Nei primi anni di carriera giocò in Brasile al San Paolo ed al Pinheiros, senza dimenticare una stagione di high school nel Texas fra il 2000 e il 2001.
Dopo due stagioni alla Joventut nel 2007 viene mandato in prestito a Bilbao e con la maglia dello Iurbentia mette in mostra tutto il suo talento e viene nominato miglior playmaker della Liga ACB (14,6 punti, 2,7 rimbalzi, 3,9 assist ed 1,6 recuperi di media nelle 34 partite di regular season). Proprio in questa stagione trascina la squadra basca fino ai play-off dove però viene sconfitta 2-0 dal ben più quotato Barcellona.
Dopo la parentesi basca decide di sfruttare la clausola contrattuale di liberarsi per il mercato europeo accettando la proposta della Fortitudo Bologna, con cui firma per due anni più un'opzione su quella successiva.
Dopo una sola stagione in Italia passa però al campionato spagnolo col Saski Baskonia, con cui vince subito uno scudetto, proprio contro il Barcellona che lo aveva eliminato nella sua ultima apparizione ai play-off ACB.
Huertas mentre batte il 5 ai tifosi del Barcellona. Dietro di lui quello che ai tempi era suo compagno di squadra, ovvero Nathan Jawai
Nonostante avesse ricevuto un'offerta più ricca dal Galatasaray,[1] il 1º settembre 2015 firmò con i Los Angeles Lakers, andando così a giocare in NBA,[2] dopo non essere stato scelto al Draft 2005, 10 anni esatti prima. Il 29 ottobre 2015 fece il suo debutto in NBA nella prima gara della stagione persa in casa per 112-111 contro i Minnesota Timberwolves all'età di 32 anni e 157 giorni;[3] Huertas diventò così il secondo rookie più vecchio dietro a Pablo Prigioni (che esordì a 35 anni) nella storia dell'NBA.
Il 24 luglio 2017, dopo 5 mesi da free agent, si accordò con il Saski Baskonia, tornando così in Europa dopo 2 anni (oltre che alla squadra basca dopo 6 anni).[5] Nell'estate del 2019 si trasferisce a titolo definitivo al Iberostar Tenerife Canarias.
Con la maglia del Brasile ha partecipato ai mondiali 2006 in Giappone e a quelli 2010 in Turchia. Ha anche preso parte a 3 campionati americani per nazioni, vincendone 2.