Sarcofago di Ottone e Giovanni Visconti - Wikipedia
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![](https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/94/Archbishop_Giovanni_Visconti%27s_grave%2C_Cathedral_of_Milan.jpg/220px-Archbishop_Giovanni_Visconti%27s_grave%2C_Cathedral_of_Milan.jpg)
Il sarcofago di Ottone e Giovanni Visconti è un monumento sepolcrale situato nel duomo di Milano, realizzato da un anonimo Maestro Campionese per ospitare le spoglie di Ottone Visconti e Giovanni Visconti, arcivescovi di Milano.
Il monumento è tra i più antichi esempi scultorei gotici a Milano: risalente alla fine del XIII secolo, è conservato nella navata destra del duomo di Milano. Il monumento è realizzato in marmo rosso di Verona con la struttura del sarcofago a falde spioventi, chiaro riferimento ai monumenti funebri romani in porfido: il monumento, sorretto da due colonne aggiunte nel tardo Trecento, presenta la figura dell'arcivescovo distesa sulla falda anteriore, a cui vengono affiancati da due statue di Evangelisti e da Diaconi. Tale soluzione trova ampi precedenti nella statuaria francese dell'epoca, ma soprattutto nel Monumento funebre del cardinale De Braye di Arnolfo di Cambio presso la chiesa di San Domenico di Orvieto[1][2]. Il sarcofago fu il modello di ispirazione per l'arca di Berardo Maggi, sempre di scuola campionese, conservato presso il duomo vecchio di Brescia[3].
- Maria Grazia Balzarini, Il Gotico, Milano, Nodo Libri, 2000, ISBN 88-7185-078-5.
- Marco Rossi (a cura di), Lombardia gotica e tardogotica, Milano, Skira, 2005, ISBN 88-7624-451-4.
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