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Governo Sonnino I - Wikipedia

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Governo Sonnino I
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioSidney Sonnino
(Destra storica)
CoalizioneSinistra storica, Destra storica, PR

Appoggio esterno: PSI[1]

LegislaturaXXII
Giuramento8 febbraio 1906
Dimissioni17 maggio 1906
Governo successivoGiolitti III
30 maggio 1906

Il Governo Sonnino I è stato il quarantaquattresimo esecutivo del Regno d'Italia, il primo guidato da Sidney Sonnino.

Esso, nato in seguito alle dimissioni del governo precedente, è stato in carica dall'8 febbraio[2] al 30 maggio 1906[3] (sebbene già dimissionario dal precedente 17 maggio), per un totale di 111 giorni, ovvero 3 mesi e 22 giorni.

Partito Presidente Ministri Sottosegretari Totale
Destra storica 1 8 8 17
Sinistra storica - 2 1 3
Partito Radicale Italiano - 1 2 3

Con l’appoggio esterno, saltuario, del Partito Socialista Italiano.

NOTA: Nonostante ormai le dinamiche parlamentari sulla fiducia (che venivano spesso attuate indirettamente e tramite vari ordini del giorno), avevano ormai portato ad una prassi di forte rilevanza stratificata e abbastanza consolidata dell’organo legislativo e della Monarchia parlamentare, con un’evidente evoluzione in senso democratico della responsabilità politica, essa fu ciononostante solo una convenzione costituzionale. Ufficialmente infatti, ai tempi del Regno d'Italia, poiché secondo lo Statuto Albertino il governo rispondeva concretamente al solo Re (il quale, dando egli stesso una prima fiducia al governo, aveva il potere di far resistere l’esecutivo ad un voto della Camera dei deputati, come alcune volte fece), il rapporto con il Parlamento in senso moderno non era pienamente obbligatorio (ed in tal senso vari sono stati i casi di formazione o sopravvivenza di un governo palesemente privo di tale supporto), pur diventato orami fondamentale (e più affine alla forma moderna solo successivamente, specie con l’ascesa dei partiti di massa e con l’introduzione del sistema proporzionale). Per questo motivo, il grafico sottostante espone, secondo ricostruzioni e dichiarazioni, nonché secondo la composizione del governo ed anche secondo il voto effettivamente subìto, il supporto che questo ha ottenuto a fini puramente enciclopedici e storici, tenendo conto della facile mutevolezza delle forze politiche e del contesto storico-politico.

Al momento della sua formazione, l’8 febbraio 1906:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Camera dei deputati[4] Maggioranza DEM (339), PLC (76), PR (37)

452 / 508

Appoggio esterno PSI (29)

29 / 508

Opposizione PRI (24), UECI (3)

27 / 508

Al momento della sua caduta, il 15 maggio 1906:

Camera Collocazione Partiti Seggi
Camera dei deputati[4] Governo PLC (76), DEM (76)

152 / 508

Opposizione DEM-D. (86), PR (37), PSI (29), PRI (24), UECI (3)

179 / 508

Astenuti DEM-D. (40)

40 / 508

Non votanti/Assenti DEM-D. (137)

137 / 508

Carica Titolare Sottosegretario
Presidenza del Consiglio dei ministri Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente
del Consiglio dei ministri
Sidney Sonnino
(Destra storica)
Carica non assegnata[5]
Ministero Ministri Sottosegretario
Affari Esteri Francesco Guicciardini
(Destra storica)
Pietro Lanza di Scalea
Agricoltura, Industria e Commercio Edoardo Pantano
(Sinistra storica)
Edoardo Ottavi
Lavori Pubblici Pietro Carmine
(Destra storica)
Cesare Ferrero Di Cambiano
Interno Sidney Sonnino
(Destra storica)
Giuseppe De Nava
Pubblica Istruzione Paolo Boselli
(Destra storica)
Luigi Credaro
Guerra Luigi Majnoni d'Intignano (Indipendente)[6] Fortunato Marazzi
Marina Carlo Mirabello (Indipendente)[7] Augusto Bianco
Finanze Antonio Salandra
(Destra storica)
Giulio Alessio
Grazia e Giustizia e Culti Ettore Sacchi
(PRI)
Pietro Chimienti
Poste e Telegrafi Alfredo Baccelli
(Destra storica)
Elio Morpurgo
Tesoro Luigi Luzzatti
(Destra storica)
Alfredo Codacci Pisanelli
  • 8 febbraio - Il governo giura dinnanzi al Re.
  • 15 maggio - La Camera dei Deputati respinge, con 179 contrari (152 favorevoli, 40 astenuti, 137 non votanti), anche a causa del passaggio all’opposizione di radicali e socialisti, un disegno di legge in materia di riscatto delle ferrovie meridionali. Il governo dunque, tenuto conto del voto, rassegna le dimissioni dinnanzi al Re che, accettatele, conferisce l’incarico a Giovanni Giolitti.
  • 29 maggio - Con il giuramento del nuovo esecutivo termina ufficialmente l’esperienza di governo.
  • Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971
  1. ^ Fino al 15 maggio 1906.
  2. ^ L'annuncio ufficiale del nuovo ministero, Corriere della Sera, 9 febbraio 1906, p. 1.
  3. ^ Il giuramento dei ministri, su archiviolastampa.it, 31 maggio 1906, p. 1.
  4. ^ a b Viene qui riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipassero al processo di controllo del rapporto con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo era la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
  5. ^ Poiché all'epoca del Regno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.
  6. ^ Affiliato alla Destra storica.
  7. ^ Affiliato alla Sinistra storica.

V · D · M

Governi del Regno d'Italia (1861-1946)
Periodo liberale
(1861-1924)
VIII legislatura (1861-1865)Cavour IV · Ricasoli I · Rattazzi I · Farini · Minghetti I
IX legislatura (1865-1867)La Marmora II · La Marmora III · Ricasoli II
X legislatura (1867-1870)Rattazzi II · Menabrea I · Menabrea II · Menabrea III
XI legislatura (1870-1874)Lanza
XII legislatura (1874-1876)Minghetti II · Depretis I
XIII legislatura (1876-1880)Depretis II · Cairoli I · Depretis III · Cairoli II
XIV legislatura (1880-1882)Cairoli III · Depretis IV
XV legislatura (1882-1886)Depretis V · Depretis VI · Depretis VII
XVI legislatura (1886-1890)Depretis VII · Depretis VIII · Crispi I
XVII legislatura (1890-1892)Crispi II · di Rudinì I · Giolitti I
XVIII legislatura (1892-1895)Crispi III · Crispi IV
XIX legislatura (1895-1897)di Rudinì II · di Rudinì III
XX legislatura (1897-1900)di Rudinì IV · di Rudinì V · Pelloux I · Pelloux II
XXI legislatura (1900-1904)Saracco · Zanardelli · Giolitti II
XXII legislatura (1904-1909)Tittoni · Fortis I · Fortis II · Sonnino I · Giolitti III
XXIII legislatura (1909-1913)Sonnino II · Luzzatti · Giolitti IV
XXIV legislatura (1913-1919)Salandra I · Salandra II · Boselli · Orlando · Nitti I
XXV legislatura (1919-1921)Nitti II · Giolitti V
XXVI legislatura (1921-1924)Bonomi I · Facta I · Facta II · Mussolini
Stemma semplificato del Regno d'Italia
Fascismo
(1924-1943)
XXVII legislatura (1924-1929)Mussolini
XXVIII legislatura (1929-1934)Mussolini
XXIX legislatura (1934-1939)Mussolini
XXX legislatura (1939-1943)Mussolini
Periodo costituzionale transitorio
(1943-1946)
Governi del Re (1943-1944)Badoglio I · Badoglio II
Governi del CLN (1944-1946)Bonomi II · Bonomi III · Parri · De Gasperi I