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Gibellina è una città della Sicilia.

Gibellina, nota anche come Gibellina Nuova, è sorta dopo il terremoto del Belìce del 1968 in un sito che in linea d'aria dista circa 11 km dal precedente con architetture firmate da importanti architetti. Il vecchio centro, distrutto dal sisma, è stato abbandonato e negli anni ottanta è stato trasformato nel Cretto di Burri, un'opera di land art dell'artista Alberto Burri.

Nel 2024 è stata proclamata "Capitale italiana dell’arte contemporanea" 2026.

Secondo alcuni storici fondata dagli Arabi nell'Alto medioevo, il centro medioevale si formò nel secolo XIV intorno al castello edificato da Manfredi Chiaromonte.

Dopo il terremoto del 1968 e le devastazioni, fu lentamente avviata la ricostruzione del paese. Tuttavia, invece di riedificare nelle vicinanze dell'antica Gibellina, essa fu ripresa più a valle. Per la ricostruzione della cittadina l'ex sindaco della città Ludovico Corrao ebbe l'illuminata idea di "umanizzare" il territorio chiamando a Gibellina diversi artisti di fama mondiale come Pietro Consagra e Alberto Burri; quest'ultimo si rifiutò di inserire una sua opera nel nuovo contesto urbano che si stava costruendo e realizzò il Cretto di Burri, o Grande Cretto, sulla vecchia Gibellina, a memoria del sisma che la distrusse. All'appello del sindaco risposero, altresì, Mario Schifano, Andrea Cascella, Arnaldo Pomodoro, Mimmo Paladino, Franco Angeli, Leonardo Sciascia. La città divenne subito un immenso laboratorio di sperimentazione e pianificazione artistica, in cui artisti e opere di valore rinnovarono lo spazio urbano secondo una prospettiva innovativa. Tuttavia la città non ha mai avuto un vero e proprio rilancio e le architetture rimangono silenti e prive di una concreta ricaduta positiva sugli abitanti.

Map

Sistema delle piazze

Il punto di riferimento della città è la 37.80883112.8727281 Piazza XV Gennaio 1968 dove si trova l'edificio del Comune e alcune installazioni. Accanto vi corre il viale Belice che termina nella piazza Joseph Beuys con l'incompleto Teatro di Consagra.

Il cosiddetto sistema delle piazze a Gibellina è un allineamento di piazze cinte da strutture architettoniche laterali progettate da Franco Purini e Laura Thermes. Del sistema delle piazze fanno parte:

  • 37.80756112.8727872 Piazza Rivolta del 26 giugno 1937;
  • 37.80710312.8721863 Piazza Fasci dei Lavoratori;
  • 37.80656712.8715334 Piazza Monti di Gibellina;
  • 37.80611912.8709495 Piazza Autonomia Siciliana;
  • 37.80551512.8700566 Piazza Passo Portella delle Ginestre.
  • Villaggio Madonna delle Grazie
  • 37.78547812.9746041 Ruderi di Gibellina dove si trovava la vecchia città e oggi si trova il Grande cretto.

Da Palermo prendere la A29 per Mazara del Vallo e uscire allo svincolo per Gibellina.

Da Agrigento percorrere la SS115 fino allo svincolo per la A29 in direzione Palermo.

Da Salemi o dalla direzione opposta da Santa Ninfa percorrendo la SS188.

La città è priva di traffico, pertanto spostarsi in auto è semplice. La presenza di molte opere determina anche l'esigenza di spostarsi a piedi, che potrebbe essere una valida alternativa.

Un ottimo modo per orientarsi tra le vie della città e individuare più facilmente le opere è di scaricare questo pdf.

Aratro
  • 37.80881812.8753091 Aratro, Viale Segesta. Questa opera di Arnaldo Pomodoro rappresenta a tutti gli effetti un aratro, simbolo del lavoro contadino nella zona. 
  • 37.80660312.8767552 Scultura. Opera di Giuseppe Spagnulo. 
  • 37.80513912.8766293 Ritmi spaziali. Opera di Carmelo Cappello. 
Porta del Belice

Opere esposte all'esterno del Municipio di Gibellina

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Il municipio espone presso la galleria coperta adiacente all'edificio e nell'antistante Piazza 15 Gennaio 1968, una serie di opere:

  • 37.81041312.87025514 Da Oedipus Rex “Città di Tebe”. Una serie di forme stilizzate tipiche di Pietro Consagra. 
  • 37.80966812.87036915 Monumento a Leonardo Sciascia. Opera di Consagra. Quest'opera celebra non solo lo scrittore siciliano ma anche un uomo di cultura che si è speso per la ricostruzione di Gibellina. 
  • 37.80968212.87008116 Senza titolo, Piazza 15 gennaio 1968 (Corridoio coperto del Comune di Gibellina). Opere di Carla Accardi. Si tratta di segni grafici su sfondo posti su ceramica. 
  • Mosaico (Corridoio coperto del Comune di Gibellina). Opera di Gino Severini. 
  • 37.81005912.87053617 Torre civica. Torre con due ali di Alessandro Mendini. 
  • 37.80975612.87055418 Omaggio a Tommaso Campanella. Un disco solare in pietra di Mimmo Rotella in ricordo del filosofo Tommaso Campanella posto al centro della piazza. 
  • Macchine sceniche (Corridoio coperto del Comune di Gibellina). Opera di Arnaldo Pomodoro 
  • Pannelli in ceramica (Corridoio coperto del Comune di Gibellina). Opera di Nino Mustica 
  • Fontana (Corridoio coperto del Comune di Gibellina). Opera di Slimane Khaled 
  • Monumento a Sciascia

    Monumento a Sciascia

  • Torre civica e Omaggio a Tommaso Campanella

    Torre civica e Omaggio a Tommaso Campanella

  • 37.8099412.87384119 Chiesa madre, viale Vitaliano Brancati. Nel 1970 Ludovico Quaroni riceve l'incarico per la progettazione della chiesa di Gibellina sulla sommità di una collina, nel punto più alto del paese. Il progetto è completato nel 1972 insieme a Luisa Anversa. La geometria della chiesa rappresenta una novità, non solo nello schema tipologico dell'edificio e nel suo rapporto con il luogo, ma anche nel linguaggio per le forme architettoniche. Le varie funzioni sono raccolte e distribuite all'interno di un parallelepipedo a base quadrata di circa 50 metri di lato, ulteriormente diviso in moduli e sottomoduli, mentre il centro simbolico e geometrico del monumento è una grande sfera liscia, di cemento che costituisce un riferimento puntuale del sacro. All’esterno della sfera si trova un ambiente aperto con un teatro a gradini. chiesa Madre di Gibellina (Q99314798) su Wikidata 
  • 37.80833712.87307720 Meeting, Via Monte Finestrelle. È un edificio-monumento realizzato nel 1976 da Pietro Consagra. Oggi è utilizzato da un bar. 
  • 37.80850212.87369421 Teatro di Pietro Consagra. L'edificio in cemento armato è un blocco sopraelevato su cui passa una strada, nel 2020 è stato inaugurato dopo anni di attesa. 
  • 37.80848612.87491322 Palazzo di Lorenzo Milton Machado. Edificio progettato da Francesco Venezia. 
  • 37.81095512.86762823 Chiesa di San Giuseppe, Viale F. de Roberto, 4.  
  • Chiesa Madre

    Chiesa Madre

  • Meeting di fronte e a sinistra il teatro

    Meeting di fronte e a sinistra il teatro

  • Teatro Consagra

    Teatro Consagra

Il Museo delle trame mediterranee
MAC Gibellina
Cretto di Burri

C'è qualche B&B in città, ma in genere le persone soggiornano nelle città vicine come Marsala o Mazara Del Vallo.

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