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Pieve di Bellano - Wikipedia

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Pieve di Bellano
Informazioni generali
CapoluogoBellano
1000 abitanti (1751)
Dipendente daProvincia di Milano
Suddiviso in1 comune
Amministrazione
Forma amministrativaPieve
Podestàlista sconosciuta
Organi deliberativiConsiglio generale
Evoluzione storica
InizioXIV secolo
CausaSecolarizzazione delle pievi
Fine1797
CausaInvasione napoleonica
Preceduto da Succeduto da
Nessuna Distretto di Bellano
Cartografia
Pieve dei Santi Nazaro e Celso

Informazioni generali
CapoluogoBellano
1000 abitanti (1751)
Dipendente daArcidiocesi di Milano
Suddiviso in3 parrocchie
Amministrazione
Forma amministrativaPieve
Prevostovedi sotto
Evoluzione storica
InizioXIII secolo
CausaIstituzione delle pievi
Fine1972
CausaSinodo Colombo
Preceduto da Succeduto da
Nessuna Decanato di Varenna
Cartografia

La pieve di Bellano o pieve dei Santi Nazaro e Celso di Bellano (in latino: Plebis Bellani o Plebis Sanctorum Nazarii et Celsii Bellani) era il nome di un'antica pieve dell'arcidiocesi di Milano e del ducato di Milano con capoluogo Bellano.

I patroni erano i santi Nazaro e Celso, ai quali è ancora oggi dedicata la chiesa prepositurale di Bellano.

La pieve di Bellano è apparentemente una delle più tarde a sorgere in quanto viene attestata per la prima volta solo da Goffredo da Bussero nel suo "Liber notitiae sanctorum Mediolani" che la cita anche come istituzione plebana avente un collegio canonicale.[1] Da alcune ricerche è tuttavia emerso come le prime comunità cristiane nella pieve di Bellano si siano costituite nel V secolo.[2]

Nel 1341 l'antica chiesa, che era dedicata a san Giorgio, venne parzialmente distrutta da un'esondazione del torrente Pioverna e venne successivamente ricostruita. Fu solo verso la metà del XIV secolo che, al completamento dei lavori, la nuova prepositurale venne dedicata ai Santi Nazaro e Celso e così la pieve ebbe due nuovi santi patroni. Nel Quattrocento, però, la pieve era in piena decadenza e vi si trovavano solo quattro canonici compreso il prevosto già all'epoca della visita dell'arcivescovo Gabriele Sforza nel 1455.[1]

Col Rinascimento la pieve assunse anche una funzione amministrativa civile come ripartizione locale della Provincia del Ducato di Milano, al fine di ripartire i carichi fiscali e provvedere all'amministrazione della giustizia.[3] Se però la pieve ecclesiastica esercitava i suoi poteri anche sulla Squadra della Muggiasca ossia Vendrogno, la pieve civile limitava la sua giurisdizione sulla sola Bellano, costituendo così un singolare caso di pieve monocomunale.

Dopo il concilio di Trento, a Bellano venne costituita una vicaria che andò ad affiancarsi quasi completamente all'attività dell'antica pieve. Dal punto di vista civile, la pieve amministrativa fu oggetto di un esperimento riformatore di stampo illuminista da parte dell'Imperatore Giuseppe II, che nel 1786 la incluse nella Provincia di Como, provvedimento però cancellato dopo soli cinque anni dal fratello Leopoldo II, imperatore ben più conservatore. La pieve fu poi soppressa nel 1797 in seguito all'invasione di Napoleone e alla conseguente introduzione di un nuovo ma effimero distretto.

Ecclesiasticamente invece, Bellano continuò ad essere vicariato sino al 1972 quando, con le soppressioni volute dal sinodo indetto nella regione dal cardinal Colombo, arcivescovo di Milano, le pievi vennero definitivamente soppresse.[1] A quel tempo la pieve aveva un'area di 11 km² e una popolazione di 3.768 abitanti, mentre oggi il suo territorio ricade sotto il decanato dell'Alto Lario e comprende 8 parrocchie.

Nella seconda metà del XVIII secolo, il territorio della pieve era così suddiviso:

  1. ^ a b c Pieve dei Santi Nazaro e Celso (XIII-1971), su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
  2. ^ AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 62.
  3. ^ Pieve di Bellano (sec. XIV-1757), su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
  4. ^ In questo caso c'era discrasia fra pieve civile ed ecclesiastica, dato che la parrocchia corrispondeva al nucleo principale del Comune di Vendrogno, compreso civilmente nella Pieve di Valsassina.
  5. ^ In questo caso c'era discrasia fra pieve civile ed ecclesiastica, dato che la parrocchia corrispondeva alla frazione di Noceno del Comune di Vendrogno, compreso civilmente nella Pieve di Valsassina.
  • Goffredo da Bussero, Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, a cura di M. Magistetti e U. Monneret de Villard, Milano, 1917.
  • Istituzione dei nuovi vicariati urbani e foranei, 11 marzo 1971, Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano, Rivista Diocesana Milanese, 1971.
  • Diocesi di Milano. Sinodo 46°, Milano, 1972, Pubblicazione curata dall'ufficio stampa della Curia arcivescovile di Milano.
  • G. Vigotti, La diocesi di Milano alla fine del secolo XIII. Chiese cittadine e forensi nel “Liber Sanctorum” di Goffredo da Bussero, Roma, 1974.
  • AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne - A Giovanni Paolo II, Como-Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1996.
  • Parrocchia di Bellano, Piazza San Giorgio 5, Bellano (Lecco), Italia.

V · D · M

Comuni della pieve di Bellano nel 1786

V · D · M

Chiesa Antiche pievi dell'Arcidiocesi di Milano e della Provincia di Milano
CircoscrizioniPieve di Abbiategrasso[1] · Pieve di Agliate · Pieve di Angera · Pieve di Appiano · Pieve di Arcisate · Pieve di Bellano · Pieve di Bollate · Pieve di Brebbia (Besozzo) · Pieve di Brivio · Pieve di Bruzzano · Pieve di Busto Arsizio[2] · Pieve di Castelseprio (Carnago) · Pieve di Cesano Boscone · Pieve di Corbetta · Pieve di Cornegliano (Melzo) · Pieve di Dairago · Pieve di Dervio · Pieve di Desio · Pieve di Gallarate · Pieve di Galliano (Cantù) · Pieve di Garlate (Olginate) · Pieve di Gorgonzola · Pieve di Incino (Erba) · Pieve di Lecco · Pieve di Leggiuno · Pieve di Locate · Pieve di Mariano · Pieve di Mezzate · Pieve di Missaglia · Pieve di Nerviano · Pieve di Oggiono · Pieve di Olgiate Olona · Pieve di Parabiago (Legnano[3]) · Pieve di Pontirolo (Trezzo) · Pieve di Porlezza · Pieve di Rho[4] · Pieve di Rosate · Pieve di San Donato · Pieve di San Giuliano Milanese · Pieve di Segrate · Pieve di Settala · Pieve di Seveso · Pieve di Somma (Mezzana, Arsago) · Pieve di Trenno · Pieve di Val'Assina · Pieve di Valsassina (Primaluna) · Pieve di Val Solda · Pieve di Val Taleggio · Pieve di Valtravaglia (Marchirolo) · Pieve di Varenna (Perledo) · Pieve di Varese · Pieve di Vimercate
Pievi milanesi
Pievi milanesi
Circoscrizioni
diversamente nominate
Vicariato di Binasco (Lacchiarella, Casorate[5]) · Gera d'Adda (Treviglio) · Corte di Casale · Corte di Monza · Squadra di Mauri · Squadra di Nibionno
Cessioni del 1748Pieve di Cannobio
Note
  1. ^ Pieve ecclesiastica, ai fini civili sottoposta a Corbetta seppur con privilegi.
  2. ^ Pieve ecclesiastica ai fini civili sottoposta in gran parte a Olgiate Olona, tranne il capoluogo stesso dotato di particolari prerogative plebanee.
  3. ^ Pieve esclusivamente ecclesiastica, ai fini civili sottoposta in gran parte a Parabiago.
  4. ^ Pieve esclusivamente ecclesiastica, ai fini civili sottoposta a Nerviano.
  5. ^ Sede di pieve milanese solo ecclesiasticamente, ai fini civili ricadente nel territorio del Principato di Pavia.
* La Pieve di Mandello e la Pieve di Valcuvia, pur parte civilmente del territorio milanese, furono sempre ecclesiasticamente sottoposte alla Diocesi di Como.