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WWF ITALIA: OASI

Il camoscio d'Abruzzo, simbolo della Riserva.



posizione geografica:

In Abruzzo, nei comuni di Lama dei Peligni e di Civitella Messer Raimondo.

data di creazione:

1990

estensione:

1700 ettari

vincoli di protezione:

Riserva naturale regionale dal 1991; vincolo paesistico; compresa nel Parco Nazionale della Maiella.

gestione:

A cura del WWF in convenzione con i comuni interessati.

attrezzature:

Percorsi-natura, Centro visite, area faunistica del camoscio d'Abruzzo; orto botanico, area avifaunistica, museo naturalistico-archeologico.

ambiente:

Montano, dai 650 metri agli oltre 2600 m.s.l.m. Alte e impervie pareti rocciose e valloni incisi dai corsi d'acqua, praterie d'altidudine, fenomeni carsici.

flora e fauna:

Boschi misti a roverella, cerro, carpino nero, orniello nella fascia più bassa, assieme a pinete dovute a rimboschimenti, e a d elementi mediterranei come il leccio e le filliree. Nelle zone più fresche crescono il tasso,il maggiociondolo, il tiglio. La faggeta è assai ridotta a causa dello sfruttamento del passato. Ma gran parte dell'Oasi è formata da pascoli montani dominati da festuca e sesleria, oltre a boschetti nani di pino mugo e ginepro nano. Particolarmente interessanti alcune rarità ed endemismi: la stella alpina appenninica (Leontopodium nivale), il ginepì appenninico, il papavero alpino e Gentiana magellensis. Nell'Oasi è stato di recente reintrodotto il camoscio d'Abruzzo (Rupicapra ornata); è abbastanza comune l'avvistamento dell'aquila reale e del piccolo muraiolo. Assai più diffusi il falco pellegrino, il gracchio alpino e quello corallino,il fringuello alpino; tra i pini mughi il crociere ed il raro merlo dal collare. Sono presenti anche diverse specie di anfibi e rettili: la salamandra pezzata nei boschi, la vipera dell'Orsini fra i cespugli e nei macereti di quota. Il capriolo è in espansione anche in questa area, proveniente dalle altre Riserve della Maiella e dal Parco Nazionale d'Abruzzo; è inoltre spesso segnalata la presenza del lupo e talvolta anche dell'orso marsicano.

visite:

Aperta tutto l'anno, si effettuano prenotando presso il Centro Visite, tel. 0872/916067; oppure presso l'Ufficio Riserva del comune, tel. 0872/91221.

attività:

Campi di lavoro, ricerche scientifiche, censimenti.

come raggiungerla:

Autostrada A14 Bologna-Canosa, uscita Val di Sandro, fondovalle Sangro per Castel di Sangro fino all'uscita Piane d'Archi-Casoli, quindi preoseguire con la s.s. 84 passando per Casoli oppure per Fara San Martino. Via ferrovia: stazione di Palena (linea Sulmona-Carpione) e autobus per Lama dei Peligni, oppure stazione di Casoli (linea Pescara-Lanciano-Castel di Sangro) e autobus sempre per Lama dei Peligni.