Porcellana di Fürstenberg - Wikipedia
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Porzellanmanufaktur Fürstenberg | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1747 |
Fondata da |
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Sede principale | Fürstenberg |
Settore | manifattiuriero |
Prodotti | ceramiche |
Sito web | www.fuerstenberg-porzellan.com/ |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La Manifattura di porcellana di Fürstenberg (in tedesco: Porzellanmanufaktur Fürstenberg) è una fabbrica tedesca di porcellana fondata nel 1747 a Fürstenberg an der Weser, in Bassa Sassonia.

Nel 1747 il duca Carlo I di Brunswick-Wolfenbüttel incaricò lo Hofjägermeister (sovraintendente alla caccia di corte) Johann Georg von Langen di avviare una manifattura di porcellane nel castello medievale di Fürstenberg, che dal Seicento era adibito a casino di caccia. Nell'organizzazione della manifattura von Langen si avvalse di Johann Benckgraff, che aveva già lavorato a Vienna e Höchst. Il modellatore era Feilner, che si ispirava alle porcellane di Meissen[1]. Dal 1753 il Duca ordinò che i pezzi di porcellana prodotti fossero distinti dalla „F“ blu.
Nel 1756 fu aperta a Braunschweig un laboratorio succursale solo per la pittura policroma, in modo che pittori conosciuti potessero lavorare per la Manifattura. Nel 1774 la Manifattura andò per la prima volta in attivo e poté aprire anche una succursale di vendita a Berlino vicino alla locale manifattura.
Nel 1859 il governo decise di affittare l'impresa e nel 1888 la stessa è stata trasformata in una società per azioni (Aktiengesellschaft).
Nel 1906 fu aperto un altro laboratorio di pittura a Dresda. In seguito alla crisi conseguente la Prima Guerra mondiale le vendite crollarono e bisognò momentaneamente chiudere. La produzione riprese grazie alle esportazioni verso gli Stati Uniti.
Nel 1966 l'azienda divenne una società a responsabilità limitata (GmbH) di proprietà al 98% della Norddeutsche Landesbank.
Fino al 1972 la procellana era prodotta all'interno del castello, ma in quell'anno fu inaugurato un edificio moderno nelle adiacenze.
- ^ Eileen Aldridge, Porcelain, Londra, Hamlyn, 1969 (trad. it. La porcellana, Milano, Mondadori, 1970)
- Karin Annette Möller: Porzellan aus Fürstenberg, catalogo, Schwerin 2002, ISBN 3-86106-073-6.
- Beatrix Freifrau Wolff Metternich et alii: Die Porzellanmanufaktur Fürstenberg, 2 voll., Prestel-Verlag, 2004.
- Thomas Engelke: "Zeitzeichen – Porzellan der Manufaktur Fürstenberg im 20. Jahrhundert", creo-media, 2011, ISBN 978-3-9814883-0-2.
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Porcellana di Fürstenberg
- Sito ufficiale, su fuerstenberg-porzellan.com.
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