Melchor Mauri Prat (Vic, 8 aprile 1966) è un ex ciclista su strada spagnolo.
Professionista dal 1987 al 2002, vinse una edizione della Vuelta a España.
Mauri debuttò tra i professionisti nel 1987 con la Reynolds, che contava corridori come Ángel Arroyo, Julián Gorospe e un giovane Miguel Indurain. Si impose come specialista nelle cronometro e buon passista, abile nella media montagna. Visse il suo periodo migliore all'inizio degli anni novanta, quando vinse la Vuelta a España 1991, battendo Miguel Indurain e Marino Lejarreta.[1]
Nel 1995, stagione del ritorno alla ONCE nelle vesti di gregario, riuscì a terminare al sesto posto il Tour de France e, nello stesso anno, fu campione spagnolo a cronometro e quinto nella prova in linea.[2][3] Nel 1996 partecipò alla prova in linea ai Giochi della XXVI Olimpiade di Atlanta, dove ottenne un sesto posto finale.[4]
Nel 1997, fu quinto ai Campionati del mondo in linea,[5] mentre l'anno successivo fu medaglia d'argento a cronometro, dietro Abraham Olano.[6] Dal 1999 passò quattro stagioni in Portogallo, dove ottenne diverse vittorie, prima di ritirarsi nel 2002. Dal 2004 al 2006, lavorò come direttore sportivo nella sezione ciclismo del Futbol Club Barcelona[7] che successivamente diventò ECP Aluminis Sant Jordiy.[8]
Nel 2007 partecipò ad alcune prove di mountain biking, riuscendo a vincere la Titan Desert.[9] Partecipò inoltre a maratone, prove di duathlon e triathlon.[10] Nel 2009 l'UCI accettò un progetto di squadra Profesional lanciato dallo stesso Mauri, la Andorra-GrandValira.[11] Sul piano extrasportivo, Mauri ha una società, la Bikecontrol M.Mauri, dedicata al ciclismo indoor,[12] fondata con il tedesco Frank Gauweiler, che collabora a livello internazionale con altri ex ciclisti professionisti com Tony Rominger.[13]
- ^ (ES) Robert Álvarez, Delgado felicitó a Mauri, su ex compañero de equipo, en la meta, su elpais.com, El País, 19 maggio 1991. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) Mauri, campeón de España en la modalidad de contrarreloj (PDF), su hemeroteca-paginas.elmundodeportivo.es., El Mundo Deportivo, 24 giugno 1995. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) Banestazo (PDF), su hemeroteca-paginas.elmundodeportivo.es., El Mundo Deportivo, 26 giugno 1995. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) David Llorens, El sabor amargo de Mauri (PDF), su hemeroteca-paginas.elmundodeportivo.es., El Mundo Deportivo, 1º agosto 1996. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) Carlos Arribas, Brochard gana el Mundial insólito, su elpais.com, El País, 13 ottobre 1997. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) Carlos Arribas, España se viste el 'maillot' oro y plata, su elpais.com, El País, 9 ottobre 1998. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) FC BARCELONA: El ciclismo azulgrana se vuelve a poner en marcha [collegamento interrotto], su noticias.info. URL consultato il 29 dicembre 2011.
- ^ (ES) Historia [collegamento interrotto], su ecpcontinentalpro.com, Web oficial del equipo ECP Continental Pro. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ (ES) Agustí Bernaus, Mauri y Olano dan miedo en la Nissan Titan Desert, su sport.es, Diario Sport, 25 aprile 2007. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ (ES) Alberto Chinchilla, Melcior Mauri, triatleta [collegamento interrotto], su runners.es, Runners. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ (ES) El Andorra-GrandValira, aceptado por la UCI, su biciciclismo.com, 23 dicembre 2008. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ (ES) Bikecontrol: empresa [collegamento interrotto], su bikecontrol-cycling.com, 6 maggio 2009. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- ^ (ES) Entrevista a Melchor Mauri (PDF) [collegamento interrotto], su bikecontrol-cycling.com, Body Life. URL consultato il 30 dicembre 2011.
- (CA) Josep Maria Cuenca, Melcior Mauri o una altra forma de lluitar contra el temps, Valls, Cossetània Edicions, 2008, ISBN 978-84-9791-330-0.
- (EN) Melchor Mauri, su procyclingstats.com.

- Melchor Mauri, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.

- Melchor Mauri, su cyclebase.nl, CycleBase.

- (FR) Melchor Mauri, su memoire-du-cyclisme.eu.

- (EN) Melchor Mauri, su Olympedia.

- (EN) Melchor Mauri, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).

- (EN, ES, IT, FR, NL) Melchor Mauri, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
