Juventus Football Club 1948-1949 - Wikipedia
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Juventus FC | |
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Stagione 1948-1949 | |
Sport | ![]() |
Squadra | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Presidente | ![]() |
Serie A | 4º |
Stadio | Comunale |
Si invita a seguire il modello di voce |
Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1948-1949.
La Juventus nel campionato di Serie A 1948-1949 si classifica al 4º posto con 44 punti. Quinto consecutivo scudetto per il Torino. Il 4 maggio 1949 l'aereo che riportava a Torino da Lisbona il "Grande Torino", dove aveva giocato una partita amichevole, si schianta contro la collina della Basilica di Superga, non lasciando superstiti. Il Torino che stava dominando il campionato è stato dichiarato Campione d'Italia con delibera del Consiglio Federale il 6 maggio 1949. Le ultime quattro partite del torneo, dopo la sciagura di Superga, vennero disputate dalla squadre "ragazzi" del Torino e dei suoi avversari.
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- ^ Gara sospesa per nebbia l'8 dicembre 1948 (inizio ore 14:30, arbitro Tassini di Verona) al 45' sul risultato di 1-0 (rete di Cappello al 44'); cfr. Vittorio Pozzo, La Juventus a Bologna gioca un solo tempo: 0 - 1, in La Nuova Stampa, 9 dicembre 1948, p. 4. URL consultato il 31 dicembre 2020.
- ^ Gara rinviata per neve il 2 gennaio 1949; cfr. Rinvio di Novara-Juventus, in Stampa Sera, 3 gennaio 1949, p. 4. URL consultato l'8 febbraio 2021.
- ^ Gara posticipata al lunedì «[...] per accordi intervenuti tra le due sovietà ['società', sic] [...]»; cfr. Luigi Cavallero, Duello a distanza tra Torino ed Inter, in La Nuova Stampa, 16 aprile 1949, p. 4. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Partita interrotta al 66' sul risultato di 1-2 (poi trasformato in 2-0 dal giudice sportivo) per ritiro dal campo dei giocatori felsinei dopo l'assegnazione di un calcio di rigore per la Juventus e la conseguente espulsione di tre calciatori del Bologna (Taiti per protesta eccessiva, Marchi per aver calciato lontano per tre volte di seguito il pallone già posizionato dall'arbitro sul dischetto di rigore e poco dopo, similmente, Tacconi per aver calciato provocatoriamente la palla nella propria rete anticipando il rigorista bianconero Manente): «Cappello si precipita sul proprio portiere e lo trascina via dalla rete. Nuovo comizio, con mani in aria, spinte e gran vociare. Parte dei bolognesi se ne va, parte resta, i juventini non sanno cosa fare e rimangono in attesa, finché l'arbitro e i guardialinee lasciano il campo. Tutto finito, come spettacolo sul terreno. [...] L'arbitro motiva la sospensione della gara col ritiro della squadra bolognese annunciatogli e confermatogli, malgrado il parere di alcuni compagni, da Cappello nella sua veste di capitano, Cappello asserisce che non la squadra ma il portiere lui voleva ritirare, il che è pure un atto di indisciplina, ma meno grave»; cfr. Vittorio Pozzo, Clamoroso ritiro del Bologna sul campo della Juventus, in Nuova Stampa Sera, 25-26 aprile 1949, p. 4. URL consultato il 24 aprile 2021.