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Vincenzo Cerami - Wikipedia

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Vincenzo Cerami (Roma, 2 novembre 1940Roma, 17 luglio 2013[1]) è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, saggista, drammaturgo e poeta italiano. È stato candidato all'Oscar nel 1999 per aver sceneggiato La vita è bella con Roberto Benigni, col quale ha collaborato altre volte come per la realizzazione del libro Johnny Stecchino tratto dall'omonimo film.

Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da genitori siciliani, Aurelio Cerami, maresciallo dell'Aeronautica, e Adalgisa Montella. A Ciampino dove frequentò le scuole medie ebbe come professore di Lettere Pier Paolo Pasolini, la cui personalità eserciterà su di lui una forte influenza.[2]

Nel 1976 pubblica il suo primo romanzo Un borghese piccolo piccolo, feroce e grottesca satira delle frustrazioni piccolo-borghesi, che l'anno successivo avrà una fortunata trasposizione cinematografica ad opera di Mario Monicelli con Alberto Sordi nel ruolo del protagonista Giovanni Vivaldi. Per questo suo primo romanzo ricevette anche il premio Sila nel 1977.[3]

Seguono Amorosa presenza (1978), il romanzo in versi Addio Lenin (1981), Ragazzo di vetro (1983), La lepre (1988), romanzo storico-fantastico, vincitore del premio Nazionale Letterario Pisa sezione Narrativa,[4] e del premio Bergamo;[5] L'ipocrita (1991), La gente, premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante[6] (1993), Il signor Novecento (1994), racconto musicale realizzato con Nicola Piovani con il quale realizza anche lo spettacolo teatrale Romanzo musicale (1998); Consigli a un giovane scrittore (1996), divertita escursione nel mondo della scrittura; Fattacci (1997), in cui Cerami racconta e analizza quattro delitti saliti alla ribalta della cronaca italiana; Fantasmi (2001), premio Nazionale Rhegium Julii;[7] la raccolta di racconti La sindrome di Tourette e il romanzo L'incontro (2005); Vite bugiarde (2007).

Parallelamente procede la sua attività di sceneggiatore (Bellocchio, Amelio, Albanese, Benigni, con il quale ha pubblicato nel 1998 La vita è bella, Bertolucci e altri) e di commediografo (L'amore delle tre melarance; L'enclave des Papes (1984); Sua maestà (1986); Ring (2000). Nel 1990 gli viene conferito il premio Flaiano per la sceneggiatura.

In gioventù Cerami fu un rugbista;[8] nel ruolo di tre quarti centro[9] militò nel Frascati e fu convocato nella selezione nazionale giovanile,[8] poi interruppe la carriera a causa di un incidente di gioco.[8] È stato docente presso l'Università La Sapienza, la Pontificia Università Gregoriana, l'Università Cattolica di Lovanio[10] e l'ACT MULTIMEDIA, una scuola di cinema a Cinecittà. Ha avuto due figli: l'attrice Aisha, nata dall'unione con la prima moglie - l'attrice statunitense Mimsy Farmer - e Matteo, regista,[8] avuto invece con la seconda moglie Graziella Chiarcossi, cugina di Pier Paolo Pasolini.

Nel 2007 è nominato responsabile nazionale Cultura nella segreteria nazionale del segretario del Partito Democratico Walter Veltroni, mentre dal 9 maggio 2008 al 21 febbraio 2009 ricopre il ruolo di Ministro dei Beni e delle Attività Culturali nel Governo ombra del Partito Democratico del 2008-2009, in opposizione al quarto di Berlusconi. Nel giugno dello stesso anno ha ricevuto l'incarico di assessore alla cultura al comune di Spoleto dal sindaco Daniele Benedetti. Muore il 17 luglio 2013 a Roma all'età di 72 anni dopo una lunga malattia.[1]

Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Medaglia d'oro ai benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte - nastrino per uniforme ordinaria

Laurea specialistica honoris causa in Letterature e filologie europee - nastrino per uniforme ordinaria

Laurea specialistica honoris causa in Letterature e filologie europee

«Vincenzo Cerami è uno scrittore che naviga con maestria tra diversi linguaggi narrativi, letterario, teatrale, cinematografico. Proprio per questa ragione, si mostra autore capace di dare un grande contributo al tipo di ricerca che si dibatte dentro quella necessaria, feconda e difficile contraddizione tra la traducibilità e l’irriducibilità dei linguaggi. Ma non si tratta soltanto di questo. Anche se ciò motiva di per sé la laurea Honoris Causa, occorre aggiungere la sua riflessione sul mondo attuale, carica di passione e di quel senso critico così importante nella formazione degli studenti universitari, ma in particolare per gli studenti delle facoltà umanistiche. Il senso critico è decisivo per un sapere che deve svilupparsi entro un contesto di autonomia e di democrazia. Vincenzo Cerami ne è sicuramente dotato. Egli esprime e trasmette il senso critico di solito attraverso un tono la cui vena lievemente malinconica lo alleggerisce proprio mentre lo rafforza.»
— Università degli Studi di Pisa, 25 ottobre 2006[14]

Nel 2020 l'Editore Garzanti ha intrapreso il progetto di ripubblicazione dell'intera opera di Vincenzo Cerami.

  1. ^ a b E' morto Vincenzo Cerami, scrisse "La vita è bella", in la Repubblica, 17 luglio 2013. URL consultato il 17 luglio 2013.
  2. ^ Maria Giuseppina Di Monte, Alessandra Barbuto e Giorgio Nisini, Saggi e dialoghi sul cinema, Meltemi Editore srl, 2006, ISBN 9788883534843. URL consultato il 5 novembre 2017.
  3. ^ Premio Sila ’49, al via l’edizione 2014, su approdocalabria.it. URL consultato il 13 marzo 2022.
  4. ^ Albo d'oro, su premionazionaleletterariopisa.onweb.it. URL consultato il 7 novembre 2019.
  5. ^ RACCOLTA PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA BERGAMO, su legacy.bibliotecamai.org. URL consultato il 7 maggio 2019.
  6. ^ Albo vincitori "Isola di Arturo", su premioprocidamorante.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2019).
  7. ^ premio Rhegium Julii, su circolorhegiumjulii.wordpress.com. URL consultato il 3 novembre 2018.
  8. ^ a b c d Antonio D'Orrico, Vincenzo Cerami: "Ero diventato muto, mi salvò il prof Pasolini", in Corriere della Sera, 23 luglio 2009. URL consultato il 22 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2013).
  9. ^ Spiro Zavos, L'arte del rugby, Torino, Einaudi, 2007, p. 112.
  10. ^ Gaetana Marrone, Paolo Puppa, Encyclopedia of Italian Literary Studies, Routledge, 2006, p. 448. URL consultato il 14 gennaio 2016.
  11. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 12/04/20.
  12. ^ Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Vincenzo Cerami., su quirinale.it. URL consultato il 3 marzo 2011.
  13. ^ Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte Cerami M° Vincenzo, su quirinale.it. URL consultato il 3 marzo 2011.
  14. ^ Laurea specialistica honoris causa in “Letterature e filologie europee” a Vincenzo Cerami, su unipi.it. URL consultato il 15 giugno 2019.

V · D · M

Vincitori del Premio Bergamo
Roberto Pazzi (1985) · Daniele Del Giudice (1986) · Nico Orengo (1987) · Ermanno Cavazzoni (1988) · Vincenzo Cerami (1989) · Luigi Monteleone (1990) · Michele Mari (1991) · Gianni Riotta (1992) · Sandro Veronesi (1993) · Emilio Tadini (1994) · Enrico Brizzi (1995) · Eraldo Affinati (1996) · Antonio Franchini (1997) · Marin Mincu (1998) · Giuseppe Ferrandino (1999) · Marco Lodoli (2000) · Ugo Cornia (2001) · Diego De Silva (2002) · Santo Piazzese (2003) · Romolo Bugaro (2004) · Davide Longo (2005) · Giorgio Messori (2006) · Antonio Pascale (2007) · Andrej Longo (2008) · Roberto Tiraboschi (2009) · Gaia Rayneri (2010) · Davide Ferrario (2011) · Vincenzo Latronico (2012) · Marco Missiroli (2013) · Adrian Bravi (2014) · Stefano Valenti (2015) · Laura Pariani (2016) · Nadia Terranova (2017) · Gianni Biondillo (2018) · Giulia Corsalini (2019) · Nadia Fusini (2020) · Mariangela Mianiti (2021) · Francesco Bianconi (2022) · Matteo Melchiorre (2023) · Franco Stelzer (2024)

V · D · M

Vincitori del Premio Grinzane Cavour per la narrativa italiana
1982-1989Gennaro Manna - Primo Levi - Antonio Terzi (1982) · Giorgio Vigolo - Raffaele Crovi - Cesare Greppi (1983) · Luca Desiato - Virgilio Scapin - Antonio Tabucchi (1984) · Sebastiano Vassalli - Paolo Barbaro - Giuseppe Bonura (1985) · Giorgio Prodi - Gianni Celati - Luigi Santucci (1986) · Franco Ferrucci - Ermanno Olmi - Nico Orengo (1987) · Vincenzo Consolo - Manlio Cancogni - Lalla Romano (1988) · Luigi Malerba - Stefano Jacomuzzi - Raffaele La Capria (1989)
1990-1999Roberto Pazzi - Cecilia Kin - Alberto Vigevani (1990) · Giorgio Calcagno - Roberto Mussapi - Ferruccio Parazzoli (1991) · Gianni Riotta - Paola Capriolo - Vincenzo Cerami (1992) · Raffaele Nigro - Cordelia Edvardson - Salvatore Mannuzzu (1993) · Rossana Ombres - Guido Ceronetti - Laura Pariani (1994) · Luca Doninelli - Alberto Arbasino - Francesco Biamonti (1995) · Mario Rigoni Stern - Paolo Barbaro - Rosetta Loy (1996) · Marco Lodoli - Paolo Di Stefano - Gina Lagorio (1997) · Daniele Del Giudice - Silvana La Spina - Alessandro Tamburini (1998) · Aurelio Picca - Sergio Givone - Fabrizia Ramondino (1999)
2000-2008Filippo Tuena - Luca Doninelli - Laura Pariani (2000) · Diego Marani - Giuseppe Bonura - Manlio Cancogni (2001) · Margaret Mazzantini - Arnaldo Colasanti - Romana Petri (2002) · Boris Biancheri - Alberto Asor Rosa - Clara Sereni (2003) · Elena Gianini Belotti - Marina Jarre - Andrea Vitali (2004) · Alessandro Perissinotto - Eraldo Affinati - Maria Pace Ottieri (2005) · Tullio Avoledo - Silvia Di Natale - Silvana Grasso (2006) · Marcello Fois - Gianni Clerici - Rosa Matteucci (2007) · Michele Mari - Elisabetta Rasy - Serena Vitale (2008)

V · D · M

Vincitori Premio Fiesole
Scrittori premiati: Luca Damiani (1992) · Silvia Ballestra (1993) · Ernesto Franco (1994) · Sandro Veronesi (1995) · Roberto Cotroneo (1996) · Linda Ferri (1997) · Antonio Franchini (1998) · Valerio Aiolli (1999) · Evelina Santangelo (2000) · Diego De Silva (2001) · Antonella Cilento (2002) · Caterina Bonvicini (2003) · Guido Conti (2004) · Ascanio Celestini (2005) · Pietro Grossi (2006) · Mario Calabresi (2007) · Paolo Giordano (2008) · Filippo Bologna (2009) · Paolo Sorrentino (2010) · Marco Mancassola (2011) · Giovanni Montanaro (2012) · Paolo Di Paolo (2013) · Chiara Valerio (2014) · Nadia Terranova (2015) · Giuliano Pesce (2016) · Alberto Schiavone (2017) · Antonio Dikele Distefano (2018) · Giulia Caminito (2019) · Marta Barone (2020) · Alice Zanotti (2021) · Bernardo Zannoni (2022) · Monia Acito (2023) · Marta Lamalfa (2024)
Vincitori che "si sono distinti nella vasta cultura italiana": Eugenio Borgna · Stefano Bartezzaghi · Domenico Procacci · Pino Cacucci · Vincenzo Cerami · Roberto Casati · Piergiorgio Odifreddi · Luciano Ligabue · Raffaele Crovi · Edoardo Nesi · Luca Canalini · Arnoldo Foà · Gipi · Grazia Marchianò · Massimo Paganelli
Alcuni giurati: Giorgio Luti · Enzo Fileno Carabba

V · D · M

Vincitori del Premio letterario Castelfiorentino
Vincitori del Premio speciale: Mario Luzi (2001) • Maria Luisa Spaziani (2002) • Edoardo Sanguineti (2003) • Dacia Maraini (2004) • Tonino Guerra (2005) • Claudio Magris (2006) • Franco Loi (2007) • Vincenzo Cerami (2008) • Alberto Bevilacqua (2009) • Alberto Arbasino (2010) • Andrea Camilleri (2011) • Patrizia Valduga (2012) • Roberto Vecchioni (2013) • Valerio Magrelli (2014) • Gianrico Carofiglio (2016) • Antonio Prete (2018)
Vincitori del Premio per l'inedito: Francesco Ciulli e Fabio Sassetti (1999) • Giacomo Trinci (2000) • Alberto Arletti (2001) • Eugenio De Signoribus (2002) • Ettore Baraldi e Patrizia Ferrando (2003) • Francesco Camerini e Marco Giovenale (2004) • Valentino Ronchi (2005) • Francesco Scarabicchi (2006) • Paolo Di Paolo (2007) • Cynthia Collu (2008) • Giacomo Leronni (2009) • Franca Mancinelli (2010) • Valter Ferrari (2011) • Sandro Campani (2012) • Anna Elisa De Gregorio (2013) • Giulio Maffii (2014) • Matteo Mazzone (2016) • Rosalba de Filippis e Francesca Monnetti (2018)

V · D · M

Vincitori del Premio Rhegium Julii per la narrativa
Gay Talese, Onora il padre (1973) • Loris J. Bononi, Il poeta muore ex aequo Mario La Cava Una storia d’amore (1974) • Laudomia Bonanni, Vietato ai minori (1975) • Non assegnato (1976) • Alcide Paolini, Paura di Anna (1977) • Luigi Bongiorno, L'uomo nero e il prato dei galli (1978) • Luigi Malerba, Il pataffio (1979) • Ferruccio Ulivi, Le mani pure (1980) • Pasquale Festa Campanile, Il peccato (1981) • Corrado Augias, Quel treno da Vienna (1982) • Italo Alighiero Chiusano, La derrota (1983) • Giuseppe Pontiggia, Il raggio d'ombra (1984) • Enzo Lauretta, La sposa era bellissima (1985) • Claudio Marabini, Viaggio all'alba (1986) • Roberto Pazzi, La principessa e il drago (1987) • Giorgio Saviane, Il terzo aspetto (1988) • Vincenzo Pardini, Jodo Cartamigli (1989) • Raffaele Nigro, La baronessa dell'Olivento (1990) • Raffaele La Capria, Capri e non più Capri (1991) • Luca Desiato, Sulle Rive del Mar Nero (1992) • Emilio Tadini, La tempesta (1993) • Sergio Campailla, Romanzo Americano (1994) • Andrea De Carlo, Uto (1995) • Michele Prisco, Il pellicano di pietra (1996) • Carlo Sgorlon, La Malga di Sir (1997) • Paola Capriolo, Barbara (1998) • Giorgio Montefoschi, Non desiderare la donna d'altri (1999) • Fabrizia Ramondino, Passaggio a Trieste (2000) • Vincenzo Cerami, Fantasmi (2001) • Carmine Abate, Tra due mari (2002) • Giorgio Pressburger, L'orologio di Monaco (2003) • Valerio Massimo Manfredi, Il tiranno (2004) • Rosetta Loy, Nero è l’albero dei ricordi, azzurra l’aria (2005) • Luigi Guarnieri, La sposa ebrea (2006) • Laura Pariani, Dio non ama i bambini (2007) • Sergio Givone, Non c'è più tempo (2008) • Valeria Montaldi, Il manoscritto dell'Imperatore (2009) • Marta Morazzoni, La nota Segreta (2010) • Non assegnato (2011) • Melania Mazzucco, Limbo (2012) • Paola Mastrocola, Non so niente di te (2013) • Marisa Ranieri Panetta, Vesuvius (2014) • Gioacchino Criaco, Il Saltozoppo ex aequo Mimmo Gangemi, Un acre odore di aglio (2015) • Carlo Lucarelli, Peccato mortale (2018) • Stefania Auci, I leoni di Sicilia (2019) • Giuseppe Aloe, Lettere alla moglie di Hagenbach (2020-2021) • Valeria Parrella, La Fortuna (2022)
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