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Rutenocene - Wikipedia

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Rutenocene
Struttura eclissata del rutenocene
Struttura eclissata del rutenocene
Modello del rutenocene
Modello del rutenocene
Nome IUPAC
rutenocene, bis(η5-ciclopentadienil)rutenio(II)
Nomi alternativi
Ru(C5H5)2, RuCp2
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC10H10Ru
Aspettosolido giallo chiaro
Numero CAS1287-13-4
Numero EINECS215-065-2
PubChem25199626, 11020720 e 102091
SMILES

[CH-]1C=CC=C1.[CH-]1C=CC=C1.[Ru+2]

Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)1,876[1]
Temperatura di fusione196 °C (469 K)[2]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
irritante
attenzione
Frasi H315 - 319 - 335 [3]
Consigli P262 - 280 - 305+351+338 - 304+340 - 403+233 - 501 [3]
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Il rutenocene è il composto metallorganico con formula Ru(C5H5)2, spesso abbreviata come RuCp2. Appartiene alla categoria dei composti a sandwich e più in particolare è un metallocene. In condizioni normali è un solido inodore di colore giallo chiaro. In questo composto il rutenio ha formalmente stato di ossidazione +2.[4][5]

La struttura del rutenocene è quella di un composto a sandwich, con l'atomo di rutenio racchiuso tra due anelli ciclopentadienilici. È una struttura analoga a quella del ferrocene, con la differenza che i due anelli aromatici nel rutenocene hanno configurazione eclissata (simmetria D5h), mentre nel ferrocene hanno configurazione sfalsata (simmetria D5d). La differenza di struttura è imputata alle maggiori dimensioni dell'atomo di rutenio che obbligano i due anelli aromatici a stare più lontani, diminuendo le reciproche interazioni steriche (la distanza metallo-carbonio è 218,6 pm nel rutenocene e 204 pm nel ferrocene).[5]

Il rutenocene fu sintetizzato per la prima volta nel 1952 da Geoffrey Wilkinson, che già aveva contribuito a chiarire la struttura del ferrocene. Wilkinson fece reagire acetilacetonato di rutenio(III) con un eccesso di bromuro di ciclopentadienilmagnesio:[6]

{\displaystyle {\ce {2 Ru(acac)3 + 3 C5H5MgBr -> Ru(C5H5)2 + 3 'acacMgBr' + '(C5H5)'}}}

Il rutenocene si prepara anche per reazione tra ciclopentadienuro di sodio e rutenio(II) ottenuto in situ da cloruro di rutenio(III) e rutenio metallico:[7]

{\displaystyle {\ce {RuCl2 + 2 NaC5H5 -> Ru(C5H5)2 + 2 NaCl}}}

Il rutenocene è molto più stabile alla temperatura rispetto al ferrocene; inizia a decomporsi a circa 600 ºC ed è quindi un composto organometallico particolarmente stabile.[5]

Il rutenocene ha una ricca chimica redox. In riduzione si comporta come il ferrocene, formando specie stabili. Il comportamento dei due composti è invece differente in ossidazione. Il ferrocene è caratterizzato da un processo reversibile monoelettronico, mentre il rutenocene dà luogo a ossidazioni bielettroniche irreversibili. Con il rutenocene la reazione può poi procedere con l'addizione di nucleofili al centro metallico. Ad esempio con alogenuri si formano cationi isolabili tipo [RuCp2X]+ dove il rutenio è nello stato di ossidazione +4.[5]

Per quanto riguarda le reazioni di sostituzione, nel rutenocene si osserva un comportamento molto simile a quello del ferrocene: si possono avere facilmente reazioni di sostituzione elettrofila sugli anelli aromatici, come ad esempio acilazioni, arilazioni, solfonazioni, formilazioni, ecc.[5]

V · D · M

Composti del rutenio
Ru(0)Ru(CO)5 · Ru3(CO)12 · Ru(P(C6H5)3)3(CO)2
Ru(I)(C5(C6H5)4O)2H(Ru(CO)2)2H
Ru(II)RuCl2 · RuB2 · (Ru((NC5H4)2)3)Cl2 · Ru(P(C6H5)3)3Cl2 · Ru(SO(CH3)2)4Cl2 · (RuCl2C6H4CH3CH(CH3)2)2 · RuClC5H5(P(C6H5)3)2 · C43H72Cl2P2Ru · (C5H5)2Ru
Ru(III)Ru(CH3COO)3 · Ru(O2C5H7)3 · RuF3 · RuCl3 · RuBr3 · RuI3 · Ru2O3
Ru(IV)RuO2 · Sr2RuO4 · Li2RuO3 · BaRuO3 · RuCl4 · RuF4
Ru(V)RuF5
Ru(VI)RuF6 · RuO3
Ru(VII)N(C3H7)4RuO4
Ru(VIII)RuO4

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