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Gran Premio motociclistico di Jugoslavia 1990 - Wikipedia

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Jugoslavia (bandiera) GP di Jugoslavia 1990
456º GP della storia del Motomondiale
7ª prova su 15 del 1990
Data 17 giugno 1990
Nome ufficiale Yu Grand Prix '90 - 40º Velika Nagrada Jugoslavije
Luogo Automotodrom Grobnik, Fiume
Percorso 4,168 km
Clima sereno
Risultati
Classe 500
411º GP nella storia della classe
Distanza 32 giri, totale 133,376 km
Pole position Giro veloce
Stati Uniti (bandiera) Wayne Rainey Stati Uniti (bandiera) Wayne Rainey
Yamaha in 1'28,433 Yamaha in 1'29,220
Podio
1. Stati Uniti (bandiera) Wayne Rainey
Yamaha
2. Stati Uniti (bandiera) Kevin Schwantz
Suzuki
3. Regno Unito (bandiera) Niall Mackenzie
Suzuki
Classe 250
418º GP nella storia della classe
Distanza 23 giri, totale 95,846 km
Pole position Giro veloce
Stati Uniti (bandiera) John Kocinski Germania (bandiera) Reinhold Roth
Yamaha in 1'31,313 Honda in 1'31,952
Podio
1. Spagna (bandiera) Carlos Cardús
Honda
2. Stati Uniti (bandiera) John Kocinski
Yamaha
3. Germania (bandiera) Martin Wimmer
Aprilia
Classe 125
391º GP nella storia della classe
Distanza 19 giri, totale 79,192 km
Pole position Giro veloce
Spagna (bandiera) Jorge Martínez Italia (bandiera) Doriano Romboni
JJ Cobas in 1'37,191 Honda in 1'38,076
Podio
1. Germania (bandiera) Stefan Prein
Honda
2. Italia (bandiera) Loris Capirossi
Honda
3. Italia (bandiera) Bruno Casanova
Honda
Classe sidecar
Pole position Giro veloce
Svizzera (bandiera) Rolf Biland Francia (bandiera) Alain Michel
LCR-Krauser in 1'33"391 LCR-Krauser
Podio
1. Francia (bandiera) Alain Michel
LCR-Krauser
2. Paesi Bassi (bandiera) Egbert Streuer
LCR-Yamaha
3. Regno Unito (bandiera) Steve Webster
LCR-Krauser

Il Gran Premio motociclistico di Jugoslavia 1990 fu la settima gara del Motomondiale 1990. Si disputò il 17 giugno 1990 presso l'Automotodrom Grobnik, nei pressi di Fiume. Questa si rivelò poi essere stata l'ultima edizione del Gran Premio motociclistico di Jugoslavia.

In una giornata caratterizzata da un tempo variabile e ricordata soprattutto per i numerosi incidenti, si è gareggiato in tre classi in singolo con le vittorie di Wayne Rainey in classe 500, di Carlos Cardús in classe 250, e di Stefan Prein in classe 125[1][2], tra i sidecar si è imposto l'equipaggio Alain Michel/Simon Birchall.

In una gara in cui il già ridotto numero di partenti è stato diminuito a causa di numerose cadute, si è imposto lo statunitense Wayne Rainey che comanda anche la classifica provvisoria e che ha preceduto il connazionale Kevin Schwantz e il britannico Niall Mackenzie.

Solo 9 piloti sono stati classificati, pertanto non sono stati assegnati tutti i punti a disposizione per la classifica iridata[1][2].

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Stati Uniti (bandiera) Wayne Rainey Yamaha 48.10.806 1 20
2 Stati Uniti (bandiera) Kevin Schwantz Suzuki 48.20.880 2 17
3 Regno Unito (bandiera) Niall Mackenzie Suzuki 48.44.491 3 15
4 Australia (bandiera) Michael Doohan Honda 48.54.336 5 13
5 Francia (bandiera) Jean-Philippe Ruggia Yamaha 49.22.253 8 11
6 Italia (bandiera) Marco Papa Honda 1 giro 12 10
7 Paesi Bassi (bandiera) Cees Doorakkers Honda 2 giri 15 9
8 Austria (bandiera) Karl Truchsess Honda 2 giri 14 8
9 Svizzera (bandiera) Nicholas Schmassmann Honda 4 giri 16 7
Pilota Moto Motivo Griglia
Italia (bandiera) Pierfrancesco Chili Honda 4
Spagna (bandiera) Juan Garriga Yamaha 9
Stati Uniti (bandiera) Randy Mamola Cagiva 7
Brasile (bandiera) Alex Barros Cagiva 11
Regno Unito (bandiera) Ron Haslam Cagiva 10
Italia (bandiera) Vittorio Scatola Paton 13
Spagna (bandiera) Sito Pons Honda 6

Anche la quarto di litro è stata caratterizzata da numerose cadute, di cui la più grave ha coinvolto il pilota tedesco Reinhold Roth di cui si è anche temuto per la vita. A causa dell'inizio della pioggia, la gara è stata interrotta prima della fine regolamentare ed è stata considerata valida la classifica al 23º giro. È risultato vincitore lo spagnolo Carlos Cardús davanti allo statunitense John Kocinski e al tedesco Martin Wimmer; curiosamente con il metodo applicato è risultato giunto al sesto posto anche il pilota infortunato più seriamente. La classifica provvisoria vede al comando Kocinski davanti all'italiano Luca Cadalora e a Cardus[1][2].

A causa di un incidente multiplo che ha coinvolto una decina di piloti, la gara è stata interrotta ed è stata ripresa con una seconda manche. È risultato vincitore il tedesco Stefan Prein davanti ai due italiani Loris Capirossi e Bruno Casanova; la classifica provvisoria vede ora in testa Capirossi con tre punti di vantaggio su Prein[1][2].

Pilota Moto
Spagna (bandiera) Jaime Mariano Casal
Regno Unito (bandiera) Stuart Edwards Honda
Jugoslavia (bandiera) Janez Pintar Honda
Spagna (bandiera) Herri Torrontegui Honda
Danimarca (bandiera) Flemming Kistrup Honda
Francia (bandiera) Hervé Duffard Honda
Spagna (bandiera) José Saez Honda
Svizzera (bandiera) Stefan Brägger Aprilia
Spagna (bandiera) Antonio Sánchez JJ Cobas
Francia (bandiera) Jean-Claude Selini Honda
Finlandia (bandiera) Taru Rinne Honda
Italia (bandiera) Gabriele Gnani Gnani
Spagna (bandiera) Javier Arumi Honda
Spagna (bandiera) Joaquin Galí Honda

Anche il weekend delle motocarrozzette è segnato da diversi incidenti, a partire da quello dei fratelli Paul Güdel-Charly Güdel nelle prove, che li costringe a rinunciare alla gara[3]. Nel warm-up si registra invece la caduta di Simon Birchall, passeggero di Alain Michel; il britannico, grazie alle cure mediche del dottor Claudio Costa, è però messo in condizione di prendere il via[4].

La vittoria va proprio all'equipaggio Michel-Birchall, davanti a Streuer-de Haas e a Webster-Simmons. In classifica Webster resta leader con 106 punti, davanti a Michel a 74, Biland a 67 e Streuer a 63[5][6].

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Francia (bandiera) Alain Michel Regno Unito (bandiera) Simon Birchall LCR-Krauser 38'08"059[5][6] 20
2 Paesi Bassi (bandiera) Egbert Streuer Paesi Bassi (bandiera) Geral de Haas LCR-Yamaha 38'08"116 17
3 Regno Unito (bandiera) Steve Webster Regno Unito (bandiera) Gavin Simmons LCR-Krauser 38'11"946 15
4 Svizzera (bandiera) Rolf Biland Svizzera (bandiera) Kurt Waltisperg LCR-Krauser 38'14"508 13
5 Giappone (bandiera) Yoshisada Kumagaya Regno Unito (bandiera) Brian Houghton Windle-JPX 38'54"643 11
6 Svizzera (bandiera) Alfred Zurbrügg Svizzera (bandiera) Martin Zurbrügg LCR-Krauser 38'56"789 10
7 Svizzera (bandiera) René Progin Regno Unito (bandiera) Gary Irlam LCR-Krauser 38'58"063 9
8 Giappone (bandiera) Masato Kumano Germania (bandiera) Eckart Rösinger LCR-TEC 38'59"475 8
9 Svizzera (bandiera) Markus Egloff Svizzera (bandiera) Urs Egloff SMS-Yamaha 39'00"038 7
10 Regno Unito (bandiera) Barry Brindley Regno Unito (bandiera) Julian Tailford LCR-Yamaha 39'05"827 6
11 Austria (bandiera) Klaus Klaffenböck Austria (bandiera) Christian Parzer LCR-Yamaha 5
12 Regno Unito (bandiera) Derek Jones Regno Unito (bandiera) Peter Brown LCR-Yamaha 4
13 Germania (bandiera) Ralph Bohnhorst Germania (bandiera) Thomas Böttcher LCR-Yamaha 3
14 Regno Unito (bandiera) Barry Smith Regno Unito (bandiera) David Smith Windle-ADM 2
15 Germania (bandiera) Fritz Stölzle Germania (bandiera) Hubert Stölzle LCR-Krauser 1
  1. ^ a b c d Il tedesco Roth in fin di vita, su archiviolastampa.it, La Stampa, 18 giugno 1990. URL consultato il 23 maggio 2016.
  2. ^ a b c d (ES) Sito, grave al ser arrollado por Chili, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 18 giugno 1990. URL consultato il 23 maggio 2016.
  3. ^ (FR) La grande peur de John, Le Matin - Lausanne, 17 giugno 1990, p. 35. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  4. ^ (FR) Pilotes de Légende: Alain Michel, su bike70.com. URL consultato il 9 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2021).
  5. ^ a b (FR) De la chute dans les idées!, Nouvelliste, 18 giugno 1990, p. 37. URL consultato il 25 febbraio 2019.
  6. ^ a b (NL) Egbert Streuer op scherp voor de TT van Assen, Nieuwsblad van het Noorden, 18 giugno 1990, p. 17. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  7. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 23 gennaio 2017.

V · D · M

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