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Walter Salles - Wikipedia

  • ️Tue Sep 24 2002

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Walter Salles al Toronto International Film Festival nel 2024

Walter Moreira Salles Jr. (Rio de Janeiro, 12 aprile 1956) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico brasiliano.

Fratello del regista João Moreira Salles, iniziò la sua carriera cinematografica negli anni ottanta realizzando qualche documentario. Il suo primo film di fiction fu Arte mortale (1991): a causa della crisi economica del paese, non poté continuare subito a realizzarne altri sino a Terra estrangeira - diretto insieme a Daniela Thomas nel 1995, il quale fu considerato uno dei migliori film dell'anno da parte della critica brasiliana, e fu selezionato da più di 40 festival nel mondo. Il film successivo Central do Brasil (1998) riscosse grande successo, vincendo 55 premi, fra i quali anche l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e ottenendo due nomination agli Oscar. Come il successivo Disperato aprile (2001), il film fu prodotto da Arthur Cohn e venne distribuito a livello internazionale.

Nel 2003 Salles, dopo aver prodotto l'anno precedente il film City of God di Fernando Meirelles, è stato votato come uno dei 40 migliori registi del mondo dal quotidiano The Guardian.

Il suo più grande successo di critica e pubblico è stato I diari della motocicletta (2004), un film biografico sul giovane Che Guevara, vincitore, fra gli altri premi, di un Oscar per la canzone Al otro lado del río. Fu il suo primo film in una lingua (lo spagnolo) diversa dalla sua lingua madre (il portoghese), ed ottenne ottimi risultati al botteghino in Europa e in America Latina.

Nel 2005 Salles ha realizzato il suo primo film hollywoodiano, Dark Water, un adattamento dell'omonimo film giapponese del 2002.

Nel 2024 ha diretto il film Io sono ancora qui, film incentrato sulla figura di Rubens Paiva, morto assassinato durante la dittatura militare brasiliana.[1]

Secondo Forbes, alla fine del 2024 Salles era il decimo uomo più ricco in Brasile e la 785esima persona più ricca nel mondo; tra i registi cinematografici era al terzo posto, preceduto solo da Steven Spielberg e George Lucas.[2]

  • Japão - Uma viagem no tempo – documentario (1986)
  • Marisa Monte – documentario (1988)
  • Chico - O país da delicadeza perdida – documentario (1989)
  • Jorge Amado, episodio della serie TV documentaristica Un siècle d'écrivains (1995)
  • Jia Zhangke, um homem de Fenyang – documentario (2014)
  • Golden Globe:
    • 1999 - Miglior film straniero per Central do Brasil
    • 2002 - Candidatura al miglior film straniero per Disperato aprile
    • 2005 - Candidatura al miglior film straniero per I diari della motocicletta
    • 2025 - Candidatura al miglior film straniero per Io sono ancora qui
  • Festival di Cannes:
    • 2004 - Premio François-Chalais per I diari della motocicletta
    • 2004 - Premio della Giuria ecumenica per I diari della motocicletta
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