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Giuliano Cesarini (1618-1665) - Wikipedia

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Giuliano III Cesarini
III duca di Civitanova
III marchese di Civita Lavinia
Stemma
Stemma
In carica23 giugno 1635 –
25 novembre 1665
(30 anni e 155 giorni)
PredecessoreGiovan Giorgio II Cesarini
SuccessoreFilippo I Cesarini
NascitaCivitanova Marche, 30 luglio 1618
MorteGenzano, 25 novembre 1665 (47 anni)
DinastiaCesarini
PadreGiovan Giorgio II Cesarini, II duca di Civitanova
MadreCornelia Caetani di Sermoneta
ConsorteMargherita Savelli
FigliMaria Felice
Livia
Cornelia
Camilla
Clelia
Giovan Giorgio
Anna Maria
Cleria
Giulia
ReligioneCattolicesimo

Il duca Giuliano Cesarini, detto Giuliano III Cesarini (Civitanova Marche, 30 luglio 1618[1]Genzano, 25 novembre 1665), è stato un nobile italiano, terzo duca di Civitanova Marche.

Figlio dei nobili Cornelia Caetani e Giangiorgio, duca di Civitanova, successe al padre nella primogenitura della famiglia.[2]

Fu duca di Civitanova, gonfaloniere perpetuo del popolo romano e cavaliere dell'Ordine dello Spirito Santo, distinzione ottenuta per la sua devozione alla Francia.[3]

Durante il suo marchesato, rinnovò sia dal punto di vista urbano che artistico Genzano, con una "sapiente concordia di elementi di natura e d'arte"[4]: a partire dal 1643, fece riedificare il palazzo baronale, commissionò i lavori di abbellimento di quello parrocchiale, di ampliamento della piazza principale, e fece edificare, con il sostegno di Urbano VIII, la chiesa e il convento dei Cappuccini.[3][5]

Nel 1636 affidò la ricostruzione della Chiesa di Santa Maria della Cima all'architetto Giovanni Antonio De Rossi[6]; e dal 1643 iniziò a concepire, insieme all'architetto Ludovico Gregorini, il sistema stradale delle Olmate, grandi stradoni fiancheggiati da quattro file di olmi.[5]

Nel 1641[7] sposò Margherita, figlia del principe Bernardino Savelli, dalla quale ebbe dieci figli, due maschi e otto femmine[8][9]:

  • Maria Felice (24 novembre 1643-?), monaca
  • Alessandro (1645-1646)
  • Livia (1646-1711)
  • Cornelia, monaca
  • Camilla, monaca
  • Clelia (morta in giovane età)
  • Giovan Giorgio (morto in tenera età il 16 gennaio 1653)
  • Anna Maria (31 dicembre 1653-?), monaca
  • Cleria (1655-1735)
  • Giulia (20 febbraio 1657-?), monaca

Il 6 novembre 1665, prossimo a morire e privo di eredi maschi, scrisse a Luigi XIV raccomandandogli la sua casa e il suo sangue; nel suo testamento ingiunse la condizione di abbracciare il partito favorevole ai reali di Francia a chi avesse sposato le sue figlie.[10] Volle essere sepolto nella chiesa dei cappuccini di Genzano.[11]

Il titolo ducale passò al fratello Filippo.[2]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Giovan Giorgio I Cesarini, II marchese di Civitanova 16. Giuliano I Cesarini, I marchese di Civitanova  
 
17. Giulia Colonna di Marsi  
4. Giuliano II Cesarini, I duca di Civitanova  
9. Clelia Farnese 18. Alessandro Farnese il Giovane
(cardinale)
 
 
 
2. Giovan Giorgio II Cesarini, II duca di Civitanova  
10. Virginio Orsini, I duca di San Gemini 20.Ferdinando I Orsini, V duca di Gravina  
 
21. Beatrice Ferrillo  
5. Livia Orsini di San Gemini  
11. Giovanna Caetani di Sermoneta 22. Bonifacio Caetani, IV duca di Sermoneta  
 
23. Caterina Pio di Savoia  
1. Giuliano III Cesarini, III duca di Civitanova  
12. Onorato Caetani, V duca di Sermoneta 24. Bonifacio Caetani, IV duca di Sermoneta (= 22.)  
 
25. Caterina Pio di Savoia (= 23.)  
6. Filippo Caetani, VII duca di Sermoneta  
13. Agnesina Colonna di Paliano 26. Ascanio I Colonna, II duca di Paliano  
 
27. Giovanna d'Aragona  
3. Cornelia Caetani di Sermoneta  
14. Luigi Caetani d'Aragona, IV duca di Traetto 28. Scipione Caetani d'Aragona, III duca di Traetto  
 
29. Camilla Zurlo  
7. Camilla Caetani d'Aragona  
15. Cornelia Carafa della Stadera 30. Fabrizio Carafa della Stadera  
 
31. Girolama Carafa di Cerreto  
 
  1. ^ Giuliano III Cesarini, su ducatocesarini.it.
  2. ^ a b Nicola Ratti, Notizie delle famiglie: Della famiglia Cesarini, in Della famiglia Sforza: parte II, Roma, Salomoni, 1795, p. 264.
  3. ^ a b Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Cesarini di Roma, Milano, Tipografia del Dott. Giulio Ferrario, 1821.
  4. ^ Cronaca delle belle arti, II, Roma, E. Calzone, 1915, p. 62.
  5. ^ a b Marco Corsi, Il piano urbanistico di Genzano per i duchi Cesarini (1635-1708), in Trasformazioni urbane sui Colli Albani nel secolo XVII, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2017, p. 117.
  6. ^ Giovanni Battista Gaulli, Maurizio Fagiolo dell'Arco, Dieter Graf, Francesco Petrucci, Giovan Battista Gaulli: Il Baciccio, 1639-1709, Milano, Skira, 1999, p. 227.
  7. ^ Annali della giurisprudenza italiana: raccolta generale di decisioni in materia civile e commerciale, di diritto pubblico, amministrativo e di procedura civile, Volume 11, 1877, p.467.
  8. ^ Nicola Ratti, Storia di Genzano: con note e documenti, Roma, Salomoni, 1797, p. 174.
  9. ^ Genealogia di Casa Cesarini - a cura di Patrizia Rosini
  10. ^ L'Urbe rivista romana, Roma, Palombi, 1941, p. 29.
  11. ^ Famiglia Sforza-Cesarini [collegamento interrotto], su comune.genzanodiroma.roma.it.