Perù - Wikivoyage, guida turistica di viaggio
Perù è uno Stato andino dell'America del Sud che si affaccia a ovest per tutta la sua lunghezza sull'Oceano Pacifico e confina a nord con l'Ecuador, a nord-est con la Colombia, a est con il Brasile, a sud-est con la Bolivia e a sud con il Cile.
Rispetto ad altri Paesi andini e sudamericani in genere, il Perù si contraddistingue per l'abbondanza e la grandiosità dei siti archeologici. È sufficiente il nome di Machu Picchu a farne la gloria ma ve ne sono molti altri che da soli giustificano un viaggio, quali le misteriose linee di Nazca, Sipan e Chan Chan che ci svelano il grado di raffinatezza raggiunto dalle civiltà preinca.
Il Perù vanta graziosi villaggi e magnifiche città che non deluderanno chi è alla ricerca di atmosfere del passato; Cuzco e i vicini villaggi della valle Urubamba sono i più visitati. Un bel posto dove assaporare l'aria del periodo coloniale è Arequipa, spesso paragonata a Siviglia. Potrebbe comunque valere la pena andare alla scoperta di Cajamarca, Ayacucho e di molti altri centri rimasti fuori dai circuiti del turismo internazionale. Un caso a sé è costituito da Iquitos, città sul Rio delle Amazzoni avvolta da ogni lato da fitte foreste. Con le sue molte case opulente, una delle quali porta la firma di Gustave Eiffel, Iquitos ricalca l'esempio della più nota Manaus rimandandoci ai tempi dell'effimero boom del caucciù.
Il Perù presenta paesaggi variegati e non potrebbe essere altrimenti visto che il suo territorio abbraccia una sezione delle Ande, una bella fetta del bacino amazzonico e una lunga e sottile striscia di deserto costiero.
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Il verde intenso della valle del fiume Urubamba, le acque blu cobalto del lago Titicaca, i paesaggi alpestri della Cordillera Blanca, le profonde gole del Colca guardate a vista da giganteschi condor costituiranno i più bei ricordi di viaggio e rimarranno a lungo impressi nelle menti di quanti hanno avuto la fortuna di vederli.
Chi è attento agli aspetti folcloristici potrà contare su un fitto calendario di feste religiose ove il cattolicesimo si mescola a credenze Inca e su una produzione artigianale di tutto rispetto che fa bella mostra di sé in uno dei numerosi mercati che si tengono ovunque nel Paese. La fiera domenicale di Pisac, a una trentina di km da Cuzco è una tappa obbligata per quanti sono a caccia di oggetti particolari da portarsi a casa.
Se siete interessati alla fauna e all'eventualità di osservare colonie di animali nel loro habitat naturale, il Perù possiede una sorta di Galápagos in miniatura; si tratta delle isole Ballestas, poco più che un pugno di scogli al largo del villaggio peschereccio di Pisco. Lo sbarco non è consentito e dovrete accontentarvi di un giretto in battello. Avvisterete colonie di foche e pinguini, più stormi infiniti di uccelli attratti dalle enormi quantità di plancton trascinate dalla corrente di Humboldt proveniente dall'Antartide.
In Perù non c'è l'ora legale.
Il Perù è il terzo Paese dell'America del Sud per grandezza del territorio (dopo Brasile e Argentina).
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La Cordigliera delle Ande corre parallela all'oceano Pacifico, e separa le tre regioni tradizionalmente utilizzate per descrivere geograficamente il Paese. La costa, a ovest, è una stretta pianura, in gran parte arida, ad eccezione delle valli create da fiumi stagionali. La sierra è la regione delle Ande, costituita da altipiani con vette che superano spesso i 6.000 metri di altezza (come il monte Huascarán che raggiunge i 6768 m). La selva è formata da un vastissimo bassopiano che è attraversato da grandi fiumi (Marañón, Ucayali) che danno origine al Rio delle Amazzoni; questa regione, dal clima caldo e umido, è ricoperta da un manto di foreste impenetrabili, ed è la zona meno abitata del Perù (meno di 1 abitante per chilometro quadrato).
I maggiori bacini idrografici sono tre; il bacino del Rio delle Amazzoni, che scorre a est delle Ande, il bacino del Pacifico, dove scorrono fiumi che nati dalla Cordigliera si dirigono a ovest verso il Pacifico, e la conca del Lago Titicaca, al confine con la Bolivia. Il Titicaca è il secondo lago più vasto dell'America meridionale, nonché il più alto lago navigabile del mondo (3800 m s.l.m.).
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Nonostante la grande diversità del territorio peruviano, gli spagnoli, per ragioni politiche più che geografiche, lo divisero in tre grandi regioni: la Costa, che confina con il Pacifico; la Sierra, situata sulle alture andine; e la foresta pluviale amazzonica. Questa divisione, pur con i suoi evidenti limiti, durò fino al 1941, quando la terza Assemblea generale dell'Istituto Panamericano di Geografia e Storia approvò la creazione di otto regioni naturali, proposte dal geografo Javier Pulgar Vidal, allo scopo di stabilire una mappa fisiografica più adeguata alla realtà biogeografica del territorio. Così concepita, la mappa peruviana comprende le seguenti regioni:
- La Chala o Costa: Questa regione è situata nella parte occidentale, con terreni leggermente accidentati che si estendono lungo la costa, dal livello del mare fino a 500 metri sopra il livello del mare. In questa regione, sulle rive dei fiumi crescono il carrubo, il palo verde, l'erba salata, la mangrovia, la canna e la canna selvatica, mentre sulle colline crescono l'amancaes, il pomodoro selvatico, il mito e la tara. La fauna costiera comprende leoni marini, acciughe e uccelli marini.
- La Yunga: Regione di valli e burroni con terre fertili, dove si coltivano la lúcuma, la mela cotogna, la guava, l'avocado, gli agrumi e la canna da zucchero, oltre ai pittoreschi pongos o canyon fluviali. Tra i 500 e i 2300 metri sul versante occidentale, è chiamato Yunga Maritime, mentre tra i 1000 e i 2300 metri sul versante orientale, Yunga Fluvial. Le Yungas fluviali hanno un clima caldo con piogge stagionali, mentre le Yungas marittime hanno un clima desertico. La flora comprende il molle, il cabuya bianco, il pitajaya e il chuná, mentre la fauna comprende uccelli come il chaucato e il taurigaray .
- Quechua: Regione di terre temperate, che si estendono lungo entrambi i versanti andini tra i 2.300 e i 3.500 metri sul livello del mare. Il suo rilievo alterna valli con bacini idrografici che alimentano i fiumi nello stesso bacino, con precipitazioni estive limitate. La flora comprende ontano, lambrán o rambash, gongapa e arracacha, e vengono coltivati mais, zucca, frutto della passione, papaya, grano e peschi. La fauna comprende uccelli come il tordo grigio o il chihuahua.
- Suni o Jalca: Terreni dal clima freddo e secco, con abbondanti piogge estive, situati tra i 3.500 e i 4.100 metri, caratterizzati da valli glaciali e fondali leggermente ondulati. Il paesaggio è ricoperto da erbe e arbusti come il taya-taya, il quishuar e la cantuta (un fiore sacro per gli Inca). Nonostante il clima, si coltivano, tra gli altri, quinoa, cañigua, fagioli e olluco. La fauna comprende il tordo nero e la cavia.
- La Puna: si estende sugli altopiani e sulle scogliere andine tra i 4.100 e i 4.800 metri, dove predomina il clima freddo. Durante il giorno le temperature sono positive, ma di notte scendono sotto gli 0 °C. La vegetazione tipica è costituita da cactus e, nei laghi e nelle zone paludose, da tife . Le colture più comuni sono l'orzo, le patate e la maca. La fauna caratteristica comprende lama, alpaca, vigogna, guanaco, condor, huallata, parihuana, anatre e altri uccelli acquatici.
- La Janca: Corrisponde alle alte vette ghiacciate, che racchiudono i domini del condor, dove il clima è glaciale e la vegetazione è molto scarsa, ridotta quasi alla yareta o yarita.
- La Rupa Rupa o Selva Alta: contrafforti boscosi situati tra i 400 e i 1000 metri sul versante orientale delle Ande, caratterizzati da valli strette e allungate e canyon fluviali o pongos. Il clima caldo, umido e piovoso favorisce una flora tropicale variegata e una fauna diversificata, tra cui il sachavaca ( tapiro ), l'huangana e l'otorongo.
- Omagua, Amazzonia o Selva Bassa: pianura di giungla che si estende tra gli 80 e i 400 metri sul versante andino orientale, attraverso la quale scorrono i fiumi del bacino amazzonico, formando meandri, paludi e lagune. La flora comprende alberi come il chonta, il cedro, le palme, lo shapaja e lo shebo, e piante come le orchidee. La fauna comprende il capibara, l'armadillo gigante, la lontra e il cervo rosso, uccelli come il tucano, l'hoatzin, il jabiru e l'ara, nonché pesci come il paiche e altri animali acquatici come la mucca di mare e il rospo pipa.
A differenza di altri Paesi vicini all'equatore, il Perù non ha un clima tropicale in tutte le sue regioni. Le alte montagne andine determinano una grande diversità climatica tra le diverse regioni. Il Perù può essere suddiviso in tre principali regioni climatiche:
- La regione costiera è caratterizzata da temperature moderate, scarse precipitazioni e alta umidità, fatta eccezione per le zone settentrionali più calde e umide.
- Nella regione montuosa, la pioggia è frequente in estate, mentre la temperatura e l'umidità diminuiscono con l'altitudine fino alle cime ghiacciate delle Ande.
- L' Amazzonia peruviana è caratterizzata da forti piogge e temperature elevate, fatta eccezione per la parte più meridionale, dove gli inverni sono freddi e le piogge stagionali.
La costa, fino ai 2000 m, ha un clima subtropicale arido con temperature influenzate dalle correnti oceaniche, le quali concorrono a determinare anche una quasi assenza delle piogge sulla costa ed una temperatura più da zona temperata che da zona tropicale. Nella sierra oltre i 1000 m il clima è temperato, le temperature si aggirano sui 20 gradi. Al di sopra dei 3000 m le temperature si abbassano ulteriormente avvicinandosi agli 0 gradi. Nell'Amazzonia invece il clima è generalmente più caldo e piovoso, con temperature comprese tra i 25 e i 30 gradi.
In generale si può dire che il miglior periodo per un viaggio in Perù è da maggio a ottobre, in coincidenza con la stagione asciutta.
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Il territorio dell'attuale Repubblica del Perù era il cuore del Tahuantinsuyo, il potente impero Inca e, dopo la conquista spagnola, divenne il più grande dei vicereami spagnoli nelle Americhe, le cui ricchezze contribuirono alla creazione di numerose leggende.
I primi reperti della presenza umana in Perù sono datati a 32.000 anni fa. Abitato per circa 20.000 anni, secondo i resti dell'industria litica rinvenuti nelle grotte di Piquimachay (Ayacucho), da gruppi di cacciatori e raccoglitori (Chivateros, Lauricocha, Paiján, Toquepala), il territorio peruviano ospitò diverse culture primitive. Le prime organizzazioni sociali apparvero intorno al 6000 a.C. sulla costa (Chilca e Paracas) e sugli altopiani (Callejón de Huaylas). Circa 3000 anni dopo, il processo di sedentarizzazione (Kotosh, Huaca Prieta) portò alla coltivazione del mais e del cotone e all'addomesticamento di alcuni animali. Poco dopo, si svilupparono la filatura e la tessitura del cotone e della lana, nonché la cesteria e la produzione delle prime ceramiche. Del periodo 2000-300 a.C. si hanno testimonianze dello sviluppo delle prime arti: ceramica, tessitura, agricoltura e l'uso dei metalli.
Nel periodo detto Antico orizzonte si ebbe l'epoca della cultura Chavín che nei secoli successivi subì un declino a favore di altre culture locali. Considerata dall'archeologo Julio C. Tello la "cultura madre del Perù", Paracas, Mochica, Nazca, Tiahuanaco, Wari e Chimú, ebbero origine intorno al XIII secolo a.C. Dal 600 al 1000 si ha il periodo del Medio orizzonte con l'ascesa dei Wari, il primo popolo espansionista di cui si abbia notizia nella zona delle Ande. Questi popoli, in periodi diversi e successivi, e come risultato di un processo culturale sostenuto e complesso, svilupparono tecniche agricole, l'oreficeria, la ceramica, la metallurgia e la tessitura, e formarono organizzazioni sociali che culminarono, intorno al XII secolo d.C., nella civiltà Inca.
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Nel XIII secolo inizia la storia degli Inca e del Regno di Cuzco. Questa civiltà, probabilmente la più importante della regione andina, ebbe massima espansione, anche territoriale, attorno all'inizio del XVI secolo per scomparire pochi decenni più tardi con la colonizzazione spagnola. L'Impero Inca, con il suo centro amministrativo, politico e militare a Cuzco, era la civiltà precolombiana più estesa e potente delle Americhe. All'inizio del XVI secolo, il Tahuantinsuyo raggiunse la sua massima estensione, dominando un territorio che si estendeva da nord a sud, dall'attuale Ecuador e parte della Colombia al Cile centrale e all'Argentina nord-orientale, e da ovest a est, dalla Bolivia alle giungle amazzoniche.
L'impero era organizzato come una confederazione centralizzata di signorie, con una società stratificata guidata dagli Inca e sostenuta da un'economia basata sulla proprietà collettiva della terra. Questo ambizioso progetto di civilizzazione era fondato su una visione del mondo in cui l'armonia tra umani, natura e dei era essenziale.
Da una prospettiva razionalista europea, lo stato Inca è stato visto come un'utopia realizzata, il cui crollo per mano di un piccolo gruppo di soldati spagnoli è attribuito alla superiorità tecnologica di questi ultimi, che hanno sfruttato durante la guerra civile Inca innescata da due contendenti al trono. Tuttavia, questa interpretazione pragmatica tende a trascurare gli effetti devastanti che lo scontro tra due visioni del mondo fondamentalmente diverse ha avuto sull'armonia della civiltà Inca.
Alla morte dell'imperatore Huayna Capac l'impero venne diviso tra i figli Atahualpa, che ricevette la parte settentrionale, con capitale Quito e Huáscar che ricevette quella meridionale con capitale Cuzco. Nel 1530 Atahualpa sconfisse Huascar e riunificò l'impero sotto di sé.
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Nel 1531, attratti dai resoconti di un regno ricco e favoloso, Francisco Pizarro e i suoi fratelli giunsero nel territorio che chiamarono Perù, una parola che, secondo Porras Barrenechea, "non è né quechua né caraibica, ma indo-ispanica o meticcia". A quel tempo, l' impero Inca era coinvolto in una guerra civile tra i principi Huáscar e Atahualpa. Approfittando di questa situazione, Pizarro eseguì un'azione decisiva che cambiò il corso della storia. Il 16 novembre 1532, durante una celebrazione a Cajamarca, Pizarro catturò di sorpresa l'Inca Atahualpa, causando grande costernazione tra gli indigeni e influenzando il futuro corso del conflitto.
Per un certo periodo, Pizarro mantenne l'autorità degli Inca, riconoscendo Tupac Hualpa come tale, ma gli abusi dei conquistadores resero questo accordo impraticabile e il dominio spagnolo si consolidò mentre le successive ribellioni indigene venivano continuamente e sanguinosamente represse.
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Nonostante la lotta per il potere tra Pizarro e Diego de Almagro, che portò a una prolungata guerra civile, gli spagnoli non trascurarono il processo di colonizzazione. Uno degli atti più significativi fu la fondazione di Lima nel gennaio 1535, da dove vennero organizzate istituzioni politiche e amministrative. La necessità di consolidare l'autorità reale su questi territori portò alla creazione della Real Audiencia qualche anno dopo e, nel 1542, del Vicereame di Nueva Castilla, che in seguito fu ribattezzato Vicereame del Perù. Tuttavia, il Vicereame del Perù non fu organizzato in modo efficace fino all'arrivo del Viceré Francisco de Toledo nel 1572. Toledo pose fine allo stato indigeno di Vilcabamba, giustiziò l'Inca Tupac Amaru e promosse uno sviluppo economico basato sul monopolio commerciale e sull'estrazione mineraria, in particolare dalle miniere d'argento di Potosí, utilizzando l'istituzione Inca della mita per sottoporre le comunità indigene a un duro sfruttamento.
Il trattato di Madrid del 1750 certificò il trasferimento di gran parte della regione amazzonica dal vicereame del Perù al Portogallo. Nel 1776 fu fondato il viceregno del Río de la Plata, comprendente le odierne Argentina, Bolivia, Paraguay e Uruguay. La creazione dei due vicereami a discapito del territorio del Perù ridussero l'importanza del centro di Lima, spostando buona parte del commercio a Caracas e Buenos Aires, e la riduzione della produzione tessile e mineraria favorì il decadimento del vicereame. Questo contesto creò un clima favorevole alla diffusione di idee emancipatorie tra i creoli.
La crisi economica del Vicereame del Perù facilitò l'emergere della ribellione indigena dal 1780 al 1781, guidata da Tupac Amaru II. Questa crisi fu aggravata dall'invasione napoleonica della Penisola Iberica e dal declino del potere della Corona spagnola, che portò alle rivolte creole a Huánuco nel 1812 e a Cuzco tra il 1814 e il 1816, ispirate dai principi liberali della Costituzione di Cadice del 1812.
Il Vicereame del Perù, sostenuto dal potere dell'oligarchia creola, divenne l'ultima roccaforte del dominio spagnolo in Sud America. Cadde definitivamente dopo le decisive campagne di Simón Bolívar e José de San Martín. San Martín, che aveva espulso i realisti dal Cile dopo l'epica campagna delle Ande, sbarcò a Paracas nel 1819 e proclamò l'indipendenza del Perù a Lima il 28 luglio 1821. Sotto il comando di Simón Bolívar, nel 1824 viene definitivamente sconfitto l'Esercito realista del Perù; l'epilogo si ebbe quando il Generale Antonio José de Sucre nel dicembre di quell'anno sconfisse le truppe spagnole nella Battaglia di Ayacucho. L'indipendenza del Perù è uno dei tanti capitoli delle guerre di emancipazione hispano-americana, che cominciò nel 1808 e terminò nel 1829.
Gli interessi contrastanti tra i diversi settori della società creola e le ambizioni particolari dei caudillos ostacolarono notevolmente l'organizzazione del paese. Ciò è evidente nel fatto che solo tre civili, Manuel Pardo, Nicolás de Piérola e Francisco García Calderón, riuscirono ad assumere la presidenza nei primi settantacinque anni di indipendenza.
Dopo la secessione dell'Alto Perú nel 1825, che portò alla creazione della Repubblica di Bolivia, e la formazione della Confederazione Perù-Boliviana nel 1837, che si sciolse due anni dopo a causa dell'intervento militare cileno, il Perù entrò in un periodo di stabilità politica ed economica a metà del XIX secolo sotto l'egemonia caudillo del generale Ramón Castilla. Tuttavia, l'esaurimento del guano, la principale fonte di reddito, e la Guerra del Pacifico con il Cile per la regione di Tarapacá ricca di nitrati, portarono a una crisi economica e a un aumento dei disordini sociali e politici nel paese. Nel 1845 salì al potere Ramón Castilla, il primo a promulgare, nel 1860, una Costituzione democratica. Dopo l'indipendenza del Perù segui l'indipendenza del resto dell'America latina; ciò avviene tra il 1811 e il 1903.
Nella seconda metà dell'Ottocento iniziò un modesto fenomeno emigratorio dall'Europa verso il Perù. Oltre 100.000 Italiani si trasferirono a Lima e dintorni creandovi la comunità degli Italo-peruviani, assieme ad altrettanti Europei (specialmente ebrei).
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Il movimento Civilista, guidato da Nicolás de Piérola, emerse in opposizione al caudillismo militare derivante dalla sconfitta in guerra e dal crollo economico. Piérola salì al potere dopo la rivoluzione del 1895. Le riforme del suo governo continuarono sotto la dittatura di Augusto B. Leguía, i cui mandati (1908-1912 e 1919-1930, quest'ultimo noto come "El Oncenio") promossero l'ingresso del capitale statunitense e favorirono la borghesia. Questa politica, insieme alla crescente dipendenza dal capitale straniero, generò l'opposizione sia dell'oligarchia terriera che dei settori più progressisti della società peruviana. Tra questi ultimi, la creazione dell'American Popular Revolutionary Alliance (APRA), un movimento nazionalista, populista e anti-imperialista guidato da Víctor Raúl Haya de la Torre nel 1924, e la fondazione del Partito Comunista nel 1928, guidato da José Carlos Mariátegui, furono notevoli.
Dopo la crisi globale del 1929, il Perù ha vissuto numerosi governi brevi. L'APRA ha tentato di promuovere riforme di sistema attraverso l'azione politica, ma senza successo. Durante questo periodo, ci fu una rapida crescita della popolazione e un'urbanizzazione aumentata. Il generale Manuel A. Odría instaurò una dittatura che durò otto anni (1948-1956) e terminò tra continue rivolte agrarie. Queste rivolte, insieme al crescente movimento di guerriglia dal 1963 circa, ostacolarono gli sforzi riformisti del primo governo di Fernando Belaúnde Terry. In questo contesto, il colpo di stato del generale Juan Velasco Alvarado avvenne nel 1968.
Il regime di Velasco, caratterizzato da populismo e nazionalismo, entrò in conflitto con gli interessi del capitale straniero e dell'oligarchia locale, portando al colpo di stato del generale Francisco Morales Bermúdez nel 1975. Successivamente, la crisi causata dal crescente debito estero modellò le azioni dei successivi governi peruviani, che non furono in grado di fermare il progressivo impoverimento della popolazione o l'aumento del traffico di droga e le azioni terroristiche del Sendero Luminoso e del Movimento Rivoluzionario Túpac Amaru. Né Belaúnde Terry, nel suo secondo mandato (1980-1985), né Alan García, nel suo primo mandato (1985-1990), riuscirono nei loro piani economici e sociali. In mezzo a un caos e a una violenza diffusi, la sorprendente vittoria elettorale di Alberto Fujimori si verificò nel 1990. Una volta al potere, Fujimori sciolse il Congresso e indisse un referendum per redigere una nuova costituzione nel 1992. Con il supporto dell'esercito e di organizzazioni finanziarie internazionali, implementò un rigoroso piano di aggiustamento economico e combatté efficacemente il traffico di droga e il terrorismo di Sendero Luminoso, risultati che gli consentirono la rielezione nel 1995.
La lingua ufficiale del Perù è lo spagnolo, come in molti paesi sudamericani ed è parlato dall'84,1% della popolazione. Le altre due lingue ufficiali sono il quechua, parlato dal 13,7% della popolazione, e l'aymara, parlato dall'1,7%. Nel paese si parlano anche altre lingue native americane, ma i locutori complessivamente rappresentano l'1,2% della popolazione.
Vale la pena familiarizzare con alcune parole spagnole di base, in quanto ne avrete bisogno per girare al di fuori dei principali centri turistici. Anche se l'inglese è parlato da un numero sempre maggiore di giovani a Lima, e in misura limitata nei luoghi più turistici, troverete che l'inglese è molto meno comunemente inteso di quanto ci si potrebbe aspettare in un paese dove il turismo è una grande industria.
Come in altri Paesi dell'America Latina, il Peruviano spagnolo sostituisce il vosotros (e le coniugazioni della sua seconda persona plurale) con ustedes (terza persona plurale). A titolo di esempio: ¿Como estas? diventa ¿Cómo están?. Inoltre, nello spagnolo sudamericano colloquiale, piace molto l'uso di diminutivi (gringuito è più affettuoso di gringo).
Soprattutto quando si gira autonomamente, imparare un po' di quechua o aymara può aprire diverse porte, in quanto gli indigeni apprezzeranno altamente il vostro sforzo. Il quechua è la lingua degli Inca e la prima lingua per molti indigeni nella campagna della Sierra. L'aymara era la lingua della cultura Tihuanacu ed è ampiamente parlata nell'altipiano. In entrambi i casi, tuttavia, la gente generalmente riesce a comprendere anche l'inglese.
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Nonostante un quarto della popolazione (2014; per lo più amerindi nelle aree rurali) viva al di sotto della soglia di povertà, la maggior parte dei peruviani è nazionalista e parlerà con amore e orgoglio del proprio paese. Per molti di loro, il governo, la polizia e gli affari politici possono essere diffidati e criticati, poiché corruzione e scandali sono ovunque. Tuttavia, non è questo che costituisce il loro amato stato del Perù. Sono le ricche risorse naturali e la forte storia come centro delle antiche culture pre-Inca, dell'Impero Inca e della successiva colonia spagnola coloniale che ispirano i loro sentimenti nazionalisti.
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Il sapo è un gioco da bar tradizionale giocato nelle chicharias di tutto il Perù. Il gioco consiste nel lanciare piccole monete, chiamate fichas, su un tavolo con un sapo (rospo) di bronzo attaccato. Ottenete punti se le fate entrare nei buchi sul tavolo e un sacco di punti se le fate entrare nella bocca del sapo. È meglio giocarci bevendo chicha (birra di mais) in un bar locale. Chiedete ai vecchi di mostrarvi la forma corretta del lancio, perché è difficile da padroneggiare.
La diversità delle persone e delle culture nel Perù si riflette in una ricca tradizione di feste, danza e musica. Nelle Ande, il flebile gemito del flauto e il ritmo del tamburo accompagnano le canzoni che descrivono la vita indigena, mentre i ballerini mascherati da diavoli e spiriti sono un connubio di credenze pagane e fede cristiana. Nella giungla, la musica cerimoniale e la danza sono una finestra sulla vita tribale. Infine lungo la costa, una miscela di eleganti suoni spagnoli e vibranti ritmi africani riflettono la conquista e poi la schiavitù lavorativa del Nuovo Mondo. Uno degli spettacoli da non perdere è il Concurso del Caballo de Paso Peruano a Lima e nella costa nord del Perù, che si tiene nel mese di aprile ed è un mix tra il caballos e il ballo chiamato "Marinera", che è l'espressione culturale costiera del Perù.
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Il patrimonio culturale del Perù trae origine dalle antiche civiltà andine emerse nel suo territorio prima dell'arrivo degli spagnoli. I tesori archeologici del Perù testimoniano un significativo sviluppo culturale che si è verificato senza contatto con altre culture extracontinentali.
Le prime espressioni artistiche con un alto grado di evoluzione intellettuale e tecnologica si trovano nei siti di Chavín de Huántar e Cupisnique, datati tra il IX e il IV secolo a.C. Queste espressioni includono gioielli in argento e oro, ceramiche, architettura e scultura in pietra, che riflettono l'arte simbolica e religiosa.
Tra l'VIII secolo a.C. e il I secolo d.C. si svilupparono le culture Paracas Cavernas e Paracas Necrópolis. La prima produsse ceramiche policrome con rappresentazioni religiose, mentre la seconda è nota per le sue ceramiche monocrome e tessuti complessi e delicati.
Nel periodo compreso tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., emersero le culture urbane dei Moche a Lambayeque e dei Nazca nella valle del Rio Grande a Ica. Entrambe le culture sono note per la loro avanzata agricoltura terrazzata, l'ingegneria idraulica e le produzioni ceramiche, tessili, pittoriche e scultoree.
La civiltà Wari, tra il VII e il XII secolo, fondata ad Ayacucho, fu pioniera del modello urbano razionale, un concetto che si diffuse in altre aree come Pachacámac, Cajamarquilla e Wari Willka. La cultura Tiahuanaco, che si sviluppò sulle rive del lago Titicaca tra il IX e il XIII secolo, è nota per la sua monumentale architettura in pietra e per la scultura, facilitata dall'uso del bronzo.
Tra il XIV e il XV secolo, il popolo Chimú costruì la città di Chan Chan nella valle del fiume Moche a La Libertad, ed eccelleva nella fabbricazione di gioielli e nell'ingegneria idraulica.
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La civiltà Inca, che assorbì gran parte dell'eredità culturale dei suoi predecessori, lasciò significative testimonianze come le città di Cuzco, i resti architettonici di Sacsahuamán e Machu Picchu e una rete di strade che collegavano Cuzco con altre regioni dell'impero. L'arrivo degli spagnoli portò a una fusione culturale riflessa nell'architettura peruviana, che combinava stili europei con influenze indigene. Dopo il periodo rinascimentale, il barocco raggiunse una ricca espressione in edifici come il Convento di San Francisco a Lima e la Chiesa della Compagnia a Cuzco.
La Guerra d'Indipendenza creò un vuoto creativo che il Neoclassicismo di ispirazione francese tentò di colmare. Nel corso del XX secolo, si osservò l'eclettismo architettonico, con il funzionalismo costruttivo che emerse come risposta, esemplificato dalla Plaza San Martín a Lima.
La scultura e la pittura peruviane si svilupparono da laboratori fondati da figure religiose, influenzati dalla scuola barocca sivigliana. Questo movimento artistico può essere visto in opere come gli stalli del coro della cattedrale e la fontana nella Plaza de Armas di Lima.
L'ibridazione artistica era più evidente nella pittura, che incorporava elementi del patrimonio nativo. Tra gli esempi si annoverano il ritratto di Atahualpa imprigionato, realizzato da Damian de la Bastida y Mora, e le opere di artisti quali Matthew Perez de Alesio, Angelino Medoro, Francisco Bejarano, Jesus de Illescas e Joaquin Rodriguez.
Nel XVII e XVIII secolo, il barocco dominò le arti visive, mentre nel XIX secolo le correnti neoclassiche e romantiche francesi trovarono i loro migliori rappresentanti in Luis Montero, Ignacio Merino e Francisco Masías.
Nel XX secolo, la fondazione della Scuola di Belle Arti di Lima nel 1919 segnò una pietra miliare nella scultura e nella pittura peruviane. Le sculture del XVI secolo sono di grande interesse per il pubblico e vengono spesso definite "sculture del XVI secolo". Quest'ultimo guidò il movimento indigenista, pilastro della pittura peruviana contemporanea, con rappresentanti come Fernando de Szyszlo, Alberto Dávila, Armando Villegas, Sabino Springett, Víctor Humareda, Mario Alejandro Cuadros, Ángel Chávez, Milner Cajahuaringa, Arturo Kubotta, Venancio Shinki, Alberto Quintanilla, German Chavez, Tilsa Tsuchiya, David Herskowitz, Oscar Allain e Carlos Revilla.
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La letteratura peruviana è stata plasmata dalla convergenza della tradizione orale indigena e delle risorse tecniche della scrittura introdotte dagli spagnoli. Questa fusione, fin dall'inizio, ha permesso la raccolta e l'espressione delle diverse e complesse realtà culturali entrate in conflitto dopo la conquista.
La letteratura quechua e aymara, trasmessa oralmente, era profondamente legata a rituali religiosi, agricoli, romantici, festivi e funerari. Queste caratteristiche si riflettono in alcune forme di poesia e prosa, come si vede nelle prime cronache storiche, tra cui i Comentarios Reales di Inca Garcilaso de la Vega e Nueva Crónica y Buen Gobierno di Felipe Guaman Poma de Ayala. Notevole è anche il collegamento tra gli yaravíes e la poesia patriottica e romantica, rappresentato nell'opera di Mariano Melgar.
Durante il periodo coloniale e repubblicano, il predominio dell'oligarchia criollo nella società peruviana favorì l'adozione di forme letterarie europee a scapito di quelle indigene. In questo contesto, emersero autori neoclassici come Manuel Ascensio Segura e Felipe Pardo y Aliaga, che dominarono la scena letteraria fino alla fine del XIX secolo, quando il romanticismo prese piede attraverso figure come Carlos Augusto Salaverry e José Arnaldo Márquez. La crisi derivante dalla Guerra del Pacifico aprì la strada al modernismo, con esponenti come José Santos Chocano e José María Eguren.
Nel XX secolo, i movimenti d'avanguardia acquisirono forza, spinti da riviste come Colónida e Amauta, quest'ultima fondata nel 1926 da José Carlos Mariátegui, con collaboratori di rilievo come César Vallejo. Nel frattempo, l'indigenismo riemerse nella poesia di Luis Fabio Xammar. I movimenti d'avanguardia si frammentarono in varie proposte liriche, come quelle di Xavier Abril, Alberto Hidalgo, Sebastián Salazar Bondy, Carlos Germán Belli, tra gli altri, aprendo nuovi e diversi campi espressivi.
Nella prosa peruviana del XIX secolo, il personalismo di Manuel Ascensio Segura e Ricardo Palma, insieme al modernismo di Manuel González Prada e José Santos Chocano, segnarono il corso letterario. Nel XX secolo, la prosa indigenista raggiunse alcuni dei suoi momenti di massimo splendore con Cyrus Alegre e José Maria Arguedas, la cui influenza si estese ad autori come Sebastian Salazar Bondy, Manuel Scorza e Julio Ramon Ribeyro. Mario Vargas Llosa e Alfredo Bryce Echenique, pur mantenendo un approccio realista, incorporano nuove tecniche narrative.
Nella poesia, tra le figure di spicco figurano Emily Adolph Westphalen, George Edward Eielson, Charles Germain Belli, Arthur Corcuera, Antonio Cisneros, Washington Delgado, Marcos Martos e Carmen Ollé. Nella narrativa contemporanea, tra gli autori più importanti si annoverano, tra gli altri, Miguel Gutierrez, Gregorio Martinez, Alonso Cueto e Gustavo Rodriguez.
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Le culture andine preispaniche del Perù si distinguevano per la loro ricca tradizione nelle espressioni artistiche, specialmente nella musica. La maggior parte delle attività agricole comunitarie erano accompagnate da musica e canti, conosciuti in quechua come taqui. La diversità etnica dell'antico Perù ha portato alla coesistenza di varie tradizioni e costumi, che sono persistiti nel tempo e sono stati fondamentali per lo sviluppo del folklore peruviano post-ispanico.
Oggigiorno, diverse espressioni musicali, come la danza e il canto, le feste popolari (sia religiose che non religiose), l'artigianato, la gastronomia e altre attività regionali, rappresentano aspetti significativi del patrimonio culturale peruviano e latinoamericano.
I musicisti andini preispanici utilizzavano principalmente strumenti a fiato, come la quena, il pinkillo, l'erke, l'antara o il siku (noto anche come zampoña) e il pututo. Utilizzavano anche strumenti a percussione come la tinya (tamburo a mano), le pomatinyas (realizzate in pelle di puma) e le runatinyas (realizzate in pelle umana), utilizzate in battaglia, così come il wankar, un grande tamburo.
Con l'arrivo degli spagnoli, vennero introdotti strumenti europei come arpe, chitarre, vihuelas, bandurrias e liuti. La combinazione di questi strumenti con quelli indigeni portò alla creazione di strumenti meticci, come l'arpa andina e il charango, ricavato dal carapace dell'armadillo.
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La fusione culturale non si limitava all'interazione tra culture indigene ed europee; l'influenza africana è evidente anche nei ritmi e negli strumenti a percussione. Questa influenza si riflette in forme musicali come il festejo e la zamacueca.
Tra le danze indigene, quelle legate al lavoro agricolo, alla caccia e alla guerra sono di spicco. Alcune di queste coreografie mostrano un'influenza cristiana. Due delle danze andine più rappresentative sono la kashua, di natura comunitaria, eseguita in gruppi in spazi aperti, e la wayño o huayno, una "danza da salone" eseguita in coppia in spazi chiusi. Altre danze di origine andina includono la yaraví e la triste, che sono canzoni con testi tipicamente molto sentimentali.
Le danze rituali includono l'Acochallo, la Pinkillada, la Llamerada (che imita il movimento delle fiamme) e la Kullawada (dei filatori). Tra le danze legate alla caccia vi sono le colorate danze degli altopiani, legate alla caccia alla vigogna.
Le danze di guerra includono il chiriguano, di origine aymara; il chatripuli, che satireggia i soldati realisti spagnoli; e il kena-kenas, che si riferisce ai soldati cileni che occuparono il Perù durante la Guerra del Pacifico (1879). Anche le danze di carnevale sono significative, una festa occidentale che nelle Ande peruviane coincide con la stagione del raccolto; molte comunità rurali celebrano con riti ancestrali e danze meticce, che segnano l'iniziazione della gioventù e, in molti casi, la formazione di nuove coppie.
La danza peruviana più riconosciuta a livello internazionale è la marinera norteña, che rappresenta il corteggiamento di un uomo verso una giovane donna. Esistono varianti locali di questa danza a Lima e in altre regioni del paese.
Le feste popolari, che derivano dalle tradizioni e dalle leggende di ogni città, riuniscono musica, danza, cibi tipici e bevande. Oltre alle feste religiose, come il Natale, il Corpus Domini o la Settimana Santa, ce ne sono altre che esprimono il sincretismo tra credenze indigene e cristiane, come le fiere di alasitas (una parola aymara che alcuni studiosi interpretano come "comprami"), che combinano una fiera di artigianato e miniatura con danze, cibi e una messa. Un'altra festa importante è il pellegrinaggio di Q'oyllor-riti (Cusco), che integra l'antico culto degli apus (divinità tutelari delle montagne) con un pellegrinaggio a un santuario cristiano, in una camminata fino a una cima innevata a oltre 5.000 metri sul livello del mare.
Tra le attività artigianali più diffuse in Perù ci sono la ceramica, sia artistica che pratica, l'intaglio, la lavorazione dell'argento, la goffratura della pelle, la tessitura della paglia e la lavorazione tessile, tra cui spiccano i tessuti colorati in lana di alpaca.
- Alberto Flores Galindo. Perù: identità e utopia. Firenze, Ponte delle Grazie, 1991.
- Gabriella Chiaramonti. Ecuador, Perù, Bolivia. Le repubbliche impervie. Firenze, Giunti, 1992.
- Manuel Plana, Angelo Trento. L'America Latina nel XX secolo. Firenze, Ponte delle Grazie, 1992.
- Laura Laurencich Minelli. I regni preincaici e il mondo inca. Milano, Jaca Book, 1992.
- Laura Laurencich Minelli. La scrittura dell'antico Perù. Bologna, Clueb, 1996.
- Alfred Metraux. Gli inca. Torino, Einaudi, 1998.
- William H. Prescott. La conquista del Perù. Roma, Newton & Compton, 1992.
- Mario Polia "Il Perù prima degli Incas" Xenia, Milano, 1998
- Gabriele Poli. Magie delle Ande. Torino, EDT, 2000.
- Paolo Valente, Il sole è mio padre. Favole del Perù, EMI, Bologna 2010.
Costa meridionale del Perù — Ancora il sud ci riserva la città coloniale di Arequipa il cui centro storico figura nella lista dei Patrimoni Mondiali dell'Umanità dell'UNESCO. Poco più a nord sta la valle del fiume Colca che si restringe fino a formare gole profonde 3000 m, superando il primato del più celebre Grand Canyon negli USA. Se da Arequipa imbocchiamo la carretera panamericana e risaliamo l'arida costa in direzione di Lima ci attendono altre sorprese: le linee di Nazca, tracciati creati dall'uomo che formano disegni stilizzati visibili solo dall'alto. Ica, al centro di una zona viticola e rinomata per le sue bodegas. Pisco, piccolo centro peschereccio dove ci si imbarca alla volta delle Islas Ballestas, soprannominate le Galápagos del Perù per la presenza sul loro suolo di numerose colonie di animali quali il pinguino peruviano.
Sierra meridionale del Perù — Cuzco, antica capitale dell'impero Incas e il vicino sito archeologico di Machu Picchu sono due straordinarie destinazioni visitate ogni anno da quasi 500.000 turisti. Nel sud del Perù si situa anche il lago Titicaca, altra meta ambita dal turismo internazionale. Sulla sierra meridionale sta anche Ayacucho, città che ha conservato intatto il suo patrimonio coloniale e che fu il baluardo dei rivoluzionari di Sendero Luminoso.
San Martín — Nella parte superiore della foresta amazzonica peruviana.
Amazzonia peruviana — L'Amazzonia, in gran parte disabitata, fa perno sulla città di Iquitos che conobbe un breve periodo di prosperità al tempo dell'esportazione del caucciù.
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Siti culturali
Parchi nazionali
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Peru
Senza visto (è consentito viaggiare con carta d'identità)
Senza visto
Visto richiesto
I turisti provenienti da America del Nord, Australia, Giappone, Malesia, Singapore e Unione europea (e molti altri, controlla con la più vicina ambasciata peruviana in Italia o il Ministero degli affari esteri per informazioni più aggiornate, anche se in spagnolo) indicati in verde chiaro riceveranno un visto all'arrivo per un massimo di 183 o 90 giorni in base alla nazionalità. I cittadini italiani sono chiaramente tenuti ad esibire il passaporto e mentre all'arrivo vengono rilasciati visti turistici o di studio con una validità massima di 3 mesi, i visti per affari possono arrivare fino a 6 mesi. Anche coloro che provengono dai paesi indicati in verde scuro sulla mappa possono rimanere per la stessa durata e dovranno solo mostrare una carta d'identità all'ingresso, il che include la maggior parte dei paesi sudamericani.
Quando si entra nel paese, è necessario passare all'ufficio immigrazione (inmigración). Il timbro che sarà apposto sul passaporto indicherà il numero di giorni che ci è permesso rimanere. Non è più possibile ottenere una proroga, quindi assicuratevi di richiedere che venga scritta l'esatta quantità di tempo di cui si pensa di aver bisogno (fermo restando i limiti massimi previsti per legge). Al termine dei giorni previsti, qualora si volesse rimanere più a lungo, è possibile attraversare il confine di un Paese confinante (Ecuador, Colombia, Brasile, Bolivia o del Cile) e rientrare il giorno successivo per ottenere un'estensione; oppure semplicemente soggiornate nel Perù a oltranza per pagare poi la multa quando si lascerà il Paese. La multa è pari solo ad 1USD al giorno in eccesso, quindi se soggiornate 30 giorni in più pagherete 30USD. Molte persone lo fanno, dal momento che è molto più conveniente pagare la multa piuttosto che lasciare il Paese e tornare.
Riceverete un documento ufficiale in più da tenere nel passaporto (assicuratevi di non perderlo!). Quando si lascia il Paese, è necessario passare per l'ufficio dell'emigrazione (Migración), dove si ottiene il timbro di uscita. Inmigración e Migración si trovano su tutti i valichi di frontiera. In viaggio da/per i Paesi limitrofi via terra non è un problema.
L'ambasciata italiana si trova a Lima.
L'aeroporto internazionale Jorge Chávez di Lima, ha frequenti voli da/per tutto il mondo. Le principali compagnie aeree sono American Airlines, Delta, Latam, Iberia, Copa, United e altri. Ci sono voli diretti per Lima da Atlanta, Houston, Los Angeles, Miami, Newark, New York e San Francisco negli Stati Uniti d'America. C'è anche un volo diretto per Toronto, in Canada con Air Canada. Ci sono cinque diverse compagnie aeree che offrono collegamenti diretti per l'Europa. In futuro ci potranno essere voli diretti per Oceania o Asia, ma al momento i viaggiatori di solito fanno scalo a Los Angeles (i cittadini non americani devono passare l'immigrazione anche per il trasferimento, perdendo 1/2 ore - quindi assicuratevi di avere un tempo di sosta tra un volo e l'altro abbastanza lungo!) o attraverso Santiago del Cile.
La città di Iquitos ha voli diretti per Leticia, in Colombia con Hahn Air. La città di Cuzco ha un solo volo internazionale diretto dalla Colombia, dalla Bolivia e dal Cile.
Ad esempio, Iberia vola direttamente da Madrid a Lima, la durata del viaggio di circa 13 ore. Tuttavia voli LAN e KLM sono molto migliori in termini di qualità. LAN e Iberia spesso volano in modalità code share (1 aeroplano con 2 codici di volo) e significa che seppur avendo un volo LAN, il check-in potrebbe avvenire presso il service desk Iberia o viceversa; talvolta si è sballottati dall'uno all'altro, quindi tanto vale fare la fila al service desk con meno persone. C'è una tassa sui voli interni di circa 6USD, alle stesse condizioni di quelli internazionali.
Al momento della prenotazione dei voli domestici, ci sono diverse agenzie di viaggio peruviane che possono fornire biglietti aerei al "prezzo peruviano" per un costo di circa 20USD, si noterà che i prezzi possono variare di diverse centinaia di dollari per lo stesso volo confrontando il sito LATAM peruviano e quello americano dove è possibile acquistare i voli on-line. Lo stesso vale per la TACA Airlines.
Assicurarsi di confermare il biglietto con almeno 72 ore di anticipo, perché altrimenti si rischia di essere fatti imbarcare sul proprio volo. La maggior parte delle agenzie di viaggi può farlo per voi, se volete.
Per la lista aggiornata delle compagnie aeree peruviane e straniere consultare il sito dell'Aeroporto internazionale Jor Chavez.
Essendo lEcuador confinante col Perù, è facile trovare voli low cost che collegano Guayaquil e Quito a Lima, che fa da hub per le città interne del Perù. Oppure si può viaggiare in minivan da Guayaquil a Tumbes e lì prendere un volo per Lima.
La città di Iquitos nella regione dell'Amazzonia ha collegamenti in barca a Leticia in Colombia e Tabatinga in Brasile (circa 10 ore). Ci sono anche crociere un po' costose sul Rio delle Amazzoni per godere della magnificenza della giungla peruviana e brasiliana.
- Ferrovia Tacna-Arica, Av 2 maggio, San Pedro Tacna, ☎ +51 52 611824. Breve viaggio in treno che collega Arica, Cile a Tacna. Unico treno internazionale che collega il Perù a un paese vicino.
Ci sono autobus internazionali che collegano il Perù ai paesi confinanti di Bolivia, Ecuador, Cile e Colombia. Ci sono collegamenti aggiuntivi fino a Buenos Aires, Argentina e San Paolo, Brasile da Lima via Tacna. Le seguenti compagnie di autobus offrono collegamenti internazionali da e per il Perù:
- Peru Hop, 812 Avenida Larco (con San Martin), Miraflores, ☎ +51 1 242 2140, info@peruhop.com.
Lun-Sab 09:00-21:00, Dom 11:00-19:00. Peru Hop è un tour in autobus hop-on, hop-off che offre un collegamento tra Cusco e La Paz al costo di 49 $ USA. Altri pass lungo questo percorso sono disponibili in entrambe le direzioni. Ogni autobus è monitorato da un sistema GPS e offre assistenza bilingue a bordo su tutti i pass.
- Expreso Bolivariano, Av Gerargo Unger N. 6917, Distrito de Independencia, ☎ +51 1 6284512. Compagnia di autobus colombiana con collegamenti per Lima da Bogotà attraverso Tumbes, Piura, Chiclayo e Trujillo nel Perù settentrionale e attraverso Pasto, Popayan, Manizales e Cali in Colombia. Potrebbe non fermarsi in Ecuador poiché non ci sono riferimenti a fermate in Ecuador sul loro sito web.
- Caracol SA, Av. Brasil 487, ☎ +51 1 431-1400. Autolinee che effettuano corse da/per varie località dei paesi andini e dell'America Latina. Caracol è infatti agente di Transportes de Tas Choapa y Tur Bus (Cile); Expreso Bolivariano (Colombia); Rutas de América (Ecuador e Venezuela) e La Preferida (Bolivia)
- Civa, Av. Paseo de la República Nro. 569, La Victoria (La Victoria, incrocio con Av 28 de Julio), ☎ +51 1 481-1111. Offre collegamenti con Lima via Tumbes e Trujillo solo da Guayaquil.
- Cruz del Sur, Av Javier Prado Este 1109, La Victoria (Javier Prado Este & Nicolás Arriola in La Victoria), ☎ +51 1 311-5050, +51 1 431-5125. Serve La Paz da Cuzco e Puno, Santiago e Buenos Aires via Tacna, da Bogotá via Cali, Guayaquil, Quito e Máncora.
- Rapidos de Chile, Andesmar, Gran Terminal Terrestre de Norte, Agencia L-22, ☎ +51 923 421 378. Filiale cilena della società argentina Andesmar, che comprende il marchio "Rapidos" da Lima a Santiago
- Peru Tours, Agustin Gamarra 425, Palacio de Gobierno, ☎ +51 999 333 179.
$ 550.
- Expreso Internacional Ormeño, Av. Javier Prado Oeste Nº 1057, La Victoria, ☎ +51 1 472-5000, +51 1 472-1710. Serve La Paz da Cusco e Puno; Santiago, San Paolo e Buenos Aires via Tacna su tre percorsi separati; e da Bogotá via Cali, Guayaquil e Quito
Maggiori informazioni sono disponibili su RedBus.pe , che mette a confronto le diverse compagnie.
Come nella maggior parte dei Paesi, anche in Perù c'è una vasta folla di bagarini in giro per gli aeroporti, le stazioni degli autobus e i bus-terminal. È saggia decisione per tutti i viaggiatori non fare affari con persone che stanno cercando di vendere la loro merce/servizi per strada (o stazione degli autobus o aeroporto). Se le loro offerte fossero davvero imperdibili non dovrebbero avere la necessità di venderle ai turisti in modo così circospetto tentando di trascinarli fuori da dove potrebbero trovare delle alternative. Ma ancor più importante, mai dare soldi alla prima persona che si incontra quando si arriva da qualche parte.
Quando si arriva in una città, è meglio essere sicuri di avere già deciso in quale hotel recarsi. Non parlare di questo e non dare qualsiasi altra informazione ai bagarini che saranno li ad attendervi. Useranno tutto quello che dite loro per costruire bugie al fine di farvi cambiare idea e andare con loro. Le informazioni (ed eventuali acquisti) per visite guidate o biglietti le si potranno ottenere una volta raggiunto l'hotel prenotato; in quanto tale ha già parte della vostra fiducia che potrà essere consolidata o meno al momento dell'arrivo.
Quasi tutte le principali destinazioni turistiche fuori Lima sono a un'ora e mezza di aereo dalla capitale. L'aereo è il mezzo più comodo per spostarsi in Perù. Ad esempio, da Lima a Zorritos a Tumbes (bellissima spiaggia con resort moderni), il tempo di percorrenza in autobus è di 21 ore.
- Yurimaguas-Iquitos (via acqua): 2 giorni e mezzo
- Quito-Lima (autobus): 27 ore
- Lima-Cuzco (autobus): 21 ore
- Lima-Cuzco (aereo): 1 ora e mezza
Quasi tutte le città al di fuori di Lima sono raggiungibili da essa con voli la cui durata si attesta tra 1 ora e 1 ora e mezza, pertanto è consigliabile utilizzare le linee aeree al posto dei più economici bus i cui viaggi possono durare anche un intero giorno. A causa delle distanze coinvolte e delle condizioni delle strade in alcune località remote (o della loro mancanza), potrebbe essere meglio volare, cosa che fa la maggior parte delle persone, soprattutto quando si viaggia tra Lima e Cuzco. Per alcuni luoghi come Iquitos, volare è l'unico modo possibile a causa della mancanza di strade e del numero limitato (o della mancanza) di imbarcazioni fluviali che solcano le acque per arrivarci. Le seguenti compagnie aeree offrono servizi nazionali in Perù:
- Avianca Perù (precedentemente Taca Perù). L'altro grande vettore che offre servizi internazionali verso altre parti del Sud America da Lima e Cuzco. I voli internazionali da/per il Nord America in genere si collegano tramite El Salvador, Colombia o Costa Rica e da/per l'Europa tramite Avianca Colombia. Non offrono più voli nazionali all'interno del Perù.
- Latam (LAN Peru), Av. José Pardo 513-Miraflores, ☎ +51 1 213-8200. La cosa più vicina a una compagnia aerea di 'eredità nazionale', con servizi nazionali e internazionali verso altre parti del Sud America e oltre.
Di seguito sono elencati altri vettori che operano voli nazionali in Perù:
- JetSmart Peru, Av Camino Real 493, San Isidro, Lima, ☎ +51 1 311-0005.
- Saeta Peru, ☎ +51 942 694-483. Saeta vola principalmente tra le remote città di Chachapoyas, Iquitos, Pucallpas, Rodriguez de Mendoza e Yurimaguas da Tarapoto. Da queste città offrono collegamenti point to point tra loro e con altre remote comunità nelle regioni settentrionali dell'Amazzonia.
La maggior parte delle compagnie aeree opera su un paradigma di scalovia Lima piuttosto che da punto a punto. Quindi per andare da una città come Iquitos a Cusco, potreste volare a Lima per cambiare aereo. Inoltre, i sistemi di biglietteria potrebbero non offrire biglietti diretti, quindi potreste dover prenotare due biglietti separati per arrivare a destinazione. Ad esempio, se volete viaggiare da Iquitos a Cusco, potrebbero non esserci biglietti disponibili in qualsiasi momento. Ma se prenotate un biglietto per Lima e un altro per Cusco con la stessa compagnia aerea o con una diversa, diventano disponibili più opzioni. Assicuratevi solo di concedervi abbastanza tempo (almeno 2 ore) tra l'arrivo da Iquitos e la partenza per Cusco, soprattutto se viaggiate con due compagnie aeree diverse per evitare di perdere voli. Alcune compagnie aeree offrono anche voli diretti senza passare per Lima, come tra Arequipa e Cusco (Latam) o tra Chiclayo e Iquitos (Star Peru).
Fate attenzione quando usate i sistemi di determinazione dei prezzi dei voli online, poiché alcuni prezzi mostrati potrebbero riportare la dicitura "Solo per residenti". Questi voli possono essere utilizzati anche da non residenti, ma i prezzi dei biglietti sono più alti.
L'interno del Paese è anche possibile visitarlo in auto. Questo consentirà, qualora lo si desiderasse, di uscire fuori dai "sentieri battuti" e di esplorare alcune delle aree che non sono state trasformate dal turismo di massa. È necessaria la licenza di guida internazionale per guidare in Perù.
Il Perù ha tre strade principali che corrono da nord a sud: la completamente asfaltata Panamericana (RN 1), che attraversa tutto il Paese; più a est ci sono la parzialmente asfaltata Carretera de la Sierra (RN 3), così come la Carretera Marginal de la Selva (RN 5). Molte parti di queste strade sono soggette a pedaggio nella direzione che va da nord a sud. Queste strade principali sono collegate tra loro da 20 strade da ovest verso est.
Attenzione che, a parte un paio di strade principali che sono in buone condizioni, la maggior parte delle strade non sono asfaltate e la velocità da tenere su di esse sarà decisamente limitata. Per queste strade è necessaria un'auto 4x4. Questo è vero soprattutto durante la stagione delle piogge da novembre ad aprile. È necessario informarsi molto bene circa il proprio percorso, prendendo come minimo una buona mappa stradale portandola sempre con se (e.g. la Waterproof Peru Map della ITMB).
Assicurarsi di avere sempre il pieno di carburante, in quanto le stazioni di servizio nelle aree disabitate sono molto rare e spesso potranno essere chiuse. L'acquisto di carburante a tarda notte può essere un'avventura tutta sua, in quanto anche le stazioni di servizio nelle zone più popolate tendono a chiudere presto e le pompe sono bloccate. Il proprietario della stazione a volte dorme dentro e, se si riesce a svegliarlo, verrà fuori per farvi il pieno. Siate consapevoli che il consumo di benzina è più alto in montagna e che spesso aumenta di più di 20 l ogni 100 km.
Le norme di circolazione sono quasi le stesse come in Europa e negli Stati Uniti d'America, ma i locali tendono a "interpretarle liberamente". È meglio suonare il clacson in situazioni poco chiare, ad esempio in curva e ai valichi per indicare il diritto di passaggio. Si noti inoltre che i punti di controllo del traffico tendono ad essere sparsi in tutto il paese e la polizia può tentare di estorcere tangenti agli stranieri per agevolare il passaggio. Sarebbe saggio viaggiare con un madrelingua che può orientarsi meglio per le strade e in caso di necessità trattare con le forze dell'ordine.
Quando si va in treno, è meglio comprare il biglietto in anticipo. È consigliabile l'acquisto di biglietti di prima classe o di classe a buffet (che è superiore alla precedente), o si rischia di farsi completamente ricoprire dai bagagli degli altri passeggeri. La gente metterà il proprio bagaglio sotto il sedile, davanti ai tuoi piedi, accanto a te e dappertutto dove è rimasto qualche piccolo spazio disponibile. Questo rende il viaggio molto scomodo, dal momento che non è più possibile spostarsi e si rischia di non godersi la vista del paesaggio.
Ci sono cinque linee ferroviarie in Perù:
- Cuzco - Machu Picchu — Il treno è il mezzo più in voga per percorrere questa tratta. Il servizio è gestito dalle ferrovie peruviane.
- Cuzco - Juliaca - Puno – Treni dalla stazione di Cusco Wanchaq a Machu Picchu (via Ollantaytambo) attraverso la Valle Sacra sul Belmond Hiram Bingham (classe più lussuosa come l'Orient Express) e i treni della Valle Sacra ; a Puno (dal lago Titicaca) via Juliaca e una terza tratta da Cusco ad Arequipa sul Belmond Andean Explorer. Hanno anche una biglietteria a Miraflores Lima. Alcune varianti delle tratte della Valle Sacra per Machu Picchu partono invece da Urubamba ad Aguas Caliente. Il servizio è gestito da PeruRail.
- Arequipa - Juliaca — Servizio sospeso a partire dal primi mesi del 2007.
- Lima - Huancayo — Il Ferrocarril Central Andino, la linea che unisce Lima a Huancayo, è la seconda più alta ferrovia del mondo e la più alta in America del Sud. Il viaggio a bordo del Treno delle Ande, attraverso il cuore del Perù è semplicemente mozzafiato. È un'esperienza di 11 ore in cui il treno raggiunge un'altitudine di 4781 m s.l.m. e passa attraverso 69 gallerie, 58 ponti e fa 6 zig-zag. Nel 1999 la società è stata privatizzata e nel 2005 Ferrocarril Central Andino ha rinnovato i propri vagoni passeggeri in modo lussuoso e confortevole, che pone questa ferrovia nella lista dei più famosi treni insieme all'Orient Express e alla Transiberiana. Purtroppo il servizio è irregolare ma è possibile controllare sul sito web delle ferrovie.
- Huancayo - Huancavelica – Una o due volte al giorno treni tra Huancayo e Huancavelica. A Huancayo, questo treno parte da (o arriva a) una stazione diversa dalla Central de Andino. Per informazioni leggere qui.
Eccezion fatta per la costa, le strade sono spesso dissestate il che allunga i tempi di percorrenza degli autobus. Nella stagione delle piogge, le frane possono bloccare anche le strade principali. Da Lima a Cuzco occorrono 24 ore, tanto per fare un esempio.
I viaggi tra le città sono effettuati in gran parte con l'autobus anche se alcune città hanno collegamenti ferroviari. Gli autobus (come ovviamente anche i treni) a differenza dei colectivos, partono da punti ben precisi, tipo la stazione centrale degli autobus o il piazzale della compagnia di autobus appropriata. È consigliabile acquistare il biglietto con almeno un giorno di anticipo in modo da avere la ragionevole certezza di trovare un posto a sedere. Arrivare direttamente poco prima della partenza significa rischiare di trovare l'autobus pieno senza più posti a sedere disponibili. Nella maggior parte dei terminali di bus è necessario acquistare una tassa di partenza separata di 1/1,5 soles.
Si tenga presente che i sedili possono rivelarsi poco confortevoli durante il viaggio per chi ha una statura oltre il metro e ottanta, in quanto i posti sono molto più stretti che in Europa o alcune parti del Nord America. In tal caso, si può provare a ottenere il sedile centrale nella parte posteriore, ma su strade sterrate i sedili sul retro sono quelli più sballottati. Negli autobus più vecchi i sedili della prima fila sono i migliori, ma molti autobus hanno una cabina di guida separato dal resto del bus in modo che si guarda uno schermo scuro o una tenda, piuttosto che il parabrezza anteriore. Quindi in tali autobus è meglio scegliere uno o due posti dietro al conducente, per avere una migliore vista del paesaggio che scorre.
Gli autobus espressi di prima classe hanno TV a bordo, contrassegnano i bagagli e offrono anche un servizio di catering durante i viaggi tra le maggiori città, ma ricordatevi di portare tappi per le orecchie in quanto i video proiettati su questi bus possono avere un volume davvero alto per la maggior parte del viaggio. Per acquistare un biglietto potrebbe essere necessario presentare un passaporto.
Assicurarsi che il proprio bagaglio sia impermeabile, in quanto è spesso trasportato sul tetto del bus quando si viaggia nelle Ande.
Spostarsi via terra con gli autobus delle autolinee private richiede attenzione, visti gli episodi di furti a danno dei passeggeri, più frequenti nelle regioni dell'interno che non nella zona costiera. Evitare le compagnie di autobus che permettono ai viaggiatori di entrare in bus al di fuori delle stazioni ufficiali. Sono linee normalmente mal gestite e possono essere pericolose, sia per pratiche non sicure sia per rapine lungo il percorso, casi che non sono purtroppo rari. Questo avvertimento dovrebbe mettere sull'avviso in particolare le viaggiatrici che si spostano per conto proprio. Esistono un'infinità di autolinee in Perù e tra queste ci sono molti servizi di autobus scadenti, ma si raccomanda di salire a bordo solo degli autobus delle compagnie maggiori, quali Cruz del Sur o Oltursa. Chiedete informazioni presso l'hotel, ostello o dai chioschi di informazioni turistiche prima di acquistare un tour. È possibile trovare ulteriori informazioni su Redbus, un sito che mette a confronto diverse compagnie.
Oltre ai classici autobus, in Perù esistono altri mezzi pubblici alternativi, come taxi e micro.
All'interno delle città, di solito non c'è nessun problema ad effettuare un giro su autobus urbani o taxi. Gli autobus costano tra 0,70 e 1,50 soles per tragitti urbani mentre i taxi di Lima 7/8 soles (normalmente meno in altre città). "Taxi" non indica necessariamente una macchina; il termine si riferisce anche a biciclette, risciò a motore e moto a noleggio. I taxi sono divisi tra i taxi "formali", dipinti e contrassegnati come tali che espongono l'adesivo del SOAT (Seguro Obligatorio de Accidentes de Tránsito), l'assicurazione automobilistica obbligatoria, e quelli informali, che sono solo le auto con un adesivo sul parabrezza con la scritta "Taxi". Questi ultimi è meglio lasciarli alla gente del posto, soprattutto se non si parla spagnolo. A parte i più sofisticati (oltre che più costosi) radio taxi, la loro tariffa non è fissa o misurata, ma viene negoziata con l'autista prima di salire a bordo del veicolo. Chiedete al vostro albergo o ostello circa la tariffa che ci si può aspettare di pagare per raggiungere una posizione specifica al fine di avere un punto di riferimento durante la negoziazione. Non sono previste mance ai tassisti. Esistono anche i servizi taxi di Uber ma solo in alcune città. Oppure Didi ma è presente a Lima, Cuzco e Arequipa. Cabify è presente a Lima, Piura e Trujillo.
I "micro" (da microbus), sono piccoli minivan o autobus Coaster, noto anche come "combi" e "Custers". Non hanno delle vere e proprie fermate come gli autobus (in realtà esistono, anche se in pratica il conducente non si fermerà senza un'esplicita richiesta), tuttavia hanno percorsi prestabiliti. La direzione è indicata da un'insegna esposta nel parabrezza o dipinta sul lato. Se si vuole prendere un autobus, basta fare al conducente un segno (ad esempio alzando una mano come si fa in Italia) per farlo arrestare. Se il bus non è completamente strapieno (e a volte anche quando lo è...), si fermerà per farvi salire. Durante il tragitto, il bigliettaio esigerà il pagamento di un biglietto o, in assenza del bigliettaio, si paga il conducente quando si scende (questo è più comune nei viaggi più lunghi, dove la maggior parte delle persone sta andando fino al capolinea, per esempio nella tratta Ollantaytambo-Urubamba). Se si vuole scendere, basta dire ad alta voce "Bajo!" (pronunciato "baho") o "Esquina baja!" (pronunciato "Eschina baha"), e l'autista si fermerà appena ne avrà la possibilità. Questi mezzi sono angusti e sporchi, e saranno di qualche utilità solo nelle piccole città, specialmente durante le ore di punta. Solo soliti fermarsi anche in mezzo alla strada, quindi state attenti quando scendete.
Da notare che i micro sono molto comuni, ma anche noti per essere molto pericolosi. Esistono diversi programmi governativi che stanno cercando di ridurre la quantità di micro in circolazione, pertanto si sconsiglia di prenderne uno.
Andare in bicicletta è piuttosto popolare in alcune città del Perù, tra cui Lima e Arequipa. Si possono persino vedere persone che vanno in bicicletta in oasi più piccole con terreno pianeggiante, come Camaná o Ocoña.
Tuttavia, nonostante qua e là esistano delle piste ciclabili, il traffico cittadino è caotico e molte strade (e soprattutto le banchine stradali) potrebbero essere in pessime condizioni, il che rende questa attività non sempre piacevole.
Ci sono molti negozi di biciclette nelle grandi città; spesso, molti di loro si concentrano in una particolare area della città. Una città più piccola può avere un singolo negozio di biciclette, o solo un ragazzo che ripara biciclette da qualche parte vicino al mercato principale. Le biciclette nuove e alcune forniture possono anche essere immagazzinate in grandi magazzini, come Tottus.
Andare in bicicletta tra città (lunghe distanze) in Perù è piuttosto impegnativo. Innanzitutto, mentre in un paese più pianeggiante ci possono spesso essere diversi percorsi alternativi tra i punti A e B, la geografia del Perù (montagne, deserto e oceano) fa sì che molto spesso ci sia solo una strada asfaltata che collega due punti A e B, e questa strada è utilizzata da tutte le auto, autobus e (molto numerosi) camion. Le banchine della strada possono essere piuttosto strette, se non addirittura inesistenti, e, nelle aree desertiche, possono essere a volte coperte di sabbia in movimento (ciò è opportunamente segnalato dal cartello Zona de arenamiento). A volte si può incontrare anche la nebbia (Zona de neblina).
Poiché il deserto costiero e molte aree montuose hanno una popolazione scarsa, le distanze tra le città possono essere piuttosto elevate. Quando si entra in una città, ci si può trovare di fronte a una sezione particolarmente spiacevole, dove la strada attraversa un'area semi-industriale e, di conseguenza, il traffico di camion (incluso l'ingresso/uscita dalla strada) è elevato, le banchine sono pessime o inesistenti e la quantità di polvere è estrema.
Esiste un numero significativo di strade asfaltate; potete vederne la maggior parte sulle mappe stradali regionali ufficiali; fate attenzione alla legenda che indica il tipo di strada. È lecito supporre che la maggior parte delle altre strade che vedrete ad esempio su Google Maps siano sterrate e la loro qualità sia molto irregolare.
Non è difficile trovare un posto dove passare la notte una volta raggiunta una città, poiché anche le piccole città solitamente hanno una locanda (hospedaje o hostal) con tariffe a partire da S/25-40. A volte si possono trovare anche vicino ai caselli autostradali (peaje) sulle strade principali.
Il campeggio lungo la strada è fattibile in molte aree, poiché hanno poca popolazione. Questo è il caso, ad esempio, del deserto costiero lungo la maggior parte della Strada Panamericana. Potrebbe essere il caso anche in montagna, ma si dovrebbero tenere in considerazione le notti fredde.
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Il Perù contiene tutti gli ingredienti con cui tutti i film d'avventura vengono fatti: templi dimenticati nelle fitte giungle amazzoniche, sperdute città Inca, favolosa fauna selvatica e folklore straordinario e molto altro.
Molti dei migliori siti Inca sono nei dintorni della bellissima città di Cuzco, un tempo la capitale dell'Impero Inca e ora patrimonio dell'umanità, ma è anche una vivace città. Prenotate con almeno alcuni mesi di anticipo se volete andare a piedi per la famosa escursione di tre giorni sul "Cammino Inca", che normalmente inizia tra le abitazioni Inca del XV secolo di Ollantaytambo. La destinazione finale invece è a Machu Picchu dove inizialmente a causa della calca di turisti ci vorrà un po' d'immaginazione prima di vederlo, ma l'attesa e il disturbo saranno ampiamente ripagati. Attendete che le grandi folle lascino il campo e trovate un posto tranquillo lontano dal trambusto turistico per contemplare la vista di uno dei più famosi e spettacolari siti archeologici del mondo. L'elenco delle grandi rovine peruviane di epoca precolombiana è lunga, e non tutte sono di origine Inca. Un patrimonio dell'umanità è l'antica capitale Chan Chan fatta di mattoni (adobe); costruita dalla cultura Chimú, fu conquistata nel XV secolo. Altri siti popolari sono le tombe di Sipán, la fortezza in rovina di Kuelap, necropoli pre-inca di Sillustani e Caral, la più antica città del continente americano. Particolarmente rinomate sono le spettacolari linee di Nazca, che si dovrebbero vedere dal cielo, anche se ci vorrà un po' di contrattazione per ottenere un biglietto per il giusto prezzo.
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Il Perù protegge circa il 10% del suo territorio nazionale in parchi nazionali, biosfere, siti archeologici e designazioni simili. Questi sono protetti e gestiti da varie agenzie governative. Vedere parchi nazionali del Perù per informazioni e un elenco più completo.
Ospitando circa l'80% delle zone ecologiche riconosciute in tutto il mondo, il Perù è incredibilmente ricco di biodiversità. Beneficiando di una vasta gamma di paesaggi ed ecosistemi, questo paese è un Valhalla per chi ama la fauna selvatica. Condor, lama e giaguari sono gli animali per cui è famoso il Perù, ma anche quasi un terzo delle specie di uccelli del mondo e non meno di 4000 tipi di farfalle vivono qui.
Uno dei posti migliori per vedere tutta questa bellezza naturale è il Parco nazionale di Manu. Questo sito patrimonio mondiale vanta oltre 15.000 specie di piante, 1.000 diversi uccelli e alcuni mammiferi, tra cui 220 puma, formichieri giganti e molte scimmie. Discutibilmente chiamato il "canyon più profondo del mondo", la splendida Valle del Colca è la terza destinazione più visitata del Perù, a solo un tiro di schioppo dalla bellissima città di Arequipa. Avvicinarsi ai celebri condor andini mentre volano lungo le pareti del canyon alto o comprare un souvenir colorato a mano da uno dei popoli indigeni che popolano la pittoresca Valle del Colca. Di tutte le vette peruviane delle Ande, l'Huascarán, situato nel Parco nazionale del Huascarán, è, con i suoi 6.768 m, il monte più alto. Questo patrimonio mondiale dell'UNESCO, si estende per 3.000 km² e conta 663 ghiacciai, 296 laghi e 41 affluenti dei tre grandi fiumi. La grande città di Iquitos è un punto di partenza popolare per scoprire il mistico Rio delle Amazzoni, una delle sette meraviglie naturali del mondo; oltre ad essere anche la capitale della cultura charapa. Giusto per dare qualche altra segnalazione, si possono ricordare, estraendoli dalla lunga lista delle aree protette del Perù, la Riserva nazionale Pacaya-Samiria, il Parco nazionale del Rio Abiseo e il Parco nazionale Cutervo (con numerose grotte).
Dirigetevi verso le acque blu del lago Titicaca per un incantevole incontro ad alta quota con le donne contadine locali che indossano le loro bombette e unitevi ai festeggiamenti delle loro antiche comunità. Puno è un buon punto di partenza, anche per un tranquillo giro in barca per le varie isole e per le città dell'altopiano su e intorno al lago, tutte con il proprio carattere e i propri resti storici. Se avete voglia di spiagge perfette e di una scottatura solare, dirigetevi verso le sabbie affollate e i resort di Máncora. Si può trascorrere una giornata in uno dei tanti ottimi musei di Lima, come il Museo Arqueológico Rafael Larco Herrera che espone collezioni dell'epoca Moche (200–700 d.C.) soprattutto ceramiche, oppure ballare fino al mattino in uno dei popolari club della città; comprare erbe sciamaniche al mercato di Chiclayo e guardare le decine di tombe intorno ad esso. Anche Nazca ha i propri musei, come il Museo archeológico Antonini che espone oggetti provenienti dal centro cerimoniale di Cahuachi ed altri siti della Valle del Río Nasca. Il museo è nato da un'iniziativa del Centro Italiano Studi e Ricerche Archeologiche Precolombiane (CISRAP).
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- Se disponete di una sola settimana dedicatela interamente a Cuzco e ai suoi straordinari dintorni saltando a piè pari Lima. Vostra preoccupazione sarà quella di arrivare all'aeroporto di Lima di buon mattino per non perdere il volo per Cuzco. Dovrete prenotare con molto anticipo (almeno 4 mesi) perché i posti sulla tratta Lima-Cuzco saranno già occupati.
- Se invece disponete di due/tre settimane, aggiungete senz'altro l'escursione al lago Titicaca. Puno, a 10 ore in autobus da Cuzco, è il porto dove ci si imbarca alla volta dell'isola. Per risparmiar tempo da Cuzco potete prendere anche un aereo che faccia scalo a Juliaca. Con tutta probabilità vi avanzeranno un paio di giorni. Dedicateli ad Arequipa, città di epoca coloniale definita un pezzo d'Andalusia incastonato in terra sudamericana.
- Se il vostro pallino è l'archeologia e le civiltà precolombiane, allora vale la pena affrontare il caos e l'inquinamento di Lima per ammirare le splendide collezioni dei suoi musei. Potreste ancora essere tentati di far rotta sulle città di Trujillo per poter toccare dal vivo la realtà delle civiltà che si sono avvicendate in terra peruviana ancor prima del predominio Inca.
- Se invece siete un cultore dell'alpinismo e delle attività all'aria aperta in genere, allora la vostra destinazione in Perù è la città di Huaraz da dove potrete effettuare varie escursioni alla Cordillera Blanca
- Perù in tre settimane. Come l'altro itinerario definito sommariamente al punto 2, anche questo si svolge interamente nel sud del paese ma è più completo, includendo pernottamenti a Lima, Pisco, Nazca. Ci si sposta in autobus, in treno e in battello. L'aereo è escluso (tranne nel caso si vogliano sorvolare le linee di Nazca). È indicato soprattutto per giovani studenti con budget ristretto che si muovono in coppia o in piccoli gruppi. Non si adatta comunque a chi ama le comodità, non ha il senso dell'avventura e teme imprevisti e contrattempi.
Ci sono spiagge in molte località lungo la costa del Pacifico e sul lago Titicaca, ma in entrambi i casi l'acqua è molto fredda, a meno che non ci si sposti molto a nord.
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Il trekking è un ottimo modo per vedere il paese. L'itinerario più noto è il classico Cammino Inca a Machu Picchu. Altri itinerari popolari includono Cordillera Blanca, Canyon del Colca, Ausangate Trek e Salcantay (o Salkantay) Trek.
I prezzi dei trekking possono variare notevolmente da società a società, come possono cambiare le condizioni di lavoro dei rispettivi facchini (gli animali da soma non sono ammessi, quindi il materiale è trasportato da portatori umani). Anche se vi è un salario minimo per facchino (42 soles/giorno) e un carico massimo che ogni facchino può portare (25 kg), non tutte le aziende rispettano i loro diritti!
Oltre al famoso cammino Inca per Machu Picchu, potete fare molte altre escursioni lungo tutta la Sierra, preferibilmente nella stagione secca. La mecca degli escursionisti è Huaraz, dove potete trovare molte agenzie che offrono tour guidati e attrezzature da prendere in prestito. La vegetazione rada nella Sierra più alta rende facili le escursioni fuori dai sentieri. È difficile trovare delle buone mappe in Perù. È meglio portarle da casa. Assicuratevi di avere abbastanza iodio per purificare l'acqua potabile. Quando fate escursioni ad altitudini più elevate, è assolutamente necessario un buon acclimatamento. Portate un buon sacco a pelo, poiché le notti nella Sierra possono diventare molto fredde (-10 °C a 4.500 m di altitudine sono normali, a volte anche più fredde). Fate attenzione ai temporali che possono scatenarsi molto all'improvviso. Il rapido calo della temperatura e le forti piogge sono un serio pericolo ad altitudini più elevate. Non dimenticate che la notte dura 12 ore tutto l'anno, quindi una torcia elettrica è una buona idea. Quando fate escursioni su montagne più alte, ma non coperte di neve, l'acqua può essere rara. Ottenere alcol per i fornelli è facile: o si compra l'alcool de quemar di colore blu o, meglio ancora, si compra alcol puro da bere. Lo si può trovare in ogni città per circa S/3 al litro (non pensate nemmeno di berlo). Non sarà così facile trovare carburante speciale per i fornelli a benzina. La benzina per le auto si può trovare anche in molte ferramenta ( ferreterias ) venduta a litri, ma in realtà si può acquistare direttamente alle stazioni di servizio, a patto che si porti la propria bottiglia.
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Lo spagnolo peruviano, in particolare nella Sierra e nella giungla, è pronunciato molto meno chiaramente dello spagnolo europeo e di quello di altri Paesi dell'America Latina, in particolare Messico, Colombia e Cile. Le persone non tendono a parlare troppo in fretta, anche se nelle zone costiere, soprattutto a Lima, si parla molto più rapidamente rispetto ad altre aree, usando anche lo slang con una certa disinvoltura. Nel complesso, il Perù è un posto buono e conveniente per intraprendere corsi di spagnolo.
Alcuni tra i termini gergali più diffusi sono:
- chévere o bacán — bello, fico.
- chela (Cerveza) — Birra.
- Me da cólera, Me llega — Mi fa imbestialire.
- Ya — Si, ok, certo.
- Loco — Pazzo. Solitamente se detto in un modo amichevole, significa anche compagno o amico.
- Tombo — Poliziotto (in termini denigrativi).
- Chibolo(a) — Ragazzino.
- Bamba — Falso, beni e prodotti contraffatti.
- Plata — Denaro.
- Mucha plata — Troppo costoso.
Altri termini gergali che provengono dalla lingua quechua sono:
- Que piña — Che sfortuna. Sebbene 'piña' in quechua significa coraje in spagnolo e "coraggio" in italiano.
- Tengo una yaya — Sono ferito.In quechua yaya significa lesione e yawar significa sangue.
- Arranca arranca no mas — Vattene via!
Sebbene ci siano possibilità molto limitate per trovare lavoro non qualificato (e i salari locali sono molto bassi), l'insegnamento della lingua inglese o di altre lingue è un'opzione.
Lavorare come volontario, imparare lo spagnolo e visitare il paese con un budget limitato è una scelta popolare tra molti viaggiatori in Sud America. La maggior parte delle persone con molto tempo a disposizione opta per questo tipo di viaggio, per conoscere il paese e la sua gente.
Il volontariato può essere svolto come parte di una grande organizzazione o per famiglie locali. Quando si lavora con o per famiglie locali, spesso forniscono vitto e alloggio per circa 3-5 ore di lavoro al giorno. Tali impegni possono essere trovati con uno qualsiasi dei seguenti siti Web, che differiscono per durata e tipo di soggiorno: Workaway, HelpX, Wwoof e Worldpackers. Il sito Web in genere richiede una piccola commissione o una quota annuale.
Utilizza il sistema di valutazione di questi siti Web per determinare host buoni e affidabili. E fai attenzione, molti locali usano quei siti Web solo per trovare manodopera a basso costo, offrendo un'esperienza terribile, a volte niente cibo o nessuna sistemazione decente. Evita tali offerte, che sono solo attività mal gestite, e opta per posizionamenti che dipendono davvero dai volontari (come agricoltura ecologica, istruzione, ONG, ecc.).
In generale, evita di pagare per il volontariato. Puoi anche contattare un gruppo di ONG internazionali e far loro sapere che sei interessato a lavorare per loro. A volte puoi anche ottenere un lavoro retribuito dopo aver svolto del volontariato. Sii chiaro sul fatto che sei in grado di rimanere per un periodo di tempo fisso per lavoro non retribuito e che avresti bisogno di soldi per continuare il tuo lavoro.
Evitare di pagare per il volontariato. Basta contattare un gruppo di ONG internazionali e far loro sapere che siete interessati a prestare servizio. A volte si può anche ottenere un lavoro retribuito dopo aver fatto qualche lavoro di volontariato. Basta chiarire che si è in grado di stare per un determinato periodo di tempo con un lavoro non retribuito e che si avrebbe bisogno dei soldi per continuare il lavoro in un secondo momento.
La valuta nazionale è il Nuevo sol peruviano (PEN). Le monete sono disponibili in tagli da 5, 2 e 1 sol, e in 50, 20, 10, 5 e 1 centimo. Le monete da 5 e 1 centesimi non sono normalmente accettate al di fuori dei grandi supermercati o banche, quindi è meglio evitali a meno di non volerli portare a casa per collezione o per dare agli amici. Le banconote sono disponibili in tagli da 10, 20, 50, 100 e 200 sol. I 200 sol sono rari e, proprio come tutti i grandi tagli di un qualunque Paese, non saranno accettati in tutti i luoghi.
Qui di seguito i link per conoscere l'attuale cambio con le principali monete mondiali:
I bancomat sono disponibili nelle grandi città, in hotel di lusso, e nelle zone turistiche. Con le carte facenti parte dei circuiti Cirrus o Maestro, è facilmente possibile ritirare del denaro contante. Il tasso di cambio è lo stesso di quello delle carte di credito, ma le commissioni sono molto più basse. Alcune banche impongono una loro commissione sui prelievi effettuati nei loro sportelli bancomat, la banca BBVA Continental ad esempio ricarica onorari eccessivi senza alcun preavviso. Assicuratevi di portare denaro sufficiente per visitare le città più piccole, in quanto la carta di credito o i traveler's cheque potrebbero non essere accettati.
I limiti di prelievo per transazione sono generalmente bassi e le commissioni di prelievo sono elevate (febbraio 2018):
- Scotiabank: limite S/400, commissione S/20
- ATM Globalnet: limite S/400, commissione S/19
- BBVA: limite S/400, commissione S/18
- Banco de la Nacion: limite S/400
- BanBif: limite S/700, tariffa S/18
- Banco de Crédito del Perú (BCP): limite S/700, commissione S/13,50, ma è possibile farlo solo una volta al mese solare con ogni carta estera
Se la vostra banca fa parte della Global ATM Alliance, Scotiabank è il partner locale per i prelievi senza commissioni.
A partire dal 2024, il Banco de la Nacion (i cui sportelli bancomat sono etichettati MultiRed) sembra essere l'unico che non applica commissioni per i prelievi. La maggior parte degli altri sportelli bancomat appartengono alla rete GlobalNet e applicano commissioni elevate. Possono formarsi lunghe code in luoghi affollati, soprattutto nei giorni festivi, e gli sportelli bancomat MultiRed potrebbero esaurire i contanti da erogare.
Praticamente tutti gli sportelli bancomat nei pressi dell'aeroporto di Lima e nei siti turistici applicano commissioni elevate; quindi se vi serve solo una piccola somma di denaro (ad esempio per un autobus) quando arrivate a Lima, potrebbe essere più economico cambiare USD in PEN presso un ufficio di cambio dell'aeroporto piuttosto che andare allo sportello bancomat.
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Tenete sempre a mente che la contraffazione è un grosso problema in Perù: assicuratevi di prendere confidenza con i soldi e non esitate a rifiutare qualsiasi banconota o moneta (in particolare le monete di 5 sol) che sembrano sospette, proprio come avrebbe fatto qualsiasi peruviano. In altre parole, se si vuole apparire come uno straniero di buon senso, prendere 10 secondi per controllare qualsiasi banconota vi venga data, anche presso una banca. Tutte le banconote hanno una filigrana e la banda di sicurezza e un numero grande nell'estrema destra indicante il taglio di colore cangiante dal viola al verde se guardato da angolature diverse. Non prendete alcuna banconota strappata perché probabilmente non sarà accettata in altri luoghi, ad esclusione delle banche.
Se vi avessero rifilato una moneta o una banconota contraffatta e si tenta di utilizzarla nei grandi magazzini ve la potrebbero confiscare. Mai accettare banconote danneggiate/strappate, dal momento che dovrete portarle in banca, per ottenerne di nuove prima di poterle spendere. Prestare particolare attenzione quando si scambiano i soldi con i cambiavalute per strada (il miglior modo per imbattersi in soldi falsi) o alla frontiera (in particolare quella con l'Ecuador).
Carte di credito e cambio valuta
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Carte di credito e traveler's cheque sono comuni. Sebbene con i contanti si ha circa un 2% di sconto nei pagamenti, si consiglia vivamente di non portare grandi quantità di denaro durante il vostro viaggio. Il Banco de Credito (BCP) offre buoni tassi sui traveler's cheque, mentre i tassi degli uffici di cambio sono spesso un po' peggiori. Vale sempre la pena confrontarli prima di cambiare i propri soldi, e quando si è negli uffici di cambio, verificare sempre i loro calcoli perché la maggior parte di essi fanno calcoli al volo per l'importo che si desidera, utilizzando una calcolatrice elettronica in bella vista, per mostrarvi il processo di calcolo passo dopo passo (a meno che non siano cambi ovvi tipo decine o centinaia). Qualora il calcolo non venisse mostrato, tenere i soldi in tasca e cercare qualcun altro.
In genere le banconote di piccolo taglio sono molto utili da portare in giro. Cambiate spesso le banconote di grosso taglio con quelle di taglio più piccolo. Se avete solo banconote di 50 e 100 Sol, considerate l'idea di cambiarle presso una banca. Mercanti e tassisti locali spesso sostengono di non avere alcun cambio con loro, costringendovi ad aspettare in pubblico mentre ne cercano un po' e, talvolta, con la speranza che vi spazientiate al punto di lasciargli tutti i soldi per proseguire per la vostra strada.
In Perù i dollari americani non sono così comunemente accettati nelle transazioni come in altri Paesi (e.g. Ecuador). Tuttavia le nuove e ben tenute banconote da 10 o 20 USD possono essere utili in alcune situazioni. Spesso nei piccoli centri e nei negozi locali vi cambieranno i soldi, e in questi casi sarà chiaramente indicato.
A partire dal 2022, mentre le carte di credito sono accettate nelle grandi catene di negozi (come Tottus o Plaza Vea) o negli hotel, ristoranti e negozi più esclusivi, ci si dovrebbe aspettare che in un hotel economico da 40 soles a notte (o anche in un ostello internazionale per backpacker), in un negozio all'angolo ( bodega ) o in una panetteria ( panaderia ) vengano accettati solo contanti. Anche la biglietteria di una grande compagnia di autobus interurbani potrebbe o meno essere in grado di accettare carte di credito. In alcuni casi, la segnaletica di un'attività commerciale menziona "Visa" o "MasterCard", ma in realtà l'attività commerciale non accetta affatto carte di credito, o ha difficoltà a elaborare la vostra carta, o applica una commissione (fino al 6%) per il pagamento con carta di credito anziché in contanti. In particolare, assicuratevi di portare con contanti a sufficienza quando visitate città più piccole, poiché la carta di credito o i vostri assegni turistici potrebbero non essere accettati.
Se avete un budget limitato, tenete presente che potete tranquillamente girare con circa 50USD al giorno. Semplici alberghi o ostelli (Hospedajes) sono disponibili ovunque, con posti letto nei dormitori degli ostelli della gioventù che in genere costano circa 8/15USD. Troverete un sacco di ristoranti molto economici (0,5/1,5USD), ma con un po' di più (2/3USD) si otterrà un pranzo spesso molto migliore o la cena in ottimi ristoranti. I ristoranti di lusso sono disponibili in tutte le città, con menu a partire da 20USD.
Gli autobus sono un modo abbastanza economico per spostarsi. Una corsa in autobus di 10 ore su un autobus normale (non "Royal Class" o similari) vi costerà circa 20USD. Per chi se lo può permettere, le sistemazioni più lussuose possono costare circa il doppio, ma faranno una grande differenza in termini di comfort. Evitare le compagnie di autobus che permettono ai viaggiatori di entrare in bus al di fuori delle stazioni ufficiali. Queste sono spesso mal gestite e possono anche essere pericolose, sia per pratiche non sicure o per rapine di strada, che purtroppo non sono rare. Questo dovrebbe essere ascoltato in particolare dai turisti di sesso femminile che viaggiano per conto proprio. Il proprio hotel, ostello o un chiosco di informazioni turistiche locali può aiutare a trovare opzioni migliori.
I treni (ad eccezione di quelli per Machu Picchu, che sono relativamente costosi) hanno un costo analogo.
Non dimenticate di conservare la ricevuta del diritto d'uscita di 30,25USD. Accettano sia USD che Sol e assicuratevi di aver correttamente pagato tale tassa di uscita prima di mettervi in coda per i controlli di sicurezza, altrimenti dovrete aspettare ancora.
Il Perù è famoso per un sacco di bei prodotti, diversi e relativamente economici, manufatti artigianali. Tenete a mente che l'acquisto di prodotti artigianali supporta le competenze tradizionali e aiuta molte famiglie ad ottenere un reddito modesto. I principali prodotti sono:
- Pullover, e un sacco di altri prodotti di lana di alpaca in tutta la Sierra. Puno è forse il posto più economico
- Tappeti murali (Tejidos)
- Sculture in pietra, legno e zucche essiccate
- Gioielli d'oro e d'rgento
- Tipici strumenti musicali come flauti di pan (zampoñas) e tamburi in pelle
Evitare di accettare oggetti artigianali che sembrano (o in realtà sono) ceramica precolombiana o gioielli. Il loro commercio è illegale e non c'è solo la possibilità che vi siano confiscati, ma anche quella di essere perseguiti per il loro commercio illegale; indipendentemente dal fatto che i manufatti siano autentici, copie o falsi. Avere a che fare con la polizia da criminali può essere un'esperienza davvero sgradevole.
Attenzione ai falsi prodotti in lana (Bamba) di Alpaca, in quanto molti articoli venduti agli ignari stranieri sono in realtà prodotti con lana sintetica o ordinaria! Quel bel maglione morbido che nel mercato si trova per circa 8USD è quasi certamente in acrilico. Anche in luoghi come Puno non è facile dire se un tessuto sia effettivamente fatto da lana di Alpaca, a volte potrebbe avere una piccola percentuale di Alpaca mescolata con altre fibre. Baby Alpaca non proviene dai cuccioli di tale animale, bensì è la prima tosatura e la fibra è molto morbida e raffinata. Generalmente la fibra alpaca è poco luminosa ed è leggermente unta al tatto, inoltre riprende lentamente la forma se allungata. Entrate nei negozi e confrontate i prodotti.
La contrattazione è una pratica molto comune, ma se non ne siete avvezzi cercate comunque di rispettare alcune regole di base. Quando si ha intenzione di acquistare qualcosa, si deve innanzitutto chiedere il prezzo, anche quando si sa già quanto dovrebbe effettivamente costare, poi controllare se tutto va bene (e.g. Quell'abito è della misura giusta? Quell'alimento è scaduto? Vuoi davvero acquistarlo? ecc.). A quel punto se il prezzo è adeguato, pagarlo. In caso contrario, sta a voi proporre un prezzo più basso, ma restando realistici, quindi in primo luogo si deve avere un'idea di quanto ci si aspetterebbe di pagare, e poi dire un prezzo che sia inferiore di circa il 20/30%, adducendo delle motivazioni. Una volta detto un prezzo, non si può più fare un'offerta inferiore; questo sarebbe considerato un comportamento sciocco e offensivo. Se ritenete che non si può ottenere il prezzo desiderato, basta dire "No, Gracias" e cominciare ad allontanarsi. Questa è la tua ultima possibilità. Se si è fortunati, il venditore vi darà un'ultima offerta, in caso contrario, dire "No, Gracias" di nuovo e andare definitivamente via. Si tenga conto che la maggior parte dei prodotti nei mercati turistici (e.g. il mercato a Pisac) sono venduti in quasi ogni altro mercato che incontrerete sia in territorio peruviano che nel resto dell'America del Sud, quindi cercate di non preoccuparvi del fatto che mai più riuscirete a trovare quella particolare sciarpa di alpaca.
Quando non si conosce il prezzo giusto da usare durante una contrattazione, limitatevi a chiedere genericamente uno sconto domandando: "¿Nada menos?".
Per non perdere il proprio tempo, e non farne perdere agli altri, non cominciare a contrattare se non si vuole veramente acquistare qualcosa.
I supermercati si possono trovare solo nelle grandi città e sono un po' costosi. In ogni cittadina c'è almeno un posto in cui si tiene un mercato, salvo Lima che ha una densa concentrazione di supermercati, centri commerciali e grandi magazzini. Nelle città ci sono diversi mercati (o sezioni di un unico grande mercato) specializzati in determinati articoli.
Negozi con articoli simili tendono ad essere raggruppati nella stessa strada. Quindi, quando si va alla ricerca di qualcosa di speciale, una volta che si conosce la strada appropriata non dovrebbe essere più un problema trovare ciò che si vuole abbastanza velocemente.
Dare mance nei ristoranti di fascia medio-bassa non è molto comune, ma lasciare un 10% per un buon servizio è un gesto di cortesia. Nelle città troverete sempre qualche mendicante seduto per strada o che esegue un numero musicale sugli autobus. Molti di loro hanno davvero bisogno di aiuto, in particolare gli anziani e portatori di handicap. Le normali donazioni si aggirano intorno a 0.10/0.20 sol. Non è molto, ma alcuni lavoratori non qualificati non guadagnano molto più di 10 sol per una dura giornata di lavoro. Dare o meno dei soldi ai bambini mendicanti è una scelta personale, ma tenete presente che ciò potrebbe spingere alcuni genitori a mandare i propri figli a mendicare per strada, invece di mandarli a scuola. In certe situazioni è preferibile acquistare loro del cibo, che con buona probabilità ne avranno più bisogno.
Non portate a casa prodotti a base di coca
Le foglie di coca e i prodotti derivati (a meno che non siano decocainizzati) sono illegali nella stragrande maggioranza dei paesi, ai sensi della Convenzione unica sugli stupefacenti del 1961. Anche solo portare a casa una scatola di tè di coca può esporvi a leggi molto severe sul traffico di droga. Inoltre, mentre la coca è legale in Perù, acquistare o vendere cocaina è illegale.
I prodotti di coca decocainizzati non sono generalmente disponibili in Perù, e i venditori potrebbero assicurarvi che i prodotti di coca lavorati (come il tè) possono essere portati a casa, ma è sbagliato. È legale acquistare e consumare prodotti di coca in Perù (diversi dalla cocaina), ed è probabile che sia legale acquistare prodotti di coca decocainizzati (come la Coca-Cola o il tè di coca decocainizzato) nel tuo paese d'origine, ma importare prodotti di coca è illegale.
Al posto del tè di coca, provate l'emoliente, una tisana tradizionale delle regioni costiere, ampiamente disponibile a Lima.
In Perù, oltre al tè di coca e alle foglie di coca, si possono trovare anche caramelle di coca, birra di coca, ecc. Il Museo de la Coca di Cuzco vende un'ampia varietà di prodotti a base di coca.
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La grande varietà di cibi autoctoni, come mais, pomodori, patate, uchu o peperoncino, oca, olluco, avocado e frutti come cherimoya, lúcuma e ananas (ananás), insieme ad animali come tarucas (cervi), lama e porcellini d'India, hanno portato alla creazione di nuovi piatti e metodi di preparazione quando combinati con le tradizioni culinarie europee e moresche. I successivi arrivi di africani e cinesi hanno anche influenzato lo sviluppo della cucina criollo, che ora è varia e ricca.
Tra i piatti più rappresentativi della cucina peruviana ci sono il ceviche (pesce e frutti di mare marinati nel succo di lime), il chupe (zuppa) di gamberi, gli anticuchos (spiedini di cuore di manzo alla griglia), l'olluco con charqui, la pachamanca andina (carni, tuberi e fagioli cotti in un forno di pietra), il lomo saltado (manzo saltato in padella con pomodori e cipolle, servito con patate fritte e riso) di influenza cinese e il picante de cuy. Questi piatti sono spesso accompagnati da bevande tipiche come la chicha de jora (mais fermentato ed essiccato al sole), con bassissima gradazione alcolica, così come la chicha analcolica a base di mais viola o arachidi.
La cucina peruviana è tra le più varie al mondo. Non solo nel Paese cresce una gran varietà di frutta e verdura, ma questa è disponibile tutto l'anno. La geografia peruviana offre almeno 8 climi diversi identificati dal deserto lungo la costa, dalle montagne ripide e alte e dal bacino amazzonico. A Lima, per la sua storia di importante porto coloniale spagnolo, i piatti hanno influenze amerinde, spagnole, africane, asiatiche e anche italiane che contribuiscono ai mutevoli piatti creoli (platos criollos). Il riso è l'alimento base, e quindi molti piatti sono a base di riso; nella Sierra prevalgono mais e patate e nella giungla la yuca. La carne è tradizionalmente inclusa nella maggior parte dei piatti peruviani. Sono molto comuni le carni di pollo, maiale, pecora e manzo, mentre gli alpaca sono in realtà tenuti per la lana, anche perché la carne di alpaca è piuttosto dura. Una delicatezza andina è la cavia o porcellino d'india (cuy). La cucina peruviana include piatti che utilizzano vari organi, tra cui l'anticucho, un kebab a base di cuore di manzo molto marinato e speziato, e il cau cau, costituito da stomaco mucca servito in una salsa gialla con patate. Gli anticucho sono un alimento tipico delle bancarelle di strada, ma fate attenzione.
Anche il cabrito e l'ají de gallina sono piatti molto diffusi.
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Il pesce si può trovare lungo la costa (ovviamente), ma anche nella zona della giungla in quanto i fiumi forniscono pesce fresco ma attenzione ai rischi di contaminazione nella zona conosciuta come Selva Alta, dove la maggior parte della cocaina viene prodotta e gli agenti chimici utilizzati vengono scaricati nei fiumi. L'attività mineraria è una fonte minore di inquinamento in questa zona. Nella Sierra le trote (truchas) sono allevate in più punti. Se vi piace il pesce sappiate che la pietanza principe della cucina peruviana è il ceviche. La ricetta vuole che il pesce sia marinato in abbondante succo di limone e peperoncino. Viene accompagnato da mais tostato o patate dolci. Molto diffuse nel paese sono le cevicherías che nel loro menù includono oltre al ceviche nelle sue diverse varianti altre pietanze come l'escabeche, un misto di pesce accompagnato da uova, peperoncini e gamberetti. Altre popolari varianti del piatto possono includere frutti di mare o ricci di mare. La ricetta esatta e le modalità di preparazione del ceviche variano da regione a regione. Vale la pena provarlo, soprattutto in estate, ma la pulizia e l'igiene fanno la differenza. Fare attenzione quando si acquista dai venditori ambulanti e ricordate che è spesso servito piccante.
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In tutto il Perù vi è una grande varietà di piatti di patate (papas, non patatas come in Spagna), e rappresenta il tradizionale piatto andino vegetariano.
- Papa a la Huancaina è un gustoso piatto di fette di patate e uova sode tagliate a dadini sormontato da una sottile, salsa cremosa di colore giallo, e di solito comprende una foglia di lattuga e una o due olive. Una salsa verde simile, chiamata ocopa, può essere servita su patate o yuca (manioca).
- Papa rellena è purè di patate riplasmato a forma di patata, ma con carne, verdure, e altri ripieni piccanti.
- Aji de gallina è pollo tagliuzzato in una densa salsa piccante a base di formaggio su fette di patate, spesso con un'oliva e una fetta di uovo sodo.
- Causa è purè di patate a strati con tonno a base di maionese o insalata di pollo, mescolato con peperoncino.
Molti piatti peruviani possono contenere condimenti forti ed essere pesanti, quindi se avete uno stomaco debole, procedete con cautela.
Al giorno d'oggi le vie di trasporto dalle piane zone di giungla sono abbastanza buone per la fornitura in tutto il Paese di verdure e frutta. Tuttavia le verdure hanno ancora lo status di contorno per la carne. I ristoranti vegetariani esistono in tutte le città, ma sono relativamente rari. Nella maggior parte delle aree c'è una ricca offerta di frutta tropicale e succhi di frutta fresca.
In Perù troverete un'ampia gamma di ristoranti che servono piatti di cucina internazionale. Gli indigeni di solito mangiano in piccoli ristoranti o trattorie cinesi (chifas) che sono diffusi un po' ovunque e che offrono piatti peruviani influenzati dal modo di cucinare cinese. Nel loro menù compare immancabilmente pollo a la brasa. Un pasto può costare 5/8 Soles e comprende una zuppa, un piatto principale a scelta e una bevanda.
Il menù a prezzo fisso viene indicato in vari modi: menù del día, menù economico, menù ejecutivo, menù de la casa e menù turístico.
Se ordinerete vini d'importazione il conto si gonfierà e di parecchio.
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Altra cosa che fa gonfiare il conto sono gli stuzzichini che vengono portati a tavola dal cameriere di sua iniziativa nell'attesa che arrivino i piatti che avete ordinato. Ve li troverete in conto sotto la dicitura cubierto (coperto).
Chi fa affidamento sulle catene di fast food internazionali resterà deluso. Si trovano quasi esclusivamente nelle grandi città, e i prezzi sono uniformemente astronomici.
I peruviani sono molto orgogliosi dei loro dessert, soprattutto a Lima. Provateli con cura, in quanto tendono ad essere estremamente dolci e carichi di zucchero, tuorli d'uova e ingredienti simili. Provate la mazamorra morada, o crema pasticcera viola, fatta dallo stesso mais viola usato per bere chicha morada; ordinato insieme con arroz con leche (riso con latte condensato zuccherato) è chiamato un combinado (combinazione). Picarones sono una sorta di ciambella, a base di patate dolci fritte e servite con chancaca, uno sciroppo di canna da zucchero molto dolce. Infine il dessert più dolce è il suspiro Limeño: perfetto per chi è in cerca di una scossa di glucosio ad alto contenuto calorico.
La zona di Pisco-Nazca è famosa per la coltivazione del vino. Le loro annate più costose reggono bene il confronto contro le importazioni cilene. La birra è discreta, più forte dei marchi americani ma meno corposa rispetto a quelli europei. La maggior parte delle birre peruviane sono fatte da Backus, attualmente di proprietà di SAB Miller.
Quando si beve nei bar o nei ristoranti bisogna essere consapevoli che l'"Happy Hour" peruviano è un po' diverso rispetto alla maggior parte degli altri Paesi. I prezzi delle bevande che solitamente vengono pubblicati sulle pareti saranno leggermente più bassi rispetto al normale. La vera differenza è che sarete serviti con due bevande al posto di una, in accordo al prezzo di listino, dando un nuovo significato al concetto del "metà prezzo". Questo può essere un ottimo modo per risparmiare denaro (se si viaggia con un gruppo) o per incontrare la gente del posto (se si viaggia da soli). Questa formula può anche portarvi a divenire completamente sbronzi, quindi fate attenzione.
Qui di seguito una carrellata delle principali bevande locali.
- Caliente — Bevanda calda alcolica servita durante le celebrazioni nelle città andine, come Tarma. È fondamentalmente una tisana con rum bianco per dargli quel colpetto in più.
- Chicha — Un cenno merita la chicha derivata dalla fermentazione del mais e già in uso al tempo degli Inca.
- Chicha de Jora — Bevanda alcolica tradizionale a basso costo a base di mais che viene fermentato e con un contenuto di alcool piuttosto alto per essere una bevanda non distillata. Non è normalmente disponibile presso i ristoranti formali e abbastanza raro a Lima al di fuori delle zone residenziali. I luoghi che vendono la chicha hanno un lungo bastone con un sacchetto di plastica dai colori vivaci su di essa che spunta fuori dalla loro porta.
- Chicha morada — Da non confondere con la precedente, è una bevanda analcolica a base di bollito mais viola, con l'aggiunta di zucchero e spezie. Molto rinfrescante, è ampiamente disponibile e raccomandabile. Normalmente i ristoranti che servono cucina peruviana includono nei loro menù la bevanda fresca appena fatta. È disponibile anche da venditori ambulanti o commensali, ma è consigliabile prenderla con acqua. La chicha morada in bottiglia o in scatola è fatta con dei concentrati e non è piacevole come la chicha appena bollita.
- Coca Tea (o mate de Coca) — Un tè fatto con le foglie della pianta di coca. Bere questo tè in Perù è legale ed è ideale per adattarsi all'alta quota o dopo un pasto pesante. Può essere trovato freddo, ma normalmente è servito caldo.
- Succhi di frutta — Si possono trovare molti luoghi che servono bevande di frutta fresca. Il Perù ha una grande varietà di frutta grazie alla sua varietà naturale, quindi se si trova una buona "jugueria" si avrà un sacco di opzioni tra cui scegliere.
- Masato, chuchuhuasi, hidromiel — Queste sono alcune delle bevande tipiche che si trovano nelle città peruviana. Il masato, derivato dalla fermentazione dello yuca, è la bevanda più diffusa nella regione amazzonica.
- Caffè — Il Perù è il più grande produttore al mondo di caffè biologico. Chiedete il cafe pasado; è l'essenza prodotta dall'acqua bollente versata sopra il caffè macinato fresco in posti come Chanchamayo.
- Vino — Tutti i vini del Perù sono economici. Tacama, Ocucaje e Santiago Queirolo sono i vini di marca e sono i più affidabili. Sebbene il Perù produca una certa varietà di vini, questi non reggono il confronto con quelli argentini e cileni. Il maggior centro di produzione è Ica con un'alta concentrazione di bodegas nelle sue campagne.
- Emoliente — Un'altra bevanda popolare in Perù, spesso acquistabile in strada dai venditori per 50 centesimi. Servita calda, il suo sapore è meglio descritto come uno spesso tè viscoso, ma sorprendentemente rinfrescante, a seconda di quali erbe ed estratti di frutta si sceglie di metterci. Normalmente il mix scelto dal venditore sarà abbastanza buono, ma siete liberi di scegliere il mix da soli. In genere è venduto caldo, ed è il classico drink da dopo-festa, come un "ricostituente", ma può essere bevuto anche freddo.
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- Inca Kola — L'equivalente peruviano della Coca Cola venduta nel resto del mondo, che è stata recentemente acquistata proprio dalla Coca-Cola sebbene mantenga il suo gusto unico. Ha un colore giallo brillante e ha un sapore unico. Alcuni dicono che ha il sapore dolciastro di gomma da masticare.
- Pisco Sour — Una bevanda alcolica con un elenco di ingredienti interessanti (e.g. i bianchi d'uovo), che è la bevanda principale in Perù ed è disponibile nella maggior parte dei luoghi. Questo cocktail rinfrescante ha come ingrediente principale il Pisco, una sorta di brandy peruviano che vale la pena provare, ricavato da uve bianche da cui trae il tasso alcolico (oltre 40 gradi) ma con un ingannevole gusto dolce. Avendo il Cile registrato il marchio "Pisco cileno" per scopi commerciali in alcuni Paesi, i produttori peruviani hanno deciso di difendere la denominazione di origine (Pisco è una città molto antica in Perù), irrigidendo gli standard di qualità. Quindi state sicuri che troverete un prodotto di altissima qualità con qualsiasi marca di Pisco fatta in Perù.
- Birra — Alcune grandi città hanno una propria marca di birra che è difficile trovare nel resto del Paese. Cusqueña è una delle birre più popolari mentre Cristal è conosciuta come la birra del Perù, entrambe possono essere trovati in tutta la nazione. Le altre birre nazionali sono: Arequipeña, Brahma, Franca, Pilsen Callao e Pilsen Trujillo.
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Gli hotel in Perù sono molto comuni e abbastanza economici, andando da 1 a 5 stelle. Gli hotel a 5 stelle sono normalmente dedicati ai pacchetti turistici o ai viaggi d'affari, e molto comuni al di fuori di Lima per le attrazioni turistiche più visitate, come Cuzco/Machu Picchu con paesaggi mozzafiato, Paracas (per volare sopra le Linee di Nazca), Tumbes con splendide località balneari, e naturalmente a Lima con compagnie internazionali e peruviane. Tutti allineati agli standard e ai prezzi internazionali, ma può davvero valere la pena provarli. Gli hotel 4 stelle sono di solito un po' costosi (oltre 80 USD a notte) e comuni nelle grandi città. Gli hotel 3 stelle sono un buon compromesso tra prezzo e qualità e di solito con prezzi intorno a 30/50 USD. Gli hotel a 1 e 2 stelle sono molto economici (sotto i 30 USD), ma non aspettatevi di avere sempre l'acqua calda o di stare in un quartiere particolarmente sicuro.
In Perù il termine "hotel" (H) è di norma sinonimo di alloggio confortevole, in grado di offrire una vasta gamma di servizi ai propri clienti. Tra le catene alberghiere di livello internazionale operanti in Perù troviamo Holiday Inn, Marriott e Best Western. Catene alberghiere di livello nazionale e di cui ci si può fidare ciecamente sono Casa Andina, Sonesta e Libertador.
Hostal (HS) si riferisce agli alberghi più piccoli o alle pensioni. Sono molto diffusi ma variano di molto fra loro. Possono infatti avere un aspetto spartano o anche molto curato e molto accattivante.
In fondo alla classifica troviamo hospedajes, pensiones e residenciales (HR)
In molte città ci sono alberghi in zone residenziali, ma non sono alberghi turistici bensì stanze matrimoniali per coppie di amanti. Di solito sono firmati come "Hostel", che può confondere il viaggiatore ignaro portandolo a pensare che siano per viaggiatori con zaino in spalla. Ultimamente c'è stato un enorme sviluppo di pensioni, alloggi per backpacker, bed & breakfast, e anche case vacanza (appartamenti in affitto a breve termine). Così, l'offerta per l'alloggio ora è più varia.
L'elettricità in Perù è di 220 Volt e 60 Hertz. Le eccezioni sono a Talara, dove viene utilizzata una miscela di 110 V, 60 Hz e 220 V, 60 Hz, e Arequipa con 220 V, 50 Hz.
Si usano due tipi di prese elettriche: una accetta spine a due poli con lame piatte e parallele, l'altra accetta spine con due poli rotondi. Molte prese accettano entrambe. Esistono prese con messa a terra, ma sono poco comuni. Se volete usare un dispositivo da 110 V, assicuratevi di controllare se può accettare 220 V, altrimenti rischiate di rompere l'attrezzatura. In caso contrario, portate un adattatore di corrente. Non è consigliabile adattare una spina a tre poli per l'uso in una presa a due poli.
Data | Festività | Note | |
---|---|---|---|
1 | gennaio | Año Nuevo (Capodanno) | Festività internazionale |
marzo-aprile | Semana Santa (Settimana Santa) | il pomeriggio del giovedì santo e il venerdì santo sono festa nazionale | |
1 | maggio | Festa del lavoro | |
24 | giugno | Inti Raymi | |
29 | giugno | San Pedro y San Pablo (SS. Pietro e Paolo) | |
28 e 29 | luglio | Fiestas Patrias (Indipendenza del Perù) | |
30 | agosto | Santa Rosa de Lima | Patrona di Lima e delle Americhe |
1 | novembre | Todos Santos (Ognissanti) | |
8 | dicembre | Inmaculada Concepción (Festa dell'Immacolata Concezione) | |
25 | dicembre | Navidad (Natale) | Festività cristiana che segna la nascita di Cristo |
Data | Festività | Note | |
---|---|---|---|
febbraio-marzo | Carnaval (Carnevale) | ||
aprile | Caballo de Paso Peruano | Si tiene a Lima e sulla costa settentrionale del Perù, è un mix tra i caballos e la danza chiamata "marinera" | |
24 | giugno | Fiesta de San Juan | Festa nella regione amazzonica |
16 | luglio | Virgen del Carmen | |
8 | ottobre | Battaglia di Angamos |
Chiamate il 911 per tutti i servizi di emergenza, ma chiamando il vecchio 105 potete anche mettervi in contatto con la polizia. A Lima e in alcune delle città più grandi c'è una specie di polizia locale chiamata "Serenazgo": potete chiedere aiuto ma non hanno servizi orientati ai turisti.
- Siate consapevoli di ciò che vi sta intorno e cercate di evitare le zone non illuminate o disabitate, soprattutto di notte. È molto diffusa la microcriminalità che talvolta potrebbe anche sfociare nella violenza. Evitare gruppi di giovani di sesso maschile, in quanto ci sono molte piccole bande che cercano di derubare i passanti. Se capitasse di essere il testimone di una rapina, valutare con attenzione l'eventuale intervento, dal momento che i ladri possono essere armati e sono piuttosto inclini a sparare se si sentono minacciati.
- Rapine a mano armata a danno dei turisti sono abbastanza comuni.
- Un vecchio zaino sporco con un prezioso contenuto è molto più sicuro di uno nuovo con dentro vecchi abiti. È sempre opportuno avere un basso profilo che non faccia sembrare di essere troppo benestanti.
- Alcuni viaggiatori non usano portafogli, ma tengono banconote e monete direttamente in tasca. Ad esempio i piccoli tagli sul lato sinistro e il resto sul lato destro. Questo renderà più complessa la vita dei borseggiatori.
- Non andare in giro con bancomat o carte di credito in tasca. Lasciarli in un posto sicuro quando non se ne ha bisogno, perché a volte i turisti vengono rapiti e costretti a ritirare i soldi ogni giorno per un periodo di pochi giorni.
- Se si deve girare con grandi quantità di denaro, un portafoglio al collo è sempre una buona idea perché si può nascondere sotto la camicia.
- Attenzione alle banconote false. Ogni banca ha manifesti che spiegano cosa controllare quando riceviamo banconote di alto valore. L'unico elemento di sicurezza che non è stato ancora falsificato è la bicromia sulle cifre 10, 20, 50, 100 o 200 stampate sul bordo e ora utilizzato anche sui dollari americani. Non vergognatevi a controllare tutte le banconote ricevute perché lo fa anche la maggior parte dei peruviani. È possibile ricevere banconote false anche in posti esclusivi o (abbastanza inusuale, ma è capitato) nelle banche, quindi controllate anche lì.
- Ignorare le richieste di trasportare bagagli o pacchetti per gli stranieri. Ci potrebbero essere oggetti illegali o droghe ed è colui che li trasporta che sarà fermato e che ne subirà tutte le successive conseguenze.
- Piccole quantità di droga per uso personale o il possesso (fino a 2 g per la cocaina in polvere o 8 g di marijuana) sono consentiti dalla legge (sezione 299 del codice penale del Perù) a condizione che l'utente sia in possesso di un solo tipo di droga. Tuttavia, se si acquista droga, è necessario conoscerne l'origine ed è sconsigliabile acquistarle da estranei o spacciatori. Per quanto riguarda la marijuana ciò che è considerato illegale è il traffico, cioè: l'acquisto, la vendita o con più di 8 g. Quindi state attenti in fase di acquisto a non oltrepassare il suddetto limite a persona.
- Nel prendere un taxi, date un rapido sguardo al sedile posteriore e nel bagagliaio, per assicurarsi che non vi sia nascosto nessuno. Ci sono state segnalazioni di rapine armate o rapimenti che si svolgono in taxi. Successivamente, i turisti vengono bendati e guidati al di fuori della città e lasciati sulla strada statale.
- Al valico di frontiera tra Ecuador (Huaquillas) e Perù, persone travestite da semplici agenti di polizia hanno cercato di rubare passaporti consegnando un falso modulo da compilare. Ciò è avvenuto nonostante la polizia e il personale delle dogane fossero accanto a loro.
- Quando si viaggia in autobus, si raccomanda di mantenere il proprio zaino sotto il sedile con la cinghia agganciata intorno alla gamba.
Il personale della polizia turistica è vestito con camicie bianche, invece dei soliti indumenti verdi, e normalmente parla inglese ed è molto utile ai turisti. L'ufficiale di polizia comune non parla altra lingua che lo spagnolo, ma di solito cercherà di aiutare nei limiti del possibile. Non entrare mai in un'accesa discussione con un poliziotto, in quanto quest'ultimo potrà sentirsi insultato e dimenticare le vostre esigenze.
Trattare con la polizia può prendere un sacco di tempo. Al fine di ottenere una copia di un rapporto di polizia è necessario andare a un Banco de la Nación e pagare 3 sol. Senza questa ricevuta la polizia non vi darà alcuna copia, e ovviamente è possibile effettuare pagamento e richiesta solo durante i giorni lavorativi.
Situato sulla Cintura di fuoco del Pacifico, in Perù possono verificarsi terremoti. Se siete nei pressi della costa, quando il terreno inizia a tremare, attenzione al rischio tsunami.
Di solito c'è una folla di procacciatori che si aggira intorno agli aeroporti e alle stazioni degli autobus. È una saggia decisione di qualsiasi viaggiatore non fare affari con le persone che cercano di vendervi la loro roba per strada, alla stazione degli autobus e all'aeroporto. Prima di tutto, se avessero un posto decente, non dovrebbero venderla a turisti ignari che cercano di trascinarli via da qualsiasi posto riescano a trovarli. Ancora più importante, non è davvero una buona idea dare soldi alla prima persona che incontri quando arrivi da qualche parte.
Suggerimento: quando arrivate in una città, assicuratevi di aver già deciso in quale hotel andrete. Non dite questa o altre informazioni ai procacciatori che vi aspettano. Useranno qualsiasi cosa per costruire bugie e farvi cambiare idea e andare con loro. Se avete già scelto un hotel ragionevole, è probabile che vi troverete bene lì e che avranno tutte le informazioni (extra) che state cercando, come prenotazioni per tour o biglietti.
Incidenti e infortuni producono più morti tra i viaggiatori che le malattie, quindi non abbassate mai la guardia. A parte le normali precauzioni, si potrebbe evitare di salire in sella a una bicicletta o a una moto in Perù, se non siete guidatori molto esperti. Prendete un kit di pronto soccorso, soprattutto se avete intenzione di fare escursioni in campagna durante la vostra visita.
Evitare le punture di insetti riduce il rischio di contrarre malattie trasmesse dalle zanzare come la febbre gialla, la febbre dengue, leishmaniosi e la malaria. Considerare di indossare maniche lunghe.
Non aspettatevi di diventare rapidamente acclimatati al caldo, soprattutto in Amazzonia. Evitate l'affaticamento, il colpo di calore e le scottature adottando ragionevoli precauzioni, tra cui bere molta acqua sicura, senza attendere di sentire la sete prima di prendere un sorso.
La quantità e il tipo di vaccini necessari per viaggiare al Perù dipendono da diversi fattori, tra cui la vostra storia medica e che parti del Paese si intendono visitare. I vaccini più comunemente necessari per viaggiare in Perù sono contro tetano, difterite, febbre tifoide, epatite A e B, febbre gialla, rabbia e meningite. Alcuni di questi richiedono più di una dose o un significativo tempo di attesa prima che diventino efficaci. Pertanto, ci si dovrebbe informare sui vaccini necessari da 6 a 8 settimane prima del proprio viaggio.
Le vaccinazioni contro l'epatite A e la febbre tifoide sono raccomandate per tutti i viaggiatori.
Il governo del Perù raccomanda il vaccino contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori che visitano le zone forestali (Amazzonia) sotto 2.300 m. Negli ultimi anni, la febbre gialla è stata registrata nelle regioni di Cuzco, San Martín, Loreto, Pasco, Amazonas, Ancash, Ayacucho, Huánuco, Junín, Madre de Dios, Puno e Ucayali. I viaggiatori che visitano solo Lima, Cuzco e Machu Picchu non ne hanno bisogno. È necessario anche il vaccino per la febbre gialla per tutti i viaggiatori che arrivano da paesi dell'Africa e delle Americhe in cui la malattia è endemica.
L'epatite B può essere contratta dai viaggiatori che pensano di potere avere rapporti sessuali con la popolazione locale, soprattutto se la visita si protrae per più di 6 mesi.
La rabbia è un rischio per i viaggiatori che potrebbero avere contatti ravvicinati con animali infetti, lontano da strutture ospedaliere. Dato che sono stati segnalati casi di rabbia in Perù, ponete particolare attenzione ad animali che si comportano stranamente intorno a voi e applicate immediatamente il trattamento se si è morsi.
Se non si è stati vaccinati in precedenza contro morbillo, parotite e rosolia (MPR) si raccomandano due dosi a tutti i viaggiatori.
Per il tetano-difterite è consigliata la ri-vaccinazione ogni 10 anni.
Per ulteriori informazioni, consultare l'articolo sulle malattie infettive e soprattutto consultare un medico.
La malaria è presente in alcune parti del Perù ma non c'è assolutamente rischio nelle grandi città come Lima e dintorni o nelle aree sopra 1.500 m. Tuttavia, il rischio sussiste sulla costa nord del Paese (regioni di Tumbes, Piura e Lambayeque) e nella regione amazzonica: dipartimento di Loreto (Iquitos) e regioni di San Martin, Ucayali, Amazon (Chachapoyas), Cajamarca (Jaén de Bracamoros). Ci sono stati anche casi di malaria nel Dipartimento di Cuzco (Provincia di Concepción lontano dalla zona turistica di Machu Picchu) e Madre de Dios. Prendere le opportune precauzioni, e se consigliato da un medico, i farmaci profilattici, se avete intenzione di visitare queste zone.
Farmaci comuni, come gli antibiotici, possono essere acquistati in farmacia (farmacias o boticas) abbastanza a buon mercato e senza restrizioni. Tuttavia, assicurarsi che la data di scadenza non sia stata raggiunta. I farmacisti sono per lo più molto utili e possono essere consultati, se necessario. Per le malattie meno gravi, possono sostituire un medico.
Godetevi il cibo locale, ma senza dimenticare le basi della sicurezza alimentare, per evitare di contrarre diarrea, dissenteria o una malattia più grave, come una infezione da parassiti che potrebbe rovinare il vostro viaggio. Più è cotto il cibo e maggiore è la probabilità di essere al sicuro. Il cibo che è stato lasciato fuori troppo a lungo o in balia delle mosche potrebbe fare male. I frutti di mare possono andare a male molto facilmente. Frutta e verdura cruda possono essere pericolose se non sbucciate con attenzione senza toccare la polpa interna, o almeno lavate minuziosamente con acqua (che non sia quella non bollita del rubinetto). Le banane e la papaia sono i frutti più sicuri.
L'acqua del rubinetto in Perù non è sicura da bere o per lavarsi i denti, a meno che non venga bollita. L'acqua in bottiglia è a buon mercato e ha un sapore migliore dell'acqua bollita. Controllare la bottiglia per assicurarsi che non sia stata aperta e riempita. Nei ristoranti (di cui non vi fidate) si può richiedere che la bottiglia venga aperta in vostra presenza e mai far mettere il ghiaccio nelle vostre bevande (i cubetti di ghiaccio sono spesso realizzati con acqua di rubinetto).
Bevande elettrolitiche aiutano a proteggersi contro la disidratazione. È possibile trovare polveri da sciogliere in acqua in quasi ogni farmacia, altrimenti, basta sciogliere zucchero e sale in acqua. In ogni caso non dimenticate di usare acqua potabile, non l'acqua del rubinetto che non è sicura! La diarrea batterica può essere trattata con antibiotici, se non sparisce entro una settimana.
Se soggiornate in alberghi buoni si può essere al sicuro dalla possibilità di contrarre diarrea, altrimenti sarete a rischio. In ogni caso non è necessario preoccuparsi più del dovuto. Ci sono alcune regole che potrebbero evitare il peggio:
- Evitare l'acqua del rubinetto non bollita, se possibile. Questo può essere difficile se si mangia un'insalata o si beve un succo di frutta, perché probabilmente saranno preparati con acqua del rubinetto. Se potete è meglio evitare il ghiaccio nelle bevande.
- Se si deve bere acqua del rubinetto, usare qualche purificatore come l'Amuchina.
- Non mangiare cibo preparato in strada (se si riesce a resistere).
- Quando si va nei ristoranti a buon mercato, prima odorate e ascoltate ciò che vi suggerisce il vostro naso.
- In alcune zone i frigoriferi sono rari. Basta andare alla sezione di carne di un tipico mercato coperto e capirete dall'odore. Se invece volete mangiare cibo vegetariano, può essere una cosa difficile da trovare. Il pollo vale la pena di provarlo, dal momento che sono per lo più freschi.
- Non mangiate latticini non pastorizzati.
Se non si ha esperienza con altitudini elevate superiori a 3.500 m, non sottovalutatele! Collassi di turisti che non sono riusciti ad adattarsi non sono insoliti. Se provenienti dal livello del mare, state a media altezza (~3.000 m) per almeno una settimana. Poi, ad altitudini di circa 4.500 metri, non correrete seri rischi, anche se potrete ancora sentire fortemente gli effetti dell'elevata altitudine.
Dato che il Perù è vicino all'equatore, il sole può diventare pericoloso per pelle ed occhi. Soprattutto nella Sierra, i raggi ultravioletti sono forti a causa dell'altezza e in combinazione con l'aria fredda ci si può bruciare la pelle prima che rendersene conto. Le protezioni solari sono facili da reperire nei negozi (boticas). Se i vostri occhi sono sensibili alla luce, meglio portare da casa dei buoni occhiali da sole. Naturalmente, è possibile anche acquistare gli occhiali da sole in Perù, ma si dovrebbe davvero essere sicuri che bloccano l'intero spettro ultravioletto, altrimenti potrebbe essere peggio di non averli.
Al di fuori ovviamente di ristoranti e alberghi d'alto livello in città e paesi, i servizi igienici sono spesso molto primitivi e talvolta veramente sporchi. È una buona idea portare della carta con voi, in quanto la carta igienica peruviana potrebbe essere troppo ruvida, oltre ad essere a singolo strato. Le porte dei servizi igienici sono contrassegnate dalle diciture "baño", "SH" o "SS.HH.". Le ultime due sono abbreviazioni per servicio higienico, che è l'espressione piuttosto formale. Aspettatevi di pagare non più di 20 centesimi nei bagni pubblici per la carta e da 50 centesimi a 1 dollaro per entrare effettivamente nel bagno.
Negli ostelli o negli alberghi economici non si può contare di avere l'acqua sempre a disposizione. Nella regione andina può anche facilmente accadere che le docce abbiano l'acqua più o meno calda solo nel pomeriggio in quanto l'acqua è riscaldata solo dall'energia solare. Le docce elettricamente riscaldate sono ampiamente diffuse, ma l'impianto elettrico è a volte davvero pericoloso, dal momento che l'apparecchio è in gran parte situato sopra la doccia. Dategli un'occhiata prima di accendere la doccia, soprattutto se è abbastanza alto da poter toccare i cavi o altro metallo durante la doccia rischiando di restarci fulminati.
Le donne, che utilizzano tamponi durante il ciclo, dovrebbero portarli con sé da casa, perché non sono molto popolari in Perù. A Lima, sarete in grado di trovarli nelle catene di supermercati come Tottus, Wong, Metro, Plaza Vea o in quei negozi noti come farmacias e boticas. Quando li trovate, compratene abbastanza per il resto del viaggio, perché potrebbero essere praticamente sconosciuti nel resto del Paese. In alternativa si potrebbe acquistare una coppetta mestruale, perché riutilizzabile e compatta.
Mai usare la parola indio, sebbene sia formalmente corretta in spagnolo, perché dai nativi è percepita con accezione negativa alla stregua della parola "negro" in italiano per indicare un africano, in quanto fu utilizzata dai conquistatori spagnoli. Il modo politicamente corretto di parlare è tramite l'uso della parola el indígena o la indígena. Un'altra parola a cui stare attenti è cholo, chola o il vezzeggiativo cholita, che significa indigena. È un termine usato con affetto all'interno delle popolazioni indigene (spesso usata per i bambini), ma è offensivo se detto da un estraneo. Anche il termine negro è usato ma in modo giocoso. Se lo sentite per strada, non dovete offendervi o indignarvi all'istante perché i peruviani non sono razzisti e lo usano allegramente tra di loro a volte, pertanto è sempre bene cercare di capire prima il modo in cui è stato inteso.
Anche se si è degli incalliti sostenitori di un movimento antidroga, è bene farsi una ragione che la gente, soprattutto delle campagne, mastichi foglie di coca. È una cosa che va vista come parte della cultura con componenti sociali e rituali. Tenete a mente che foglie di coca non sono la cocaina e sono legali. Si può provare a masticarle per sperimentare la loro cultura e a chi non piacesse l'idea di masticarle, può provare un mate de hojas de coca, che per altro è molto efficace contro il mal di montagna. Tuttavia, l'assunzione dell'infuso di foglia di coca, può portare a risultare positivi ai test antidroga del Nord America nelle successive settimane.
Ufficialmente, la maggior parte dei peruviani sono cattolici romani, ma, soprattutto nelle campagne, l'antica religiosità pre-ispanica è ancora viva. Quindi è importante comportarsi con rispetto anche durante la visita delle rovine di un tempio o in altri luoghi rituali e agire come se si fosse in una chiesa.
Spesso incontrerete il termine gringo, che un tempo si riferiva a tutti i bianchi che non parlavano spagnolo. Ora, molte persone lo usano solo per le persone provenienti dagli USA e per coloro che sembrano provenire da lì. Di solito non è inteso per offendere. I peruviani non esiteranno a salutarvi con "¡Hola, gringo! ", soprattutto se siete biondi.
Come in molti paesi sudamericani, l'efficienza o la puntualità non sono tra le tante qualità del Perù. Seguite il flusso e non aspettatevi che le cose siano esattamente in orario o esattamente come pianificato. Tenete presente che al di fuori dei principali luoghi turistici le persone spesso non parlano inglese e (nel tentativo di essere d'aiuto) potrebbero dare consigli sbagliati o inesatti. Per qualche consiglio generale, date un'occhiata ai nostri suggerimenti per viaggiare nei paesi in via di sviluppo.
Nomi delle strade e numeri civici
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Le seguenti abbreviazioni sono comuni per i nomi delle strade:
- "Jr." per jirón, “strada”.
- "Av." o "Avda" per avenida .
- "Ctra." è carretera "strada principale".
- "Cdra." è cuadra, isolato, la maggior parte dei luoghi sono disposti ad angolo retto.
- "Of" per oficina all'interno di un edificio.
Come in Spagna, molte case fuori dal centro storico non hanno un numero civico, che viene indicato con “s/n“ ( sin número ). Alcuni numeri civici con trattino, ad esempio B. “102-105” corrispondono alla prassi centroeuropea “da a”.
In tutte le città (ad esclusione dei più piccoli villaggi), si possono trovare telefoni pubblici per le chiamate nazionali e internazionali. La maggior parte stanno in bar o negozi. Alcuni di loro accettano monete, ma attenzione alle monete bloccate o ai ricevitori danneggiati che potrebbero farvi perdere i vostri soldi. Non preoccupatevi se le vostre monete da 1 Sol non sono accettate al primo colpo; spesso è sufficiente riprovare qualche volta. Molti telefoni pubblici possono essere costosi, e una valida alternativa è un locutorio o "call-center". I tassi tipici sono 0,2 Sol al minuto per le chiamate nel Paese, e 0,5 Sol al minuto per la maggior parte delle chiamate internazionali.
È inoltre possibile acquistare schede telefoniche con un codice a 12 cifre stampato su di esse. Componendo il numero 147 su un telefono verrà chiesto (in spagnolo) di inserire il codice della propria carta per verificarne la validità e il credito residuo. Dopo aver digitato il numero da chiamare si verrà informati sulla durata massima della telefonata. Infine verrà stabilità la connessione.
Per le chiamate internazionali, è spesso una buona idea di andare in un Internet café che offre chiamate vocali basate su Internet. Gli Internet café sparsi in città in ambienti climatizzati, in Perù vengono chiamati cabinas, e, se non siete veramente in campagna, non dovrebbe essere un problema trovare uno. Anche in una piccola città come Máncora o Chivay è possibile trovare Internet café con connessione ADSL a 512kbit. La connessione è abbastanza affidabile e sono a buon mercato (1,5/3 Sol ogni ora). Non aspettatevi che nella maggior parte di essi venga venduto del caffè: tutto ciò che hanno sono servizi come la stampa cartacea. Non è raro trovare cabinas che masterizzano i CD direttamente anche ma memoria esterna portatile. Molti Internet café hanno cuffie e microfoni; alcuni li offrono gratuitamente mentre altri richiedono un costo aggiuntivo.
All'inizio del 2021, Movistar (Telefonica Perù) aveva la migliore copertura ma anche i prezzi più alti per i pacchetti dati. Claro (America Movil) è quasi altrettanto buoni. In precedenza Entel si chiamava Nextel. Un altro fornitore è Bitel (Viettel), che gestisce anche una rete in fibra ottica.
Le carte prepagate sono chiamate "chips prepago". Al momento dell'acquisto è necessario presentare un documento d'identità. È possibile acquistare credito aggiuntivo ("recarga") in molti negozi. Ciò che accomuna l'acquisto di pacchetti dati (a partire dal 2021) è che quantità minori hanno spesso una validità molto breve, di soli 7 o 10 giorni. Alcune offerte consentono agli utenti abituali di determinati siti che consumano molti dati l'utilizzo gratuito. Se volete utilizzare i dati per un mese, dovresti preventivare 30 Sol. A seconda del provider, si ottengono 3,5-7 GB.
- iperú, ☎ +51 1 574-8000, iperuiquitos@promperu.gob.pe. Questo ufficio turistico governativo è presente nella maggior parte delle città turistiche, ed ha a disposizione informazioni utili ai viaggiatori. I vari punti presenti sul territorio monitorano sia le imprese che gli eventuali reclami, in modo da poter controllare i tour operator e similari, prima di confermare. I loro servizi sono gratuiti.
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