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Måns Zelmerlöw - Wikipedia

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Måns Zelmerlöw
Måns Zelmerlöw nel 2017
NazionalitàSvezia (bandiera) Svezia
GenerePop
Periodo di attività musicale2005 – in attività
EtichettaWarner Music Group
Album pubblicati7
Studio7
Sito ufficiale
Modifica dati su Wikidata · Manuale

Måns Zelmerlöw, nome completo Måns Petter Albert Sahlén Zelmerlöw (Lund, 13 giugno 1986[1][2]), è un cantante e conduttore televisivo svedese.

Ha rappresentato la Svezia all'Eurovision Song Contest 2015, vincendo l'evento con il brano Heroes.

Nato a Lund, nella contea della Scania, in Svezia, da Birgitta Sahlén, professoressa universitaria presso l'Università di Lund, e Sven-Olof Zelmerlöw, un chirurgo, è cresciuto e ha studiato nella città svedese, appassionandosi alla musica in ambito studentesco.

Nel 2005 Zelmerlöw ha preso parte alla versione svedese di Idol, dopo essersi presentato alle audizioni con Hero di Enrique Iglesias; il suo percorso all'interno del programma è terminato con un piazzamento al quinto posto,[2] mentre la vittoria è andata ad Agnes. Måns e Agnes hanno collaborato anche, nel 2007, alla realizzazione di una versione della canzone natalizia All I Want for Christmas Is You.

In seguito alla popolarità riscossa con la partecipazione ad Idol, Zelmerlöw è stato uno dei protagonisti della versione svedese di Ballando con le stelle, che ha vinto, insieme a Maria Karlsson, superando la coppia formata dalla cantante Anna Book e David Watson. Successivamente, è entrato a far parte del cast di una versione svedese del celebre musical Grease, interpretando Danny Zuko. Il musical è stato portato in tutta la Svezia e, in seguito all'ulteriore visibilità ottenuta, Måns ha firmato un contratto per una casa discografica svedese associata alla Warner Music.

Måns Zelmerlöw a Stoccolma nel 2010

Nel 2007 ha partecipato al Melodifestivalen con la canzone pop-dance Cara Mia, dal titolo in italiano ma con il testo in inglese. Il brano, scritto da Fredrik Kempe e da Henrik Wikström, ha vinto la terza semifinale ed è giunto alla finale, piazzandosi al terzo posto[2] (dietro ad Andreas Johnson, secondo, e i The Ark, primi). Il singolo ha conquistato comunque il favore degli ascoltatori svedesi e scandinavi, e nella finale Måns è stato l'artista più televotato (dietro solo ai The Ark) e che ha scalato la classifica svedese conquistando per molte settimane la top 20 dei singoli più venduti. Il brano ha avuto successo anche in Finlandia e Norvegia. Nello stesso anno QX, una rivista svedese, lo ha eletto come uomo più sexy di tutta la Svezia.[senza fonte]

Il 23 maggio 2007 è uscito il suo primo album, contenente 13 tracce in inglese, dal titolo Stand By For.... Nel primo giorno di distribuzione ha ottenuto un disco d'oro (che in Svezia viene riconosciuto ad ogni cantante che riesce a vendere più di 20 000 copie) ed è subito balzato in testa alla classifica dei dischi più venduti in Svezia fin dalla prima settimana. È stato inoltre protagonista di una versione svedese del musical Footloose.

Nel 2008 ha cominciato a lavorare al suo secondo album MZW. Il 18 novembre, viene annunciato come uno dei partecipanti al Melodifestivalen 2009 con la canzone Hope & Glory (inclusa nel suo secondo album), arrivando quarto[2], e con Dolph Lundgren e Christine Melzer ha condotto l'edizione successiva[2]; sempre in tale edizione, all'Andra Chansen ha eseguito la canzone dei Duran Duran A View to a Kill, e nella finale, insieme agli altri presentatori, ha cantato la canzone dei Survivor Eye of the Tiger, introducendo i dieci finalisti.

Nel 2010 esce il suo terzo album, Christmas with Friends; Kära vinter, il quarto, è prodotto nel 2011, mentre il quinto, Barcelona Sessions, è del 2014

Nel 2015 viene annunciato tra i partecipanti del Melodifestivalen 2015, vincendo la competizione con il brano Heroes e qualificandosi quindi per rappresentare la Svezia all'Eurovision Song Contest 2015[2].

Måns Zelmerlöw durante la sua esibizione all'Eurovision Song Contest 2015

Alla sessantesima edizione dell'Eurovision Song Contest, tenutasi a Vienna, in Austria, nel 2015 porta il brano Heroes (incluso nel suo sesto album Perfectly Damaged), vincendo la rassegna musicale.

Nel giugno 2015 il cantante partecipa alla terza edizione del Coca-Cola Summer Festival sempre con Heroes, ottenendo una nomination per il Premio RTL 102.5 - Canzone dell'estate.

Nel 2016 invece presenta insieme a Petra Mede l'Eurovision Song Contest 2016 svoltosi a Stoccolma.

Nel 2018 la sua canzone Happyland è stata scelta da Kinder come colonna sonora per lo spot del suo cinquantesimo anniversario

Ha una sorella, Fanny, nata nel 1989.

Dopo la scuola primaria, ha frequentato per tre anni il ginnasio musicale a Lund[1]; fra il 2008 e il 2011 ha avuto una relazione con la cantante e modella svedese Marie Serneholt[3].

Il 26 dicembre 2004, Zelmerlöw e la sua famiglia sono sopravvissuti al maremoto dell'oceano indiano mentre si trovavano in vacanza a Khao Lak, in Thailandia[4][5].

Nel marzo 2014, durante un'apparizione televisiva ad un programma di cucina svedese, Zelmerlöw ha affermato che considerava l'omosessualità una "anomalia"[6][7]; più tardi si scusò ripetutamente per quanto detto, spiegando che non era contro di essa, ma la riteneva comunque innaturale in quanto non porta alla riproduzione[8][9]. Quando la vicenda venne rispolverata dai media internazionali dopo la sua vittoria al Melodifestivalen l'anno seguente, il cantante venne difeso dai media svedesi, da quelli dell'Eurovision e anche da quelli legati alla comunità LGBT[10][11][12]. In seguito, il cantante rivelò che sarebbe disposto a frequentare un altro uomo, se si sentisse interessato[13].

Nel 2016 ha iniziato una relazione con l'attrice inglese Ciara Janson, annunciando nel 2017 la nascita del loro primo figlio.[14]

  • 2007 – Cara Mia
  • 2007 – Work of Art (Da Vinci)
  • 2007 – Brother Oh Brother
  • 2008 – Miss America
  • 2009 – Hope & Glory
  • 2010 – December
  • 2010 – Vit som en snö (con Pernilla Andersson)
  • 2012 – Ett lyckligt slut
  • 2013 – Broken Parts
  • 2013 – Beautiful Life
  • 2014 – Run for Your Life
  • 2015 – Heroes
  • 2015 – Should've Gone Home
  • 2016 – Fire in the Rain
  • 2016 – Hanging on to Nothing
  • 2016 – Glorious
  • 2018 – Happyland
  • 2019 – Walk with Me (con Dotter)
  • 2019 – Better Now
  • 2019 – One
  • 2020 – Walk with Me (con Dami Im)
  • 2020 – Gamle Dager (con Morgan Sulele)
  • 2020 – On My Way
  • 2020 – Mirror
  • 2020 – Alone on Christmas Eve
  • 2021 – Circles and Squares (con Polina Gagarina)
  • 2021 – Come Over Love
  • 2022 – What You Were Made For
  1. ^ a b (SV) Måns Zelmerlöw – Biografi, su mzw.se. URL consultato il 26 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
  2. ^ a b c d e f (EN) Måns Zelmerlöw, su 4lyrics.eu, 4LYRICS. URL consultato il 26 maggio 2015.
  3. ^ (SV) ”Vi är inte ett par längre” - Måns & Marie gjorde slut mitt under allsången: ”Vi har flyttat isär”, Aftonbladet, 3 agosto 2011. URL consultato il 26 maggio 2015.
  4. ^ (SV) Det var ofattbart hemskt Måns Zelmerlöw glömmer aldrig flykten undan tsunamin på familjesemestern, Aftonbladet, 6 dicembre 2011. URL consultato il 26 maggio 2015.
  5. ^ (SV) Måns Zelmerlöw: "Jag glömmer aldrig likstanken" - Malou Efter tio, tv4.se, 14 novembre 2014. URL consultato il 26 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  6. ^ (EN) SWEDEN: MÅNS ZELMERLÖW APOLOGISES AFTER GAY COMMENTS ON "PLURAS KÖK", Wiwibloggs. URL consultato il 26 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2018).
  7. ^ (EN) Eurovision Song Contest 2015: Sweden selects singer who made anti-gay remarks, The Independent, 16 marzo 2015. URL consultato il 26 maggio 2015.
  8. ^ (SV) Ronny Larsson, Måns "Jag passerade gränsen på så många sätt", QX, 3 novembre 2014. URL consultato il 26 maggio 2015.
  9. ^ (SV) Måns: Försökt att få den delen bortklippt, Expressen, 21 marzo 2014. URL consultato il 26 maggio 2015.
  10. ^ (EN) Hanna Fahl, Is Måns Zelmerlöw A Homophobe FAQ!, DN.se, 16 marzo 2015. URL consultato il 26 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2015).
  11. ^ (EN) Ronny Larsson, Comment: Swedish Eurovision star shouldn't get nul points for his comments about gays, Pink News, 18 marzo 2015. URL consultato il 26 maggio 2015.
  12. ^ William Lee Adams, Måns Zelmerlöw: Melodifestivalen winner is not a homophobe, su wiwibloggs.com, Wiwibloggs. URL consultato il 26 maggio 2015.
  13. ^ (SV) Linn Elmervik, Zelmerlöw: Kan tänka mig att dejta en kille, Aftonbladet, 11 maggio 2015. URL consultato il 26 maggio 2015.
  14. ^ (EN) Eurovision News, Participants News, Eurovision Participants, Fans, Eurovision Sweden: Måns Zelmerlöw will soon become a father! - ESCToday.com, su Eurovision News, Polls and Information by ESCToday, 4 dicembre 2017. URL consultato il 10 marzo 2019.

V · D · M

Eurovision Song Contest
Nazioni partecipanti · Partecipazioni mancate · Presentatori · Vincitori · Brani · Lingue · Selezioni nazionali · Big Five
Edizioni1956 · 1957 · 1958 · 1959 · 1960 · 1961 · 1962 · 1963 · 1964 · 1965 · 1966 · 1967 · 1968 · 1969 · 1970 · 1971 · 1972 · 1973 · 1974 · 1975 · 1976 · 1977 · 1978 · 1979 · 1980 · 1981 · 1982 · 1983 · 1984 · 1985 · 1986 · 1987 · 1988 · 1989 · 1990 · 1991 · 1992 · 1993 · 1994 · 1995 · 1996 · 1997 · 1998 · 1999 · 2000 · 2001 · 2002 · 2003 · 2004 · 2005 · 2006 · 2007 · 2008 · 2009 · 2010 · 2011 · 2012 · 2013 · 2014 · 2015 · 2016 · 2017 · 2018 · 2019 · 2020 · 2021 · 2022 · 2023 · 2024 · 2025
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V · D · M

Presentatori dell'Eurovision Song Contest
Conduttori dal 1956 al 1959Svizzera (bandiera) Lohengrin Filipello · Germania Ovest (bandiera) Anaïd Iplicjian · Paesi Bassi (bandiera) Hannie Lips · Francia (bandiera) Jacqueline Joubert
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Regno Unito (bandiera) Angela Rippon · Francia (bandiera) Denise Fabre e Léon Zitrone · Israele (bandiera) Yardena Arazi e Daniel Pe'er
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Serbia (bandiera) Jovana Janković e Željko Joksimović · Russia (bandiera) Natal'ja Vodjanova, Andrey Malahov, Alsou e Ivan Urgant
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Svezia (bandiera) Petra Mede e Måns Zelmerlöw · Ucraina (bandiera) Oleksandr Skičko, Volodymyr Ostapčuk e Timur Mirošnyčenko ·
Portogallo (bandiera) Filomena Cautela, Sílvia Alberto, Daniela Ruah e Catarina Furtado · Israele (bandiera) Bar Refaeli, Erez Tal, Assi Azar e Lucy Ayoub
Conduttori dal 2020 al 2029Paesi Bassi (bandiera) Chantal Janzen, Edsilia Rombley, Jan Smit e Nikkie de Jager · Italia (bandiera) Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika · Ucraina (bandiera) Julija Sanina, Regno Unito (bandiera) Alesha Dixon, Hannah Waddingham e Graham Norton · Svezia (bandiera) Petra Mede e Malin Åkerman · Svizzera (bandiera) Hazel Brugger, Sandra Studer e Michelle Hunziker
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