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Partito Socialista (1996) - Wikipedia

  • ️Sun Jun 13 1999

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Partito Socialista
SegretarioUgo Intini (1996-1998),
Gianni De Michelis (1998-2001)
CoordinatoreFabrizio Cicchitto (1996-1998)
StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione24 febbraio 1996
Derivato da
Dissoluzione19 gennaio 2001
Confluito inNuovo PSI
IdeologiaSocialdemocrazia
Socialismo liberale
CollocazioneCentro
Iscritti26.000 (1996)
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Il Partito Socialista è stato un partito politico italiano creato il 24 febbraio 1996 da ex esponenti del disciolto Partito Socialista Italiano. Il partito nacque dalla confluenza di due distinti soggetti politici socialdemocratici:

Ideologicamente il partito sembrava raccogliere per lo più l'ultima corrente craxiana del 1993, cosa che sarà più evidente nel 1998 quando a guidare il partito arriverà Gianni De Michelis, ma nella sua prima fase il progetto vide la partecipazione di un po' quasi tutti i vecchi quadri del PSI che non avevano aderito al SI - Socialisti Italiani guidato da Enrico Boselli, partecipante allo schieramento di centrosinistra[3].

Nel 2000 aderì al progetto anche il Movimento di Rinascita Socialdemocratica di Luigi Preti ed il PS cambiò così nome in Partito Socialista-Socialdemocrazia[4], ma i due movimenti non si fonderanno mai.

Il 21 aprile 1996 il PS si presenta alle elezioni politiche fuori dai poli[5][6], ma gli viene impedito dal Viminale, per evitar confusione col vecchio PSI, di usare la parola «partito» nel simbolo, che viene prontamente sostituita con 7 stelle. Craxi da Hammamet non condivide il progetto neosocialista e dirama un suo comunicato ufficiale[7]. Il risultato è deludente: 149.441 (0,4%) voti nel proporzionale per la Camera dei deputati[8].

Alle elezioni regionali in Sicilia del 1996 si presenta come Partito Socialista-Sicilia[9], conseguendo circa 50.000 voti (1,9%) e guadagnando 3 seggi su 90[10]. I tre deputati all'Assemblea Regionale Siciliana furono Salvatore Cintola a Palermo (che lascerà il partito dopo pochi anni), Giovanni Ricevuto a Messina e Nunzio Calanna a Catania.[11][12]

Il 6 luglio 1996 può così avvenire l'inizio del processo costituente del PS[13][14]. Malgrado i tanti craxiani del partito, Intini ricambia il gelo di Craxi avvertendo che «è evidente che non dobbiamo diventare il partito degli orfani e dei vendicatori di Bettino».[15] Intini lavora subito per annodare alleanze strategiche con i socialisti degli altri partiti, in quel momento oggetto di attenzione del Partito Democratico della Sinistra.

Il 29 e 30 ottobre si tiene la I conferenza programmatica[16][17][18] che fa da apripista al I Congresso Nazionale del mese dopo. Intanto il 2 novembre una delegazione del PS si reca in Tunisia per incontrare Craxi[19][20]. Al momento del congresso, Intini può contare su un partito di circa 26 mila iscritti[21].

Al congresso non mancano agitazioni e per quanto piccolo, il partito mostra almeno due anime: l'una legata più a Craxi, l'altra che vorrebbe affrancarsi dall'ombra dell'ex segretario[22]. A fine congresso Intini è segretario, mentre Fabrizio Cicchitto è coordinatore[23].

Agli inizi del 1997 Intini e Boselli lavorano per collaborare insieme alle elezioni con l'obiettivo di arrivare a riunificare i socialisti del PS con i Socialisti Italiani. Il 18 marzo viene annunciata una lista unica per le elezioni amministrative, i Socialisti Italiani Uniti, a supporto di un proprio candidato sindaco[24]. Nella lista per le comunali di Milano i capolista saranno proprio i due segretari socialisti[25]. Il risultato milanese è dell'1,3% e viene giudicato deludente, ma si decide comunque di andare avanti[26]. Tuttavia da Hammamet Craxi diffonde una nota dove stronca il progetto dei Socialisti Italiani Uniti[27], creando non pochi problemi in casa socialista. Ancora a maggio la lite Craxi-Intini/Boselli è aspra[28].

Quando a luglio è chiaro che il PDS va verso la fusione con altre forze (anche socialiste) per dar vita ai Democratici di Sinistra, Intini e Boselli riaffermano la propria autonomia e la propria decisione di arrivare a un'unica forza socialista[29].

A questo punto il PS si polarizza attorno a due tendenze nette: l'una vicina al segretario sul progetto di fusione con i Socialisti Italiani di Boselli, l'altra vicina a Gianni De Michelis che fa proprie le polemiche craxiane degli ultimi cinque mesi e rifiuta il rapporto con il partito di Boselli, in assenza di una rottura tra i Socialisti Italiani ed il PDS.

Intini è per decidere tutto in un congresso da tenersi entro l'anno, ma i demichelisiani forzano i tempi. Il 13 settembre si tiene una riunione della Direzione Nazionale che sostituisce Intini con De Michelis con 37 voti su 38 (il neo segretario si era astenuto). Intini è secco: «La verità è che, al di là delle contingenti cortine fumogene, loro vogliono andarsene con la destra»[30]. E De Michelis sostanzialmente conferma[31].

Per Intini la riunione che lo ha destituito è illegittima perché lo stesso l'aveva annullata il giorno prima assecondando la richiesta dei segretari di nove regioni (Lombardia, Veneto, Toscana, Lazio, Sardegna, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sicilia). Per De Michelis la riunione è legittima perché comunque convocata dalla maggioranza dei membri della segreteria del PS[32].

Il PS si sdoppia definitivamente il 26 settembre, quando si riunisce la parte fedele a Intini rivendicando di essere l'unico PS legittimo[33]. Il giorno dopo De Michelis ribadisce la sua linea: rifare il PSI, stare fuori dai poli alle amministrative, ma sostenere la coalizione di centro-destra nelle suppletive del Mugello[34].

Nel febbraio 1998 la parte del PS di Intini e Manca si unisce con i Socialisti Italiani di Boselli e il PSDI di Schietroma, fondando i Socialisti Democratici Italiani. Il PS è definitivamente quello di De Michelis.

Il 20 giugno 1998 De Michelis annuncia che sarà inviata a Craxi una tessera del partito[35]. Poche settimane dopo si celebra il II Congresso Nazionale che vede anche un intervento di Berlusconi, a dimostrazione del maggior ancoramento del PS nel centrodestra[36], ma non manca anche un certo interessamento alla neonata Unione Democratica per la Repubblica di Francesco Cossiga.

Il 31 ottobre arriva la proposta di Intini di fare una lista unica SDI-PS per le elezioni europee del 1999[37], ma il PS è contrario. In seguito il PS partecipa con una propria lista alle elezioni europee del 1999 nella circoscrizione insulare Sicilia-Sardegna, conseguendo oltre quarantaduemila voti (1,38%), senza comunque eleggere propri esponenti[38]. Il 22 giugno, dopo le elezioni europee, alcuni socialisti di punta come Cicchitto e la Boniver abbandoneranno il partito confluendo in Forza Italia[39].

Il 9 gennaio 1999 Paris Dell'Unto lascia con altri il PS in polemica con la scelta del partito di allearsi con Alleanza Nazionale alle elezioni amministrative di quell'anno[40].

Dopo lunghi periodi di scarsa visibilità il gruppo dirigente promuove la costituzione del Nuovo PSI, che vedrà la luce fin dal 2001 e aderirà alla Casa delle Libertà di Silvio Berlusconi.

  • I Congresso - Roma, 30 novembre - 1º dicembre 1996
  • II Congresso - Roma, 4-5 luglio 1998
  • III Congresso - Roma, 10-11 aprile 1999
  • IV Congresso - Roma, 19-20 novembre 1999
Elezione Voti % Seggi
Politiche 1996 Camera prop. 149.441 0,40

0 / 155

Camera magg. 44.786 0,12

0 / 475

Senato 286.425 0,88

0 / 315

Europee 1999 42.500 0,14

0 / 81

  1. ^ Alle elezioni rivedremo il Garofano "della diaspora", su Corriere della Sera, 16 febbraio 1996.
  2. ^ Federazione Socialisti: Piro e Boniver, su AdnKronos, 11 febbraio 1994.
  3. ^ Intini: in tre anni siamo rinati, girando come dei clandestini e senza una lira, su Corriere della Sera, 20 aprile 1997.
  4. ^ Lista che appoggia il Polo
  5. ^ Già scontro fra i cespugli dell'Ulivo. E Intini alle urne con il "suo" Psi
  6. ^ Intini e C., il Psi ci riprova
  7. ^ Craxi a Intini: non sei il mio erede
  8. ^ La gioia di Intini: ricominciamo da 330 mila voti socialisti
  9. ^ E gli ex Psi ci provano nell'isola
  10. ^ Tre seggi ai socialisti. Intini: nessuno ci fermerà più
  11. ^ Deputati del Gruppo Partito Socialista Sicilia, su ars.sicilia.it. URL consultato il 3 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2011).
  12. ^ La sezione regionale in seguito partecipa con una propria lista alle elezioni europee del 1999 nella circoscrizione Sicilia-Sardegna, conseguendo oltre quarantaduemila voti (1,38%), senza comunque eleggere propri esponenti (Si veda Europee 13/06/1999 | Area ITALIA + ESTERO | Circoscrizione ITALIA INSULARE). Nel 2001 confluisce nel Nuovo PSI.
  13. ^ Intini e Manca fanno rinascere il Psi
  14. ^ Gli irriducibili del Psi: in alto i garofani
  15. ^ Intini: non vendicheremo Craxi
  16. ^ Al congresso del nuovo Psi c'è un posto anche per Andreotti: parlerà di politica estera
  17. ^ I socialisti: D'Alema non può scegliere solo ciò che vuole del Psi
  18. ^ Il Psi applaude Andreotti
  19. ^ Adesso Intini con gli ex socialisti va ad Hammamet: Craxi li aspetta
  20. ^ Intini: sono rimasto in Italia, inutile sognare
  21. ^ I ventiseimila nuovi socialisti domani riuniti a congresso
  22. ^ "Craxiani" e "intiniani " alla guerra: e di Bettino che ne facciamo?
  23. ^ E i socialisti ripartono con Intini
  24. ^ Simbolo unico per i socialisti
  25. ^ SOCIALISTI ITALIANI UNITI
  26. ^ Marinoni, addio sogni di gloria. Tordelli, rivincita rinviata. Intini, abbiamo fatto il primo passo
  27. ^ Craxi attacca i Socialisti uniti. Intini: si sbaglia
  28. ^ Intini: i giudizi di Craxi e l'"Avanti!" sono abusivi
  29. ^ Intini: io e il Si faremo Rifondazione socialista
  30. ^ Socialisti, De Michelis defenestra Intini
  31. ^ "Sto con Silvio nella battaglia sulla giustizia"
  32. ^ Socialisti e democristiani, la carica degli ex
  33. ^ Socialisti, incontri in albergo sognando una casa comune
  34. ^ De Michelis: "E noi rifacciamo il Psi"
  35. ^ De Michelis intesterà a Craxi la tessera numero uno del Ps
  36. ^ Al congresso del Ps Cossiga e Berlusconi difendono Craxi: "Un collaboratore leale", "un amico"
  37. ^ Intini (SDI) : lista unica dei socialisti alle europee
  38. ^ Europee 13/06/1999 | Area ITALIA + ESTERO | Circoscrizione ITALIA INSULARE
  39. ^ La sola alternativa ai Ds è Forza Italia
  40. ^ Socialisti: Dell'Unto lascia De Michelis

V · D · M

Italia (bandiera) Partiti politici italiani del passato
Prima
Repubblica
ParlamentariCon liste proprie: Democrazia Cristiana · Partito Comunista Italiano · Partito Socialista Italiano · Partito Socialista Democratico Italiano · Partito Liberale Italiano · Movimento Sociale Italiano · Partito Nazionale Monarchico · Fronte dell'Uomo Qualunque · Partito d'Azione · Movimento per l'Indipendenza della Sicilia · Partito dei Contadini d'Italia · Concentrazione Democratica Repubblicana · Movimento Unionista Italiano · Partito Cristiano Sociale · Partito Democratico del Lavoro · Partito Monarchico Popolare · Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica · Partito Radicale · Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria · Partito di Unità Proletaria · Democrazia Proletaria · Lista per Trieste · Partito di Unità Proletaria per il Comunismo · Federazione delle Liste Verdi · Verdi Arcobaleno

In liste unitarie: Partito Democratico Italiano · Concentrazione Nazionale Democratica Liberale · Unione dei Socialisti · Partito Sardo d'Azione Socialista · Movimento Comunità · Unione Siciliana Cristiano Sociale

Per scissione dei gruppi parlamentari: Unione Nazionale · Partito Socialista Unitario · Sinistra indipendente · Costituente di Destra - Democrazia Nazionale · Unità e Democrazia Socialista
ExtraparlamentariPartito della Sinistra Cristiana · Movimento Liberale Indipendente · Partito Operaio Comunista · Partito Nettista Italiano · Unione Socialista Indipendente · Unità Popolare · Alleanza Democratica Nazionale · Raggruppamento Sociale Repubblicano · Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista) · Partito Comunista (Marxista-Leninista) Italiano · Movimento Politico dei Lavoratori · Movimento Lavoratori per il Socialismo · Lotta Continua · Il manifesto · Lega Meridionale · Partito dell'Amore
Liste elettoraliUnione Democratica Nazionale · Blocco Nazionale della Libertà · Fronte Democratico Popolare · Unità Socialista · Blocco Nazionale · PSI-PSDI Unificati · Nuova Sinistra Unita · Lega Lombarda - Alleanza Nord
Seconda
Repubblica
ParlamentariCon liste proprie: Partito Democratico della Sinistra · La Rete · Lista Marco Pannella · Patto Segni · Partito Popolare Italiano · Centro Cristiano Democratico · Forza Italia · Alleanza Nazionale · Cristiani Democratici Uniti · Rinnovamento Italiano · Democratici di Sinistra · Socialisti Democratici Italiani · I Democratici · Partito dei Comunisti Italiani · UDEUR · Democrazia è Libertà - La Margherita · Democrazia Europea · Il Popolo della Libertà · Sinistra Ecologia Libertà · Scelta Civica · Nuovo Centrodestra · Federazione dei Verdi

In liste unitarie o coalizioni: Unione di Centro · Alleanza Democratica · Cristiano Sociali · Rinascita Socialista · Sinistra Repubblicana · Federazione Laburista · Comunisti Unitari · Socialisti Italiani · Italia Democratica · Unione Democratica · Lista Consumatori · Riformatori Liberali · Italia di Mezzo · Azione Sociale · Popolari Liberali · Articolo Uno · Noi con l'Italia

Per scissione dei gruppi parlamentari: Lega Italiana Federalista · Partito Federalista · Italia Federale · Cristiano Democratici per la Repubblica · Unione Democratica per la Repubblica · Cristiani Democratici per la Libertà · Unione per la Repubblica · I Socialisti Italiani · Italiani nel Mondo · Consumatori Uniti · Sinistra Critica · Sinistra Democratica · La Destra · Rosa per l'Italia · Federazione dei Cristiano Popolari · Alleanza per l'Italia · Futuro e Libertà per l'Italia · I Popolari di Italia Domani · Forza del Sud · Grande Sud · Unione Democratica per i Consumatori · Alleanza Liberalpopolare - Autonomie · Conservatori e Riformisti · Direzione Italia · Cambiamo! · Impegno Civico
ExtraparlamentariVerdi Federalisti · Lega Italia Federale · Partito Socialista Riformista · Partito Socialista · Movimento per l'Ulivo · Rinascita della Democrazia Cristiana · Partito Democratico Cristiano · Patto dei Liberaldemocratici · Democratici Cristiani Uniti · Socialisti Uniti · Fare per Fermare il Declino · Movimento Nazionale per la Sovranità
Liste elettoraliSì Referendum · Popolari per Prodi · Democrazia e Libertà · Il Girasole · Biancofiore · Alternativa Sociale · L'Ulivo · Rosa nel Pugno · Insieme con l'Unione · La Sinistra l'Arcobaleno · La Destra - Fiamma Tricolore · Rivoluzione Civile · Autonomie Liberté Démocratie · Liberi e Uguali · Noi con l'Italia - UDC · Civica Popolare · Italia Europa Insieme · Azione - Italia Viva
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