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George Davidson - Wikipedia

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George Davidson
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Ciclismo
SpecialitàStrada
Carriera
Squadre di club
1886  Cristoforo Colombo
Statistiche aggiornate al febbraio 2011
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George Davidson (Letham, 6 settembre 1865Rapallo, 21 febbraio 1956) è stato un dirigente sportivo, imprenditore e ciclista su strada britannico naturalizzato italiano.

Fu presidente del Genoa dal 1913 al 1920 e presidente dell'Unione Velocipedistica Italiana dal 1915 al 1927. In gioventù fu anche, nel 1886, campione italiano di ciclismo su strada.

La bicicletta di Geo Davidson al Museo della Storia del Genoa

Noto con il diminutivo di "Geo" o come "Giorgio"[1], nel 1873 si trasferì a Genova con la famiglia, di origine scozzese e attiva nel settore delle forniture navali[2][3].

Fervente sportivo, in gioventù fu socio della Società Ginnastica Ligure Cristoforo Colombo[3]. Aveva una predilezione per il ciclismo, disciplina nella quale si distinse vincendo nel 1886, su biciclo, il campionato italiano su strada, sul percorso da Busalla a Santa Giuletta e ritorno, davanti al campione uscente Giuseppe Loretz[2][3][4]. Interruppe presto l'attività per dedicarsi con il padre all'attività imprenditoriale[3].

Dal 1915 al 1927 sarà presidente dell'Unione Velocipedistica Italiana, contribuendo allo spostamento della sede federativa da Alessandria a Genova[5].

Nell'estate del 1913 succedette a Luigi Aicardi alla guida della società calcistica Genoa[6], deciso a far tornare alla vittoria il sodalizio rossoblù. Con una faraonica campagna di rafforzamento, tra i quali spiccò Renzo De Vecchi, arrivò primo, a pari punti con il Casale, nel girone eliminatorio piemontese-ligure, perdendo però proprio contro i piemontesi la testa del girone finale; il Casale vinse così il suo unico scudetto.

Sempre nel 1913, Davidson, contravvenendo alle regole della Federazione, ingaggiò Aristodemo Santamaria ed Enrico Sardi dall'Andrea Doria. I giocatori, presentatisi presso una banca per incassare l'assegno, furono riconosciuti dal cassiere, tifoso doriano, e denunciati, insieme al Genoa, alla Federazione. Il club genovese venne processato, con il forte rischio di radiazione, ma l'abile difesa di Edoardo Pasteur riuscì a salvare la società e a mitigare la pena per i giocatori coinvolti[7].

Davidson, la stagione successiva, con altri mirati investimenti, in primis l'ex vercellese Felice Berardo, riuscì finalmente nell'intento di riportare lo scudetto a Genova, benché questi gli venisse assegnato successivamente a causa della prima guerra mondiale che aveva imposto il blocco dei campionati. Al termine della guerra era ancora alla guida del club rossoblù, carica che cedette a Guido Sanguineti.

Durante la sua presidenza, la sezione di pallanuoto del Genoa vinse due campionati di pallanuoto, nel 1914 e nella stagione 1918-1919.

Nel 1948, in occasione del 50º anniversario della FIGC, fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano.[8]

Morì nel 1956 nella sua terra d'adozione, la Liguria, a Rapallo, e venne sepolto a Genova nel cimitero monumentale di Staglieno.

Campionati italiani, prova in linea
  1. ^ Lamponi, p.19.
  2. ^ a b Nel 1865 nasce Geo Davidson tuttomercatoweb.com
  3. ^ a b c d Romolo Buni, Il congresso della U.V.I., in Lo Sport Illustrato, anno III, n.2, 1915, 41-43. URL consultato il 10 giugno 2020.
  4. ^ Dalle prime corse al Tour de France, su treccani.it. URL consultato il 24 maggio 2020.
  5. ^ La storia della FCI, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 26 agosto 2014.
  6. ^ [1] Genoacfc.it
  7. ^ Nel 1913 il Genoa viene processato per aver contravvenuto al regolamento federale contro il professionismo Archiviato il 5 febbraio 2015 in Internet Archive. Tuttomercatoweb.com
  8. ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
  • Maurizio Lamponi, Genova in bicicletta, Genova, Valenti Editore, 1976.

V · D · M

Campioni italiani di ciclismo su strada - Corsa in linea
1885: Giuseppe Loretz · 1886: George Davidson · 1887: Gilberto Marley · 1888: Gilberto Marley · 1889: Gilberto Marley · 1890: Carlo Braida · 1891: Ambrogio Robecchi · 1892: Luigi Cantù · 1893: Giuseppe Moreschi · 1894-1895 · 1896: Giovanni Da Montelatico · 1897-1905 · 1906: Giovanni Cuniolo · 1907: Giovanni Cuniolo · 1908: Giovanni Cuniolo · 1909: Dario Beni · 1910: Emilio Petiva · 1911: Dario Beni · 1912 · 1913: Costante Girardengo · 1914: Costante Girardengo · 1915-1918 · 1919: Costante Girardengo · 1920: Costante Girardengo · 1921: Costante Girardengo · 1922: Costante Girardengo · 1923: Costante Girardengo · 1924: Costante Girardengo · 1925: Costante Girardengo · 1926: Alfredo Binda · 1927: Alfredo Binda · 1928: Alfredo Binda · 1929: Alfredo Binda · 1930: Learco Guerra · 1931: Learco Guerra · 1932: Learco Guerra · 1933: Learco Guerra · 1934: Learco Guerra · 1935: Gino Bartali · 1936: Giuseppe Olmo · 1937: Gino Bartali · 1938: Olimpio Bizzi · 1939: Mario Vicini · 1940: Gino Bartali · 1941: Adolfo Leoni · 1942: Fausto Coppi · 1943: Mario Ricci · 1944 · 1945: Severino Canavesi · 1946: Aldo Ronconi · 1947: Fausto Coppi · 1948: Vito Ortelli · 1949: Fausto Coppi · 1950: Antonio Bevilacqua · 1951: Fiorenzo Magni · 1952: Gino Bartali · 1953: Fiorenzo Magni · 1954: Fiorenzo Magni · 1955: Fausto Coppi · 1956: Giorgio Albani · 1957: Ercole Baldini · 1958: Ercole Baldini · 1959: Diego Ronchini · 1960: Nino Defilippis · 1961: Arturo Sabbadin · 1962: Nino Defilippis · 1963: Bruno Mealli · 1964: Guido De Rosso · 1965: Michele Dancelli · 1966: Michele Dancelli · 1967: Franco Balmamion · 1968: Felice Gimondi · 1969: Vittorio Adorni · 1970: Franco Bitossi · 1971: Franco Bitossi · 1972: Felice Gimondi · 1973: Enrico Paolini · 1974: Enrico Paolini · 1975: Francesco Moser · 1976: Franco Bitossi · 1977: Enrico Paolini · 1978: Pierino Gavazzi · 1979: Francesco Moser · 1980: Giuseppe Saronni · 1981: Francesco Moser · 1982: Pierino Gavazzi · 1983: Moreno Argentin · 1984: Vittorio Algeri · 1985: Claudio Corti · 1986: Claudio Corti · 1987: Bruno Leali · 1988: Pierino Gavazzi · 1989: Moreno Argentin · 1990: Giorgio Furlan · 1991: Gianni Bugno · 1992: Marco Giovannetti · 1993: Massimo Podenzana · 1994: Massimo Podenzana · 1995: Gianni Bugno · 1996: Mario Cipollini · 1997: Gianni Faresin · 1998: Andrea Tafi · 1999: Salvatore Commesso · 2000: Michele Bartoli · 2001: Daniele Nardello · 2002: Salvatore Commesso · 2003: Paolo Bettini · 2004: Cristian Moreni · 2005: Enrico Gasparotto · 2006: Paolo Bettini · 2007: Giovanni Visconti · 2008: Filippo Simeoni · 2009: Filippo Pozzato · 2010: Giovanni Visconti · 2011: Giovanni Visconti · 2012: Franco Pellizotti · 2013: Ivan Santaromita · 2014: Vincenzo Nibali · 2015: Vincenzo Nibali · 2016: Giacomo Nizzolo · 2017: Fabio Aru · 2018: Elia Viviani · 2019: Davide Formolo · 2020: Giacomo Nizzolo · 2021: Sonny Colbrelli · 2022: Filippo Zana · 2023: Simone Velasco · 2024: Alberto BettiolItalia (bandiera)