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Tommaso d'Amalfi - Wikipedia

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Tommaso d'Amalfi
Commedia in 2 atti e 20 quadri
AutoreEduardo De Filippo
Lingua originaleItaliano
GenereTeatro
AmbientazioneNapoli
Composto nel1962
Personaggi
  • Tommaso d'Amalfi
  • Masaniello
  • ?
  • ?
Riduzioni cinematograficheCinema:

TV:

 
Manuale

Tommaso d'Amalfi è una commedia musicale in due atti e venti quadri di Eduardo De Filippo, inserita dall'autore nella raccolta Cantata dei giorni dispari.

L'azione si svolge a Napoli nel 1647. Un giovane pescivendolo, Tommaso d'Amalfi, detto Masaniello, provoca una rivolta contro gli esattori delle tasse per protestare contro il peso insostenibile del fisco Aragonese.

A seguito dell'estendersi dei moti rivoluzionari del popolo, il Viceré viene costretto a fare delle concessioni. Su consiglio del cardinale, il Viceré convoca Masaniello alla condizione che questi vesta alla moda dei cortigiani. Pur di poter parlare con il sovrano, Masaniello acconsente ed il popolo, tratto in inganno, pensa che il suo tribuno li abbia traditi. Il Viceré coglie questa occasione per spargere la voce che Masaniello è impazzito. Il popolo credendolo un traditore ne chiede la carcerazione. Le guardie del Viceré vanno però oltre e lo uccidono. Ma ai funerali il popolo comprende di essere stato imbrogliato dal Viceré e che il suo Masaniello era sempre stato uno di loro.

Lo spettacolo venne messo in scena per la prima volta nel 1963 con un cast che comprendeva Domenico Modugno, Giustino Durano, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Si rivelò un fiasco nonostante Modugno, Franchi e Ingrassia fossero reduci dal grande successo della commedia musicale Rinaldo in campo.

Modugno scrisse anche le musiche dello spettacolo: le canzoni, con i testi scritti da Eduardo de Filippo, non furono pubblicate però in un album, ma uscirono nel corso degli anni in varie emissioni; per essere più precisi, ecco le pubblicazioni:

  • Eduardo De Filippo, Teatro (Volume terzo) - Cantata dei giorni dispari (Tomo secondo) - Mondadori, Milano 2007, pagg. 953-1159 (con una Nota storico-teatrale di Paola Quarenghi e una Nota filologico-linguistica di Nicola De Blasi).

V · D · M

Il teatro di Eduardo De Filippo
Cantata dei giorni pariFarmacia di turno · Uomo e galantuomo · Requie a l'anema soja.../I morti non fanno paura · Ditegli sempre di sì · Filosoficamente · Sik-Sik, l'artefice magico · Chi è cchiu' felice 'e me! · Quei figuri di trent'anni fa · Natale in casa Cupiello · Gennareniello · Quinto piano, ti saluto! · Uno coi capelli bianchi · L'abito nuovo · Pericolosamente · La parte di Amleto · Non ti pago · Io, l'erede · Sue piccole mani · La fortuna con l'effe maiuscola (eliminata nel 1962)
Cantata dei giorni dispariNapoli milionaria! · Occhiali neri · Questi fantasmi! · Filumena Marturano · Le bugie con le gambe lunghe · La grande magia · Le voci di dentro · La paura numero uno · Amicizia · Mia famiglia · Bene mio e core mio · De Pretore Vincenzo · Il figlio di Pulcinella · Sabato, domenica e lunedì · Il sindaco del rione Sanità · Tommaso d'Amalfi · L'arte della commedia · Dolore sotto chiave · Il cilindro · Il contratto · Il monumento · Gli esami non finiscono mai
Altre opereOgni anno punto e da capo · È arrivato 'o trentuno · L'ultimo Bottone · La voce del padrone/Il successo del giorno · Una bella trovata · Noi siamo navigatori · Il thè delle cinque · Cuoco della mala cucina · Il coraggio · Il dono di Natale · Parlate al portiere · Sintetici a qualunque costo · Tre mesi dopo · Occhio alle ragazze! · Che scemenza · Il ciclone · Basta il succo di limone! · Sogno di una notte di mezza sbornia
Cinema e televisioneQuei figuri di tanti anni fa
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