Parco naturale regionale Lama Balice - Wikipedia
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Parco naturale regionale Lama Balice | |
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Tipo di area | Parco regionale |
Codice WDPA | 161987 |
Codice EUAP | EUAP0225 |
Class. internaz. | Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie |
Stati | ![]() |
Regioni | ![]() |
Province | ![]() |
Comuni | Bari, Bitonto. |
Superficie a terra | 504 ha |
Provvedimenti istitutivi | Decreto legislativo 14 luglio 1992 n. 352 |
Gestore | Ente Parco Regionale di Lama Balice |
Mappa di localizzazione | |
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Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il parco naturale regionale Lama Balice è un'area naturale protetta di 504 ettari che è stata istituita dalla Regione Puglia con la legge regionale n. 15/2007 situata nella città metropolitana di Bari.
L'area è stata identificata come parco naturale attrezzato il 24 marzo 1980. Successivamente ricompresa nell'elenco delle aree protette regionali nel 1997, è diventato parco naturale regionale con la legge regionale del 5 giugno 2007. L'area si estende nei comuni di Bari e Bitonto. La sede del parco è a Bitonto, presso l'istituto Maria Cristina di Savoia.[1]
Il parco regionale prende il nome dalla lama Balice che, con i suoi 37 km di lunghezza costituisce una delle più lunghe lame presenti nella città metropolitana di Bari.[2] La lama si origina tra Ruvo di Puglia e Corato e dopo aver attraversato il territorio del comune di Bitonto termina a nord della città di Bari, presso il quartiere Fesca.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/36/Lama_balice.jpg/170px-Lama_balice.jpg)
Il torrente che vi scorre era un tempo chiamato Tiflis: normalmente in secca, in occasione di precipitazioni più abbondanti si gonfia per l'apporto di acqua piovana. Il toponimo Balice è invece riconducibile al latino medievale "baligium" cioè valle, come la lama è indicata già in un documento del Libro Rosso di Bitonto[senza fonte] in cui si legge baligium qua igitur Barium ovvero "valle attraverso la quale si giunge a Bitonto".
Alcuni tratti della lama sono bassi e sinuosi, mentre altri sono ripidi e presentano una stratificazione rocciosa notevole. La natura carsica del territorio è evidente per la presenza di numerose cavità naturali alle quali si aggiunsero le caverne scavate dall'uomo, che hanno restituito resti di epoca protostorica. Tutto il bacino di Lama Balice è caratterizzato da Castelli medievali, chiese e masserie. Al suo interno è situata Villa Framarino, un'antica masseria, che dopo i recenti restauri è diventata sede del primo centro di documentazione barese sulla conservazione della natura.
La lama, area di sosta per l'avifauna, presenta tratti coltivati e altri che mantengono l'originaria macchia mediterranea (querce coccifere, lecci, fragni, arbusti). La lama riveste importanza anche a livello storico. Vi sono delle grotte, le "grotte di Chianchiarello", che rappresentano delle testimonianze sulla vita paleolitica della città. Nella vicina cava, ormai dismessa, sono state rilevate orme di dinosauri.
- ^ Per la sua gestione nel 2008 è stata siglata una convenzione Archiviato il 7 dicembre 2012 in Internet Archive. tra il comune di Bari, il comune di Bitonto, e la città metropolitana di Bari
- ^ Bitonto e le masserie di lama Balice, su terredelmediterraneo.org. URL consultato il 31-07-2008 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco naturale regionale Lama Balice
- Descrizione di lama Balice, su elaiabitonto.it. URL consultato il 21 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2010).
- Comune di Bari, su comune.bari.it. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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