 viene ceduto alla Roma. Nei primi due anni viene impiegato come secondo portiere, alle spalle di Guido Masetti. In due anni colleziona appena 2 presenze, esordendo in Serie A il 29 marzo 1942 in Roma-Atalanta (2-0).
Nel 1944 passa al Montecatini per poi tornare a Roma nel 1945, dove passa a portiere titolare. Nella squadra capitolina gioca fino al 1952, scendendo 177 volte in campo con la maglia giallorossa. Chiude poi la carriera nel Colleferro, nel 1955[6] con cui vince il titolo di IV Serie 1954-1955.
In grassetto le competizioni vinte.
Stagione | Squadra | Campionato | Totale | Vittorie % | Piazzamento | |||||||
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Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | |||
1955-1956 | ![]() |
C | 5 | 2 | 2 | 1 | 5 | 2 | 2 | 1 | 40,00 | 15º |
1956-1957 | IV | 34 | 15 | 12 | 7 | 34 | 15 | 12 | 7 | 44,12 | 4º | |
1957-1958 | IV | 28 | 8 | 12 | 8 | 28 | 8 | 12 | 8 | 28,57 | 11º | |
1958-1959 | IV | 32 | 14 | 11 | 7 | 32 | 14 | 11 | 7 | 43,75 | 3º | |
1959-1960 | D | 34 | 15 | 10 | 9 | 34 | 15 | 10 | 9 | 44,12 | 3º | |
1960-1961 | D | 34 | 16 | 12 | 6 | 34 | 16 | 12 | 6 | 47,06 | 2º | |
1968-1969 | Prom. | 30 | 9 | 9 | 12 | 30 | 9 | 9 | 12 | 30,00 | 10º | |
1969-1970 | Prom. | 30 | 12 | 7 | 11 | 30 | 12 | 7 | 11 | 40,00 | 7º | |
Totale carriera | 227 | 91 | 75 | 61 | 227 | 91 | 75 | 61 | 40,09 |
- Roma: 1941-1942
- Colleferro: 1954-1955
- Roma: 1951-1952
- ^ Rossi, p. 144.
- ^ Massimo D’Agostino e Alexandru Palosanu, Almanacco storico della Serie D – Stagione 1961/62, 2013, p. 266.
- ^ a b Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 133.
- ^ Agostino Panico, La partita del primato. Savoia-Mater 1-1, in Il Littoriale, n. 37, 13 febbraio 1939.
- ^ Statistiche su Enciclopediagiallorossa.com Archiviato il 10 luglio 2011 in Internet Archive.
- ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, in Corriere dello Sport, 2 settembre 1955, p. 3.
- Il Littoriale, quotidiano sportivo consultabile presso l'Emeroteca del CONI
- Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli; Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000. ISBN non esistente
- Renzo Rossi, Colleferro Calcio-Una storia, una realtà, un ricordo, Tipografia Ferrazza, 2008.