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Benedetto XVI non è più Papa: "Sono un pellegrino all'ultima tappa"

  • ️Thu Feb 28 2013

ROMA - Le guardie svizzere hanno deposto le alabarde e chiuso il portone in legno del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, a sancire che la Sede Apostolica è vacante. La bandiera gialla e bianca della Città del Vaticano è stata ammainata sul pennone del Palazzo apostolico. L'ultimo giorno del Papa è finito. Dalle 20 di oggi la Chiesa è senza guida, e la finestra di San Pietro resterà chiusa. "Questo giorno è diverso da quelli precedenti", ha detto Benedetto XVI, Papa emerito. "Dalle otto di questa sera inizia l'ultima tappa del mio pellegrinaggio sulla terra". Fuori dal protocollo e dal rito dal balcone del palazzo pontificio di Castel Gandolfo, Joseph Ratzinger ha pronunciato però soprattutto una parola. Semplice, ma che ha sovrastato tutte le altre, "grazie".

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Il pontificato di Benedetto XVI, secondo la sua rinuncia comunicata ai cardinali l'11 febbraio scorso, è terminato.

Dopo la benedizione di rito, quello del Papa è stato un commiato lontano dallo stile di grande teologo e di professore: "Vi benedico tutti, buonanotte e grazie". La stessa semplicità che però utilizzò nel suo primissimo discorso 'Urbi et Orbi', il 19 aprile 2005, appena eletto, dal loggione di San Pietro: "Nella gioia del Signore risorto - disse allora il pontefice - fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre starà dalla nostra parte". Dopo 2872 giorni, Benedetto XVI non è più Papa.

Il suo discorso oggi è durato poco più di un minuto e mezzo, interrotto da tre lunghi applausi e molti "grazie" urlati dalla folla che si è sciolta, dopo la benedizione del pontefice e il suo ultimo saluto, in una vera ovazione. Le dimissioni sono state accettate, capite, perdonate. La sua scelta vista come atto di coraggio, non di rinuncia.

"Voi sapete - ha ripreso il Papa dopo essere stato interrotto dagli applausi - che questo giorno mio è diverso da quelli precedenti: non sono più Pontefice Sommo della Chiesa cattolica: fino alle otto di sera lo sarò ancora, poi non più. Sono semplicemente un pellegrino che inizia l'ultima tappa del suo pellegrinaggio su questa terra. Ma vorrei ancora..., Ma vorrei ancora - ha ripreso dopo essere stato interrotto dagli applausi - con il mio cuore, con il mio amore, con la mia preghiera, con la mia riflessione, con tutte le mie forze interiori, lavorare per il bene comune e il bene della Chiesa e dell'umanità. E mi sento molto appoggiato dalla vostra simpatia. Andiamo avanti con il Signore per il bene della Chiesa e del mondo. Grazie, vi impartisco adesso con tutto il cuore la mia benedizione. Sia benedetto Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Grazie, buona notte. Grazie a voi tutti".

Il saluto della capitale. E' andato via da Roma, dopo essersi congedato dalla Curia e dai suoi collaboratori nel cortile di San Damaso, nel palazzo apostolico. E la città ha salutato il viaggio del Papa dimissionario verso Castel Gandolfo, dove risiederà per circa due mesi prima di trasferirsi nell'ex monastero di clausura nei Giardini Vaticani. Tre rintocchi della Patarina, la storica campana della torre di Palazzo Senatorio, e un lungo applauso dalla piazza quando l'elicottero su cui è salito Benedetto XVI ha sorvolato il Campidoglio.

L'accoglienza di Castel Gandolfo. Fuori la residenza di Castel Gandolfo ad aspettarlo c'erano migliaia di persone. Tante da commuovere perfino Joseph Ratzinger. Appena l'elicottero su cui viaggiava è atterrato alle Ville Vaticane, ha raccontato un collaboratore della diocesi di Albano, si sono sentite le campane a festa. Benedetto XVI ha chiesto se erano proprio le campane a suonare, si è stupito della grande accoglienza a lui riservata. Insieme all'arcivescovo di Albano monsignor Marcello Semeraro, al parroco di Castel Gandolfo don Pietro Diletti e al direttore delle Ville Pontificie Saverio Petrillo, è stata il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ad accoglierlo quando è atterrato: "L'ho trovato molto, molto provato - ha detto - molto, molto stanco. Rimarrà qui da noi tre mesi e vogliamo credere che sia davvero possibile conferirgli la cittadinanza onoraria con la sua presenza in piazza".

Il congedo dai cardinali. Questa mattina, Benedetto XVI si è congedato anche dai cardinali presenti a Roma presso la Sala Clementina. Rivolgendosi a loro ha sottolineato come "la vostra vicinanza e il vostro consiglio sono stati di grande aiuto nel mio ministero. Tra di voi c'è anche il futuro Papa a cui prometto la mia incondizionata riverenza e obbedienza. Il collegio dei cardinali sia come un'orchestra in cui le diversità'" possano portare a "una concorde armonia". Particolarmente lunga e amichevole la stretta di mano con l'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, tra i più accreditati alla sua successione. Il Pontefice e il cardinale Scola si sono intrattenuti a parlare, hanno sorriso, per alcuni istanti. Nel pomeriggio, prima di lasciare il palazzo Apostolico, cardinali, vescovi, sacerdoti, suore e tutti i dipendenti vaticani hanno affollato il cortile San Damaso dove lo schieramento della Guardia Svizzera era pronto per il picchetto d'onore.

Nel mondo. A salutare il Papa è stato il mondo intero. "Benedetto XVI lascia, con un gesto di straordinario significato storico e umano, il soglio pontificio, ma non Roma. Non si allontana dall'Italia. E noi continueremo a sentirlo vicino, e a essergli vicini con animo bene augurante", ha commentao il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, in un intervento scritto dall'Osservatore Romano.

Il segretario di Stato americano, John Kerry, nell'incontro con Mario Monti a palazzo Chigi ha portato l'omaggio del presidente amercicano: "Obama ed io vogliamo augurargli ogni bene, e ringraziarlo per la leadership che ha dimostrato", ha detto Kerry. Anche la Germani ha reso omaggio al 'suo' pontefice. "Il Papa lascia il Vaticano, arrivederci Sua Santità", ha titolato la popolare 'Bild'  a caratteri cubitali. Il 19 aprile 2005 aveva celebrato l'elezione con un 'Siamo Papa! Il nostro Joseph Ratzinger è Benedetto XVI". Oggi con: "Siamo stati Papa per 2872 giorni", e sopra il titolo fa scorrere l'arrivederci in tutte le lingue.

In Gran Bretagna la Bbbc titola "Benedetto XVI lascia il Vaticano nel suo ultimo giorno da Papa". In Francia Le Monde, oltre alla cronaca del saluto del Papa, pubblica un'intervista a Leonardo Boff, "teologo e vecchio amico" di Ratzinger, secondo il quale "Benedetto XVI è stato un eminente teologo, ma un Papa che ha deluso". "Benedetto XVI, semplice pellegrino" è il titolo scelto da Liberation. In Spagna El Pais apre con il titolo "Il Papa al suo addio, 'sono un pellegrino nella sua ultima tappa'" e si chiede: "Sarà una Chiesa con due papi?". Oltreoceano "Il Papa lascia il Vaticano" è il titolo che campeggia su Wall Street Journal. "Il Papa dice addio" è infine il titolo con cui aprono gran parte dei quotidiani sudamericani, dall'agentino El Clarin al venezuelano El Universal mentre l'emittente panaraba Al Jazeera sottolinea "Il regno di Benedetto XVI è giunto alla fine".

Sede vacante. Dalle 20 la Sede Vacante la Chiesa è affidata ai cardinali riuniti in Congregazione Generale, con il decano Angelo Sodano e il camerlengo, cioè il custode, Tarcisio Bertone. Quest'ultimo apporrà i sigilli all'Appartamento Pontificio mentre a Castel Gandolfo la Guardia Svizzera ha terminato il suo servizio. I cardinali presenti a Roma sono 144 (60 vi abitano abitualmente, ma tra questi molti sono ultraottantenni) e non sono ancora partite le lettere di convocazione per la prima Congregazione Generale, che dovrebbe tenersi lunedì mattina alle 9,30.

L'ultimo Tweet. Il sito del Vaticano alle 20 è cambiato. Pontifex, l'account su Twitter è stato cancellato. La pagina è vuota, "non ci sono tweet ancora", si legge. E' sparito anche l'ultimo messaggio di Benedetto XVI. Ma il Papa del terzo millennio aveva fatto il suo ultimo tweet alle 17, prima di volare via con l'elicottero: "Grazie per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita", aveva scritto prima quando era ancora Papa. Allo scoccare delle otto di sera, è stato cancellato.

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