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Gran Premio motociclistico di San Marino 1983 - Wikipedia

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San Marino (bandiera) GP di San Marino 1983
368º GP della storia del Motomondiale
12ª prova su 12 del 1983
Data 4 settembre 1983
Nome ufficiale 3º Gran Premio San Marino
Luogo Autodromo Dino Ferrari, Imola
Percorso 5,040 km
Circuito permanente
Risultati
Classe 500
324º GP nella storia della classe
Distanza 25 giri, totale 126.00 km
Pole position Giro veloce
Stati Uniti (bandiera) Kenny Roberts Stati Uniti (bandiera) Kenny Roberts
Yamaha in 1' 53" 59 Yamaha
Podio
1. Stati Uniti (bandiera) Kenny Roberts
Yamaha
2. Stati Uniti (bandiera) Freddie Spencer
Honda
3. Stati Uniti (bandiera) Eddie Lawson
Yamaha
Classe 125
322º GP nella storia della classe
Distanza 20 giri, totale 100,800 km
Pole position Giro veloce
Spagna (bandiera) Ricardo Tormo Spagna (bandiera) Ángel Nieto
MBA in 2' 06" 73 Garelli
Podio
1. Italia (bandiera) Maurizio Vitali
MBA
2. Svizzera (bandiera) Hans Müller
MBA
3. Italia (bandiera) Pierluigi Aldrovandi
MBA
Classe 50
172º GP nella storia della classe
Distanza 13 giri, totale 65,520 km
Pole position Giro veloce
Svizzera (bandiera) Stefan Dörflinger Spagna (bandiera) Ricardo Tormo
Kreidler in 2' 21" 76 Bultaco
Podio
1. Spagna (bandiera) Ricardo Tormo
Bultaco
2. Svizzera (bandiera) Stefan Dörflinger
Kreidler
3. Italia (bandiera) Claudio Lusuardi
Moto Villa
Classe sidecar
225º GP nella storia della classe
Distanza 20 giri, totale 100,800 km
Pole position Giro veloce
Francia (bandiera) Alain Michel Svizzera (bandiera) Rolf Biland
LCR-Yamaha LCR-Yamaha
Podio
1. Svizzera (bandiera) Rolf Biland
LCR-Yamaha
2. Francia (bandiera) Alain Michel
LCR-Yamaha
3. Germania Ovest (bandiera) Werner Schwärzel
Seymaz-Yamaha

Il Gran Premio motociclistico di San Marino fu l'ultimo appuntamento del motomondiale 1983 e la terza edizione del Gran Premio motociclistico di San Marino.

Si svolse il 4 settembre 1983 all'autodromo Dino Ferrari e corsero le classi 50, 125, 500 e sidecar. Le vittorie furono rispettivamente di Ricardo Tormo, Maurizio Vitali, Kenny Roberts[1] e dell'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg.

Il titolo della categoria era ancora da assegnare, con lo statunitense Kenny Roberts che inseguiva il connazionale Freddie Spencer distaccato di 5 punti; nonostante sia riuscito ad ottenere pole position, giro più veloce e vittoria, Roberts dovette accontentarsi del secondo posto nella classifica generale visto che il suo avversario è giunto direttamente alle sue spalle nella gara, con un altro statunitense, Eddie Lawson che ha occupato il terzo gradino del podio.

Con la vittoria del campionato all'età di 21 anni e 258 giorni Spencer diventa il più giovane vincitore del titolo in questa classe e tale rimarrà sino all'abolizione della classe in favore della MotoGP.

Kenny Roberts annuncerà anche il suo ritiro dalle competizioni del motomondiale dopo aver vinto 3 titoli mondiali.

Durante le prove della corsa ci sono stati vari incidenti; non riusciranno a prendere il via della corsa Takazumi Katayama, Loris Reggiani e il neo campione mondiale della classe 250, il venezuelano Carlos Lavado che provava una Yamaha.

Pos. Pilota Moto Tempo Griglia Punti
1 Stati Uniti (bandiera) Kenny Roberts Yamaha 48.16.63 1 15
2 Stati Uniti (bandiera) Freddie Spencer Honda 48.17.86 2 12
3 Stati Uniti (bandiera) Eddie Lawson Yamaha 48.23.99 5 10
4 Italia (bandiera) Marco Lucchinelli Honda 48.36.02 3 8
5 Stati Uniti (bandiera) Randy Mamola Suzuki 48.42.71 4 6
6 Francia (bandiera) Marc Fontan Yamaha 48.43.24 6 5
7 Francia (bandiera) Raymond Roche Honda 48.43.82 8 4
8 Paesi Bassi (bandiera) Boet van Dulmen Suzuki 49.50.72 11 3
9 Regno Unito (bandiera) Ron Haslam Honda 49.55.20 7 2
10 Germania (bandiera) Anton Mang Suzuki 50.05.43 10 1
11 Italia (bandiera) Leandro Becheroni Suzuki 1 giro 16
12 Svizzera (bandiera) Wolfgang von Muralt Suzuki 1 giro 17
13 Svizzera (bandiera) Philippe Coulon Suzuki 1 giro 23
14 Regno Unito (bandiera) Chris Guy Suzuki 1 giro 22
15 Italia (bandiera) Massimo Broccoli Yamaha 1 giro 15
16 Regno Unito (bandiera) Steve Parrish Yamaha 1 giro 20
17 Italia (bandiera) Walter Migliorati Suzuki 1 giro 26
18 Italia (bandiera) Paolo Ferretti Suzuki 1 giro 24
19 Francia (bandiera) Franck Gross Honda 1 giro 12
20 Svezia (bandiera) Peter Sjöström Suzuki 1 giro 25
21 Italia (bandiera) Fabio Biliotti Suzuki 1 giro 31
22 Germania (bandiera) Ernst Gschwender Suzuki 1 giro 30
23 Danimarca (bandiera) Børge Nielsen Suzuki 2 giri 32
24 Sudafrica (bandiera) Jon Ekerold Cagiva 2 giri 33
25 Grecia (bandiera) Dimitrios Papandreou Yamaha 2 giri 36
26 Austria (bandiera) Franz Kaserer Suzuki 2 giri 34
27 Svizzera (bandiera) Andreas Hofmann Suzuki 3 giri 28
Pilota Moto Motivo Griglia
Paesi Bassi (bandiera) Jack Middelburg Honda 13
Regno Unito (bandiera) Keith Huewen Suzuki 14
Belgio (bandiera) Didier de Radiguès Honda 9
Italia (bandiera) Maurizio Massimiani Honda 18
Regno Unito (bandiera) Barry Sheene Suzuki 27
Italia (bandiera) Virginio Ferrari Cagiva 21
Italia (bandiera) Attilio Riondato Suzuki 35
Italia (bandiera) Corrado Tuzii Honda 29
Pilota Moto Motivo Griglia
Venezuela (bandiera) Carlos Lavado Yamaha caduta
Italia (bandiera) Loris Reggiani Suzuki 19
Giappone (bandiera) Takazumi Katayama Honda caduta

Con il titolo iridato assegnato già da tempo allo spagnolo Ángel Nieto, ottiene la sua prima vittoria nel motomondiale il pilota italiano Maurizio Vitali che precede al traguardo lo svizzero Hans Müller e l'altro italiano Pierluigi Aldrovandi.

L'ultima partenza nella storia della classe 50, abolita al termine della stagione: si riconosce il poleman Stefan Dörflinger, campione del mondo uscente e riconfermatosi iridato.

È questa l'ultima gara nella storia del motomondiale per la classe di minor cilindrata; dal motomondiale 1984 verrà sostituita dalla classe 80. La storia, iniziata nel motomondiale 1962 con il Gran Premio motociclistico di Spagna 1962, avrà termine dopo 172 gare disputate.

Il titolo iridato è stato assegnato allo svizzero Stefan Dörflinger, giunto in questa occasione al secondo posto, mentre il suo maggior rivale, l'italiano Eugenio Lazzarini, non ha preso il via a causa di un incidente occorso nelle prove.

La gara è stata vinta dallo spagnolo Ricardo Tormo e al terzo posto è giunto l'italiano Claudio Lusuardi.

L'equipaggio Rolf Biland-Kurt Waltisperg, già matematicamente campione del mondo, vince anche l'ultima gara precedendo Alain Michel-Claude Monchaud e Werner Schwärzel-Andreas Huber. Egbert Streuer, seppur debilitato, giunge al quarto posto e mantiene così la seconda posizione nel mondiale; la classifica finale vede Biland a 98 punti, Streuer a 72, Schwärzel a 67 e Michel a 57[2][3].

Pos Pilota Passeggero Moto Tempo Punti
1 Svizzera (bandiera) Rolf Biland Svizzera (bandiera) Kurt Waltisperg LCR-Yamaha 42'07"14 15
2 Francia (bandiera) Alain Michel Francia (bandiera) Claude Monchaud LCR-Yamaha 42'08"64 12
3 Germania Ovest (bandiera) Werner Schwärzel Germania Ovest (bandiera) Andreas Huber Seymaz-Yamaha 42'08"82 10
4 Paesi Bassi (bandiera) Egbert Streuer Paesi Bassi (bandiera) Bernard Schnieders LCR-Yamaha 42'53"25 8
5 Regno Unito (bandiera) Derek Jones Regno Unito (bandiera) Brian Ayres LCR-Yamaha 43'15"07 6
6 Giappone (bandiera) Masato Kumano Giappone (bandiera) Kunio Takeshima LCR-Yamaha 43'29"63 5
7 Paesi Bassi (bandiera) Hein van Drie Paesi Bassi (bandiera) Willem van Dis LCR-Yamaha 43'32"2 4
8 Regno Unito (bandiera) Frank Wrathall Regno Unito (bandiera) Phil Spendlove Seymaz-Yamaha 3
9 Paesi Bassi (bandiera) Theo van Kempen Paesi Bassi (bandiera) Geral de Haas LCR-Yamaha 2
10 Italia (bandiera) Amedeo Zini Italia (bandiera) Carlo Sonaglia LCR-Yamaha 1
  1. ^ (ES) Freddie Spencer: campeon mundial de 500, su hemeroteca.mundodeportivo.com, El Mundo Deportivo, 5 settembre 1983. URL consultato il 14 aprile 2016.
  2. ^ (FR) Dörflinger récidive, La Liberté, 5 settembre 1983, p. 20. URL consultato il 18 febbraio 2019.
  3. ^ (NL) Tweede plaats voor Spencer toereikend, Nieuwsblad van het Noorden, 5 settembre 1983, p. 19. URL consultato il 7 novembre 2017.
  4. ^ (FR) Tabella dei risultati su racingmemo.free, su racingmemo.free.fr. URL consultato il 23 maggio 2016.

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