Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie (1779-1849) - Wikipedia
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Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie | |
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Regina consorte di Sardegna | |
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In carica | 25 aprile 1821 – 27 aprile 1831 |
Predecessore | Maria Teresa d'Austria-Este |
Successore | Maria Teresa di Toscana |
Duchessa di Genova | |
In carica | 1815 – 1821 |
Predecessore | Titolo creato |
Successore | Elisabetta di Sassonia |
Nome completo | Maria Cristina Amalia Teresa |
Trattamento | Sua Maestà |
Altri titoli | Principessa delle Due Sicilie Infanta di Spagna Marchesa di Susa |
Nascita | Reggia di Caserta, 17 gennaio 1779 |
Morte | Savona, 11 marzo 1849 |
Luogo di sepoltura | Abbazia di Altacomba |
Casa reale | Borbone di Napoli per nascita Casa Savoia per matrimonio |
Padre | Ferdinando I delle Due Sicilie |
Madre | Maria Carolina d'Asburgo-Lorena |
Consorte | Carlo Felice di Savoia |
Religione | Cattolicesimo |
Maria Cristina di Borbone-Napoli (nome completo Maria Cristina Amalia Teresa; Reggia di Caserta, 17 gennaio 1779 – Savona, 11 marzo 1849) fu principessa di Napoli e Sicilia per nascita e regina consorte di Sardegna come moglie del sovrano Carlo Felice.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c7/Maria_Cristina_by_%C3%89lisabeth_Vig%C3%A9e.jpg/220px-Maria_Cristina_by_%C3%89lisabeth_Vig%C3%A9e.jpg)
Maria Cristina era figlia del re di Napoli Ferdinando IV e di Maria Carolina d'Austria. Aveva una sorella gemella, Maria Cristina Amalia, che morì di vaiolo a soli quattro anni, il 26 febbraio 1783.
Da giovinetta fu affidata alle cure e all'educazione della marchesa Vincenza D'Ambrogio.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/73/Bernero_-_Charles_Felix_of_Sardinia_-_Museum_of_the_Risorgimento.jpg/220px-Bernero_-_Charles_Felix_of_Sardinia_-_Museum_of_the_Risorgimento.jpg)
Il 6 aprile 1807 sposò a Palermo Carlo Felice di Savoia, marchese di Susa, che divenne re di Sardegna a seguito delle abdicazioni dei due fratelli maggiori (Carlo Emanuele IV nel 1802 e Vittorio Emanuele I nel 1821).
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/a/a0/Portrait_of_Maria_Cristina_of_Naples%2C_queen_of_Sardinia_%281779-1849%29_circa_1828-1831.jpg/220px-Portrait_of_Maria_Cristina_of_Naples%2C_queen_of_Sardinia_%281779-1849%29_circa_1828-1831.jpg)
Non ebbero figli. Passarono parte della loro vita nei periodi estivi tra il castello di Agliè e il castello di Govone, in Piemonte, dove fecero importanti lavori di riorganizzazione ed adattamento alle esigenze reali, e nella Villa Tuscolana La Rufinella presso Frascati. Nel 1820 Maria Cristina ereditò la Villa per lascito testamentario della cognata, la duchessa del Chiablese Maria Anna di Savoia, e vi visse per lunghi periodi fino al 1824. Ella finanziò e seguì personalmente gli scavi archeologici di Tuscolo, attuati su concessione del Papa fino al 1839. La regina chiamò per una prima campagna di scavi nel territorio della villa il presidente della Pontificia Accademia di Archeologia, Luigi Biondi, che iniziò gli scavi.
Maria Cristina deputò alla direzione degli affari relativi alle belle arti ed antichità l'architetto ed archeologo Luigi Canina, al quale diede l'incarico di proseguire gli scavi a Tuscolo per "rinvenire oggetti di arte antica a beneficio dell'arte moderna". I ritrovamenti archeologici furono poi trasferiti nel Castello di Agliè.
![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/46/Maria_Christina_Amelia_DueSicilies_Sardinia_Hautecombe.jpg/220px-Maria_Christina_Amelia_DueSicilies_Sardinia_Hautecombe.jpg)
Carlo Felice morì nel 1831 dopo un regno di 10 anni. Dopo il periodo di lutto, la regina trascorse un lungo periodo presso la sua famiglia a Napoli e poi rientrò a Torino, alternando soggiorni tra Agliè, Frascati, Napoli e Altacomba, dove seguì i lavori di restauro dell'abbazia, affidando i lavori di scultura e di ornato a Benedetto Cacciatori.
Morì a Savona nel 1849.
È sepolta (monumento scolpito da Giovanni Albertoni) con suo marito Carlo Felice (monumento scolpito da Benedetto Cacciatori) nell'abbazia di Altacomba in Savoia.
A Cagliari le è dedicata una delle porte del quartiere del Castello, edificata dal marito Carlo Felice in qualità di re di Sardegna. All'esterno della porta, sul viale Buoncammino, una lapide ne descrive l'apertura e la dedica Mariae Christinae Reginae; il monumento è chiamato perciò porta Cristina.
Ad Aussois le è dedicato il Fort Marie-Christine del gruppo dei Forti della Haute-Maurienne (Savoia).
Regno di Napoli e di Sicilia Carlo VII (1734-1759) Figli
Ferdinando IV (1759-1816) Regno delle Due Sicilie Ferdinando I (1816-1825) Figli
Francesco I (1825-1830) Figli
Ferdinando II (1830-1859) Figli
Francesco II (1859-1894) Figli
Alfonso (1894-1934) Figli
Ferdinando Pio (1934-1960) Figli
NOTA Con l'atto di Cannes, Carlo Tancreti avrebbe rinunciato al diritto di succedere a suo fratello Ferdinando Pio per poter entrare nella famiglia reale spagnola. Il titolo di Capo della Real Casa delle Due Sicilie fu quindi assunto dal fratello minore Ranieri, ma la presunta rinuncia di Carlo Tancredi fu contestata dal figlio Alfonso Maria che rivendicò per sé e per i suoi discendenti il titolo. Esistono quindi due possibili linee di successione:
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- 17 gennaio 1779 – 6 aprile 1807: Sua Altezza Reale, la principessa Maria Cristina di Napoli e Sicilia
- 6 aprile 1807 - 1815: Sua Altezza Reale, Maria Cristina di Savoia, marchesa di Susa
- 1815 - 4 giugno 1821: Sua Altezza Reale Maria Cristina di Savoia, duchessa di Genova
- 4 giugno 1821 - 27 aprile 1831: Sua Maestà, la Regina di Sardegna
- 27 aprile 1831 - 11 marzo 1849: Sua Maestà, la Regina Maria Cristina di Sardegna
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- Immagine di Maria Cristina giovinetta (JPG), su royaltyguide.nl.
Predecessore | Marchesa di Susa | Successore |
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Nuova creazione | 1796 – 1821 | Titolo confluito nella Corona |
Predecessore | Duchessa di Genova | Successore |
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Nuova creazione | 1815 – 1821 | Elisabetta di Sassonia |
Predecessore | Regina di Sardegna | Successore |
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Maria Teresa d'Asburgo-Este | 1821 – 1831 | Maria Teresa di Toscana |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81555881 · SBN MUSV078416 · CERL cnp01166295 · GND (DE) 137353456 |
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