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Nagorno Karabakh - Wikipedia

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Nagorno Karabakh
La regione del Nagorno Karabakh (di colore marrone) con i confini prima del conflitto del 2020
StatiAzerbaigian (bandiera) Azerbaigian
Superficie4 400 km²
Abitanti141 400 (2010)
Linguearmeno, azero
Nome abitantikarabakhi

Il Nagorno Karabakh (in italiano talvolta anche Karabakh Montuoso, Alto Karabakh o Karabakh Superiore), o Artsakh in lingua armena, è una regione geografica senza sbocco sul mare sita nel Caucaso meridionale e appartenente geograficamente all'Altopiano armeno. Si sviluppa all'estremità sudorientale della catena montuosa del Caucaso Minore e copre una superficie di 8223 km².

È una regione che è stata oggetto di una disputa territoriale tra l'Azerbaigian, che ne ha detenuto de iure la sovranità, e la Repubblica dell'Artsakh, stato di popolazione armena autoproclamatosi indipendente nel 1991 dopo la fine della prima guerra del Nagorno Karabakh tra l'Azerbaigian e l'Armenia[1].

Nel corso della seconda guerra del Nagorno Karabakh del 2020 buona parte del territorio dell'Artsakh è ritornato sotto controllo dell'Azerbaigian sia per le conquiste militari nel corso del conflitto sia per quanto stabilito dall'accordo di cessate il fuoco.

Il 19 settembre 2023 l'Azerbaigian ha lanciato un'offensiva militare su larga scala nel Nagorno Karabakh[2], ottenendo una schiacciante vittoria, il disarmo delle forze della Repubblica dell'Artsakh e la conseguente fine di quest'ultima. La vittoria azera ha provocato l'esodo di decine di migliaia di abitanti armeni dalla regione[3].

In lingua armena la regione è nota come Լեռնային Ղարաբաղ (traslitterabile con Lernayin Gharabagh) anche se più comunemente identificata come Artsakh (Արցախ). In lingua azera, invece, è nota come Dağlıq Qarabağ o Yuxarı Qarabağ, espressione che significa "giardino montuoso nero" o "giardino nero superiore". La forma russa è Нагорный Карабах (traslitterato con Nagornyj Karabach), mentre quella persiana è قره باغ.[4]

La regione dell'Alto Karabakh si distingue da quella Basso Karabakh (o Karabakh inferiore) che interessa prevalentemente la piana alluvionale che si estende tra i fiumi Kura e Aras. Le principali città della regione sono Step'anakert, che funge da capitale della non riconosciuta Repubblica del Nagorno-Karabakh, e Şuşa, parzialmente in rovina dopo la battaglia di Shushi del 2020.

Montagne boscose nel Nagorno-Karabakh

Il territorio è prevalentemente montuoso con un'altezza media di 950 m, ricco di foreste e corsi d'acqua. Il bordo settentrionale è cinto dalla catena dei Monti Mrav, catena secondaria del Caucaso Minore che delimita a ovest l'altopiano del Karabakh. Scendendo verso sud, seguendo il corso del fiume Hakari, fino alla piana dell'Aras e a est a quella del Kura.

La maggior parte della popolazione del Nagorno Karabakh è composta dall'etnia armena che ha una fede cristiana ortodossa, mentre la restante parte della popolazione è costituita da azeri che sono di fede munsulmana sunnita.

Il Nagorno Karabakh era quasi interamente occupato dalla Repubblica dell'Artsakh, costituitasi nel 1991 con il nome di Repubblica del Nagorno Karabakh, della quale non fece però parte la regione settentrionale di Shahumian (attuale distretto di Goranboy) sotto controllo dell'Azerbaigian dopo la prima guerra del Nagorno Karabakh. In precedenza, su una superficie di 4400 km² si sviluppava l'Oblast' autonoma del Nagorno Karabakh. Dal 2024 la regione è tornata sotto il controllo dell'Azerbaigian dopo la vittoria dell'offensiva azera nel Nagorno Karabakh del 2023.

La regione del Nagorno Karabakh fa parte delle terre note agli archeologi come sede della cultura Kura-Araxes, perché si è sviluppata nella zona compresa tra questi due fiumi. Nell'antichità precristiana, quest'area (il cui antico nome armeno è Artsakh) ha fatto parte (in alcuni periodi che oggi è difficile individuare con precisione) dell'Albania caucasica e della Grande Armenia. Nel 95 a.C. la regione fu conquistata da Tigrane II d'Armenia, signore del Regno d'Armenia. Gli antichi albanesi e gli armeni si alternarono al dominio del territorio fino all'inizio del IV secolo d.C. Il cristianesimo fu introdotto nel Nagorno Karabakh per la prima volta già nel I secolo ad opera di sant'Eliseo. Tra il VII e l'VIII secolo la regione fu invasa e saccheggiata dagli arabi, nel XIII secolo venne invasa da tartari e mongoli, mentre nel secolo successivo fu la volta di tribù turche. Con il trattato di Gulistan del 1813, il Karabakh passò all'Impero russo.

Dopo la Rivoluzione russa del 1917, il Karabakh fu inglobato nella Federazione Transcaucasica, che ben presto si divise tra Armenia, Azerbaigian e Georgia. Il territorio del Nagorno Karabakh venne rivendicato sia dagli armeni (che all'epoca costituivano il 98% della popolazione), sia dagli azeri. Dopo la conquista bolscevica del 1920, il territorio (come pure quello del Nakhchivan) venne assegnato, per volere di Stalin, all'Azerbaigian e nel 1923 venne creata l'Oblast' autonoma del Nagorno Karabakh. Con la dissoluzione dell'Unione Sovietica tra la fine degli anni 1980 e l'inizio degli anni 1990, la questione del Nagorno Karabakh riemerse. Lamentando l'azerificazione forzata della regione operata da Baku, la locale popolazione armena, con il supporto ideologico e materiale dell'Armenia stessa, cominciò a mobilitarsi per riunire la regione alle madrepatria.

Nel settembre 1991 il soviet locale, utilizzando la legislazione sovietica dell'epoca, dichiarò la nascita della nuova repubblica dopo che l'Azerbaigian aveva deciso di fuoriuscire dall'Unione Sovietica. Seguirono un referendum ed elezioni, ma nel gennaio dell'anno seguente la reazione militare azera accese il conflitto che si concluse con un accordo di cessate il fuoco nel 1994. Da allora sono in corso negoziati di pace sotto l'egida del Gruppo di Minsk. Il 27 settembre 2020, l'Azerbaigian ha ripreso il conflitto occupando la parte meridionale del Nagorno Karabakh. La Russia è intervenuta dopo gli appelli dell'ONU ed il 10 novembre 2020 ha annunciato un accordo di tregua tra Azerbaigian ed Armenia e lo schieramento di una forza di pace russa lungo il confine.[5][6] Il 19 settembre 2023 l'Azerbaigian ha nuovamente ripreso il conflitto e il 28 settembre Artsakh e Armenia hanno siglato la resa, a seguito della quale l'Azerbaigian ha preso il controllo totale della regione provocando un esodo di massa degli abitanti verso l'Armenia.[3]

V · D · M

Conflitto del Nagorno Karabakh
ContestoNagorno Karabakh (Storia) · Deportazione degli azeri dall'Armenia · Dissoluzione dell'Unione Sovietica · Movimento Karabakh (Miac'owm) · Armeni in Azerbaigian · Azeri in Armenia · Relazioni Armenia-Azerbaigian
Prima guerra
del Nagorno Karabakh
Scontri di Çardaqlı · Scontri di Askeran · Pogrom di Sumgait · Pogrom di Gugark · Scontri di Zvartnots · Violenze di Shusha e Stepanakert · Pogrom di Kirovabad · Pogrom di Baku · Gennaio nero · Massacro di Bağanis Ayrum · Attentato al bus Tbilisi-Ağdam del 1990 · Operazione Anello · Massacro di Voskepar · Battaglia di Togh · Abbattimento del Mil Mi-8 azero (1991) · Legge sull'abolizione dell'Oblast' Autonoma del Nagorno Karabakh · Referendum in Nagorno Karabakh · Assedio di Stepanakert · Operazione Dashalty · Abbattimento del Mil Mi-8 azero (1992) · Cattura di Gushchular e Malibeyli · Cattura di Garadaghly · Massacro di Xocalı · Massacro di Maragha · Battaglia di Shushi · Cattura di Artsvashen · Operazione Goranboy · Offensive di Mardakert e Martuni · Operazione Həsənqaya · Battaglia di Lachin · Operazione Qazançı · Battaglia di Kelbajar · Battaglia di Ağdam · Offensive dell'estate 1993 · Operazione Geghamasar · Operazione Horadiz · Operazione Kalbajar · Attentati alla metropolitana di Baku · Abbattimento del C-130 dell'aeronautica iraniana del 1994 · Attentato di Bagratashen
Scontri interbelliciScontri di Karmiravan del 1999 · Scontri di Martakert del 2000 · Scontri di Fizuli del 2003 · Scontri di Ağdam del 2005 · Scontri di Martakert del 2008 · Incidente militare di Ağdam del gennaio 2009 · Incidente militare di Ağdam del settembre 2009 · Scontri del Nagorno Karabakh del 2010 · Scontri di Martakert del 2010 · Scontri al confine armeno-azero nel 2012 · Scontri armeno-azeri del 2014 · Abbattimento del Mil Mi-24 armeno del 2014 · Scontri armeno-azeri del 2015 · Scontri di Odundağ del 2016 · Guerra dei quattro giorni in Nagorno Karabakh · Scontri armeno-azeri del 2017 · Scontri armeno-azeri del 2018 · Scontri vicino Chinari del 2019 · Scontri armeno-azeri del luglio 2020
Seconda guerra
del Nagorno Karabakh
Offensiva di Mataghis · Campagna della valle di Aras · Bombardamenti (Bərdə, Gəncə, Cattedrale di Ġazančec'oc', Martuni, Stepanakert, Tartar) · Battaglia di Hadrut · Offensiva di Laçın · Battaglia di Shushi · Abbattimento del Mil Mi-24 dell'Aeronautica militare russa
Eventi post-cessate il fuocoOperazioni di mantenimento della pace in Nagorno Karabakh (Crisi al confine tra Armenia e Azerbaigian · Incidente di Susuzlug) · Blocco dell'Artsakh · Offensiva azera del 2023
Territori coinvoltiSuddivisioni dell'Artsakh (Step'anakert · Regione di Askeran · Regione di Hadrowt' · Regione di K'ašat'aġ · Regione di Martakert · Regione di Martowni · Regione di Šahowmyan · Regione di Šowši) · Territori sotto controllo armeno (dal 1988/1994 al 2020): Distretto di Ağdam · Distretto di Füzuli · Distretto di Cəbrayıl · Distretto di Kəlbəcər · Distretto di Laçın (Corridoio di Laçın) · Distretto di Qubadlı · Distretto di Zəngilan
Capi politiciArmenia (bandiera) Armenia (Lewon Ter-Petrosyan · Ṙobert K'očaryan · Serž Sargsyan · Nikol Pashinyan)
Repubblica dell'Artsakh (Artur Mkrtchyan · Ṙobert K'očaryan · Leonard Petrosyan · Arkadi Ghukasyan · Bako Sahakyan · Arayik Harutyunyan)
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian (Ayaz Mütallibov · Abülfaz Elçibay · Heydər Əliyev · İlham Əliyev)
Russia (bandiera) Russia (Unione Sovietica (bandiera) Michail Gorbačëv · Boris El'cin · Vladimir Putin)
Turchia (bandiera) Turchia (Turgut Özal · Recep Tayyip Erdoğan)
Capi militariArmenia (bandiera) Armenia (Vazgen Sargsyan · Gurgen Dalibaltayan · Norat Ter-Grigoryants · Jirair Sefilian · Tiran Khachatryan · Seyran Ohanyan)
Repubblica dell'Artsakh (Samvel Babayan · Kristapor Ivanyan · Arkadij Ter-Tadevosjan · Monte Melkonian · Jalal Harutyunyan · Mikael Arzumanyan)
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian (İsgəndər Həmidov · Rahim Gaziyev · Surat Huseynov · Valeh Barshadly · Mais Barkhudarov · Hikmat Mirzayev · Hikmat Hasanov)
Russia (bandiera) Russia (Unione Sovietica (bandiera) Viktor Poljaničko · Pavel Gračëv · Rustam Muradov)
(Šamil' Basaev)
(Gulbuddin Hekmatyar)
Processo di paceRegole Baker · Accordo di Biškek · Dichiarazione di Teheran · Dichiarazione di Železnovodsk · Gruppo OSCE di Minsk · Processo di Praga · Principi di Madrid · Accordo di cessate il fuoco del 2020 · Operazioni di pace
Documenti internazionaliDichiarazione di Astrachan' · Dichiarazione di Maiendorf · Dichiarazione del vertice di Lisbona della NATO · Risoluzione OIC 10/11 · Risoluzione OIC 10/37 · Risoluzione PACE 1416 · Risoluzione UNGA 62/243 · Risoluzioni ONU (822 · 853 · 874 · 884)

V · D · M

Dispute territoriali in Asia occidentale
Parti coinvolte mostrate tra parentesi
TerritorialiMonastero di David Gareia (Georgia - Azerbaigian) · Territori contesi dell'Iraq settentrionale (Iraq - Kurdistan iracheno) · Alture del Golan (Israele - Siria) · Hatay (Turchia - Siria) · Nagorno Karabakh (Armenia/Artsakh - Azerbaigian) · Cipro del Nord (Cipro - Cipro del Nord) · Zona neutrale iracheno-saudita (Iraq - Arabia Saudita) · Fattorie di Sheb'a (Israele - Libano - Siria) · Cisgiordania/Giudea e Samaria/Gerusalemme Est (Israele - Palestina)
  • Isole
Abu Musa/Isole Tunb (Iran - Emirati Arabi Uniti) · Fasht Ad Dibal/Qit'at Jaradah (Qatar - Bahrein) · Imia/Kardak (Grecia - Turchia) · Isole Khuriya Muriya (Oman - Yemen)
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