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Maestà Madonna delle Grazie (Corniglio, loc. Pugnetolo)

  • ️Wed Jun 03 2020

Nella formella, con fondale concavo, è rappresentata la Vergine con una mano posata sul Libro e il Bambino ignudo con in mano un fiore, sorretto in piedi sulle ginocchia; la regalità di entrambi è evidenziata dagli elaborati diademi posti sui loro capi.
La maestà fu eretta in memoria di una <tellurgica frana> che nella primavera del 1910 interessò il territorio di Pugnetolo, travolgendo a valle diversi campi e minacciando seriamente anche l’abitato. A ringraziamento dello scampato pericolo, la comunità di Pugnetolo fece voto solenne di onorare San Rocco, a ricordo della protezione invocata e al fine di scongiurare nuovi pericoli.

ISCRIZIONE: MATER DIVINAE GRATIAE / IN SEGUITO A TELLURICA FRANA / ARALDI GIACOMO / 1910 in caratteri capitali sulla formella.

Formella in marmo apuano cm. 50 x 34, altezza da terra mt. 1,4, originariamente posta a protezione di una fonte e successivamente innestata nel paramento murario di un antico forno. Conclusa da una cornice di carattere industriale con motivi decoramentali e la scritta IRRADIO sul bordo sinistro.

STATO DI CONSERVAZIONE: alterazione cromatica.

Bibliografia:
A. Mavilla, Le Maestà dell’Alta Val Parma e Cedra, Ravenna, Longo, 1996: p. 191
C. Rapetti, M. Fallini, Per antiche strade : immagini di devozione lungo la Val Parma, Parma, Silva, 2002: p. 88.

La maestà si trova nell’area di passaggio di una delle Vie Storiche dell’Emilia-Romagna, la Via Longobarda, che collega la pianura Padana al mare ligure-tirreno, attraversando due Parchi regionali e uno nazionale, e ricadendo per buona parte dentro l’area MAB-UNESCO.

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