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Giulio Carlo Argan - Wikipedia

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Giulio Carlo Argan

Sindaco di Roma
Durata mandato9 agosto 1976 –
25 settembre 1979
PredecessoreClelio Darida
SuccessoreLuigi Petroselli

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato12 luglio 1983 –
22 aprile 1992
LegislaturaIX, X
Gruppo
parlamentare
Comunista
CircoscrizioneLazio
CollegioRoma VII (IX Leg.) e Tivoli (X Leg.)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoSinistra indipendente
Professionedocente universitario

Giulio Carlo Argan (AFI: /arˈɡan/[1]) (Torino, 17 maggio 1909Roma, 12 novembre 1992) è stato un critico d'arte, storico dell'arte e politico italiano, primo sindaco non democristiano della Roma repubblicana, dal 1976 al 1979. Negli anni settanta fu esponente di prestigio della Sinistra Indipendente e fu senatore dal 1983 al 1992 nella IX e X Legislatura nelle liste del Partito Comunista Italiano.

Nacque a Torino il 17 maggio 1909 da Valerio, economo del manicomio provinciale di via Giulio, e Libera Paola Roncaroli, maestra elementare. Aveva una sorella maggiore, Serafina. Il cognome è di origine ginevrina (Argand), ma già nell’Ottocento la famiglia risiedeva stabilmente in Piemonte.[2]

Negli anni venti frequentò l'ambiente culturale gobettiano e, dopo aver frequentato il liceo classico Cavour, si formò all'Università di Torino con Lionello Venturi, ricevendone l'esempio di una critica di impostazione crociana, ma estesa anche all'arte contemporanea. Nel 1928 aderì al Partito Nazionale Fascista, verso il quale maturerà un atteggiamento sempre più critico, seguendo il modello di Benedetto Croce e Lionello Venturi, pur scegliendo di continuare a lavorare dentro le istituzioni del regime. Durante i suoi primi studi si interessò soprattutto di architettura: nel 1930 esordì con gli articoli Palladio e la critica neoclassica e Il pensiero critico di Antonio da Sant'Elia; nel 1931 si laureò con la tesi "La teoria di architettura di Sebastiano Serlio"[3].

Frequentò il Perfezionamento, fu assistente di Toesca e nel 1933 entrò nell'amministrazione Antichità e Belle Arti insieme a Palma Bucarelli, sua compagna di studi, diventando ispettore a Torino, poi a Modena e infine a Roma alla Direzione Generale, dove elaborò assieme a Cesare Brandi il progetto dell'Istituto Centrale del Restauro, oltre ad essere redattore della rivista Le Arti. A favorire la rapida ascesa professionale di Argan fu il gerarca fascista Cesare Maria De Vecchi, allora ministro dell'Educazione nazionale.[4] Nel 1936-1937 pubblicò due volumetti sull'architettura medievale e nel 1937-1938 un manuale di storia dell'arte per i licei. Nel 1939 compì un viaggio negli Stati Uniti e in quello stesso anno sposò Anna Maria Mazzucchelli, già redattrice della Casabella di Pagano e Persico[5]. Nei primi anni quaranta collaborò regolarmente con la rivista Primato, fondata e diretta da Giuseppe Bottai, e con Il ventuno domani, fondata da Felice Chilanti, Francesco Pasinetti e Vasco Pratolini.[6]

Nel dopoguerra intervenne in difesa dell'arte astratta e dell'architettura moderna (Henry Moore, 1948; Walter Gropius e la Bauhaus, 1951; La scultura di Picasso 1953; Pier Luigi Nervi, 1955), occupandosi anche di urbanistica, di museologia, di design; pubblicò monografie su artisti rinascimentali, mettendo a frutto i suoi legami con studiosi del Warburg Institute e utilizzando in modo molto personale il metodo iconologico (Brunelleschi, 1955; Fra' Angelico, 1955; Botticelli, 1957); elaborò una nuova interpretazione dell'arte barocca attraverso le chiavi della "tecnica" e della "rettorica" (Borromini, 1952; L'architettura barocca in Italia, 1957; L'Europa delle capitali, 1964).

Nel 1955 iniziò l'insegnamento universitario a Palermo e poi dal 1959 a Roma (cattedra di Storia dell'arte moderna); fu direttore della sezione moderna dell'Enciclopedia Universale dell'Arte e partecipò alla fondazione della casa editrice Il Saggiatore promossa da Alberto Mondadori.

Nel 1958 entra a far parte del Consiglio Superiore per l’Antichità e Belle Arti, nel quale graviterà a vario titolo almeno fino all’istituzione del Ministero dei Beni Culturali nel 1974; diventa inoltre membro per l’Italia del Comité International d’Histoire de l’Art, del quale sarà eletto presidente nel 1979. Il suo ruolo di rappresentanza viene confermato anche dall’Associazione Internazionale dei Critici d’Arte, che lo nomina presidente nel 1963.

Negli anni sessanta ebbe un ruolo di primo piano nel dibattito sullo sviluppo delle correnti più moderne: dall'informale all'arte gestaltica, dalla pop art all'arte povera, fino all'elaborazione della tesi sulla "morte dell'arte", cioè la crisi irreversibile del sistema delle tecniche tradizionali dell'arte nella società industriale e capitalistica.

Nel 1962 creò l'ISIA di Roma, istituzione per la formazione dei giovani designer. Sempre in quell'anno divenne presidente dell'associazione culturale "Cenacolo di Torre Orsina" di Terni, fortemente voluta dall'amico scultore Aurelio De Felice. Nel 1968 pubblicò la Storia dell'arte italiana, seguita da L'arte moderna 1770-1970, e nel 1969 fondò la rivista Storia dell'arte. Un ruolo significativo venne svolto da Argan nella rivalutazione del neoclassicismo e dell'opera di Antonio Canova attraverso corsi universitari e conferenze.

Il 21 maggio 1968 divenne socio dell'Accademia delle Scienze di Torino.[7]

Prosegue negli anni la sua attività di difesa del patrimonio artistico: nel 1982 dona la sua biblioteca all’Università di Roma La Sapienza, dalla quale gli viene conferito il titolo di Professore Emerito, e dieci anni dopo fonda l’Associazione Bianchi Bandinelli con l’intento di promuovere il dialogo e la cooperazione tra il mondo della ricerca e quello della tutela.

Negli anni 1976-1979 fu il primo sindaco non democristiano di Roma, eletto come indipendente nelle liste del Partito Comunista Italiano. Durante il suo mandato, in un'epoca difficilissima per la città di Roma, colpita dal terrorismo, dalle tensioni sociali e dalla malavita della Banda della Magliana, grazie al suo giovane assessore alla Cultura Renato Nicolini ebbe vita l'esperimento dell'Estate romana,[8] ormai divenuto un evento fisso nella vita della città, ma ritenuto, all'epoca, un autentico azzardo.

Di notevole importanza storica furono i suoi incontri con tre pontefici, in qualità di vescovi di Roma, avvenuti nella capitale: nel 1976 e 1977 con papa Paolo VI, conosciuto negli anni della guerra quando era ancora prelato della Segreteria di Stato; nel 1978 memorabile fu l'incontro con papa Giovanni Paolo I[9] e, sempre nel 1978, con papa Giovanni Paolo II.

Uomo cauto e misurato, Argan sostenne la difesa dell'ambiente e la riqualificazione storico-urbanistica della città e, su impulso dell'urbanista Antonio Cederna, pose le premesse per il rilancio dei Fori imperiali, coniando in tale occasione lo slogan "O le automobili o i monumenti". Impedì inoltre la costruzione di un albergo a quattro stelle in un'area a Villa Piccolomini, in uno dei punti più panoramici di Roma. Si dimise il 27 settembre del 1979, motivando la scelta con le sue precarie condizioni di salute, e gli succedette Luigi Petroselli esponente del PCI.

Dal 1983 fu senatore, eletto come indipendente nelle liste del PCI per due legislature, fino al 1992. Negli ultimi anni si dedicò soprattutto alla difesa del patrimonio artistico e alla riforma delle leggi di tutela, presentando numerosi disegni di legge in collaborazione con il senatore Giuseppe Chiarante, insieme al quale fondò nel 1991 l'Associazione Bianchi Bandinelli, istituto di studi e ricerche intitolato all'archeologo Ranuccio Bianchi Bandinelli.

Giulio Carlo Argan, sindaco di Roma, ricevuto dal presidente della Camera dei Deputati Pietro Ingrao

Negli anni ottanta si dedicò con determinazione alla difesa del patrimonio artistico e alla riforma delle leggi di tutela (molti interventi sono raccolti nei volumi Dodici leggi per i Beni Culturali e Discorsi parlamentari). Nel 1991-92 il Partito Democratico della Sinistra gli affidò l'incarico di "ministro" dei beni culturali e ambientali nel cosiddetto "governo ombra".

Durante gli anni ottanta, oltre all'impegno politico, continuò l'attività di critico d'arte.

Dal 1974 fino al 1986 curò una rubrica sui temi dell'arte su L'Espresso. Nel 1982 donò la sua biblioteca all'Università di Roma e nel 1983 gli venne conferito il titolo di Professore Emerito. Nel 1987 fu eletto presidente della Casa editrice Einaudi; nel 1990 divenne presidente della «Fondazione Filiberto Menna». Proprio nel 1990 pubblicò il suo ultimo libro: Michelangelo architetto (in collaborazione con Bruno Contardi).

Uno dei suoi ultimi atti pubblici fu la fondazione, nel 1991, dell'Associazione Bianchi Bandinelli, con l'intento di promuovere il dialogo e la cooperazione tra il mondo della ricerca e quello della tutela.

Dopo la sua morte, avvenuta nel 1992, sono state pubblicate numerose raccolte di scritti e articoli[10].

  • Il 21 aprile 2009, con Decreto del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, è stato istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan[11], che ha avuto come presidente onorario la professoressa Paola Argan, figlia dello storico del critico d'arte.
  • Il logo del Comitato[12] è stato disegnato dallo scultore Nicola Carrino[13].
  • Il film L'educazione di Giulio (regia di Claudio Bondì), realizzato nel 2000, è liberamente ispirato all'adolescenza di Giulio Carlo Argan.
  • Nel 1984 fu tra gli storici d'arte vittime illustri della "beffa di Livorno", poiché sostenne con certezza che le tre teste ritrovate a Livorno e attribuite a Modigliani, rivelatesi poi dei falsi, fossero autentiche.[14] Egli dichiarò che si trattava di "un miracoloso ritrovamento di tre incompiute meravigliose sculture di Modigliani al quale andava attribuita la paternità senza alcun dubbio, né timore di smentita".[15]

L'archivio di Giulio Carlo Argan[16] è stato dichiarato di particolare interesse storico dalla Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio l'8 ottobre 2014.

La documentazione copre un arco cronologico che va dalla nascita nel 1909 (è presente un piccolo nucleo di documentazione familiare) al 1992 con un'appendice di articoli di giornali raccolti dopo la sua morte. Sono presenti considerevoli lacune fino al 1939 ma la documentazione diventa più consistente a partire dal 1955 e completa dal 1970, quando la famiglia Argan si stabilisce nell'attuale residenza. L'archivio è costituito da: corrispondenza, essenzialmente quella ricevuta da Argan ma anche copie di lettere inviate ad alcune personalità e recuperate dalla famiglia (ad esempio quelle di Bruno Zevi); fascicoli di documentazione raccolta per temi (mostre, discussioni su fatti di attualità, istituzioni artistiche, editori); fotocopie dei discorsi pronunciati durante lo svolgimento della sua attività politica; dattiloscritti e manoscritti di libri e saggi pubblicati; documentazione del Consiglio superiore delle Belle Arti (1958-1974); taccuini con appunti e riflessioni; fotografie[16].

Al complesso documentario è annessa una ricca biblioteca specialistica che comprende numerose annate di riviste, le traduzioni delle opere di Argan, tesi di laurea sulla sua figura e sulla sua vasta attività, nonché articoli di giornali e riviste raccolti dalla famiglia dopo la sua morte[16].

Volumi

  • L'architettura protocristiana, preromanica e romanica, Nemi, Firenze 1936
  • L'architettura italiana del Duecento e Trecento, Nemi, Firenze 1937
  • Walter Gropius e la Bauhaus, Einaudi, Torino 1951
  • Borromini, Mondadori, Milano 1952
  • Brunelleschi, Mondadori, Milano 1952
  • Pier Luigi Nervi, Il Balcone, Milano 1955
  • Fra Angelico, Skira, Ginevra 1955
  • L'architettura barocca in Italia, Garzanti, Milano 1957
  • Botticelli, Skira, Ginevra 1957
  • Ignazio Gardella, Edizioni di Comunità, Milano 1959
  • L'Europa delle Capitali, Fabbri-Skira, Ginevra e Milano 1964 (riedizione: Skira, Milano 2004, con introduzione di Claudio Gamba)
  • Storia dell'arte italiana, voll. I-III, Sansoni, Firenze 1968
  • L'arte moderna 1770-1970, Sansoni, Firenze 1970
  • Michelangelo architetto, Electa, Milano 1990 (con Bruno Contardi)
  • Storia dell'arte italiana, sussidiario per la scuola secondaria in cinque tomi, Sansoni per la scuola, Milano 2008.

Raccolte di scritti

  • Studi e note, Fratelli Bocca, Roma 1955
  • Salvezza e caduta nell'arte moderna, Il Saggiatore, Milano 1964
  • Progetto e destino, Il Saggiatore, Milano 1965
  • Studi e note. Dal Bramante a Canova, Bulzoni, Roma 1970
  • Occasioni di critica, a cura di Bruno Contardi, Editori Riuniti, Roma 1981
  • Storia dell'arte come storia della città, Editori Riuniti, Roma 1983
  • Forma Naturae (Archetipi & C.) Raccolta, Antonio Papasso (1983)
  • Da Hogarth a Picasso. L'arte moderna in Europa, Feltrinelli, Milano 1983
  • Classico Anticlassico. Il Rinascimento da Brunelleschi a Bruegel, Feltrinelli, Milano 1984
  • Immagine e persuasione. Saggi sul barocco, a cura di Bruno Contardi, Feltrinelli, Milano 1986
  • Ritratti di opere e di artisti, a cura di Augusto Roca De Amicis, Editori Riuniti, Roma 1993
  • Progetto e oggetto. Scritti sul design, a cura di Claudio Gamba, Medusa, Milano 2003
  • Promozione delle arti, critica delle forme, tutela delle opere. Scritti militanti e rari (1930-42), a cura di Claudio Gamba, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2009.

Libri-intervista

  • Giulio Carlo Argan, Un'idea di Roma, a cura di Mino Monicelli, Editori Riuniti, Roma 1979
  • Giulio Carlo Argan, Intervista sulla fabbrica dell'arte, a cura di Tommaso Trini, Laterza, Roma- Bari 1980
  • Rossana Bossaglia, Parlando con Argan, Ilisso, Nuoro 1992
  • Giulio Carlo Argan, Intervista sul Novecento, rilasciata a Marc Perelman e Alain Jaubert, traduzione dal francese a cura di Sara Staccioli, nella seconda parte: Conversazione con Claudio Gamba e altri scritti di e su Giulio Carlo Argan, Annali dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, n. 17, Graffiti, Roma 2005.
  • Giulio Carlo Argan, Un'idea di Roma, a cura di Mino Monicelli, Edizioni di Comunità, Roma 2021.

Medaglia d'Oro ai Benemeriti della Cultura e dell'Arte - nastrino per uniforme ordinaria

1958 – Premio Feltrinelli conferito dall'Accademia dei Lincei per le Arti.[17]

  1. ^ Luciano Canepari, Argan, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  2. ^ [1]
  3. ^ La teoria di architettura di Sebastiano Serlio.
  4. ^ C. Auria, Note sulla carriera amministrativa di Giulio Carlo Argan, citato in Mirella Serri, I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte 1938-1948, Milano, Corbaccio, 2005.
  5. ^ Profilo biografico di Giulio Carlo Argan.
  6. ^ Mirella Serri, I redenti. Gli intellettuali che vissero due volte 1938-1948, Milano, Corbaccio, 2005.
  7. ^ Giulio Carlo ARGAN, su accademiadellescienze.it. URL consultato il 16 luglio 2020.
  8. ^ Meraviglioso urbano - Trent'anni di estate romana (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007). La Storia siamo Noi - Rai Educational
  9. ^ Discorso di Giovanni Paolo I al Sindaco di Roma Giulio Carlo Argan. da www.vatican.va
  10. ^ Una bibliografia essenziale attraverso le copertine dei libri pubblicati dal 1936 al 2004, su giuliocarloargan.org.
  11. ^ Composizione del Comitato Nazionale, su giuliocarloargan.org.
  12. ^ Logo del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giulio Carlo Argan, su giuliocarloargan.org.
  13. ^ Nicola Carrino, su accademiasanluca.it (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2012).
  14. ^ Quella volta nel '59 quando i falsi «spariti» fecero litigare i critici - Roma - ilGiornale.it del 25-02-2006.
  15. ^ Abbagli e attribuzioni, su ilcollezionistain.it. URL consultato il 21 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2014).
  16. ^ a b c Fondo Argan Giulio Carlo, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 18 maggio 2023.
  17. ^ Premi Feltrinelli 1950-2011, su lincei.it. URL consultato il 17 novembre 2019.
  • AA. VV., Il pensiero critico di Giulio Carlo Argan, (Studi in onore di Giulio Carlo Argan, vol. III), Multigrafica, Roma, 1985
  • AA. VV., Il caso Roma. Libro inchiesta su cinque anni di vita della città, Roma, Società Italiana Studio, 1981.
  • Marc Perelmann e Irene Buonazia, Giulio Carlo Argan (1909-1992). Historien de l'art et maire de Rome, Les éditions de la passion, Paris, 1999
  • Giulio Carlo Argan Storia dell'arte e politica dei beni culturali, a cura di Giuseppe Chiarante, Annali dell'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, fondata da Giulio Carlo Argan, n. 12, Graffiti, Roma 2002
  • Giulio Carlo Argan (1909-1992). Storico dell'arte, critico militante, sindaco di Roma, Catalogo della Mostra storico-documentaria (Roma 28 febbraio – 30 aprile 2003), a cura di Claudio Gamba, Bagatto Libri, Roma 2003
  • Stefano Garano, Piero Salvagni (a cura di), Governare una metropoli, Roma, Editori Riuniti, 1985.
  • Giulio Carlo Argan. Progetto e destino dell'arte, Atti del Convegno di Studi, Roma, Università La Sapienza, 26-28 febbraio 2003, supplemento di «Storia dell'Arte», n. 112, XXXVII, settembre-dicembre 2005
  • Valentina Russo, Giulio Carlo Argan. Restauro, critica, scienza, Nardini Editore, Firenze, 2009
  • Il “gusto dei problemi”: il manuale di Giulio Carlo Argan e l'insegnamento della storia dell'arte nella scuola di oggi e di domani, atti del convegno, a cura di I. Baldriga, Firenze 2010
  • Progettare per non essere progettati: Giulio Carlo Argan, Bruno Zevi e l'architettura, atti del convegno, a cura di A. Zevi e C. Gamba, Roma 2012
  • Giulio Carlo Argan intellettuale e storico dell'arte, a cura di C. Gamba, Milano 2012
  • Argan e l'insegnamento universitario. Gli anni palermitani 1955-1959, atti del convegno, a cura di M.C. di Natale e M. Guttilla, Bagheria 2013
  • Argan et Chastel. L'historien de l'art savant et politique. Le rôle des historiens de l'art dans les politiques culturelles françaises et italiennes, atti del convegno, a cura di C. Gamba, A. Lemoine, J.-M. Pire, Paris 2014
Predecessore Sindaco di Roma Successore
Clelio Darida 9 agosto 1976 - 27 settembre 1979 Luigi Petroselli

V · D · M

Vincitori del Premio Feltrinelli
Premio riservato
a cittadini italiani
Scienze morali e storichePaola Zancani Montuoro - Umberto Zanotti Bianco (1950) · Gianfranco Contini - Francesco Gabrieli - Federico Chabod - Nicola Turchi - Tullio Ascarelli - Salvatore Pugliatti - Augusto Guzzo - Bruno Nardi - Gaetano Pieraccini - Livio Livi (1955) · Mario Praz - Arnaldo Momigliano - Guido Calogero (1960) · Giuseppe Billanovich (1965) · Giorgio Petrocchi - Eugenio Garin - Giuseppe De Meo (1970) · Dinu Adameșteanu e Sergio Donadoni - Rolando Quadri - Giulio Capodaglio e Giuseppe di Nardi - Maria Floriani Squarciapino (1975) · Cesare Brandi - Franco Venturi - Sofia Vanni Rovighi - Giovanni Pugliese (1980) · Ferdinando Castagnoli - Ludovico Geymonat - Vittore Pisani - Sergio Steve (1985) · Francesco Mazzoni - Massimo Severo Giannini - Mario Dal Pra - Paolo Sylos Labini - Paola Barocchi e Enrico Castelnuovo (1990) · Sebastiano Timpanaro - Pasquale Voci - Enzo Carli - Renzo De Felice - Siro Lombardini (1995) · Bruno d'Agostino - Anna Maria Chiavacci Leonardi - Gian Alberto dell'Acqua - Agostino Ziino (2000) · Lea Ritter Santini - Carlo Ginzburg - Vincenzo Buonocore - Carlo Poni (2005) · Antonio Cassese - Carlo Augusto Viano - Luigi Lehnus - Alessandro Cavalli (2010) · Marina Martelli Cristofani - Evandro Agazzi - Giorgio Cian - Giancarlo De Vivo (2015) · Stefano De Caro - Gian Biagio Conte - Sergio Landucci - Vincenzo Ferrone (2020)
Scienze fisiche, matematiche e naturaliGleb Wataghin - Vincenzo Diamare (1951) · Beppo Levi - Bruno Finzi - Livio Gratton - Pietro Caloi - Antonio Rostagni - Gino Bozza - Giovanni Merla - Paolo Gallitelli - Francesco d'Amato - Giuseppe Moruzzi (1956) · Francesco Giacomo Tricomi - Giampietro Puppi - Livio Trevisan (1961) · Guido Stampacchia - Luigi Radicati di Brozolo - Vittorio Capraro (1966) · Aldo Andreotti - Giuseppe Colombo - Adriano Gozzini - Bruno Accordi - Pasquale Pasquini (1971) · Enrico Bombieri e Gaetano Fichera - Michele Caputo - Ferdinando Amman, Massimilla Baldo Ceolin e Raffaello Fusco - Ezio Tongiorgi - Giorgio Forti, Emanuele Padoa e Leo Pardi (1976) · Edoardo Vesentini e Giulio Maier - Enzo Boschi - Ettore Fiorini, Piero Pino e Eolo Scrocco - Annibale Mottana - Luigi Luca Cavalli-Sforza, Francesco d'Amato e Giulio Lanzavecchia (1981) · Lucilla Bassotti e Claudio Procesi - Fernando Sansò - Giorgio Parisi, Alessandro Ballio e Emilio Gatti - Maria Bianca Cita - Lilia Alberghina, Luciano Bullini e Pietro Calissano (1986) · Francesco Vincenzo Guglielmino - Cesare Chiosi e Alvio Renzini - Gianfranco Chiarotti - Sergio Carrà - Giuliano Ruggieri - Floriano Papi (1991) · Umberto Mosco - Antonio Longinelli - Stefano Merlino - Giovanni Giudice (1996) · Giuseppe Tomassini - Paolo De Bernardis - Lido Porri - Enrico Bonatti (2001) · Alberto Bressan - Giovanni Jona-Lasinio - Angelo Peccerillo - Emilia Chiancone (2006) · Giulio Cossu - Christopher Derek Hacon - Raimondo Catalano - Umberto Villante (2011) · Roberto Ragazzoni e Piero Salinari - Bruno Coppi - Roberta Oberti - Alberto Mantovani (2016) · Rodolfo Guzzi - Silvia Bordiga - Camillo De Lellis - Andrea Ballabio (2021)
LettereMarino Moretti - Emilio Cecchi - Ferdinando Neri (1952) · Antonio Baldini - Virgilio Giotti - Vasco Pratolini (1957) · Bruno Cicognani - Giuseppe De Robertis - Carlo Emilio Gadda - Camillo Sbarbaro (1962) · Carlo Betocchi - Giacomo Debenedetti - Quintino Cataudella - Ezio Raimondi (1967) · Italo Calvino - Italo Siciliano - Gianfranco Folena - Vittorio Sereni (1972) · Diego Fabbri - Giovanni Macchia (1977) · Anna Banti e Romano Bilenchi - Vittore Branca e Carlo Dionisotti - Ignazio Baldelli e Emilio Peruzzi - Giorgio Caproni e Biagio Marin (1982) · Primo Levi - Claudio Magris e Antonio La Penna - D'Arco Silvio Avalle e Maurizio Vitale - Mario Luzi e Andrea Zanzotto (1987) · Giorgio Bassani - Attilio Bertolucci - Cesare Segre - Walter Belardi - Luciano Anceschi (1992) · Carlo Ossola - Mario Rigoni Stern - Giovanni Giudici - Alessandro Perosa (1997) · Piero Boitani - Daniele Del Giudice - Valerio Magrelli - Maria Teresa Orsi (2002) · Renata Colorni - Luigi Meneghello - Luciano Erba - Rosanna Bettarini (2007) · Alberto Arbasino - Michele Loporcaro - Lodovica Braida - Remo Ceserani (2012) · Patrizia Cavalli - Gian Piero Brunetta - Luciano Formisano - Alberto Oliverio (2017) · Maria Grazia Picozzi - Cosimo Cascione - Massimo Paci - Massimo Salvadori (2022)
ArtiFilippo de Pisis - Giacomo Manzù - Mario Ridolfi - Lorenzo Perosi - Fausto Torrefranca (1953) · Mirko Basaldella - Giovanni Michelucci - Giulio Carlo Argan e Cesare Brandi (1958) · Mino Maccari - Giorgio Federico Ghedini - Luchino Visconti (1963) · Pericle Fazzini - Luigi Moretti - Francesco Arcangeli - Gian Francesco Malipiero (1968) · Alberto Burri - Pier Luigi Cervellati - Luigi Dallapiccola - Umberto Mastroianni (1973) · Fausto Melotti - Raffaello Monterosso - Luciano Baldessari (1978) · Pietro Consagra e Alberto Viani - Giuseppe Santomaso e Luigi Veronesi - Luigi Cosenza e Riccardo Morandi - Federico Mompellio e Nino Pirrotta (1983) · Bruno Munari e Guido Strazza - Luciano Berio e Carlo Maria Giulini - Roberto Gabetti, Aimaro Isola e Gino Valle - Carlo Lorenzetti e Giuseppe Uncini (1988) · Lodovico Barbiano di Belgiojoso - Emilio Vedova - Luciano Fabro - Emilio Greco - Tino Carraro (1993) · Carlo Maria Mariani - Michelangelo Antonioni - Giuliano Vangi - Luigi Squarzina (1998) · Ermanno Olmi - Mimmo Jodice - Riccardo Chailly - Guido Strazza (2003) · Bruno Caruso - Eliseo Mattiacci - Claudio Verna - Luigi Ronconi (2008) · Giorgetto Giugiaro - Carlo Cecchi - Gianni Carlo Sciolla - Fabio Nieder (2013) · Grazia Varisco - Paolo Zermani - Luca Francesconi - Daniele Gatti (2018) · Fabio Vacchi - Zerocalcare - Pier Luigi Pizzi - Giuseppe Penone (2023)
MedicinaAlberto Ascoli - Luigi Califano - Vittorio Erspamer - Massimiliano Aloisi (1954) · Angelo Bairati - Giovanni Di Guglielmo - Alessandro Rossi Fanelli (1959) · Antonio Ascenzi - Luigi Musajo - Enrico Ciaranfi (1964) · Giovanni Moruzzi - Giacomo Mottura - Oreste Pinotti - Giulio Raffaele (1969) · Emilio Agostoni - Eraldo Antonini - Luigi Donato - Ottavio Pompeiano - Gaetano Salvatore (1974) · Giovanni Bussolati - Mario Umberto Dianzani - Guido Guidotti - Lamberto Maffei - Vittorio Marinozzi (1979) · Doriano Cavallini - Ruggero Ceppellini - Pietro Melchiorri - Fiorenzo Stirpe (1984) · Luigi Belloni - Aldo Bernelli Zazzera - Ermanno Bonucci - Caio Mario Coluzzi Bartoccioni - Gaetano Crepaldi - Luciano Martini - Bruno Mondovì - Sergio Ottolenghi (1989) · Giuseppe Bianchi - Gian Antonio Danieli - Salvatore Di Mauro - Francesco Giannelli - Jacopo Meldolesi (1994) · Giovanni Cavagna - Tullio Pozzan - Giacomo Rizzolatti - Giancarlo Vecchio (1999) · Giuseppe Rotilio - Piergiorgio Strata - Guido Forni - Cesare Montecucco (2004) · Adriano Aguzzi, Gennaro Melino - Paolo M. Comoglio, Rino Rappuoli (2009) · Federico Bussolino e Carlo Reggiani - Elisabetta Dejana e Rosario Rizzuto (2014) · Elena Conti e Michela Matteoli - Franco Locatelli e Giuseppe Matarese (2019)
Premi internazionali
Scienze morali e storicheLeo Spitzer - Gaetano Salvemini - Ernst Rabel - Werner Jaeger - Arthur Cecil Pigou (1955) · Hans Kelsen- Ragnar Frisch (1960) · John Beazley (1965) · Claudio Sánchez-Albornoz (1970) · Alfred Verdross (1975) · Roman Jakobson - Gottfried Haberler (1980) · Massimo Mila - Franz Wieacker(1985) · Robert Roswell Palmer (1990) · Hans-Georg Gadamer (1995) · Alfredo Stussi (2000) · William Baumol (2005) · Pierre Gros (2010) · Simon Michael Schama (2015) · Mario Draghi (2020) · Reinhard Zimmermann (2023)
Scienze fisiche, matematiche e naturaliJacques Hadamard (1951) · Solomon Lefschetz - Sydney Chapman - Giuseppe Occhialini - Bruno Sander - Ross Granville Harrison (1956) · Pierre Victor Auger - John Burdon Sanderson Haldane (1961) · Harry Hammond Hess (1966) · Jean Leray - Bruno Rossi (1971) · Edgar Bright Wilson (1976) · Sol Spiegelman - Michael Atiyah (1981) · Alan Battersby (1986) · Alfred Edward Ringwood (1991) · Freeman Dyson (1996) · Bert W. O'Malley (2001) · Saul Perlmutter (2006) · Martin Karplus (2011) · Jean Bourgain (2016) · Frederik Johan Hilgen (2021) · Ioannis Iliopoulos (2023)
LettereThomas Mann - Ramón Menéndez Pidal (1952) · Wystan Hugh Auden - Aldo Palazzeschi (1957) · Eugenio Montale (1962) · John Dos Passos (1967) · Eduardo De Filippo (1972) · Jorge Guillén (1977) · Günter Grass (1982) · Thomas Bernhard (1987) · John Ashbery (1992) · John Chadwick (1997) · Jean Irigoin (2002) · Brian Stock (2007) · Non conferito (2012) · Abraham B. Yehoshua (2017) · Michael Longley (2022) · Wolf Dieter Heilmeyer (2023)
ArtiLudwig Mies van der Rohe - Igor Stravinski (1953) · Marino Marini (1954) · Georges Braque - Ildebrando Pizzetti (1958) · Henry Moore (1963) · Pier Luigi Nervi (1968) · Richard Krautheimer (1973) · Goffredo Petrassi - Joan Miró (1978) · Giacomo Manzù - Luigi Piccinato (1983) · Laurence Olivier (1988) · György Kurtág (1993) · José Rafael Moneo Valles (1998) · Salvatore Sciarrino (2003) · Juha Ilmari Leiviskä (2008) · Michel Jeanneret - Manolis Korres (2013) · William Kentridge (2018) · Anselm Kiefer (2023)
MedicinaAlfred Blalock - Helen Brooke Taussig - Harold Randall Griffith - Archibald Ross McIntyre (1954) · Gustav Ramon (1959) · Wallace O. Fenn - Albert Sabin (1964) · Rita Levi-Montalcini (1969) · Hugh Huxley (1974) · Roderic Alfred Gregory (1979) · Jérôme Lejeune - Robert A. Weinberg (1984) · Giuseppe Attardi (1989) · Seymour Benzer (1994) · Arvid Carlsson (1999) · Gottfried Schatz (2004) · Ira Pastan (2009) · Christopher Dobson (2014) · Kari Alitalo (2019) · Özlem Türeci e Uğur Şahin(2023)
Premio per un'impresa
di alto valore
morale e umanitario
Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia (1954) · Unione nazionale per la lotta contro l'analfabetismo (1959) · Coretta Scott King (1969) · Piccola Casa della Divina Provvidenza «Il Cottolengo» (1975) · Fondazione Giorgio Cini (1980) · Marcello Candia (1982) · Pugwash Conferences on Science and World Affairs (1987) · Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa (1992) · Lacor Hospital (1995) · Pamoja Trust (2000) · Operation Smile (2001) · Associazione Amici di Adwa (2002) · Emergency (2003) · Associazione Gigi Ghirotti (2004) · Pia Sociedade de Padre Nicola Mazza (2008) · Remedial Education Center di Gaza - TWAS, the academy of sciences for the developing world - Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (2010) · Water for Life (2011) · Luigi Greco (2012) · Progetto Ortopedico della Croce Rossa Internazionale (2013) · Comune di Lampedusa (2014) · Associazione "Artemisia" Onlus (2015) · Programma DREAM della Comunità di Sant'Egidio (2016) · Associazione Missionaria Solidarietà e Sviluppo e Fondazione Francesca Rava (2017) · Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin onlus (2018) · Associazione Rete dei Comuni Solidali (2019) · Gruppo Abele (2020) · Comunità Solidali nel Mondo (2021) · Medici senza frontiere e Servizio missionario giovani (2022) · Associazione Francesco Realmonte Onlus (2023)
Premio Feltrinelli GiovaniAntonino Milone (2017) · Francesca Ferlaino (2017) · Alessio Figalli (2017) · Carlotta Giorgi (2017) · Anna Anguissola (2018) · Luca Fiorentini (2018) · Carlotta Rinaldo (2018) · Carlo D'Ippoliti (2018) · Edoardo Mosconi (2019) · Omar Bartoli (2019) · Raffaele Dello Ioio (2019) · Simone Fatichi (2019) · Lorenzo Mainini (2020) · Nicola Usula (2020) · Guillaume Alonge (2020) · Salvatore Carannante (2020) · Claudio Grillo (2021) · Luca Pagani (2021) · Matteo Lucchini (2021) · Guido De Philippis (2021) · Enrico Lavezzo (2021) · Luca Di Franco (2022) · Stefano Resconi (2022) · Carlo Maria Masieri (2022) · Ivano Cardinale (2022) · Calogero Maria Oddo (2023) · Raffaele Cucciniello (2023) · Michele Carugno (2023)
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