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Giovanni Luca Chiavari - Wikipedia

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Giovanni Luca Chiavari

Doge della Repubblica di Genova
Durata mandato28 giugno 1627 –
28 giugno 1629
PredecessoreGiacomo Lomellini
SuccessoreAndrea Spinola

Dati generali
Prefisso onorificoSerenissimo doge

Il Serenissimo Giovanni Luca Chiavari (Genova, 1573Genova, 1657) fu il 98º doge della Repubblica di Genova.

Stemma nobiliare dei Chiavari

Figlio del già doge Gerolamo Chiavari e di Angentina Muraglia (o di Speranza Durazzo secondo altre fonti storiche), Giovanni Luca Chiavari nacque nel capoluogo genovese intorno al 1573 o nel 1574.

Educato e compiuti gli studi delle materie letterarie, di diritto e dell'arte militare, ricevette nel 1598 il suo primo incarico istituzionale come sindacatore della Riviera di Ponente applicandosi nelle funzioni giuridico-amministrative. Nel decennio successivo ricoprì incarichi negli uffici di diversi magistrati della Repubblica: dei Cambi, degli Straordinari, di Terraferma, di Corsica, dei Pacificatori. Nel 1611 fu eletto tra i Padri del Comune e nel 1613 tra gli ufficiali dell'Annona.

L'anno successivo fu scelto tra i componenti dei sindacatori supremi, un'alta carica di Stato incaricata del controllo degli operati del doge in carica e dei suoi collaboratori nell'osservanza delle leggi e dei regolamenti. Come senatore della Repubblica di Genova dal 1615 fu aggregato al Collegio degli otto governatori della Repubblica; nel 1617 ricoprì ancora il magistrato di Corsica.

Nel 1618 per le sue qualità diplomatiche fu inviato in Francia alla corte di Luigi XIII dove si occupò della "spinosa" questione dell'ambasciatore di Francia Claudio De Marini presso il ducato sabaudo di Carlo Emanuele I di Savoia. Sul De Marini, già cittadino genovese e poi esiliato, spiccava infatti un mandato di arresto da parte della Repubblica di Genova e la sua fuga e poi nomina rappresentativa in terra francese scatenò una crisi diplomatica tra Genova, la corona d'Oltralpe (che non accettava un tale comportamento del senato genovese per un suo "rappresentante") e la Spagna che per bocca del suo ambasciatore a Genova aveva prove sulla congiura del de Marini contro il regno spagnolo e quindi ne condannava il gesto e la conseguente "timidezza" assunta dai Genovesi sul caso. La tenacia del diplomatico Giovanni Luca Chiavari, e la successiva revoca dell'arresto da parte del senato, calmò le acque tra le potenze europee riportando la genovese repubblica in uno stato di equilibrio tra Francia e Spagna.

Tra il 1619 e il 1621 fu ancora nel magistrato dei Cambi, dell'Annona, della Milizia, e sindacatore del capitaneato della val Polcevera e del Bisagno; negli stessi anni fu pure generale supremo di tutta la flotta genovese. Durante la guerra tra Genova e il Ducato di Savoia nel 1625, evento correlato alla Guerra dei trent'anni, fu ambasciatore presso lo Stato Pontificio di papa Urbano VIII dove quest'ultimo cercò di far entrare (inutilmente) la repubblica genovese in una Lega con Roma e Firenze da contrapporre ai due stati di Francia e di Spagna, corona ispanica che già era al fianco dei Genovesi per contrastare l'invasione sabauda di Carlo Emanuele I in Liguria.

A Roma Giovanni Luca Chiavari, sempre in qualità di ambasciatore, rimase fino ai primi di giugno del 1627 dove, nonostante il diniego genovese alla proposta lega anti franco-spagnola, instaurò un rapporto amichevole e di stima con il pontefice. Ritornato quindi a Genova, il 28 giugno 1627 una larga maggioranza del Gran Consiglio (267 voti su 300 circa) votò per la sua elezione alla massima carica dogale: la cinquantatreesima in successione biennale e la novantottesima nella storia repubblicana.

L'inizio del suo biennio a doge fu destato da una nuova guerra che coinvolse nuovamente la Francia e la Spagna per la successione del Monferrato con una Repubblica di Genova costretta, se non obbligata, al ruolo neutrale. A ciò si aggiunsero i nuovi contrasti con il Ducato di Savoia di Carlo Emanuele I, quest'ultimo ora alleato degli Spagnoli, e il pericoloso e sventato colpo di stato ardito da Giulio Cesare Vachero e da altri congiurati (su sostegno del duca sabaudo) ai danni delle istituzioni genovesi con la morte del doge in testa. Fu una rivelazione del capitano Rodino a Tomaso Chiavari, fratello del doge, a scombinare i piani la sera del 31 marzo 1628 e che furono ben presto condannati con la decapitazione dal Senato.

E per scongiurare un tale episodio fu durante il dogato di Giovanni Luca Chiavari che venne istituito il magistrato degli Inquisitori della Repubblica, un organo di stato che da una posizione temporanea assunse ben presto quella definitiva nonostante il voto contrario dello stesso doge. E ancora per lo smascheramento del colpo di stato e che inevitabilmente inclinò maggiormente i rapporti con la corte sabauda, nel corso del 1629 il doge Chiavari scampò ad un nuovo attentato architettato da un "bandito di Voltri" (nessuna cronaca del tempo riportò il nome dell'attentatore) che aveva piazzato un ordigno bellico sotto il seggio dogale nella cattedrale di San Lorenzo a Genova; un barnabita con le sue rivelazioni sventò il mortale piano.

Il mandato ebbe termine il 28 giugno 1629.

Nominato dai sindacatori supremi procuratore perpetuo, nei trent'anni che separarono il dogato alla morte di Giovanni Luca Chiavari ricoprì innumerevoli incarichi statali nei magistrati di Guerra, di Corsica e degli Inquisitori. Assieme a Bartolomeo Da Passano formulò il nuovo cerimoniale della Repubblica di Genova che fu approvato dal Minor Consiglio il 25 gennaio 1639. Con l'avanzare dell'età tra il 1645 e il 1655 fece parte di magistrati e componenti minori.

Durante la pestilenza che colpì Genova e la Liguria tra il 1656 e il 1657 fu uno degli undici senatori rimasti nella capitale per provvedere alla salute pubblica. Contratta la malattia, morì a Genova nel corso del 1657. Il corpo di Giovanni Luca Chiavari fu sepolto all'interno della basilica della Santissima Annunziata del Vastato.

Dal matrimonio con Chiaretta De Franchi Sacco (figlia del già doge Pietro) ebbe tre figlie: Maria (che sposò Gerolamo Durazzo), Tomasina e Clara (moglie di Stefano Salvago); le prime due figlie morirono, come la madre, prima del padre. Si risposò con Livia Maria De Fornari da cui non ebbe prole.

  • Sergio Buonadonna, Mario Mercenaro, Rosso doge. I dogi della Repubblica di Genova dal 1339 al 1797, Genova, De Ferrari Editori, 2007.
Predecessore Doge di Genova Successore
Giacomo Lomellini 28 giugno 1627 - 28 giugno 1629 Andrea Spinola

V · D · M

Dogi della Repubblica di Genova
Eletti con
carica a vita
(1339-1528)
Simone Boccanegra · Giovanni da Murta · Giovanni da Valente · Gabriele Adorno · Domenico Fregoso · Antoniotto Adorno · Nicolò Guarco · Federico da Pagana · Leonardo Montaldo · Giacomo Fregoso · Antonio Montaldo · Pietro Fregoso · Clemente Promontorio · Francesco Giustiniani Garibaldo · Nicolò Zoagli · Antonio Guarco · Giorgio Adorno · Barnaba Guano · Tomaso Fregoso · Isnardo Guarco · Battista Fregoso · Raffaele Adorno · Barnaba Adorno · Giano Fregoso · Lodovico Fregoso · Pietro Fregoso · Prospero Adorno · Spinetta Fregoso · Paolo Fregoso · Battista Fregoso · Paolo da Novi · Giano Fregoso · Ottaviano Fregoso · Antoniotto Adorno
Eletti con
carica biennale
(1528-1797)
Oberto Cattaneo Lazzari · Battista Spinola · Battista Lomellini · Cristoforo Grimaldi Rosso · Giovanni Battista Doria · Giannandrea Giustiniani Longo · Leonardo Cattaneo Della Volta · Andrea Centurione Pietrasanta · Giovanni Battista De Fornari · Benedetto Gentile Pevere · Gaspare Grimaldi Bracelli · Luca Spinola · Giacomo Promontorio · Agostino Pinelli Ardimenti · Pietro Giovanni Cybo Clavica · Girolamo Vivaldi · Paolo Battista de' Giudici · Giovanni Battista Cicala Zoagli · Giovanni Battista Lercari · Ottavio Gentile Oderico · Simone Spinola · Paolo Giustiniani Moneglia · Giannotto Lomellini · Giacomo Grimaldi Durazzo · Prospero Centurione Fattinanti · Giovanni Battista Gentile Pignolo · Nicolò Doria · Gerolamo De Franchi Toso · Gerolamo Chiavari · Ambrogio Di Negro · Davide Vaccari · Battista Negrone · Giovanni Agostino Giustiniani Campi · Antonio Grimaldi Cebà · Matteo Senarega · Lazzaro Grimaldi Cebà · Lorenzo Sauli · Agostino Doria · Pietro De Franchi Sacco · Luca Grimaldi De Castro · Silvestro Invrea · Gerolamo Assereto · Agostino Pinelli Luciani · Alessandro Giustiniani Longo · Tomaso Spinola · Bernardo Cybo Clavarezza · Giovanni Giacomo Imperiale Tartaro · Pietro Durazzo · Ambrogio Doria · Giorgio Centurione · Federico De Franchi Toso · Giacomo Lomellini · Giovanni Luca Chiavari · Andrea Spinola · Leonardo Della Torre · Giovanni Stefano Doria · Giovanni Francesco Brignole Sale · Agostino Pallavicini · Giovanni Battista Durazzo · Giovanni Agostino De Marini · Giovanni Battista Lercari · Luca Giustiniani · Giovanni Battista Lomellini · Giacomo De Franchi Toso · Agostino Centurione · Gerolamo De Franchi Toso · Alessandro Spinola · Giulio Sauli · Giovanni Battista Centurione · Gian Bernardo Frugoni · Antoniotto Invrea · Stefano De Mari · Cesare Durazzo · Cesare Gentile · Francesco Garbarino · Alessandro Grimaldi · Agostino Saluzzo · Antonio Da Passano · Giannettino Odone · Agostino Spinola · Luca Maria Invrea · Francesco Maria Imperiale Lercari · Pietro Durazzo · Luca Spinola · Oberto Della Torre · Giovanni Battista Cattaneo Della Volta · Francesco Invrea · Bendinelli Negrone · Francesco Maria Sauli · Girolamo De Mari · Federico De Franchi Toso · Antonio Grimaldi · Stefano Onorato Ferretti · Domenico Maria De Mari · Vincenzo Durazzo · Francesco Maria Imperiale · Giovanni Antonio Giustiniani · Lorenzo Centurione · Benedetto Viale · Ambrogio Imperiale · Cesare De Franchi Toso · Domenico Negrone · Gerolamo Veneroso · Luca Grimaldi · Francesco Maria Balbi · Domenico Maria Spinola · Stefano Durazzo · Nicolò Cattaneo Della Volta · Costantino Balbi · Nicolò Spinola · Domenico Canevaro · Lorenzo De Mari · Giovanni Francesco Brignole Sale · Cesare Cattaneo Della Volta · Agostino Viale · Stefano Lomellini · Giovanni Battista Grimaldi · Gian Giacomo Veneroso · Giovanni Giacomo Grimaldi · Matteo Franzoni · Agostino Lomellini · Rodolfo Emilio Brignole Sale · Francesco Maria della Rovere · Marcello Durazzo · Giovanni Battista Negrone · Giovanni Battista Cambiaso · Ferdinando Spinola · Pier Francesco Grimaldi · Brizio Giustiniani · Giuseppe Lomellini · Giacomo Maria Brignole · Marco Antonio Gentile · Giovanni Battista Ayroli · Gian Carlo Pallavicino · Raffaele Agostino De Ferrari · Alerame Maria Pallavicini · Michelangelo Cambiaso · Giuseppe Maria Doria · Giacomo Maria Brignole

V · D · M

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