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Luogo |
Potenza |
Area interessata e Descrizione |
Vittime |
Dettagli
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442 o 443[4] |
Roma |
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La città fu colpita da un terremoto che fece crollare statue e i «portici nuovi», forse da identificare con le due parti del portico del Teatro di Pompeo. A questo terremoto è stata inoltre attribuita la responsabilità di un crollo nella navata maggiore della Basilica di San Paolo fuori le mura. Danneggiati anche il Colosseo e l'Anfiteatro romano
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476 |
Roma |
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Distrutta parzialmente. Pare che le scosse durarono per 40 giorni |
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484 o 508 |
Roma |
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Crolli al Colosseo: questo terremoto ha avuto origine nella Marsica presso la zona del Lago Fucino. Qui un movimento di carattere distensivo ha dato origine a un fortissimo terremoto di magnitudo alta (6,5-7 Mw). Il sisma si è risentito in tutto il centro Italia, ma i danni maggiori si sono concentrati nella Marsica. |
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http://storing.ingv.it/cfti4med/quakes/50064.html[collegamento interrotto]
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584 |
Liguria |
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Provocò frane e la scomparsa di interi villaggi[5] |
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650 |
Sicilia nord-orientale e messinese |
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678 |
Arezzo e Toscana (?)[6] |
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Il terremoto avrebbe 'rovinato' molte città e distrutto gran parte di Arezzo |
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701 |
Selinunte |
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dettagli Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive.
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725 |
Classe (Ravenna) |
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crollo della Basilica petriana e chiesa di San Martino in Cielo Aureo |
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dettagli
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778 |
Treviso |
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crollo di case e chiese |
48 |
http://storing.ingv.it/cfti4med/quakes/50072.html[collegamento interrotto]
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29 aprile 801 |
Spoleto, Perugia |
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Rovinoso terremoto con molti danni. A Roma la chiesa di San Paolo apostolo fu scossa dal terremoto e i suoi tetti crollarono. Anche la chiesa di Santa Petronilla potrebbe essere caduta per effetto di questo sisma. Non si hanno certezze se i danni a Roma furono causati dallo stesso terremoto con epicentro in Umbria o da un evento differente |
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dettagli Archiviato il 24 luglio 2017 in Internet Archive.
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847 (alcune fonti citerebbero anche una replica avvenuta nell'anno successivo) |
Sannio |
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Gravi danni a Isernia, San Vincenzo al Volturno, Ariano, Benevento e Montecassino; risentito anche a Roma, ove contribuì a destabilizzare il settore meridionale del Colosseo (destinato poi a crollare nelle epoche successive) |
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dettagli
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849 |
Roma |
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Causò probabilmente la caduta dell'Obelisco di Montecitorio |
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31 agosto 853 |
Messina |
IX-X Mercalli |
Grande terremoto |
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dettagli Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive.
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951 |
Rossano (CS) |
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Gravi danni |
no |
dettagli Archiviato il 1º dicembre 2017 in Internet Archive.
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25 ottobre 989 (oppure 990) |
Benevento e Irpinia |
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Distrutti interi villaggi e numerosi morti |
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1004 |
Padova |
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Rilevati numerosi danni alla città |
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1005 |
Valle di Comino |
VII-VIII Mercalli |
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9 novembre 1046 |
Valle dell'Adige |
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Un terremoto di rilevante intensità distrusse una vasta area compresa tra Salorno e la chiusa di Ceraino; rasi al suolo trenta castelli, con numerose vittime |
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dettagli
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settembre 1087 (1088 secondo alcune fonti) |
Puglia e Basilicata |
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aprile 1104 |
Liguria |
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Rovine e vittime |
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3 gennaio 1117 |
Ronco all'Adige |
6,4 Richter VII Mercalli |
Con epicentro nella zona di Verona funestò gran parte del nord-Italia, comprese le città di Milano, Bergamo, Brescia, Venezia, Padova, Treviso, Modena, Pavia, Parma, Cremona[7] |
30.000 |
dettagli
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11 ottobre 1125 |
Benevento, Irpinia/Sannio |
VIII Mercalli |
Le scosse durarono per 20 giorni |
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1137 |
Catania |
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Oltre 15.000 |
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22 gennaio 1138 |
Benevento |
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4 febbraio 1169 |
Sicilia orientale |
6,6 Richter X Mercalli |
Terremoto e maremoto devastano la Sicilia orientale, danneggiando in modo grave principalmente le città di Catania, Modica, Lentini e Piazza Armerina. Siracusa viene interessata soprattutto dagli effetti del maremoto. Il terremoto provoca danni anche nel Messinese: crollano la chiesa dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò e la vicina abazia basiliana, saranno riedificati nel 1172 |
20.000 |
dettagli
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25 dicembre 1222 |
Brescia |
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Distruzione di innumerevoli edifici e numerosi morti. Avvertito fino in Emilia |
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dettagli
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30 aprile 1279 |
Appennino umbro-marchigiano |
6,5 Richter
IX Mercalli
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Più colpite Cagli, Fabriano, Nocera Umbra, Foligno. Il sisma provocò gravi danni |
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dettagli
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1º maggio 1279 |
Appennino tosco-romagnolo |
5,9 Richter
VIII-IX Mercalli
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Il terremoto avvenne poche ore dopo quello umbro-marchigiano, provocando gravi danni e numerosi morti nell'area dell'appennino tosco-emiliano |
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dettagli
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4 settembre 1293 |
Sannio, Napoli |
5,8
Richter
VIII-IX Mercalli
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A Napoli viene gravemente danneggiata la chiesa di Santa Maria Donnaregina[8] |
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dettagli
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1º dicembre 1298 |
Monti Reatini |
6,3 Richter X Mercalli |
Numerosi morti e diversi centri abitati rasi al suolo, tra cui Vetranola e Poggio Bustone. Numerosi crolli a Rieti e Spoleto. Avvertito fino a Verona. Papa Bonifacio VIII fu testimone del terremoto perché si trovava a Rieti. |
? |
dettagli
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3 dicembre 1315 |
L'Aquila |
5,6 Richter IX Mercalli |
Fu preceduta da un lieve sciame sismico iniziato il 1º febbraio dello stesso anno. La scossa più forte avvenne il 3 dicembre; non provocò morti, ma molti edifici della città dell'Aquila risultarono danneggiati o inagibili, come la chiesa di San Francesco; le scosse di assestamento durarono 4 settimane. La popolazione visse all'aperto, in tettoie di fortuna, fino al 1316 |
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dettagli
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4 dicembre 1328 |
Norcia |
6,4 Richter X Mercalli |
Numerosi i morti |
2000-5000 |
dettagli
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25 novembre 1343 |
Golfo di Napoli |
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Un maremoto distrugge numerose navi e porti a Napoli e lungo la costiera amalfitana, inclusa la stessa Amalfi. |
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dettagli
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25 gennaio 1348 |
Carinzia, a nord del Friuli |
6,7 Richter |
Il forte terremoto devasta le zone. Seguirono scosse di assestamento fino al 5 marzo |
10.000 |
dettagli
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9 settembre 1349 |
Appennino centro-meridionale |
6,8
Richter
X Mercalli
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Epicentro tra Molise, Lazio meridionale e Abruzzo. Distruzione di numerosissimi centri abitati, abbazie, infrastrutture varie. Ingenti danni a Roma, con il collasso dell'esterno lato sud del Colosseo costruito su un terreno alluvionale meno stabile. A Napoli crolla la facciata della cattedrale. Non è chiaro se si sia trattato di un terremoto unico o di una sequenza di eventi. |
molte migliaia |
dettagli
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25 dicembre e notte tra il 31 dicembre 1352 e il 1º gennaio 1353 |
Sansepolcro, al confine con l'Umbria |
Due scosse di 5,6 Richter VIII Mercalli e 5,8 IX Mercalli |
Dopo la prima scossa del 25 a Sansepolcro parte degli edifici e delle mura crollarono, causando alcune vittime; danni anche a Città di Castello. La notte tra il 31 dicembre 1352 e il 1º gennaio 1353 la scossa più forte (5,8) causò ulteriori crolli e morti. Avvertite fino a Bologna[9] |
Molti |
dettagli Archiviato l'11 ottobre 2016 in Internet Archive.
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17 luglio 1361 |
Ascoli di Puglia |
6,0 Richter |
Effetti devastanti su Tavoliere e Valle dell'Ofanto |
Qualche migliaio |
dettagli
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25 luglio 1365 |
Bologna |
VII-VIII Mercalli |
Danni a edifici pubblici e religiosi ed alcuni morti |
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Notte tra il 1º e il 2 febbraio 1369 |
Alessandria |
4,9 Richter
VII-VIII Mercalli
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Crollo di numerosi edifici. |
? |
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18 ottobre 1389 |
Val Nerina |
6,1 Richter
VIII-IX Mercalli
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Alcuni crolli e danni |
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dettagli
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3 aprile 1398 |
L'Aquila |
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Danneggiamenti alle costruzioni |
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1414 |
Vieste |
5,8 Richter
VIII-IX Mercalli
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Gravi danni a Vieste |
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dettagli[10]
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2 febbraio 1438 |
Lazio, Colli Albani, Roma |
5,4 Richter
VII-VIII Mercalli
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Non si hanno molte notizie su questo sisma, ma fu probabilmente il secondo terremoto più forte prodotto dal vulcano dei Colli Albani. Il 2 febbraio 1438 alle 12:15 GMT (la settima ora del giorno) un terremoto definito "spaventoso" colpì tutte le località dei Colli Albani e parte di Roma |
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dettagli
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28 settembre 1453 |
Firenze |
5,3 Richter VII-VIII Mercalli |
Scossa avvenuta alle 22:45 che provocò danni a edifici, con crolli nell'area a est della città |
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dettagli
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5 dicembre 1456 |
Regno di Napoli |
7,1 Richter XI Mercalli |
Con epicentro nella zona di Benevento, si tratta probabilmente del terremoto più forte dell'ultimo millennio che abbia interessato il Centro-Sud peninsulare. Si verificò anche un maremoto nel golfo di Taranto. Le scosse si susseguirono distruttrici il 15 e il 17 dicembre e lo sciame sismico fu avvertito dalla popolazione sino al 27 dello stesso mese. |
30.000 |
dettagli
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26 aprile 1458 |
Umbria e Marche |
5,8 Richter VIII-IX Mercalli |
Ci furono alcuni morti |
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dettagli
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26 novembre 1461 |
L'Aquila |
6,4 Richter X Mercalli |
La scossa principale provocò molti danni e crolli a L'Aquila; letteralmente distrutte furono le vicine Onna, Poggio Picenze, San Pio delle Camere e Sant'Eusanio Forconese. Il terremoto dovette essere poco profondo visto che colpì un'area ristretta attorno a L'Aquila: l'unico danno rilevante al di fuori dell'immediato aquilano fu il crollo della chiesa di San Francesco della Scarpa a Sulmona, che comunque era già gravemente lesionata. |
150 |
dettagli
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15 gennaio 1466 |
Irpinia meridionale |
6,1 Mᵉ VIII-IX Mercalli |
Principato Ultra, Principato Citra, Basilicata |
varie centinaia |
dettagli
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7 maggio 1473 |
Milano e Pavia |
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1494 |
Messina |
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