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Tramvie Elettriche Bergamasche - Wikipedia

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Tramvie Elettriche Bergamasche
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StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione2000 a Bergamo
Sede principaleBergamo
Persone chiaveFilippo Simonetti (Presidente)[1]
Settoretrasporti pubblici
Prodottitrasporti tranviari
Fatturato9 733 769[2] (2023)
Utile netto44 932[2] (2023)
Dipendenti46[3] (2023)
Sito webwww.teb.bergamo.it/
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La Tramvie Elettriche Bergamasche S.p.A (TEB) è una società per azioni controllata al 55% da ATB Mobilità, a sua volta interamente controllata dal Comune di Bergamo, al 40% dalla Provincia e al 5% dalla Camera di commercio di Bergamo. Il suo oggetto sociale è la progettazione, la costruzione e l'esercizio di linee tranviarie nel territorio della provincia orobica[4].

La rete tranviaria è composta da un'unica linea in esercizio, la tranvia Bergamo-Albino (T1), che collega il capoluogo orobico alla cittadina di Albino utilizzando parte del tracciato della ferrovia della Valle Seriana[5][6].

È in costruzione una seconda tranvia extraurbana, la tranvia Bergamo-Villa d'Almè (T2), che reimpiega parte del sedime della ferrovia della Valle Brembana[7].

Il Sirio Bergamo 004 in sosta alla fermata capolinea di Bergamo FS

Fu costituita nel 2000 con quote paritarie conferite dall'amministrazione comunale e da quella provinciale di Bergamo[4].

L'anno seguente indisse la gara per la costruzione del tronco Bergamo-Alzano Centro della tranvia Bergamo-Albino, la quale fu aggiudicata dal Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna. A seguito del fallimento del consorzio, nel luglio 2005 la TEB dovette ripetere la gara, comprendente in questo caso anche il tratto Alzano Centro-Italia. I nuovi lavori furono assegnati a un'associazione temporanea di imprese comprendenti diverse società di costruzioni, mentre la direzione degli stessi fu affidata dalla TEB alla Metropolitana Milanese[8]. Durante lo stesso 2005, il comune di Bergamo cedette le sue azioni ad ATB Mobilità, mentre, in una data imprecisata, l'amministrazione provinciale cedette un 10% del capitale sociale alla Camera di Commercio di Bergamo[9].

La Bergamo-Albino fu aperta nel corso del 2009[5]. Da quell'anno, la società tranviaria esercisce provvisoriamente il servizio tranviario in attesa che sia assegnato, tramite gara, all'impresa, o a un gruppo di imprese, che dovrebbe gestire il servizio di trasporto pubblico nella provincia di Bergamo o in una delle sue sottoreti[10]. La convenzione fu approvata nel marzo 2012[11].

Il 26 novembre 2016, ATB Mobilità acquistò sia il 5% del capitale sociale posseduto dalla Camera di commercio sia il 5% dalla provincia di Bergamo, raggiungendo il 55% del capitale sociale e ottenendo il controllo societario[12].

Nel corso dello stesso 2016, le competenze della Provincia di Bergamo furono trasferite all'Agenzia per il trasporto pubblico locale di Bergamo[13] a cui fu assegnato il compito di prorogare la durata della convenzione del 2012. L'ultima proroga fu stabilita dall'agenzia al 31 dicembre 2025[14].

Nel 2024, iniziarono i lavori di costruzione della seconda linea tranviaria, diretta a Villa d'Almè[7].

Un Sirio della TEB in sosta ad Albino

La TEB possiede un unico deposito, posto a servizio della Bergamo-Albino e sito all'interno del comune di Ranica[15].

I tram in esercizio sono quattordici AnsaldoBreda Sirio a cinque elementi con 62 posti a sedere e 177 in piedi, immatricolati nella serie 001÷014. Gli allestimenti interni sono curati da Krizia, mentre quelli esterni sono curati da Pininfarina[16].

Sono presenti inoltre un carro di manutenzione e soccorso (Unimog) e un rimorchio tranviario per la manutenzione di linea[15].

  1. ^ Bilancio (2023), p. 5.
  2. ^ a b Bilancio (2023), p. 23.
  3. ^ Bilancio (2023), p. 78.
  4. ^ a b Beria & Borlini (2011), p. 6.
  5. ^ a b Bernardi (2009), p. 1001.
  6. ^ Profilo della Tramvie Elettriche Bergamasche SpA (DOC), su teb.bergamo.it, 2009. URL consultato il 27 luglio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2015).
  7. ^ a b Tramvie Elettriche Bergamasche, Al via i lavori della nuova linea tramviaria T2 Bergamo - Villa d’Almè, su teb.bergamo.it, 8 aprile 2024 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2024).
  8. ^ Beria & Borlini (2011), pp. 6-7.
  9. ^ Redazione, Chi siamo, in Tramvie Elettriche Bergamasche SpA, 2011 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2013).
  10. ^ Convenzione tra Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comune di Bergamo per la riorganizzazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale nel Bacino di Bergamo con l'entrata a regime della Tramvia delle Valli tratta Bergamo Albino, in Deliberazione della Giunta della Regione Lombardia n. IX/3064, 28 febbraio 2012.
  11. ^ Comunicato Stampa ATB, Convenzione TEB, in ATB Mobilità, 23 marzo 2012. URL consultato il 1º agosto 2012.
  12. ^ Bilancio (2018), p. 17.
  13. ^ Bilancio (2018), p. 9.
  14. ^ Bilancio (2023), p. 9.
  15. ^ a b Comunicato stampa TEB, 1 anno in Tram, 2 milioni di passeggeri. L'ambiente ringrazia!, in Tramvie Elettriche Bergamasche SpA, 24 aprile 2010. URL consultato il 27 luglio 2012.
  16. ^ Redazione, Il tram Sirio, in Tramvie Elettriche Bergamasche SpA, 2011. URL consultato il 27 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  • Paolo Beria, Alex Borlini, Il nuovo tram di Bergamo. Valutazione ex-post delle stime di domanda e dell’analisi costi benefici, Milano, TRASPOL Working Paper TWP1/2011, 2011.
  • Stefano Bernardi, La nuova metrotranvia Bergamo-Albino, in Ingegneria Ferroviaria, n. 11, novembre 2009, pp. 1001-1009, ISSN 0020-0956 (WC · ACNP).
  • Tramvie Elettriche Bergamasche, Bilancio d'esercizio, 2018.
  • Tramvie Elettriche Bergamasche, Bilancio al 31 dicembre 2023, 2023.